Archimede
07-02-2006, 09:24
Ho deciso di mettere a disposizione la mia lunga esperienza di guida in modo che tutti possano trarne vantaggio.
La prima lezione riguarda come affrontare le curve sul viscido ad andatura superiore a quella prevista.
Cominciamo subito dicendo che curve sul viscido sono una sottospecie delle curve sul bagnato.
Merita particolare attenzione l'individuazione in tempo di tale situazione.
All'occhio attento del pilota non sfuggirà dunque per prima cosa l'asfalto lucido, a volte contornato da sfumature blu-verdastre.
E' pur vero che generalmente il posizionamento in ombra di questa situazione non ne facilita la repentina individuazione, cosicchè ci si arriverà a volte con
andature superiori a quelle previste, in assetto a volte scomposto, con una azione sui freni che avrebbe dovuto essere compiuta qualche frazione di secondo prima.
Ma vediamo bene nel dettaglio l'asfalto, perchè questo ci aiuterà ad affrontare la nostra situazione di emergenza con la dovuta freddezza e cautela, onde evitare indesiderate e pericolose scivolate.
Alla lente di ingrandimento l'asfalto viscido si presenta in effetti come un microsistema nel quale albergano mille e più specie vegetali ed animali, sacche di acqua stagnante, rivoli di acqua corrente ed abbondanti muschi affioranti.
Giacchè passeremo attraverso questa sorta di palude, dapprima con la ruota anteriore, poi, ci auguriamo tutti, anche con quella posteriore, creeremo verosimilmente uno squilibrio in questo delicato sistema idrodinamico.
Le difese naturali si sà, sono tanto potenti quanto più piccole sono; cosicchè tenderanno a respingerci con incredibile tenacia, a meno che non si conoscano nel dettaglio le regole delle gerarchie che le governano.
In dettaglio muschi e corsi d'acqua microscopici che costituiscono la parte viscida, superficiale del sistema, fanno capo ai cosiddetti "Gnomi Scivolanti": microscopiche creature dalla pelle gelatinosa, che per sopravvivere sono dotati di robusti cappelli a forma di cono in grado di sopportare pressioni elevatissime.
Questi gnomi, normalmente sdraiati in superficie contribuiscono alla
inviolabilità del sistema da parte di chicchessia, e comunicano tra loro per mezzo di evoluti sistemi telepatici.
Ordunque non ci resta altro, nell'affrontare la curva viscida che di colpo ci si presenta davanti, che compiere, senza farci prendere dal panico, una serie di azioni velocissime:
Primo - Alleggerire il sedere dalla sella; con un respiro profondo creare una sorta di attrazione gravitazionale tra noi e il cielo, una sorta di elastico astrale che permette di ridurre la pressione sulle ruote del nostro mezzo, onde evitare lo schiacciamento degli gnomi scivolanti.
Secondo - Modulare l'azione frenante ed il raggio delle curva in modo da attrarre insieme a noi anche il nostro mezzo verso l'alto.
Terza (e fondamentale) azione - Comunicare telepaticamente agli gnomi scivolanti la nostra intenzione di passare sul loro territorio facendo il minor danno possibile, scusandoci dell'accaduto, esortandoli ed implorandoli a tirarsi sù per tempo. In genere ci daranno ascolto. Drizzandosi in piedi i loro robusti
cappelli a punta contribuiranno oltre che a proteggerli ad aumentare l'aderenza del nostro mezzo durante il transito sul loro territorio.
A volte, o perchè li imploriamo troppo tardi, o perchè siamo troppo veloci, non fanno in tempo a ergersi in piedi. Ma questa è un'altra storia...
La prima lezione riguarda come affrontare le curve sul viscido ad andatura superiore a quella prevista.
Cominciamo subito dicendo che curve sul viscido sono una sottospecie delle curve sul bagnato.
Merita particolare attenzione l'individuazione in tempo di tale situazione.
All'occhio attento del pilota non sfuggirà dunque per prima cosa l'asfalto lucido, a volte contornato da sfumature blu-verdastre.
E' pur vero che generalmente il posizionamento in ombra di questa situazione non ne facilita la repentina individuazione, cosicchè ci si arriverà a volte con
andature superiori a quelle previste, in assetto a volte scomposto, con una azione sui freni che avrebbe dovuto essere compiuta qualche frazione di secondo prima.
Ma vediamo bene nel dettaglio l'asfalto, perchè questo ci aiuterà ad affrontare la nostra situazione di emergenza con la dovuta freddezza e cautela, onde evitare indesiderate e pericolose scivolate.
Alla lente di ingrandimento l'asfalto viscido si presenta in effetti come un microsistema nel quale albergano mille e più specie vegetali ed animali, sacche di acqua stagnante, rivoli di acqua corrente ed abbondanti muschi affioranti.
Giacchè passeremo attraverso questa sorta di palude, dapprima con la ruota anteriore, poi, ci auguriamo tutti, anche con quella posteriore, creeremo verosimilmente uno squilibrio in questo delicato sistema idrodinamico.
Le difese naturali si sà, sono tanto potenti quanto più piccole sono; cosicchè tenderanno a respingerci con incredibile tenacia, a meno che non si conoscano nel dettaglio le regole delle gerarchie che le governano.
In dettaglio muschi e corsi d'acqua microscopici che costituiscono la parte viscida, superficiale del sistema, fanno capo ai cosiddetti "Gnomi Scivolanti": microscopiche creature dalla pelle gelatinosa, che per sopravvivere sono dotati di robusti cappelli a forma di cono in grado di sopportare pressioni elevatissime.
Questi gnomi, normalmente sdraiati in superficie contribuiscono alla
inviolabilità del sistema da parte di chicchessia, e comunicano tra loro per mezzo di evoluti sistemi telepatici.
Ordunque non ci resta altro, nell'affrontare la curva viscida che di colpo ci si presenta davanti, che compiere, senza farci prendere dal panico, una serie di azioni velocissime:
Primo - Alleggerire il sedere dalla sella; con un respiro profondo creare una sorta di attrazione gravitazionale tra noi e il cielo, una sorta di elastico astrale che permette di ridurre la pressione sulle ruote del nostro mezzo, onde evitare lo schiacciamento degli gnomi scivolanti.
Secondo - Modulare l'azione frenante ed il raggio delle curva in modo da attrarre insieme a noi anche il nostro mezzo verso l'alto.
Terza (e fondamentale) azione - Comunicare telepaticamente agli gnomi scivolanti la nostra intenzione di passare sul loro territorio facendo il minor danno possibile, scusandoci dell'accaduto, esortandoli ed implorandoli a tirarsi sù per tempo. In genere ci daranno ascolto. Drizzandosi in piedi i loro robusti
cappelli a punta contribuiranno oltre che a proteggerli ad aumentare l'aderenza del nostro mezzo durante il transito sul loro territorio.
A volte, o perchè li imploriamo troppo tardi, o perchè siamo troppo veloci, non fanno in tempo a ergersi in piedi. Ma questa è un'altra storia...