PDA

Visualizza la versione completa : Freni a disco a margherita


brontolo
30-10-2006, 08:23
Buongiorno, giovani!

Dunque: che vantaggio hanno, se ce l'hanno, rispetto ad un freno a disco normale?

E se, puta caso, volessi montarlo solo al posteriore?Con margherita le pastiglie orignali vanno o ci vogliono quelle in lega di cazz onio :lol: :lol: ?

Che modelli ci sono per la moto di plastica?

Costi spannometrici rispetto all'orignale?

Grazie.

pepot
30-10-2006, 08:29
li avevo sul mio gs
il disco €.150
la pasticca €.30
http://www.braking.com/bk/sito.asp?pag=4
li consiglio decisamente

brontolo
30-10-2006, 08:31
Quindi esigono le pastiglie dedicate?

cidi
30-10-2006, 08:33
sono utili per prendere le decisioni importanti:
biemmevvi o caccattiemme?
biemmevvi o caccattiemme?
biemmevvi o caccattiemme?
...
:lol:

l'hai sfinito, s'e' s****to o si tratta di semplice scimmia?

pepot
30-10-2006, 08:36
Quindi esigono le pastiglie dedicate?
non necesarriamente
ma sono consigliabili

brontolo
30-10-2006, 08:37
(..)
l'hai sfinito, s'e' s****to o si tratta di semplice scimmia?
Un po' entrambe le cose......:-o :lol: ....semplice curiosità, semmai dovessi........!!!!:-o

Controindicazioni per moto con ABS?

pepot
30-10-2006, 08:44
Controindicazioni per moto con ABS?
nessuna.....................

miki.sa
30-10-2006, 08:45
io li ho solo sull'anteriore e per di piu' con pasticche normali, vanno benissimo ....... a proposito nessun problema con l'ABS....;)

dadeejay
01-11-2006, 00:42
a dire il vero i braking (ma tutti quelli a margherita in generale) tendono ad essere abbastanza aggressivi nella prima fase della frenata.... sono l'ideale per quelle moto deboli nella prima sensazione di "grip" appena si pinza... con abs sono una manna ammesso che piaccia la frenata istantanea... ;)

SHT
01-11-2006, 08:46
i dischi a margherita
[MARKETING MODE ON]
la particolare conformazione della pista frenante fà si che la superfice della pasticca venga ravvivata continuamente, avendo un disegno molto aggressivo, i fori ottimizzati ed asolati prevengono il fenomeno "cuscinetto" dei gas di fading, e la maggiore superfice perimetrale (rispetto ad una circonferenza tradizionale) ha maggiore capacità di smistamento del calore
[MARKETING MODE OFF]

ora...

[PERSONAL PSICOLABIL SUPPOSE MODE ON]

su una superfice (sopratutto frenante), che deve sopportare ENOOOORMI stress meccanici e termici, ogni curva e/o angolo è un possibile punto di "cricca" di rottura, ravvivare la superfice delle pasticche è fattibile anche con disegni di asole appositi, che possano garantire anche uno smistamento di gas di fading, per la temperatura, il dissiparla non mi convince più di tanto, a meno ke non ci kiamiamo Bayliss o Rossi, una volta entrato in temperatura il disco può rimanerci tranquillamente, e più è nel range di utilizzo utile meglio è, raffreddarlo il più possibile ad ogni sosta di 5-10 min non è fondamentale.
piccola considerazione, nel tempio dell'evoluzione tecnologica perkè in motoGP, superbike etc etc NESSUNO monta dischi a margherita?
Solo in SS qualcuno li monta, e anke in altre categorie p giusto un livello di pubblicità e di sponsor... secondo me è moda e basta...
[PERSONAL PSICOLABIL SUPPOSE MODE OFF]

ecco un esempio di OTTIMO DISCO non modaiolo ma tremendamente efficace...senza andare a scomodare margherite, gladioli e frattaglie varie... :)

http://www.carpimoto.it/Images/Products/Detail/d/ds_FDRL_D.jpg

ennebigi
01-11-2006, 09:31
Complimenti per la disquisizione, precisa efficace e concisa. Bravo !

Pier_il_polso
01-11-2006, 09:46
In sostanza sono solo una trovata pubblicitaria che non trova alcun tipo di beneficio nell' uso, anzi....
L'unico caso nel quale possono essere considerati utili è nell' utilizzo in off, dove la particolare conformazione può aiutare a pulire più velocemente il disco da eventuale fango, ma su strada....:( :(
Quello che è riportato in foto sopra invece è un signor disco della discacciati, e se davvero vuoi mettere un disco che freni meglio, quello è il posto giusto dove andare a guardare....( ed a quel punto dai un' occhiata anche alle pompe, alle pinze, ed a pastiglie più performanti) ;)

SHT
01-11-2006, 21:32
e vistoke oramai ho sboronato abbastanza... :lol:

la maggior parte degli impianti frenanti DI SERIE montati sulle nostre motociclette sono PIU' CHE SODDISFACENTI per noi tutti comuni mortali...;)

ora: se si vogliono cambiare alcune caratteristiche di reazione dell'impianto freni, bisogna scendere a qualke compromesso tra SENSIBILITA', POTENZA FRENANTE, MODULABILITA' DELLA LEVA E RESISTENZA A FATICA.

Diciamo ke, a parte cambiare pasticche alla prima occasione se invogliati a volere qualcosa di nuovo (per utilizzo stradale meglio delle buone sinterizzate senza eccessi racing), l'impianto originale anke con tubi di gomma regala modulabilità ed efficacia frenante, ma le migliori prestazioni si potranno ottenere IMPARANDO A FRENARE IN MODO CORRETTO :confused:

Io stò ancora imparando...ma in linea di massima frasi del tipo "ci vogliono i tubi in treccia perkè mi si affloscia la leva dopo un pò" oppure "arrivo a sbattere sulla manopola con il freno a lungo andare" si possono ovviare con un corretto uso dei freni.

Un pò tutti tendiamo ad avere delle frenate poco energetiche e molto lunghe, ovviamente dovute a condizioni di guida indotte dal tipo di uso (città, viaggi, etc etc) tutto ciò fa si ke l'impianto frenante venga sollecitato in modo errato, surriscaldando troppo le parti, oppure senza seguire normali usanze di corretto uso... far raffreddare i freni percorrendo un tratto di strada (o un giro di pista) per permettere ai materiali di riassestarsi senza deformarsi, rimanere con la leva tirata da fermi senza motivo, lunghe tratte a velocità costanti senza usare i freni, e appena servono attaccarsi a loro improvvisamente come un bebè alla mammella (salvo casi di emergenza ovvio:!: ), tutti comportamenti ke FACCIAMO TUTTI PIU' O MENO ma ke stressano i materiali molto più ke una gara in pista.
Ovviamente si deve tenere conto ke molto spesso i nostri comportamenti sono dettati dalle condizioni in cui guidiamo (traffico, trasferte, autostrade), ma come vademecum della buona frenata si può riassumere LA PERFEZIONE così: (di fatto raramente applicabile)

-eseguire un riscaldamento dell'impianto con frenate corte e frequanti ma con un pò di mordente deciso

-in staccata avere due momenti di frenata:
appena si stacca PRESA DECISA E POTENTE sulla leva per imprimere la maggiore forza possibile ai freni
come si inizia ad inserire e raggiungere la corda alleggerire man mano la pressione sull'impianto (non restare 1/2 ora attaccati ai freni o "leccare" la leva...non servono più...) ;)

Ovvio...indicazioni prettamente da pista, ma applicabili cmq ai nostri giretti domencali o per "sforzarci" a cambiare qualke nostra piccola abitudine sbagliata...

...mò basta sennò mi cacciate e bandite come una strega in periodo di inquisizione :-o