un ex tk
13-09-2006, 09:56
Cambi casco, provi BMW, Nolan, Givi, Shuberth…poi un bel giorno ti imbatti su un Arai SZ-F, (cercavo un Jet di buon livello), lo provi….paghi senza neanche toglierlo….:mad: :mad: :mad:
Ho scelto la grafica un po’ vistosa, ma sinceramente me ne sono innamorato a prima vista.
Ora le impressioni dopo 200 Km.
Da fermo
-La qualità costruttiva è la migliore mai vista, soprattutto per i materiali (imbottitura, guarnizioni) e la verniciatura (semplicemente perfetta).
-Pesa il giusto (poi scoprirò un bilanciamento ottimale).
-Provi a muovere qualsiasi cosa, solidissimo, scricchioliii zero.
-La meccanica delle prese d’aria ha dei bottoncini che alzano le guarnizioni delle prese d’aria. Due frontali e dei per gli estrattori posteriori.
Esistono altre 2 prese d’aria sulla visiera, anche queste si possono chiudere.
-Lo infili, da allargare con decisione (come tutti i caschi li livello), ti accorgi che intorno alle orecchie non c’è nulla, pressione assente, si infilano gli occhiali con una facilità estrema.
-Stringe un po’ sulle mascelle (a me lo fanno un po’ tutti). Con il tempo ho imparato ad apprezzare questa cosa, in caso di freddo non passa aria.
-La cinghia a doppio anello non è proprio “smart” ma presa la mano ha i suoi vantaggi.
1) non si sente nulla sul mento,
2) la regolazione è micrometrica (la sicurezza ne guadagna)
3) ha due anelli verri che permettono l’aggancio serio ad un lucchetto (intendo che se tagli la cinghia, butti via il casco).
In moto
-Appena accendo il mio GS ho la stessa sensazione ovattata dello Shuberth C2 (che a qualcuno non piace...).
-I fruscii aerodinamici sono molto contenuti, cupi, non diventano mai turbolenze (però dipende da tente cose, moto, cupolino, altezza...)
-Aprendo le prese d’aria e gli estrattori, circola forse più aria che sul mio Givi Air, purtroppo la rumorosità aumenta notevolmente.
-Finalmente, grazie al “tac” degli scatti delle prese d’aria, capisci in modo inequivocabile quando le apri o le chiudi.
-La visiera lunghissima ha un meccanismo di sblocco sulla sn, per alzarla è necessario fare un po’ leva laterale, non è comodissima, ma la sicurezza vuole la sua parte.
-In compenso la visibilità è ottima, si laterale che frontale. Con la visiera alzata di uno-due scatti la distorsione è minima (con il Nolan non era possibile, distorsione altissima).
-Portato per 2 ore, non si prova nessun senso di oppressione (gli incavi sulle orecchie si dimostrano veramente vincenti)
Difetti:
Al momento nessuno, forse l’assenza della visiera parasole. A me non serve, porto gli occhiali (quindi da sole) e poi ho notato (avendola sullo Shuberth e sul Nolan41) che comunque riduce la visibilità. A me non piace.
Accessori:
Ho montato in 20 minuti il Cellelar line BT, i guancialini si rimuovono, l’altoparlante va nella sede delle orecchie senza problemi (c’è ancora molto spazio), l’asta passa tra guancialino e calotta. Se è necessario smontare tutto occorre un minuto al massimo.
Che dire: 400 Euro in meno, scimmia comparsa all’improvviso, uccisa.:arrow:
Ho scelto la grafica un po’ vistosa, ma sinceramente me ne sono innamorato a prima vista.
Ora le impressioni dopo 200 Km.
Da fermo
-La qualità costruttiva è la migliore mai vista, soprattutto per i materiali (imbottitura, guarnizioni) e la verniciatura (semplicemente perfetta).
-Pesa il giusto (poi scoprirò un bilanciamento ottimale).
-Provi a muovere qualsiasi cosa, solidissimo, scricchioliii zero.
-La meccanica delle prese d’aria ha dei bottoncini che alzano le guarnizioni delle prese d’aria. Due frontali e dei per gli estrattori posteriori.
Esistono altre 2 prese d’aria sulla visiera, anche queste si possono chiudere.
-Lo infili, da allargare con decisione (come tutti i caschi li livello), ti accorgi che intorno alle orecchie non c’è nulla, pressione assente, si infilano gli occhiali con una facilità estrema.
-Stringe un po’ sulle mascelle (a me lo fanno un po’ tutti). Con il tempo ho imparato ad apprezzare questa cosa, in caso di freddo non passa aria.
-La cinghia a doppio anello non è proprio “smart” ma presa la mano ha i suoi vantaggi.
1) non si sente nulla sul mento,
2) la regolazione è micrometrica (la sicurezza ne guadagna)
3) ha due anelli verri che permettono l’aggancio serio ad un lucchetto (intendo che se tagli la cinghia, butti via il casco).
In moto
-Appena accendo il mio GS ho la stessa sensazione ovattata dello Shuberth C2 (che a qualcuno non piace...).
-I fruscii aerodinamici sono molto contenuti, cupi, non diventano mai turbolenze (però dipende da tente cose, moto, cupolino, altezza...)
-Aprendo le prese d’aria e gli estrattori, circola forse più aria che sul mio Givi Air, purtroppo la rumorosità aumenta notevolmente.
-Finalmente, grazie al “tac” degli scatti delle prese d’aria, capisci in modo inequivocabile quando le apri o le chiudi.
-La visiera lunghissima ha un meccanismo di sblocco sulla sn, per alzarla è necessario fare un po’ leva laterale, non è comodissima, ma la sicurezza vuole la sua parte.
-In compenso la visibilità è ottima, si laterale che frontale. Con la visiera alzata di uno-due scatti la distorsione è minima (con il Nolan non era possibile, distorsione altissima).
-Portato per 2 ore, non si prova nessun senso di oppressione (gli incavi sulle orecchie si dimostrano veramente vincenti)
Difetti:
Al momento nessuno, forse l’assenza della visiera parasole. A me non serve, porto gli occhiali (quindi da sole) e poi ho notato (avendola sullo Shuberth e sul Nolan41) che comunque riduce la visibilità. A me non piace.
Accessori:
Ho montato in 20 minuti il Cellelar line BT, i guancialini si rimuovono, l’altoparlante va nella sede delle orecchie senza problemi (c’è ancora molto spazio), l’asta passa tra guancialino e calotta. Se è necessario smontare tutto occorre un minuto al massimo.
Che dire: 400 Euro in meno, scimmia comparsa all’improvviso, uccisa.:arrow: