Entra

Visualizza la versione completa : Audi rinuncia al nuovo stabilimento. Il futuro della Ducati torna incerto


Paolo1973
02-07-2012, 15:08
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/01/audi-no-alla-nuova-sede-per-la-ducati-il-ccc-rimane-a-bocca-asciutta/280622/


secondo me mantenere le radici nel luogo dove è iniziata la storia della Ducati è un bene.

aspes
02-07-2012, 15:16
un articolo zeppo di cretinate. Certi "giornalisti" fan piu' danni della grandine. Purtroppo anche in ambiti ben piu' importanti.

mariob
02-07-2012, 15:22
Il penultimo paragrafo, tra le righe, offre una bella chiave di lettura...

Zenandbike
02-07-2012, 15:41
Quante stupidaggini!
Leggendo attraverso si potrebbero fare altre ipotesi, ma la cronaca dovrebbe chiarire, approfondire e comunicare.
Qui sembra agiscano per conto dei polemisti, e non solo, di professione.

L' Antitrust Europea e USA richiede a enti, clienti e concorrenti coinvolti dei pareri sull'operazione; un parere negativo può generare rallentamenti nella definizione del take over: questo sembra sia quasi un ricatto del "territorio" che vuole come contropartita la commessa al Consorzio Cooperative Costruttori.
700 milioni di "debito" per un gruppo come VW-AUDI sono una partita che riduce gli utili e sul loro bilancio hanno un peso quasi trascurabile.
Sulla delocalizzazione della produzione dei componenti mi chiedo dove il cronista sia vissuto fino a ieri, e sul polo produttivo con energie rinnovabili sento puzza di bruciato fin dalla posa degli estintori... una bella costruzione che come "ecologica" giustifichi costi gonfiati a favore di un Consorzio che a sua volta li "reinvesta" nel "territorio".

Fosse stata una operazione al sud italia, le avrebbero definite ingerenze di poteri che si vogliono sostituire allo stato.

aspes
02-07-2012, 15:48
tra l'altro il tono e' come quello di chi descrive un marchio decotto, con strutture fatiscenti. Ma porca troia...

Roberbero
02-07-2012, 16:32
Anche io ho avuto questa impressione.
Una scelta, secondo me, votata al risparmio e all'efficienza, scambiata per un segno di crisi irreversibile.

Piuttosto ho dei dubbi sulle scelte di DelTorchio, più orientate alle spuculazioni, edilizie in questo caso, che alle moto reali.

Praticamente non condivido nessuna scelta Ducati da 3 anni a questa parte, produttive agonistiche e sopratutto telaistiche, ma questo è un'altro discorso.
Spero tanto che la nuova dirigenza, lo sò che è tedesca, mi rimetta in sintonia con un marchio che tante volte mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano.

Diavoletto
02-07-2012, 17:19
socmellllllllllll!

jab
02-07-2012, 19:10
Belin ma e' roba da matti, un giornalista che scrive una cosa simile dovrebbe pagarne le conseguenze qualora risultasse tutto fasullo

aspes
03-07-2012, 10:01
all'atto pratico la ducati attuale e' di gran lunga la migliore di tutta la sua storia, come azienda. Gli impianti produttivi a quel che ne so sono tutt'altro che fatiscenti ma moderni, i modelli hanno successo e hanno una qualita' sconosciuta nel passato. CI potra' essere qualche problema finanziario, ma di certo non e' cambiando sede che avrebbe fatto un salto di qualita' come quote di mercato o qualita' costruttiva dei modelli. Tanto la capacita' produttiva attuale e' lungi dall'essere saturata, io non credo che ci siano margini enormi per aumentare le quote di mercato nelle maxi