Titolo: Il tao e Aristotele. Perché asiatici e occidentali pensano in modo diverso
Autore: Nisbett Richard E.
Casa Ed: Rizzoli
isbn: 8817019569
Pag: 256
prezzo: 17 €
Finito di leggere ieri, l'ho trovato interessantissimo.
Mi è stato consigliato da un amico che sapeva del mio interesse per la cultura orientale, ma trovo che sia adatto e interessante per chiunque abbia un minimo di curiosità del mondo e dei popoli che lo abitano.
Quando sono tornato dal mio viaggio in Giappone, la domanda che molti mi ponevano vedendo il mio entusiamo era "cos'ha di così bello il Giappone"? E la risposta che davo, senza saperla però motivare in modo soddisfacente, è che si tratta di un mondo molto uguale al nostro... eppure al contempo
molto diverso.
Questo libro aiuta a razionalizzare come e perché siamo diversi dai cinesi, dai giapponesi e in generale dalle popolazioni sviluppate dell'Est.
Le differenti radici storiche e culturali,gli antichi Greci e la nascita della logica, il principio di non-contraddizione, le qualità degli oggetti... tutti principi ai quali siamo abituati e che diamo per scontati e che invece non lo sono affatto per gli orientali, che vivono (e pensano) secondo princìpi e priorità differenti... e non necessariamente "peggiori", anzi!
Si tratta di un testo in certi momenti impegnativo ma mai troppo complesso o tecnico. Sicuramente non da leggere prima di prendere sonno, comunque.