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Visualizza la versione completa : Riviste di moto: segno dei tempi


Rob66
03-12-2013, 15:30
... SCOUT: viaggi, avventure, moto, foto, sogni.... FALLITO.

...RIDERS: profumi, giacchette, finti duri, cattivoni da televendita... IN EDICOLA.

... Boh.

TAFFO
03-12-2013, 15:32
PB
la mia rivista è diversa

Alessio gs
03-12-2013, 15:33
Non sapevo di Scout......ciao....

kaRdano
03-12-2013, 16:22
io ormai leggo solo In Sella formato PDF

http://luigiruffolo.it/wp-content/uploads/2009/03/obsessive-340.jpg

Tric
03-12-2013, 16:26
Al bar, per essere informati, Riders basta e avanza....

Lonesomedyna
03-12-2013, 16:26
... SCOUT: viaggi, avventure, moto, foto, sogni.... FALLITO.

...RIDERS: profumi, giacchette, finti duri, cattivoni da televendita... IN EDICOLA.

... Boh.

Come darti torto; oggi quello che impera è la forma, non la sostanza.
Il marketing punta sulle apparenze, sulle suggestioni, sulle mode, impone "tendenze" improbabili; i fatti sono per quei "quattro matti" che inseguono, in moto, un sogno, un'idea, una passione.
Nonostante i contenuti, e gli sforzi per mantenere in vita la testata, Scout ha avuto un destino immeritato, imho.
Avevamo il potenziale per fare bene, per offrire al pubblico un magazine fatto da viaggiatori motociclisti per motociclisti viaggiatori.
Ma evidentemente la dura legge del "mercato" non premia chi fa, ma chi "costruisce"...

Bassman
03-12-2013, 16:27
Io leggo solo parte di Moto.it perché mi arriva gratis per e-mail.
Qualsiasi rivista tira dove vuole l'editore e a seconda degli inserzionisti e delle mode.
Mi sono stufato...

rasù
03-12-2013, 16:36
ho scorte di vecchie riviste bastanti per tre vite..... le nuove non minteressano

Alby the scrap
03-12-2013, 16:49
Parere personale, ho acquistato il primo numero di SCOUT e sinceramente non era disprezzabile anche se gli articoli sembravomo impaginati in maniera un pò confusa.
belle foto, tanta promozione di agenzie che ti portano ovunque a fare mototurismo, e poca pubblicità. La prova della ktm 690 mi ha fatto pena, foto da cartella stampa e articolo da "va bene per fare tutto, non ha difetti, non devo infastidire nessuno...".
RIDERS sarà anche una rivista "patinata" ma al di là dei gusti personali è una testata che negli anni è stata coerente con l'idea hypster che oggi va tanto di moda ma ai loro inizi non si cag@va nessuno.
Gli intutati di ieri sono i GSsisti di oggi e, se mi è permesso, saranno gli Harleysti di domani...
Cambiare idea e gusti è naturale e molto spesso quello che oggi schifa, domani piace...
...magari SCOUT rinascerà dalle sue ceneri fra qualche anno per diventare rivista di successo un domani.

Bill Sabab
03-12-2013, 16:56
Una volta mi è capitato di leggere riders: ero in autobus e mi stava venendo da vomitare...e non soffro il mal d'auto...

inviato da un telefono a gettoni usando il t9

matteo10
03-12-2013, 17:11
A me Riders piace molto.
Ma in pratica in moto non vado.
Neanche al bar a dire il vero.
Forse dovrei comprare Grazia.

Alby the scrap
03-12-2013, 17:27
Ma...se non ricordo male, ultimamente si tende ad associare chi và in giro con tris alu, tubi paratutto ecc,ecc come dei barboys che appunto si recano solo al bar, stereotipo da lettore di SCOUT appunto.
A me piacciono (piaceva nel caso di scuot) entrambi, non vado al bar, viaggio poco a lungo raggio, un po di più a medio, e molto a corto, non ho pregiudizi.
Leggo Riders, ma non solo,posso prendere spunto da molti, ma poi faccio sempre di testa mia. Finchè ne avrò una.

emmegey
03-12-2013, 17:45
... SCOUT: viaggi, avventure, moto, foto, sogni.... FALLITO.

...RIDERS: profumi, giacchette, finti duri, cattivoni da televendita... IN EDICOLA.

... Boh.

Riders è una "Signora" rivista, con buon rapporto prezzo contenuti, alternativa alle solite...E parla anche di moto, motociclisti e del loro mondo. Scout troppo uguale alle storiche esistenti; normale sia fallito...:lol::lol::lol::lol:

aspes
03-12-2013, 18:00
l'idea hypster che oggi va tanto di moda ma ai loro inizi non si cag@va nessuno.


sono un po' obsoleto, che vuol dire hipster?

er-minio
03-12-2013, 18:01
Riders ha iniziato in tempi non sospetti, è fatta bene (grafica, foto, impaginazione) ed è divertente da leggere.
E comunque non va a sostituire il "giornale di moto".

paolo b
03-12-2013, 18:18
(..) che vuol dire hipster?

Presumo una cosa tipo i vecchi "Against"...

fabiosire
03-12-2013, 18:20
Ciao
io leggo tantissime riviste di moto tra cui queste due.

Riders ha una struttura consolidata nel tempo che la rende molto piacevole. Passi qualche ora lieta c'è spazio anche per la moda che non è affatto superflua e pure con interviste a qualche pilota.

Scout mi è piaciuta parecchio certo che cercare di inserirsi nel mercato in questi tempi di guerra non è stato facile. Già l'idea di uscire ogni 2mesi dava l'indicazione di qualcosa di artigianale, di un progetto con poche risorse economiche.
Però se la prendi per quello che era la trovavo molto interessante per lo spunto sui viaggi e per tutti i contatti che proponeva anche con buone foto.
Mi sono trovato d'accordo con gli editoriali, le risposte alle lettere e gli articoli che trasmettevano amore per la motocicletta, per i viaggi e mi rilassava rispecchiarmi in certe affermazioni del direttore.
Può darsi che riprendano ho un contatto su FB dove hanno postato una foto..

Per le prove delle moto non sono nessuna delle due qualcosa di esagerato comunque tra tutti i giornali specializzati con rilevamenti cronometrici e pilotoni che leggo le prove sono sempre positive più che altro quando esce un nuovo modello mi piace guardare le foto ma con le impressioni dei tester mi ci pulisco le chiappe..


Ciao Fabio

romargi
03-12-2013, 18:22
Da ragazzino ho iniziato a leggere motoclismo (dal 1986) senza perdere un numero fino a qualche anno fa. Non c'era internet e devo dire che le prove erano molto più complete e "tecniche". Ad inizio mese scassavo la minchia al giornalaio perchè non vedevo l'ora uscisse il nuovo numero.

Adesso non compro più nulla, salvo qualche prova perticolare per qualche modello di interesse. Leggo tutto online e le riviste le trovo povere di contenuti e prive di valore aggiunto rispetto alle info già in mio possesso.

Chiaro che l'alpen Master o la comparativa GS vs KTM 1190 sotto l'ombrellone la leggo volentieri. Ma sono i casi particolari citati prima.

brontolo
03-12-2013, 18:25
sono un po' obsoleto, che vuol dire hipster?

Ma come? Non sai cosa è un hipster (http://www.grazia.it/Stile-di-vita/tendenze-lifestyle/hipster-significato)? Sei vecchio!

fabiosire
03-12-2013, 18:33
Da ragazzino ho iniziato a leggere motoclismo (dal 1986) senza perdere un numero fino a qualche anno fa. Non c'era internet e devo dire che le prove erano molto più complete e "tecniche". Ad inizio mese scassavo la minchia al giornalaio perchè non vedevo l'ora uscisse il nuovo numero.
Adesso non compro più nulla, salvo qualche prova perticolare per qualche modello di interesse. Leggo tutto online e le riviste le trovo povere di contenuti e prive di valore aggiunto rispetto alle info già in mio possesso.
Chiaro che l'alpen Master o la comparativa GS vs KTM 1190 sotto l'ombrellone la leggo volentieri. Ma sono i casi particolari citati prima.


Ciao MOTOCICLISMO è scaduto alla grande.. Spesso lo compro e dopo 10minuti penso di aver fatto una caxxata..
Poi troppi servizi ad ALIVERTI che una volta guidava le SS.. adesso si metterebbe sotto le chiappe anche un garelli.. lo trovi in AMERICA sulla CUSTOM, in pista, nel mototurismo, nella prova GS in SUDAFRICA.. alla fine il mensile dovrebbero chiamarlo MOTOALIVERTI..
In 12mesi qualche numero buono lo tira fuori ma troppi sono scarni, privi di contenuti, con poche pagine, con tanta pubblicità.

IN MOTO mi sembra un pelo meglio e quando pubblicano l'ALPEN MASTER è piacevolissima la lettura (anche quando non vince il GS..)

Ciao Fabio

aspes
03-12-2013, 18:55
Ma come? Non sai cosa è un hipster (http://www.grazia.it/Stile-di-vita/tendenze-lifestyle/hipster-significato)? Sei vecchio!

vecchissimo, ho provato a leggere l'articolo e non ci capisco niente, il 70% dei termini mi e' sconosciuto....

matteo10
03-12-2013, 18:58
http://cdn.pastemagazine.com/www/articles/2012/11/02/evolution-hipster.jpg

er-minio
03-12-2013, 19:18
sono un po' obsoleto, che vuol dire hipster?

http://3.bp.blogspot.com/-LE4m8dpg2yw/T6YmeiQtqpI/AAAAAAAAAxk/oH-9YUsV73Y/s1600/enhanced-buzz-21487-1336099394-0.jpg

http://3.bp.blogspot.com/-FSeyQk1TBYA/T9au6GndpII/AAAAAAAAEpQ/thlfdIAKwoI/s1600/hipster.jpg

E questo:
http://www.youtube.com/watch?v=nR6CY3pFjYM

pancomau
03-12-2013, 19:24
il 70% dei termini mi e' sconosciuto....

credo anche al 90% di chi li legge... e qualcuno anche a chi li ha scritti...
credo... :lol:

comunque credo sia sempre la stessa solfa...

terribile voglia di essere diverso
+
terribile paura di essere isolato
=
mettiamoci d'accordo e facciamo una tribù di diversi con delle convenzioni comuni

Rob66
03-12-2013, 20:29
Se GQ piazza un paio di moto tra le pagine magicamente si crea RIDERS

Bill Sabab
04-12-2013, 02:53
Se GQ piazza un paio di moto tra le pagine magicamente si crea RIDERS

:lol::lol::lol::lol::lol::lol:

rsonsini
04-12-2013, 08:37
Su riders c'è poca moto e molto lifestyle. Lo ho comprate due o tre volte ma non riesco proprio ad interessarmi al tipo di rivista. È un limite mio.
D'altra parte, leggere di viaggi intercontinentali quando spesso non posso permettermi neanche quelli nazionali mi porta un po' di depressione.

Ste02
04-12-2013, 09:39
Riders e Scout rappresentano alla perfezione la differenza tra un progetto editoriale alla cui base via è una strategia ed uno che ne è privo e sostenuto da cazzoni incompetenti.

Riders ha successo perchè, come in tutti i progetti di successo dedicati al consumer, possiede e comunica:

1) una tensione culturale: qualsivoglia sia, ma deve sempre esistere
2) individuazione chiara delle motivazione dei clienti
3) Individuazione chiara del proprio target
4) Condivisibilità dei contenuti: ovvero adattabilità ad essere "condivisi" via social con immediatezza
5) utilizzo efficiente dell'effetto "network" tra consumatori finali e tra inserzionisti

A parte l'avere ovviamente a monte un modello di business che almeno teoricamente regga.

Scout non ha niente e non esprime niente di tutto ciò. E' una roba parrocchiale. Chiaro che sia fallita all'istante (per fortuna loro).

Insomma, se non sei qualcuno, non rappresenti qualcuno, non hai niente da dire e ti limiti ad un copincolla, non hai alcuna speranza di mandare a successo alcun progetto editoriale/digitale.

Come diceva Beniamino Franklin: "o scrivere qualcosa che valga la pena di leggere, o fare qualcosa di cui valga la pena scrivere"

In mezzo non ci sta niente.

Rob66
04-12-2013, 10:48
Beh... Tutto vero. Ma la parrocchialita' spesso ti da quel senso di reale che la lucida managerialità spesso non è in grado di dare. Tra un modello con culo di fuori con accanto la Panigale pulita pulita e un articolo improvvisato e scritto male del postino che va in Patagonia, preferisco il secondo.

pancomau
04-12-2013, 11:08
Forse ci si fa fuorviare dal fatto che per sopravvivere una pubblicazione necessità di inserzioni pubblicitarie (a meno che non costi follie al lettore).

Il fatto che ci sia gente che la compra non basta... se il parco dei lettori non viene considerato "appetibile" per chi dovrebbe fare le inserzioni pubblicitarie.

Si arriva così al paradosso che laddove il lettore tipico sia una persona poco influenzabile dalla pubblicità (magari proprio in virtù di una maggiore capacità di discernimento), il prodotto non attira gli inserzionisti.

In altre parole, è un pò ciò che si vede anche riguardo alle moto "intelligenti" (intese come prodotto di sostanza, ma "razionale" e che non punta sugli aspetti emotivi)... se i clienti sono proprio coloro che non sono disposti a sborsare per gli aspetti frivoli (e lucrativi per il produttore)... il prodotto risulta poco remunerativo.

Alby the scrap
04-12-2013, 11:11
Quoto in toto Ste02, Scout mi sapeva proprio da copia/icolla di cose che chiunque trova da solo in rete. Avolte con Riders sono andato in rete a vedere cose da loro proposte.
Sicuramente a loro favore vi è una stesura alternativa in alcuni articoli riguardanti piloti, eventi motociclistici odierni o passati che unitamente a belle foto, invogliano alla lettura.
Se non mi garba vedere pubblicità di prodatti a cun non posso arrivare o non piacciono, le salto a piè pari, ma questo lo faccio con ogni rivista e in ogni sito/blog.
Ricordo con piacere una intervista uscita su Riders ad un Colin Edwards sguiaiato che parla di f@ga a ruota libera e non dei soliti episodi di bagarre in pista.

Alby the scrap
04-12-2013, 11:20
Beh caro pancomau, tutto questo però va a vantaggio di chi, grazie alla massa influenzabile, accede ad un prodotto che apprezza (anche in parte) fruendo della parte interesasata e scartando la parte indesiderata.
Anche a me piace e possiedo un GS, ma lo faccio per il piacere che mi da quello specifico prodotto. Del resto del marketing, eventi, club, ecc,ecc non me nè mai impotato nulla.
Per esempio, nono possiedo capi di abbigliamento BMW perche a parità di qualità a mio avviso costano troppo e quindi mi oriento in qualcosa di diverso.
Del Club Italia, ora BMW communitiy,non mi interesso, prefrerisco cazzeggiare quì!
Ovvio che però tutto serve per far quadrare i conti, se non quadrano chiudi.

Ste02
04-12-2013, 11:25
è evidente che il target di scout, quello dei "viaggiatori" con le pezze al culo e i ravatti tenuti sul col fil di ferro non attira manco mezzo inserzionista

Saranno 100 in tutta italia, Ciaccia incluso.
Scout poteva servire a giocare al "piccolo giornalista" ai redattori e ad ottenere qualche titolo da pubblicista.
Ad altro non serve.

pancomau
04-12-2013, 11:25
Beh caro pancomau...

Concordo! (ed è esattamente corrispondente al "meccanismo" che descrivevo).

Rob66
04-12-2013, 11:31
Su RIDERS saltare la pubblicità e gli articoli babbei equivale a leggere si e no 10 pagine....

Alby the scrap
04-12-2013, 11:51
piu o meno quelle che si leggono nella stragrande maggioranza delle riviste. Io su Motociclismo leggo un paio di articoli e poco più, dei viaggiatori seguiti minuto per minuto su faccialibro, di scooter a 2,3,4 ruote, dei soliti articoli di turismo su dove mangiare in garfagnana o sciare in trentino, cosa vuoi che me ne importi. A qualcunaltro magari si, per quello c'è. Leggevo di straforo l'ulimo Men'shelth, a parte le foto della Fico e le sue tette di cui anche quì si è cercato di discutere, non contiene una beata cippa. Se voglio degli addominali scolpiti vado in palestra dove si fà sul serio. Se voglio imparare come/cosa mangiare vado dal nutrizionista, il restane sono tutte seghe mentali.
Quella sì che è una rivista di cui vorrei conoscere il target reale!

paolo b
04-12-2013, 12:09
(..) Men'shelth (..) una rivista di cui vorrei conoscere il target reale!

Ti dico solo che metà della tiratura la vendono a Pomona!

TAFFO
04-12-2013, 12:21
la vogliono persino rinominare
MenSTEalth

Rob66
04-12-2013, 13:30
Ma pianeta bicilindrico non riesco a trovarlo in nessuna edicola. Possibile?

blacksurfer
04-12-2013, 13:35
CAZZ'è Scout ?!?
c'entra Baden Powell ?!?
... no, perchè ... io ai lupetti ci sono andato .... :lol:

Alby the scrap
04-12-2013, 13:42
Robb66, la mia edicola è differente!

Alby the scrap
04-12-2013, 13:46
Eppoi vuoi mettere i contenuti di pianeta bicilindrico con quelli del fù Scout?...
Le risorse editoriali di PB sono pressochè illimitate!
E' la rivista con il maggior numero di aspiranti lettori...

Rob66
04-12-2013, 13:48
Ok. Mi hai convinto. Mandamene un paio di copie....

MrStanleySmith
04-12-2013, 13:51
La Fico é su for men magazine.... 😄


Distinti Saluti

Lonesomedyna
04-12-2013, 15:29
[QUOTE=Ste02;7782150]Riders e Scout rappresentano alla perfezione la differenza tra un progetto editoriale alla cui base via è una strategia ed uno che ne è privo e sostenuto da cazzoni incompetenti.



Eviterei comunque, se non si ha a gradimento una determinata cosa, di bollare
le persone coinvolte nella stessa con "titoli" immeritati.

PATERNATALIS
04-12-2013, 15:35
vecchissimo, ho provato a leggere l'articolo e non ci capisco niente, il 70% dei termini mi e' sconosciuto....


Cito dal sito :

"La tua bici è fissa
La macchina è per gli egoisti che non pensano all'ambiente, oltre che per i provincialotti! Mamma, papà: perché comprare una macchina quando con gli stessi soldi posso costruirmi la mia personale fixie? Una semplice bici? No, la fixie è la Bugatti delle biciclette, probabilmente l'unica cosa che il vero hipster ama più del suo Macbook. La fixie schiva tutto il grigiore della città, diventa un simbolo di libertà e unione... La tua ha addirittura le lucine fluo sulle ruote? Ultra hipster!"

Fanc@@@@@@

aspes
04-12-2013, 15:45
per me la bici a scatto fisso e' demenziale ancor piu' dei telai per trasformare A PAGAMENTO le harley in moto senza sospensione posteriore. Pagare caro un peggioramento evidente ....

Lonesomedyna
04-12-2013, 17:44
è evidente che il target di scout, quello dei "viaggiatori" con le pezze al culo e i ravatti tenuti sul col fil di ferro non attira manco mezzo inserzionista


Saranno 100 in tutta italia, Ciaccia incluso.
Scout poteva servire a giocare al "piccolo giornalista" ai redattori e ad ottenere qualche titolo da pubblicista.
Ad altro non serve.



Come dicevo, contano più le cose "costruite" che quelle fatte; "costruite" apposta per gli inserzionisti.
Tutto dev'essere preconfezionato; dal mezzo, possibilmente l'ultimo ritrovato del marketing per "fruitori" sempre al passo coi tempi, alla destinazione, tassativamente cool, ad un atteggiamento mentale da Onofrio del Grillo.
Quelli con le "pezze al culo" sui "ravatti" non hanno futuro; e per qualcuno nemmeno ragion d'essere.
Sarà, ma sono quelli, per chi è interessato alla cosa, che vivono, compatibilmente con tempi e modi, una passione personale e non un'ossessione da prestazione per sentirsi "migliori" degli altri.

E' vero, da noi la percentuale di persone che si cimenta in queste "bizzarrie senza senso" è alquanto risicata; ma nulla vieta a chicchessia di proporre
una testata non patinata, con immagini e contenuti non vagliate da un art director o da creativi imbizzarriti.
Capisco che per i più l'immagine è tutto mentre ci si bea girando in tondo nel cortile di casa; ma resta sempre quella piccola, e fastidiosa, percentuale di "pezzenti" che fanno quello che fanno con quello che hanno. E' una questione di scelte soggettive, di prospettive personali, a cui non serve aggiungere una ingenerosa acredine verbale per una mancata convergenza di pensiero.

carlo.moto
04-12-2013, 17:57
Mio caso del tutto personale: ho smesso da anni di comperare riviste di moto, ed anche di auto, da quando mi sono reso conto che quello che conta non è l'informazione ma la pubblicità, mascherata e non. Togliendo le pagine di pubblicità manifesta, rimaneva poco, togliendo ancora quello che non mi interessava (per es. ciclomotori o articoli di pagine e pagine sulle moto da competizione) rimaneva ancora meno e da quel meno bisognava estrinsecare quello che non era pubblicità manifestatamente occulta. La moto come la intendo io è un mezzo per fare turismo divertendosi e per scambiare opinioni in merito oggi, non servono più, a mio avviso, degli interlocutori che dicono tutto il bene del mondo salvo dire l'esatto contrario dopo qualche mese. Questo capita in tutti i campi, anche quelli scentifici pertanto non mi meraviglio, ho solo espresso il mio pensiero.

rsonsini
04-12-2013, 18:00
Gli inserzionisti farebbero meglio a valutare bene a chi si propongono, visto che le pezze al culo tra un po' potrebbero averle loro.
Comunque, state facendo dei conti che non esistono. Gli spazi pubblicitari si comprano in base alla convenienza, e probabilmente per rientrare delle spese (enormi) di stampa di un giornale, quelli di scout non sono riusciti ad offrire un prezzo competitivo per i loro spazi. Oppure non hanno avuto le sovvenzioni per l'editoria (non so se esistono veramente)...
Non è che l'inserzionista prende riders e dice: "Si, questo mensile è decisamente più cool, pubblicizzerò qui il mio prodotto" togliendosi il monocolo con un bastone da passeggio sotto braccio...
Tiratura, copie vendute, prezzo degli spazi, contatti utili sono cose che importano. Pezze al culo e fil di ferro sul ravatto, agli uffici dove si comprano gli spazi pubblicitari, non interessano.
Anche perchè dovresti valutare caso per caso ed è assurdo, per non dire sciocco.

Stitch
04-12-2013, 18:10
A me Scout piaceva molto e sono dispiaciuto che non sia riuscito a decollare. Non capisco questa acredine nel definire certi viaggiatori " con le pezze al culo" o nel deridere chi ci lavorava con passione e impegno.
Era una rivista sul turismo in moto ed in particolare sui lunghi viaggi extra europei, il suo competitor sicuramente non è Riders o Motociclismo bensì Mototurismo. Quest'ultimo c'è da una vita e siccome continua ad uscire vuol dire che ha successo; sinceramente lo trovo noiosissimo ( è un gusto personale) ma non mi passerebbe per l'anticamera del cervello di disprezzare chi ci lavora sopra o augurarmi la sua chiusura.
Sono d'accordo con Lonesomedyna a cui auguro un grosso in bocca al lupo per i progetti futuri.

Marchin
04-12-2013, 18:59
ho preso un numero di INmoto, per leggere l'articolo di un amico, devo dire che è ben fatto, e sopratutto, non mi basta una seduta sul trono per leggerlo tutto.... compro dal 2003 (ormai più per affezione ) FUORIstrada.... ma da quando Ungaro è andato a Riders, non è più la rivista di una volta

Ste02
04-12-2013, 22:31
Non ce l'ho con quelli con le pezze al culo e che viaggiano coi ravatti.. Io sono uno di quelli. Ce l'ho con chi si butta in progetti a caso. Dietro ogni fallimento ci sono creditori e collaboratori che ci rimettono. Ci sono progetti gestiti professionalmente ed altri parrocchia l'ente. E andare contro il mercato e la realtà non è meritorio. È scemo.

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Lonesomedyna
05-12-2013, 00:36
Non ce l'ho con quelli con le pezze al culo e che viaggiano coi ravatti.. Io sono uno di quelli. Ce l'ho con chi si butta in progetti a caso. Dietro ogni fallimento ci sono creditori e collaboratori che ci rimettono. Ci sono progetti gestiti professionalmente ed altri parrocchia l'ente. E andare contro il mercato e la realtà non è meritorio. È scemo.

Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk

Andiamo ad infilarci nel fitto...
Diciamo che la realtà attuale è figlia dell'artificio.
Il mercato è gonfiato da prodotti talmente estrogenati da risultare non commestibili a molti utilizzatori finali. 100 cv/lt. e prestazioni sovrumane sono fuori portata per i più. Se delimitiamo questi aspetti con le condizioni del traffico odierno, e con il codice della strada, il tutto risulta palesemente incongruo, contraddittorio. Ma questo è un dettaglio, ininfluente e di poco conto...
Eppure, grazie al potere coercitivo del marketing, acquisire uno di questi mezzi diventa quasi un obbligo per appagare l'ego, per sentirsi "à la page" o peggio, come già enunciato, per elevarsi a ruolo di "migliori".
Il marketing/comunicazione si fonda sull'emozione che può suscitare un claim iperbolico, sulle suggestioni che una foto stravolta con Photoshop può inoculare al lettore/consumatore, proiettandolo in una dimensione parallela, olografica, dove il solo dogma accettato e quello dell'apparenza/appartenenza, o dell'emulazione se vogliamo divagare.
Va da se che poi la stragrande maggioranza di utilizzatori faccia un uso limitato del determinato mezzo. Sto dicendo che non tutti vogliono viaggiare intorno al globo, ci mancherebbe, che non tutti anelano a leggere di viaggi "a casa di cristo" fatti con mezzi apparentemente inadeguati;
per questioni di tempo, di inclinazione e di interesse soggettivo.
Nessuno si metterebbe in testa di andare contro il mercato, visto lo stato in cui versa il suddetto.
Nessuno, ad oggi, può permettersi di voltare le spalle agli inserzionisti, i quali sono coloro che reggono le sorti della carta stampata, nemmeno chi opera/va in ambito "parrocchiale".
Diciamo che gli inserzionisti sono poco attirati da chi, attraverso "pubblicazioni controproducenti e potenzialmente lesive per l'immagine" edite da cazzoni incompetenti, può/poteva mettere in discussione la reputazione della casa XYZ, costruita negli anni con massicci investimenti in lustrini e pailettes, tante belle parole e pochi, miserrimi, fatti.

rsonsini
05-12-2013, 07:20
Non capisco perché Scout fosse più "scomodo" di tante altre riviste.
Se avevate deciso di non fare marchette il mondo dell'editoria era il livello più difficile dove andare a mettersi alla prova.

E comunque, le moto nuove non si vendono solo ai pirloni che danno dentro il burgman 650 perché hanno visto due puntate di long way down. Non è che chiunque compri una moto nuova sia per forza incapace di portarla e vittima del marketing.

Ste02
05-12-2013, 07:30
OK. E quindi? Obiettivi e risultati raggiunti da Scout?

Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk

Bill Sabab
05-12-2013, 08:24
Se devo farmi piacere solo cacca perchè mi è stata confezionata ad arte dal mrktg in modo da raggiungere obiettivi e risultati allora preferisco cento volte consumare roba che il giorno dopo non son sicuro di trovare perchè, nonostante fosse lo stato dell'arte PER ME, non lo è per tutti gli altri e quindi anti economica/markettara...

Se si dovessero apprezzare solo i progetti solidi in toto (ma esistono davvero?) non avremmo i cosiddetti outsider in nessun campo e qualsiasi ramo dell'umana esperienza sarebbe povero, avvizzito e triste...

Senza un signor lamborghini che voleva mostrare le palle al signor ferrari oggi non avremmo avuto la lambo countach...

Il mrktg ad un certo punto punta sempre sull'emozionale perchè capisce che le cose che funzionano troppo bene, alla lunga, stancano: riders, quando le nebbie di figaggine che lo avvolgono si diraderanno perchè la gente sarà stanca di sentire quale profumo usa per andare in moto milly carlucci, fallirà perchè non farà sognare il motociclista avventuroso che c'è in ogni possessore di gs con le alu...
Questo, dopo palate di deodorante per ascelle marcato porsche descritto a pag.53 di riders si renderà conto che forse l'ascella all'aroma di cipolla è più accettabile se il risultato di una scampagnata di 1000km in un giorno "propriocomequellolìcheèarrivatointurkmenistanimpen nandosulsuoravattotenutocolfilodiferro"...

Tutto assolutamente IMHO...


inviato da un telefono a gettoni usando il t9

Muttley
05-12-2013, 09:06
Le riviste solo di moto sono alla canna del gas tutte. Le case investono pochissimo in pubblicità, il mercato langue e le persone risparmiano sull acquisto delle riviste. A Motociclismo ci son solo prove di Aliverti perchè praticamente è rimasto solo Aliverti, il resto è fatto da collaboratori esterni pagati "a pezzo", stessa situazione a "in moto" e non credo le altre vadano meglio. Riders regge perchè non essendo 100% moto ma "lifestile" raccoglie inserzionisti di prodotti di altri settori, devo dare atto ad Ungaro di aver avuto l'occhio lungo.

Vergato a mano su tavoletta elettronica

Rob66
05-12-2013, 09:07
... Poi sti modelli mezzi uomini mezze donne mi inquietano...

Ste02
05-12-2013, 10:07
provate a informarvi quanto costa la pubblicità in Riders.
Minimo il triplo che in qualunque altra testata.
E gli inserzionisti non sono benefattori, se pagano tre volte un perchè c'è.

er-minio
05-12-2013, 10:40
Volevo intervenire di nuovo dopo ieri, ma ovviamente l'intervento(i) di Ste02 sarebbe da incidere su pietra

Mi fa sorridere come in un forum di BMW ci sia chi si risente del concetto che qualcuno cerchi di venderti il lifestyle.
Che sia quello da hipster che è passato dalla fixie alla cafè racer per andare al bar, o quello del viaggiatore con la moto rappezzata con le fascette o il Boorman di turno. :lol:

Ste02
05-12-2013, 11:27
grazie caro, tu hai capito subito che è la risposta di repertorio che si fornisce ai clienti che vorrebbero lanciarsi in progetti digitali "emozionali" ...

Tanto per (provare ad) evitare che si facciano malissimo e ti facciano farti malissimo.
:-))))

Muttley
05-12-2013, 12:33
Vedo che almeno noi tre ci capiamo

Rob66
05-12-2013, 14:15
Il lifestyle me lo dovrebbe indicare RIDERS ? Stiamo messi così?

Ste02
05-12-2013, 20:48
Siamo messi anche peggio, basta accorgersene...

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rsonsini
06-12-2013, 08:19
Peggio di riders che ci dice cosa è figo?

er-minio
06-12-2013, 09:41
Guardate che anche la pagina della cultura di Repubblica dice alla gente cosa è fico :lol:


Ma se volete proprio indignarvi... su Esquire UK di questo mese, tra la solita lista di "accessori" per l'uomo della City c'erano una serie di moto, con tanto di paragrafetti descrittivi. Spettacolare. :evil4:

rsonsini
06-12-2013, 09:50
Guardate che anche la pagina della cultura di Repubblica dice alla gente cosa è fico :lol:

http://www.youtube.com/watch?v=eoHi7Qh1VT4

Se è per quello anche Pippo Franco.

Lonesomedyna
06-12-2013, 15:37
OK. E quindi? Obiettivi e risultati raggiunti da Scout?

provate a informarvi quanto costa la pubblicità in Riders.
Minimo il triplo che in qualunque altra testata.
E gli inserzionisti non sono benefattori, se pagano tre volte un perchè c'è.

Obiettivi commerciali? ho già dato il mio parere: gli inserzionisti sono poco attirati da chi, attraverso "pubblicazioni controproducenti e potenzialmente lesive per l'immagine" edite da cazzoni incompetenti, può/poteva mettere in discussione la reputazione della casa XYZ, costruita negli anni con massicci investimenti in lustrini e pailettes, tante belle parole e pochi, miserrimi, fatti.
Per altro si dovrebbe chiedere ai commerciali.
Risultati: se parliamo di vendite, o gradimento, non era male, considerando il prodotto molto di nicchia. Come tu stesso dici, quelli che si cimentano in queste cose, viaggi overland a lunga gittata, sono un numero sparuto. Ma vi è anche una maggioranza interessata a mete più tradizionali e abbordabili, di facile fruizione.

La pubblicità su Riders; il gruppo a cui la testata appartiene è uso, come la maggior parte dei gruppi editoriali, raccogliere (grossi) inserzionisti e spalmare la di loro comunicazione su tutte le testate ad esso facenti capo. Questo spiega il costo elevato delle inserzioni.
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carlo.moto
06-12-2013, 17:46
Tutto sommato, ora, qualcuno che Riders non lo ha mai conosciuto, lo comprerà, amche solo per........curiosità