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http://www.moto.it/news/storie-di-concessionari-perche-conce-antipatico.html
Io non sono mai andato a provare una moto ad eccezione del KTM 990SMT che avevo in scimmia.Comunque preavvisai il conce che non era certo l'acquisto ma se lo avessi deciso avrei comprato da lui.Come non sono mai andato a provare un capo in negozio per poi acquistarlo sul web.Io non gli dò tanto toro,anche se non tutti sono uguali.Parliamone.
Lucasubmw
06-10-2012, 21:07
Ho letto, si lamenta, ma che c'é la crisi é un dato di fatto, non si scappa.
Che fare? Non lo so.
Forse cercare di resistere e aspettare tempi migliori.
Dice che ci sono troppi concessionari, ma quanti km bisognerebbe fare per andare da uno ufficiale? Almeno uno per provincia ci vuole.
E va anche detto che non sono tutti nel giusto.
Senza fare nomi ci sono meccanici che fanno tagliandi cambiando l'olio e controllando quello che c'é da controllare, ma senza smanettare piú di tanto, e chiedendo salassi.
Altri che ci capiscono il giusto, o se ne fregano di riparare in modo definitivo una moto lasciandoti a piedi.
Parlo per esperienza diretta.
Cosa pretende?
Anche se lui é nel giusto, che legga meglio sui forum o ascolti la gente in modo piú assiduo.
http://www.moto.it/news/storie-di-concessionari-perche-conce-antipatico.html
Io non sono mai andato a provare una moto ad eccezione del KTM 990SMT che avevo in scimmia.Comunque preavvisai il conce che non era certo l'acquisto ma se lo avessi deciso avrei comprato da lui.Come non sono mai andato a provare un capo in negozio per poi acquistarlo sul web.Io non gli dò tanto toro,anche se non tutti sono uguali.Parliamone.
Quello che dici mi sembra logico, la stessa cosa vale per me, cerco di privilegare chi mi da un servizio, non tutti però la pensano uguale.
Roberbero
06-10-2012, 23:00
I concessionari hanno perfettamente ragione.
Anche i clienti hanno ragioni da vendere nel voler provare una moto prima dell'acquisto.
La soluzione è che se ne occupino le case o gli importatori dei costi delle moto da provare.
rsonsini
07-10-2012, 12:00
Cercavo proprio qualcuno che ne parlasse.
Ma come fanno a pretendere rispetto per le loro problematiche se quando vai da loro con l'usato ti trattano a pesci in faccia?
Quando e' roba nuova e' troppo nuova, quando e' usata e' troppo usata, quando e' specialistica e' troppo specialistica e quando non e' niente di questo e' troppo di nicchia...
Se quando vengo da te la mia roba non vale niente e mi dici di venderla privatamente, io poi perché devo tornare a spendere soldi da te?
Ovvio che con questa considerazione non perdono tutto quel gruppo di persone che scrivono ai concessionari offrendo cifre ridicole, tanto per passare il tempo, quelli che io chiamo "superenalottisti". Quelli sono la vera piaga del commercio dell'usato.
Per me va`sempre bene il vecchio detto...
Raccolgono cio`che han seminato.
Perche`lamentarsi ora.
Certo che gli acquirenti han aspettative a volte...veramente assurde.
Quoto zangi, stanno raccogliendo ciò che negli anni buoni hanno mal seminato.
Il mercato moto è disastrato e chi ha saputo gestire meglio il parco clienti soffre meno.
Il concessionario "sotto casa" dove in estate ho fatto fare l'ultimo tagliando, mi ha accolto con tappeto rosso e gentilezza estrema, per 120 euro.
Lo stesso concessionario 4 anni fa, per la sua strafottenza, mi ha spinto a comprare moto e accessori in un concessionario a 150km.
andrea68
07-10-2012, 13:28
Eh no così è troppo comodo.
Ho acquistato la mia mukkina adorata a suon di bigliettoni dallo stesso conc che mi aveva consentito la prova su strada e che per altro mi aveva anche denigrato la cucciola usata dicendo "abbiamo difficoltà a ritirare moto con più di 30mila Km (ne aveva 33K).
La moto usata l'ho quindi data via privatamente ricavandoci il suo onesto, giusto prezzo.
La morale è che personalmente la differenza di un tot di eurini non mi sposta l'ago verso l'indice del baratro economico per cui a volte (fortunatamente) posso operare delle scelte di convenienza pratica più che di valore.
Non mi permetto di parlare per coloro che hanno la forbice più stretta e, al di là del "prodotto moto" in questione, generalmente strozzano il centesimo.
Rispetto per le scelte di ognuno, ma da quando la parte più debole è il conc?? Non nel rapporto con la clientela ... magari in quello con i produttori e con le scelte imposte dal marketing, di certo in quello del sistema Paese.
Quando non era conclamata la crisi generale non mi sembra che i conc si muovessero a compassione per un appassionato al quale mancavano pochi spiccioli per sfamare la scimmia.
Ma ora che la crisi c'è per tutti, l'utente finale non paghi per ogni addebito gravante.
Dura lex sed lex!!
Lamps
feromone
07-10-2012, 13:47
A parità di prezzo (ma anche qualche euro in meno o in più, non cambiano la sostanza) io compro solo da chi è gentile e disponibile!
Ci sono moto e auto che pur piacendomi tantissimo ho scartato (facendo scelte diverse, forse più intelligenti ma che sicuramente mi attraevano di meno) a causa dell'arroganza e maleducazione dei concessionari.......come non si riesca a capire un concetto così semplice a volte mi lascia basito!
1100 GS forever
rsonsini
07-10-2012, 14:01
A parte il fatto che se mi metto a fare esempi con nomi e marchi non la finisco piu', quoto feromone. Se "l'ecosistema" clienti-concessionarie di un veicolo per cui sono in scimmia mi delude c'e' veramente poco che possa convincermi a restare.
Flying*D
07-10-2012, 14:09
Il mercato é stato rovinato sia dai clienti che conce, la svalutazione dell'usato italiano non ha uguali, lo sconto sul nuovo obbligatorio, la volontà dei conce di prendere unq vendita anche guadagnando 1 euro e così via...
preferisco comprare da un un conc. amico anche spendendo qualcosa in più rispetto alla concorrenza. la gentilezza, la professionalità ed il sapere che non ti vuole fregare non hanno prezzo!!!!
er-minio
07-10-2012, 14:58
Siamo italiani, siamo sboroni: moto all’ultimo grido ed iPhone 5, non certo una economica moto anonima o un cellulare da cinquanta euro!
Questo é vero.
All'estero in tutta europa circolano piú moto "piccole" (la gente fa 125 - 350/400 - 5/600 - 1000 negli anni) e probabilmente ricavano piú anche da quei modelli.
Mi ricorda un discorso che feci durante i colloqui in Honda diversi anni fa...
Che tutti i conce siano dei santarellini é un discorso che non sta in piedi "manco se lo impali" [cit.] come é anche verissimo che del 90% delle lamentele che io ho letto negli anni su questo forum riguardo vari concessionari e meccanici, se si andava a scavare, usciva fuori che era il cliente scassacazzi o che pretendeva la luna e non il conce uno stronzo.
Oppure gente che pretendeva che il conce li trattasse "da migliore amico" quando quello sta lí a vendere... alla fine dovrá avere un profitto pure lui.
Ma é la crisi (o le rate) che massacrano il mercato, che spingono unicamente alla ricerca del prezzo piú basso. Il commercio online (di prodotti sempre piú vari) sta oltretutto alimentando questo tipo di abitudine.
Io vivo e lavoro tra gente che manderebbe il suo negoziante di fiducia a farsi benedire una volta trovato lo stesso prodotto a 0,05 centesimi di meno da altre parti.
Personalmente, come Mamba, non sono mai andato a provare vestiti o altra merce nei negozi se non avevo "i soldi in mano" per comprare proprio per una questione di rispetto per chi ci sta lavorando. Idem con le prove delle moto (le uniche furono su invito di BMW in pista all'epoca).
Allo stesso modo, evito quasi sempre di comprare roba nei negozi dove chi vende non sa assolutamente nulla del prodotto che ti sta mettendo in mano (catene di negozi di elettronica per fare un esempio)... non so quanto dice nell'articolo verso la fine possa essere a beneficio a lungo termine per un eventuale concessionario: abbassare i servizi a zero.
Comprare la moto da uno che mi rilegge le note sul catalogo... insomma.
O é solo per il periodo di crisi?
per me la discriminante è nell'ordine:
1) cortesia e disponibilià
2) competenza
3) passione nel proprio lavoro.
Se mancano questi elementi (che credo siano validi per ogni settore) preferisco cambiare prodotto o venditore.
Alla fine resiste chi ha saputo nel tempo fidelizzare il cliente. Poi i tanti che chiudono, si nascondono ormai nel leit motiv della crisi...
io avrei avuto la possibilità di compare la moto da un conce praticamente sotto casa, ma dopo che neanche mi ha voluto fare un preventivo sull'usato, dopo che in tutti i modi voleva convincermi ad acquistare una moto che non mi interessava (il 1200 invece dell'800) e dopo che mi ha dimostrato di non conoscere della moto in questione neanche le caratteristiche basilari presenti sul catalogo :( , ebbene ho scelto un conce a 70 km da casa che si è dimostrato subito gentile, disponibile e competente, mi ha ritirato l'usato con una quotazione dignitosa, mi ha fatto provare prima la moto, e anche se poi alla fine non ho risparmiato un gran che, sono rimasto piu' che soddisfatto e, nonostante lo sbattimento i tagliandi li vado a fare sempre da lui perchè sono sicuro che l'olio me lo cambiano davvero e quasi sicuramente la prossima moto (se mai sarà un'altra BMW :confused:) la prenderò da lui senza andare in giro come un disperato a caccia di preventivi per risparmaire qualche misero euro
rsonsini
07-10-2012, 15:54
Adesso non si va più in giro per risparmiare qualche euro, ma per trovare qualcuno che accetti la permuta "limitando" la perdita.
Er-minio ed altri avete fatto una giusta analisi,io credo che nell'attuale situazione economica ci sia sempre meno gente che si fa scrupoli morali,per cui vado,provo e poi vado a comprare dove risparmio anche soli 10 euro.
Io sarò stato fortunato ma ho sempre trovato conce gentili di ogni marca che ho posseduto.Addirittura la BMW di Conegliano all'uscita del K1300 mi offrì di provarlo nonostante io avessi il GS da poco e non gli avessi chiesto nulla.
Farei un toro a criticare qualcuno.
bobo1978
07-10-2012, 17:37
Le aziende.imprese sono fatte di persone
E sono le persone che fanno le aziende.
La cura del cliente è cosa fondamentale.imho non è necessario essere il più economico,ma essere il più onesto e disponibile a lungo termine.
Un cliente soddisfatto ritorna.
Poi nn ci son cazzi.le moto sono oggettini superflui,si vive anche senza.chi è costretto a scegliere sceglie di eliminare la moto.
Punto.
barbasma
07-10-2012, 18:53
aggiungo all'ottima analisi di erminio che la crisi non è la sola causa della chiusura dei conce ma anche l'impreparazione assoluta di chi vende... quando il mercato tira metti li una scimmia e ti vende tutto... ma quando il mercato stagna vende solo chi è capace... ed essere capace non significa solo inculare il cliente ma fare un servizio completo dalla prova... alla vendita...al post vendita in caso di problemi.
personalmente sono stato in conce auto vw a chiedere di roba da 40.000 euro ed essere trattato con sufficienza.... beh mai più messo piede e sputtanato in giro.
di solito quando compro ne so quasi sempre più io di chi vende ed è una cosa che mi fa incazzare come un bufalo perchè non si trova lavoro, la gente capace lo perde non per colpa sua e non si trovano buoni stipendi e ci sono incompetenti che sono ancora in questi posti????
vedremo quando mi presenterò ad un conce bmw.... gli conviene mettersi le mutande di piombo.
barbasma
07-10-2012, 18:57
ci aggiungo che se spendo un anno del mio stipendio mi aspetto di essere trattato come un PRINCIPE... esagero? non mi pare....
compro sci... scarpe... giacche... e tutti mi trattano benissimo... compro un veicolo e mi sento trattare come se fosse sottointeso comprarlo... MA STIAMO SCHERZANDO????
rsonsini
07-10-2012, 19:05
sono andato ieri ad offrire la mia px 150 di gennaio 2012 con 6000km a vari concessionari honda per un sh150 e: il primo mi ha detto che non me la ritirava e di tornare con i soldini (eh si, te li vengo a dare a te), il secondo mi ha detto che il sabato non fanno permute (che e' un po' come dirmi di tornare il quintordici di ottembre), il terzo, piu' gentile, mi ha detto che la differenza minima e' di 1600 euro. Badate, quella e' la differenza minima, poi bisognava fare i calcoli seriamente.
La stessa cosa quando ho chiesto la permuta a chi vende la borile multiuso, per cui invece dovevo dare alla fine 3500 di differenza su 4700 di prezzo di listino.
Lezione imparata, mai piu' nuovo e mai piu' in concessionaria. Staro' piu' attento quando vado a visionare l'usato da privati.
tuttounpezzo
07-10-2012, 19:14
tempò fa andai in un conc Honda per provare la vfr...dopo la prova mi feci fare un preventivo chiedendogli in caso di permuta quanto mi avrebbero valutato la mia ex ADV...
la sua risposta!!!:
e a chi la vuoi dare quel catorcio di moto che non vale niente comprati questa vfr con cambio automatico e vedrai che a quel catorcio non ci pensi più!!!
hahahahahahahahah e me ne andai
Bigo Walter
07-10-2012, 19:15
Uno che dichiara che la colpa è dei clienti mi fa ridere.
Vuoi soldi in cambio di moto?
Fai come quelli che vanno a lavorare, Z.C., guadagnateli!:mad:
adv 1.2
guglio11
07-10-2012, 19:42
Che ci sia un po' di selezione naturale non è una brutta cosa: c'è stato un periodo che, come in tanti altri mestieri legati al commercio , davi ad un macchione e saltava fuori un conce, ma anche noi clienti , se fossimo più preparati sapremmo distinguere meglio quelli seri da quelli " ladri". Essere ladri non significa solo farti pagare di più, a volte i "servizi" valgono di più di qualche centinaio di euro
ci aggiungo che se spendo un anno del mio stipendio mi aspetto di essere trattato come un PRINCIPE... esagero? non mi pare....
Sante parole.
Un giorno andai, con un amico, presso un grande rivenditore di moto qui a Roma.
Entriamo nel salone, salutiamo (doverosamente !) e il tipo neppure scollò il suo culo dalla sedia: continuò a giocare a freccette, ai missiletti o a chattare su facebook.
Pezzo di cafone, ignorante, demente.
Ci siamo avvicinati alla sua scrivania e gli dissi:"Il suo stipendio è costituito da me e da quelli come me che acquistano qui. Quando lei vede un potenziale acquirente ha il dovere di alzarsi, salutare e chiedere di cosa ha bisogno".
Diventò paonazzo e si alzò porgendomi la mano; ovviamente non gliela strinsi.
Scrissi, però, una lettera, chiara e circostanziata, alla proprietà.
Questa gente rovina il commercio, soprattutto in un momento come questo.
er-minio
07-10-2012, 20:05
ci aggiungo che se spendo un anno del mio stipendio mi aspetto di essere trattato come un PRINCIPE... esagero? non mi pare...
Oddio Barba, non intendevo esattamente questo.
Io ho piacere nel trattare con una persona che sa fare il suo lavoro, e conosce bene cosa sta vendendo. Quando trovo questo, ho anche piacere a non dovermi attaccare fino agli ultimi spiccioli (che poi non ho comunque :lol: ).
E questo si applica anche al concessionario.
Poi il rispetto ci deve essere sempre ed ovunque.
I salamelechi e i leccaculo li lascio volentieri a chi necessariamente ha bisogno del supporto di terzi per sentirsi/mostrarsi importante.
Quello che si legge è molto giusto. Garantire un servizio ha un costo elevato e riuscire a farlo nel tempo è diventata una grande scommessa. Noi abbiamo superato la soglia della liceità nella rincorsa del prezzo piu' basso, perchè chi vince la gara sul prezzo di vendita necessariamente la perde sulla customer satisfaction e quindi sul rapporto con il cliente.
Io recentemente ho obiettato al mio conce, di cui sono strafelice, di vendermi l'olio motore a un prezzo assurdo, ma poi ho capito che nonostante non faccia una bella figura, lui ha la necessità di ricaricare per continuare a garantire SEMPRE la qualità della sua officina... e mi sono detto che il fatto di regalargli 20 euro ogni 80... fa parte del gioco e se questo serve a garantirmi l'effeicenza che mi ha sempre dato... allora il gioco vale la candela.
Che vi devo dire?
barbasma
07-10-2012, 20:15
Il problema e' che in questo momento se vuoi lavorare devi tenere margini zero in molti settori quindi se qualcuno si può permettere pure prezzi cari significa che la merda non gli è' ancora arrivata manco alle ginocchia ma è questione solo di tempo
Io per la bici compro tutto online senza alcuna fatica e ai migliori prezzi, quello che ho potuto l'ho comprato Made in italy perché mi piace premiare gli artigiani italici
Nelle moto purtroppo non si può fare ma nelle auto io ho comprato una aziendale a margine zero e mi hanno pure regalato i cerchioni per le gomme invernali
prendo atto dell'alto tasso di signorilità di codesto Forum, in stridente controtendenza rispetto all'andazzo commerciale degli ultimi tempi in tutti i campi.
Io vedo solo gente che punta al risparmio, fossero anche poche decine di centesimi, non c'è più nemmeno attenzione alla qualità, lo vedo nel mio lavoro e lo vedo da consumatore.
Chiaro che il servizio sia la prima cosa che vada a farsi benedire.
Sia chiaro, sono molto contrario a tutto questo, ma la tendenza è chiara.
aggiungo, le lamentele da parte dei commercianti mi sono sempre state sui maroni.
Il cliente va SEMPRE servito e riverito, con dovizia di informazioni e di consigli, in mancanza di questo meritano di chiudere e buona notte.
Sapeste il tempo perso a dare informazioni a gente che poi acquisterà altrove... fa incazzare? Eccome... potrei perdere un cliente che si sente "furbo", ma allo stesso tempo potrei guadagnarne un altro che apprezza la parola "professionalità".
E io preferisco i secondi (anche perchè spendono).
Bravo orso,cialtrone trattato da cialtrone!!Spero gli abbiano rifilato un calcio in culo dopo la tua lettera!!
Non è vero che bisogna tenere margini zero... bisogna dimostrare al cliente di chiedere il giusto. Questo è molto piu' difficile che fare sconti. Certo su internet si fa la caccia grossa al best price... ma poi di fronte alle necessità che seguono alla fornitura, bisogna sapersi arrangiare. Acquistare dal negoziante di fiducia, significa o meglio dovrebbe significare, zero problemi. Io ci metto sempre la faccia in quello che vendo, e se non sono in grado di poterlo fare... lascio perdere.
esatto!
L'unico modo per accontentare un cliente è fare un buon lavoro, fatto questo le contestazioni diventano difficili e facilmente ri-contestabili.
La gara sul prezzo è un suicidio per tutti.
Nonostante questo chi vuole acquistare un articolo di elettronica va in una catena di grande distribuzione, chi vuole un paio di viti o un attrezzo pure, chi deve fare la spesa la fa al supermercato ecc. ecc....
barbasma
07-10-2012, 21:24
Il bello e' che mica si pretende di avere regali o bottiglie di champagne, un venditore mi deve correre dietro però, non in modo becero ma almeno elegante, se sono un cliente stronzo e maleducato e ignorante (e capitano), sei un venditore dovresti essere addestrato a questo o almeno abituato dato che sono la maggior parte data l'educazione ridotta a rango di perdita di tempo
O forse il problema sta proprio in questo , a furia di burini con le tasche piene (e di altri burini con le tasche vuote che fanno finta di essere come i primi) che comprano senza manco conoscere il prodotto la nuova generazione di venditori e' stata plasmata in questo senso
Fare il venditore e' un mestiere difficilissimo, io per esempio non sono capace, secondo me ci si nasce venditori
Beh se sei un conce e non vendi e vale per tutti i negozi pensa prima a chi lavora per te
barbasma
07-10-2012, 21:26
Non è vero che bisogna tenere margini zero... bisogna dimostrare al cliente di chiedere il giusto. Questo è molto piu' difficile che fare sconti. Certo su internet si fa la caccia grossa al best price... ma poi di fronte alle necessità che seguono alla fornitura, bisogna sapersi arrangiare. Acquistare dal negoziante di fiducia, significa o meglio dovrebbe significare, zero problemi. Io ci metto sempre la faccia in quello che vendo, e se non sono in grado di poterlo fare... lascio perdere.
Non so nei negozi ma nella manifattura attualmente si lavora essenzialmente per stare aperti, per prendere clienti devi fare prezzi modello Bulgaria e trattare i tuoi operai come in Cina (quelli delle coop lo schiavismo moderno)
E su queste commesse chiedono pure velocità e qualità estrema, e poi ancora cosa?
Invece che copiare dai paesi civili stiamo adeguandoci a quelli in via di sviluppo
(..) Io per la XXXXX compro tutto online senza alcuna fatica e ai migliori prezzi (..)
Dunque.. di che si stava parlando?
Pokahontas
07-10-2012, 22:14
Quando ho letto Mamba mi è venuto un colpo!
Domani gli telefono va'!
barbasma
07-10-2012, 22:17
Come va nei conce dei camper?
piccolo OT...siete mai stati in un concessionario harley?sicuro ci saranno antipatie e simpatie anche lì...ma si respira passione per la moto,''passano tempo'' con chi chiede informazione(nel limite dell'ovvio naturalmente).
non credo sia solo per il fatto che bmw si vende da sola,mentre le harley no.
ma credo che rispecchino molto di più la clientela...
quindi se in bmw sono antipatici....:lol:
Anch'io per la bici compro tutto online, persino la bici stessa, problemi zero, efficienza (in questo caso tetesca) massima oltre al prezzo più che ottimo.
Io ho deciso di premiare questi fattori ossia chiarezza e ricchezza delle informazioni, spedizione con consegna dalla teteschia in 4 gg. Insomma tutto é andato come promesso.
Il bello del web é che, se fai minchiate, dopo un secondo chiunque può venirne a conoscenza e non importa quanto sia cool quello che vendi perché probabilmente lo vende anche qualcun'altro. Per certi versi é più equo.
Oggi, tornando dal S.Marco, pensavo che rispetto a qualche decennio fa la concorrenza é molto più spietata in ogni settore. Una volta aprivi un negozio e facevi soldi quasi certamente. Oggi tra megacentri commerciali generici + megastore specifici (utensileria/elettronica/sport etc) + outlet ovunque + web é durissima per tutti.
Il consumatore, attento e non, ne beneficia ma contribuisce a drogare il mercato.
non mi pare che il consumatore abbia più la lungimiranza/progettulaità di una volta.
le dinamiche ocmmerciali sono variate, le garanzie (con lo statuto dei consumatori) sono cambiate.
le inculate dell' "uso non consono" sono ormai all'ordine dle giorno.
sembrerà (non a tutti) scontato ma il margine di operatività del venditore a me sembra abbastanza risicato.
anche internet con le sue mille sfaccettature hoa fatto il resto.
prima si comprava la macchina da "pippo" anche pagandola di più, ma pippo aveva l'oficina storica ed era un omo di parola.
e la macchina puntulamente non si rompeva.
poi internet (che spesso fa terrorismo/informazione) e le modifiche ai processi produttivi c'hanno insegnato che gli interruttori anulari o i paraoli del cambio si rompono.
se sei in garanzia ok, altrimenti t'inculi.
SIA che l'hai comprata dal suddetto pippo che se l'hai presa a berlino.
perchè pippo ti risponde "t'inculi"?
perchè DESSO deve compilare i report in excell per gli interventi espressi in U/L, perchè ADESSO gli interventi in garanzia li può eseguire solo dopo eslpicito "nulla osta" onl ine della casa madre, perchè ADESSO i sui dipendenti hanno un costo sempre maggiore, perchè i suoi margini gl isono stati ridotti dalla Casa madre, obligandolo a prendere i modelli che non avrebbe voluto, perchè se la casa non passoa in garanzia il pezzo gli operai di cui sopra li deve pagare di tasca sua, perchè gli usati che prima vendeva in polonia o in ukraina ADESSO non glieli comprano più e via discorrendo.
e questo discorso penso valga per quasi tutti gli oggetti in commercio.
la corsa alla minima spesa è la realtà?
penso che sia così, perchè come ho detto sopra, il ruolo del FRONT MAN non è più quello che era quando ,pippo figlio di benzinai era partito con l'officina e poi era diventat oconcessionario.
er-minio
08-10-2012, 00:03
Il bello del web é che, se fai minchiate, dopo un secondo chiunque può venirne a conoscenza e non importa quanto sia cool quello che vendi perché probabilmente lo vende anche qualcun'altro. Per certi versi é più equo.
Una cosa sola (se no andiamo OT): il sistema delle review non é sempre cosí limpido come pensate.
Tricheco
08-10-2012, 08:17
mah...........
sartandrea
08-10-2012, 09:30
.......Fare il venditore e' un mestiere difficilissimo, io per esempio non sono capace, secondo me ci si nasce venditori.......
senza ombra di dubbio.
comunque la presenza e la qualità della rete di vendita parte dall'alto.....
per quanto riguarda la presenza un banale es.
le provincie di Biella, Vercelli ed Aosta non hanno un conce Honda, c'era a Biella ma ha chiuso da qualche mese e adesso voglio vedere se e quando verrà rimpiazzato
in compenso solo nel biellese ci sono due conce Honda Power Equipment e tre conce Honda Auto nel raggio di 40 km, e non mi sembra che si vendano a cammionate tutte ste auto
possibile che tre provincie contigue fra loro (mettiamoci anche il comune di Ivrea) per un tot. di circa 500.000 ab. non abbiano un conce del più grande costruttore del mondo......
rsonsini
08-10-2012, 09:56
Ragazzi attenti che anche i conce harley sono perfettamente in armonia con la media dei concessionari. Non lasciatevi ingannare dai romanticismi.
due parole...io non vado a provare moto se non interessato all'acquisto, non faccio perdere tempo a chi lavora. PEr contro se uno al primo tagliando mi chiede 150 euro per 4 chili d'olio fatti cambiare dal garzone non mi vede piu' .
Ai concessionari che si lamentano vorrei raccontare il piu' brevemente possibile cosa capita nei "grossi impianti".
Quando vado a trattare per vendere un impianto industriale da molti milioni di euro, solo di offerta possiamo impegnare 3-4 persone per 6 mesi, compresi numerosi sopralluoghi all'estero. Poi faccio una specifica in cui metto tutta la mia esperienza. E questa viene regolarmente passata sottobanco ai concorrenti (sopratutto ai piu' scarsi ma piu' economici) che possano prenderne spunto. E mi viene detto nella faccia, con la scusa di "allineare le offerte".Infine si fanno trattative alla morte.
Una perla recentissima.Adesso alcuni clienti fanno le aste al ribasso su internet.
Anche nelle grosse forniture conta solo il prezzo, che sia un impianto industirale o l'appalto della pulizia dei treni.
Poi succede che qualcuno prende l'appalto per la revisione degli estintori a 1 euro l'uno , con cui copre si e no la sostituzione del cartellino, e se l'impianto va a fuoco crepino tutti.
secondo me è un po' tutto soggettivo, a livello nostro di acquirenti e a livello di venditore.
Quante volte si sente dire che quello è uno str....con la puzza sotto il naso e poi, magari per noi non lo è?
certo che soprattutto di questi tempi molti di loro dovrebbero capire che le vacche grasse sono finite. Un esempio (non motociclistico) è staot u mese fa quando con la moglie volevamo acquistare una grande Punto per utilizzo cittadino al posto dello scooter quando piove: il venditore ci ha trattato come se ne vendesse milioni.....
secondo me ne possiamo parlare all'infinito, esistono persone a un modo e persone a un altro modo.
Perche' spesso troviamo della gente con la puzza sotto il naso che vende marchi a noi ben noti ? diciamo quei marchi che si vendono da soli? diciamo quelle moto/auto/vestiti etc. che si vendono da sole (senza fare nomi)?
perche' se vendessero roba normale sarebbero gia' tornati a zappare.
Invece hanno avuto il culo di vendere roba che si vende da sola.
Invece quelli che vendono roba normale sono gia' abituati a doversi fare il mazzo per venderla,e difficilmente hanno la puzza sotto il naso.
Se no a zappare ci tornano ancor prima.
Ci sarebbe anche da dire che con l'avvento dell'elettronica le case hanno provato (ed in parte sono riuscite) a mettere nel sacco i consumatori. L'elettronica ha obligato i clienti a servirsi delle officine ufficiali dei concessionari, le uniche in grado di poter investire nelle apparecchiature di diagnosi richieste e, peggior cosa (spero l'antitrust europea indaghi in merito), le uniche a cui le case fanno i corsi di istruzione ed aggiornamento.
Il buon vecchio concessionario "meccanico" ed amico ha dovuto cedere il posto alle officine dei concessionari di marca i cui venditori sono solo venditori ed il cui scopo è quello di raggiungere i target di vendita.
er-minio
08-10-2012, 13:56
Vero. Ma, domando, non é anche questo a causa della garanzia? Io ti garantisco il prodotto peró, giustamente, ci metto le mani solo io? E di conseguenza dei pacchetti di leasing dove la moto ti viene mantenuta e sostituita, mediamente, durante il periodo di garanzia (sia mai possedere un mezzo meccanico su cui tocca mettere le mani).
io vorrei capire di piu' del rapporto tra case e concessionari.
Perche' ho sempre sentito la leggenda che in usa le auto (parlo di auto ma varrebbe per le moto) costano molto meno non solo per le tasse, ma perche' i conce sono tutti privati multimarche che si assumono i loro rischi ma non hanno vincoli con le case da cui comprano secondo le loro esigenze e non a stock imposti . Ho sempre sentito che qui un onere notevole per i conce, che viene riversato sui clienti ,e' rispettare tutte le imposizioni delle case (monomandatarie) che a loro volta cercano di garantirgli il lavoro di manutenzione.
Mi sembra che il sistema italiano (o europeo?) sia la solita pasticciata lobbystica a sfavore sia del cliente sia del conce, che a sua volta viene strozzato dalla casa.
barbasma
08-10-2012, 20:29
esattamente quello che hai detto... numeri minimi imposti (te le mandano e le devi pagare!!!).. arredamenti imposti.... garanzie pagate dopo mesi e non per il totale delle ore che richiedono...
fare il conce in questo momento è veramente dura... dopo 6 mesi che non vendi una auto esposta conviene venderla a margine zero.
sul discorso che il cliente va altrove per pochi euro meno... beh sarà mica colpa del cliente.... questa situazione è stata generata dalla situazione economica devastante... quindi se un conce vuole tenersi il cliente che per pochi euro cambia... beh leva i pochi euro tu così il cliente rimane!;)
Barba occhio a non farti ribeccare con le mani nella marmellata da PaoloB!!:lol:
La prossima settimana vengo a volare sulla tua capoccia!
Alfredomotard
08-10-2012, 22:24
Tutto vero quello scritto sopra, però, aggiungo, la colpa è anche di chi, nel corso degli ultimi 15 anni, si è fatto " fregare " dal " compra e pagherai ". La gente purtroppo vuole vuole vuole ma nel contempo non vuole più aspettare per comperare, non vuol più fare sacrifici. Una volta l' acquisto della moto era una mossa pianificata; si iniziava almeno un anno prima. Fino a ieri ( prima della crisi ) uno si alzava, incontrava il conoscente tal dei tali col nuovo modello e via anche lui a correr dietro e via rate. Usato a go go dai conce e relativo crollo del valore e conce che ti dicono: vendila per i fatti tuoi ( ricordiamoci che i concessionari sono aziende ).
Ora ci lamentiamo se il conce non ti ritira la moto ma alla fine sul nel pentolone, col fuoco acceso sotto, ci siamo entrati di nostra sponte, bevendo tutto quello che la pubblicità ci ha dato da mandare giù. Gli italiani han bevuto alla grande, tenendo un livello di vita assurdamente alto per il livello di ricchezza prodotta dal paese: ora stiamo in piedi davanti alla tazza, a pisciare quello che ci han dato da bere ( e scusate la volgarità ).
bisogna anche dire che i conce (e molti altri imprenditori) sono poco oculati a scegliersi i soci: ad esempio quelli italiani hanno tutti un socio misterioso che non viene mai al lavoro, che si prende in anticipo il 60% degli utili, che quando incontra un potenziale cliente lo minaccia di denunciarlo alla finanza. E se cercano di liberarsene fa loro pignorare il negozio da equitalia:lol:
tuttounpezzo
08-10-2012, 22:57
bisogna anche dire che (e molti altri imprenditori) sono poco oculati a scegliersi i soci: ad esempio quelli italiani hanno tutti un socio misterioso che non viene mai al lavoro, che si prende in anticipo il 60% degli utili, che quando incontra un potenziale cliente lo minaccia di denunciarlo alla finanza. E se cercano di liberarsene fa loro pignorare il negozio da equitalia:lol:
allora non sono imprenditori ma semplici ciarlatani
Vero. Ma, domando, non é anche questo a causa della garanzia? Io ti garantisco il prodotto peró, giustamente, ci metto le mani solo io? E di conseguenza dei pacchetti di leasing dove la moto ti viene mantenuta e sostituita, mediamente, durante il periodo di garanzia (sia mai possedere un mezzo meccanico su cui tocca mettere le mani).
La garanzia esisteva anche prima e le case la applicavano chi meglio chi peggio, la Morini sostituì i motori dei primi 3 1/2 che sbiellavano, la Honda le cammes dei primi VF... Il fatto è che quei motori erano "semplici", qualunque bravo meccanico poteva acquistare i ricambi e ripararlo. Ora come ora senza il computer con i programmi originali di gestione come fai la carburazione? Come resetti un fault? Come riprogrammi un cruscotto nuovo su una moto danneggiata? Alcune società di leasing auto si appoggiano anche a reti di assistenza terze come la rete delle officine Bosh, il fatto è che in campo auto un minimo di standardizzazione c'è stata, la presa OBD unificata e comunque i volumi giustificano gli investimenti.
er-minio
08-10-2012, 23:45
Ok, ma ripeto, la mia era una domanda. Non ho idea... anzi ho l'idea che si può fare l'uomo della strada: al 99% sbagliata. :wink:
barbasma
08-10-2012, 23:56
Se prendessi un gs nuovo credo che non gli girerei da solo manco le viti del manubrio
Er-minio per farti un paragone informatico, le industrie motociclistiche hanno operato come i produttori di stampanti Ink-jet: hanno sbragato sul prezzo di vendita tanto poi ti massacrano sulle cartucce. L'unica sarebbe un massiccio ricorso alla legge che prevede la validitá della garanzia se gli interventi sono effettuati da una officina specializzata. Purtroppo questa normativa ha un "buco" per quanto riguarda i ricambi immateriali' ovvero il software, se vuoi che la tua moto abbia le centraline sempre aggiornate puoi andare solo ad una officina della casa.
a parte il barba pero' non vedo risposte ai miei quesiti del post 51.
Andando alla radice del problema, perche' in europa il rapporto conce-case e' concepito in maniera cosi' "rigida"? mi sembra che le case usino i conce come ammortizzatori delle proprie magagne (vedasi gamme con 8 chiodi e 2 moto richiestissime) , dando in cambio delle esclusive che peraltro vengono vanificate dalla ricerca del prezzo anche fuori provincia. Ma a questo punto perche' non sparigliare e adottare un sistema libero come quello americano? perche' i sistemi europei sono cosi' protezionistici , di cartello e anticoncorrenziali?
Aspes per normativa europea i concessionari possono, se vogliono, essere multimarca. Il fatto è che però nessuno puo vietare alle case di chiederti, per darti la concessione, di avere X metri quadri, la Y corporate image, Z metri quadri e dotazione di officina ecc. A quel punto l'investimento è tale che è difficile tenere piu marchi. Si aggiunga inoltre che per la concentrazione di marchi che c'è in Europa chi ad esempio diventa concessionario VW in teoria è già concessionario di 7 0 8 marchi diversi come Skoda, Seat ecc.
qui a genova dalle finestre di dove lavoro c'e' un grande concessionario ford,jeep etc.
Adesso e' anche volvo, o perlomeno magari sono conce diversi che han deciso di condividere i locali per dividere le spese.
aspes, io so come funziona in Opel, ero quello che ordinava le macchine nuove, tra le altre cose.
Tutti i mesi arrivava una bella lista, personalizzata per ogni concessionaria, nella quale ti dicevano, per esempio, di ordinare tot Agila, tot Corsa, tot Meriva ecc.
Questa lista teneva conto della potenzialità del punto vendita, del fatturato, e anche della situazione economica generale.
Gli allestimenti e i colori erano a scelta e c'era comunque un minimo margine di trattativa con Opel Italia, nel senso che se il conce aveva in giacenza troppe vetture del tal tipo era possibile ridurre il numero minimo d'ordine per quella linea.
A parte venivano ordinate le vetture dei clienti, già vendute, con allestimenti e colori scelti, da scalare dal numero di vetture da farsi mandare.
In pratica tutte le auto in esposizione in concessionaria o in deposito erano mandate di default dalla casa madre.
C'è da dire una cosa... tutto ciò non era affatto imposto...
Se raggiungevi l'ordine da loro consigliato avevi diritto ad alcuni contributi (leggi ulteriori sconti), altrimenti ciccia.
Chiaro che rinunciandoci diventavi meno competitivo sul prezzo di vendita...
In cinque anni, per un totale di 60 ordini (cadenza mensile) sarà capitato due volte di rinunciare al numero minimo.
L'idea che mi sono fatto è che le concessionarie monomandatarie sono in tutto e per tutto alle dipendenze della casa madre, il margine decisionale per l'imprenditore è veramente minimo.
Basti pensare alla finanziaria, con un agente praticamente a tempo pieno in ogni salone, di proprietà della stessa casa automobilistica...
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