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Visualizza la versione completa : MOTO 2 Incidente Gravissimo e la corsa non fermata


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Merlino
22-09-2010, 09:00
Vi ha solo smentito 10 pagine di discussioni faziose e fantasiose.
Ma so che, persistenti nella vostra crociata, ne aggiungerete altre 50.

Ti ho conosciuto di persona, giuro che stento a credere che tu sia la stessa persona.

Potresti scrivere il manuale dello svicolatore, "come imputare ad altri le proprie colpe"...:)

Vale piu' di un milione di parole....

http://img408.imageshack.us/img408/7652/88451922.jpg

Abacus
22-09-2010, 09:19
Scusate se posto altre immagini probabilmente ben note ma non le avevo ancora viste. Spero che qualcuno non lo consideri poco rispettose nei confronti del pilota, d'altra parte le immagini sono disponibili in rete.

La sequenza descrive le fasi del soccorso. Non c'è quella del recupero del corpo dopo la caduta nella ghiaia perchè penso non aggiunga niente se non tristezza ed ingiusta colpevolizzazione di chi ha fatto il possibile per aiutare il povero pilota.

Obiettivamente la prima mi pare agghiacciante, io passato ricordo di aver visto in F1 piloti fermarsi prima della bandiara rossa per andare a vedere cos'era successo ad un compagno rimasto nei rottami della propria monoposto.

Si vede che il pilota è stato assistito da soli due medici (credo) ma non avevano alcuna dotazione medica...non sono un esperto ma quale stabilizzazione sul posto avrebbero potuto prestare in quelle condizioni ?

Gli stessi due medici lo caricano sulla barella... anche qui non giudico i dettagli medico-scientifici dell'operazione.

La domanda è sempre la stessa... perchè non dare a tutti il tempo di operare con calma e lucidità ?


http://img543.imageshack.us/img543/8408/japanshoyatomizawaatsan.jpg

http://img841.imageshack.us/img841/5379/mortetomizawatomizawapr.jpg

http://img807.imageshack.us/img807/7455/shoya20tomizawa12837442.jpg

Mansuel
22-09-2010, 09:54
La domanda è sempre la stessa... perchè non dare a tutti il tempo di operare con calma e lucidità ?
E' stato detto decine di volte ma volentieri lo ripeto :-o

A tenere il corpo sull'asfalto, dare bandiera rossa ed aspettare che un'ambulanza entrasse in circuito sarebbero passati diversi minuti prima che il pilota potesse ricevere i primi soccorsi di rianimazione :confused:

Nel caso in questione probabilmente sarebbero stati fatali :(

Si è scelto di portare SUBITO il pilota nell'ambulanza già presente a 40 metri.

Questa scelta ha dato al pilota la possibilità di essere SUBITO soccorso ed arrivare in ospedale ancora vivo.

Questo è quello che raccontano testimoni e medici presenti.

La fretta dei barellieri, l'inciampo, la gara che continua sono solo contorno scenografico all'evento traumatico e per nulla hanno contribuito al triste epilogo.
L'unico effetto che hanno avuto sono queste polemiche.

TERZA72
22-09-2010, 11:42
Non sono un esperto e lungi dà ma voler fare polemica(per'altro inutile).
Mà quella che si vede nella seconda foto,non è una di quelle barelle che si aprono in modo dà poterle far passare sotto al corpo senza muoverlo??Era necessario farcelo rotolare sopra??

mambo
22-09-2010, 13:35
...Obiettivamente la prima mi pare agghiacciante, ...

Quella situazione lì, sarebbe già dovuta essere motivo sufficiente per la bandiera rossa,

basti solo pensare se qualcuno fosse scivolato su un detrito proprio in quel punto......avrebbe fatto filotto..... con le conseguenze facilmente immaginabili.

EnricoSL900
22-09-2010, 13:54
A tenere il corpo sull'asfalto, dare bandiera rossa ed aspettare che un'ambulanza entrasse in circuito sarebbero passati diversi minuti prima che il pilota potesse ricevere i primi soccorsi di rianimazione :confused:

Si è scelto di portare SUBITO il pilota nell'ambulanza già presente a 40 metri.

Questa scelta ha dato al pilota la possibilità di essere SUBITO soccorso ed arrivare in ospedale ancora vivo.

Sarò maligno io, per carità... ma nessuno ha pensato che si potesse fermare la corsa e portare comunque il pilota all'ambulanza lì accanto con la barella e senza aspettare che questa arrivasse facendo tutto il giro della pista? Si sarebbe potuto operare con più calma, mettendo il ragazzo sulla barella in modo diverso da come si maneggia un sacco di patate, e si sarebbe potuti arrivare all'ambulanza in pochi secondi senza comunque correre facendolo anche cadere a terra. Tutto questo, siamo d'accordo, non è stato determinante, ma le cose si possono fare in tanti modi e quello usato per fare questa non è stato certamente il migliore.

La romanzata versione dell'accaduto data da Costa, poi, lasciatemelo dire, è veramente patetica. Sabbatani è uscito dal medical center dicendo che il pilota era morto... Jorge Lorenzo dopo la gara della motoGP ha dichiarato che è partito sapendo che Shoja era morto... e Costa continua a martellarci la testa con quell'orario delle 14 e spiccioli. Sarebbe carino che qualcuno, magari su un giornale che reputavo serio come Motosprint, tirasse fuori almeno qualche lecito dubbio, ma niente. Tanto più che c'è un'inchiesta in corso che smentisce le parole di Costa. Tutto è stato insabbiato in nome dello spettacolo che deve continuare e Shoja Tomizawa è morto all'ospedale di Cesena. Evviva la motoGP.

Non smetterò di guardare le corse di moto per questo, ma una volta di più so che quello che sto guardando è tutto una farsa.

Mansuel
22-09-2010, 14:05
Tanto più che c'è un'inchiesta in corso che smentisce le parole di Costa.
Ecco, penso che la magistratura farà piena luce sull'accaduto.
Hai già notizie?
Le giri anche a noi? :-o

wildweasel
22-09-2010, 14:25
Mansuel, mi sa che non ci capiamo.

Qui c'è molta gente (non tutti) che, pur dando per scontato che al povero Tomizawa sia stata data TUTTA l'assistenza possibile, pur dando per scontato che questa assistenza sia stata data nel MIGLIORE dei modi e con la MASSIMA velocità, pur dando per scontato che le condizioni del pilota fossero a causa dell'incidente talmente gravi che NIENTE poteva salvarlo, pur considerando del tutto ININFLUENTE anche quello che è successo nel tragitto dal punto dell'incidente all'ambulanza che era lì a poche decine di metri e che stava aspettando pronta a partire per un ospedale che distava POCHISSIMA distanza e che era ATTREZZATO per le procedure di rianimazione del caso...

...pur ammettendo tutto questo, resta comunque PERPLESSA di fronte alla decisione di NON FERMARE LA CORSA perché ritiene che questa decisione ANDREBBE PRESA SEMPRE E COMUNQUE nello stesso istante in cui un QUALSIASI pilota resta esanime in pista e abbisogna di soccorso/supporto medico.

E tutto questo per una ragione che - almeno a me - appare ovvia e che faccio veramente fatica a pensare che non si possa comprendere: ovvero, il personale di soccorso deve essere SEMPRE messo in condizioni di operare SENZA dei bolidi che continuano a sfrecciargli A POCHI METRI DI DISTANZA.

Perciò, il caso del povero Tomizawa dovrebbe essere sfruttato (in senso buono e costruttivo, s'intende) per imparare qualcosa in più sulle procedure da adottare in caso di incidente.

Spero di essere stato chiaro, adesso. :-o

Mansuel
22-09-2010, 15:16
Non ho difficoltà di comprendonio ;)

I fatti sono che gli assistenti medici (o come diavolo si chiamano) hanno liberato la pista prima del passaggio del gruppo di testa.

Chi stava nella stanza dei bottoni ha chiesto se era necessaria la bandiera rossa e gli è stato risposto che la pista era libera e che quindi era sufficiente mantenere solo la bandiera gialla.

Stando a questi fatti gli unici che possono essere imputati di negligenza sono i 3 poveri disgraziati che hanno caricato Tomizawa sulla barella invece di lasciarlo immobile a terra.

E allora sia, indaghiamoli, processiamoli e condanniamoli... se serve a qualcosa.
Ma a cosa? :confused:

Lo so che a voi piacerebbe condannare la DORNA, le TV, gli sponsor...
Ma in questo caso non è possibile.
Nella catena di responsabilità se c'è stato un errore questo è stato al gradino più basso.

Abacus
22-09-2010, 16:14
Non ho difficoltà di comprendonio ;)

Stando a questi fatti gli unici che possono essere imputati di negligenza...



Abbi pazienza se faccio fatica a seguirti e non credere che voglia far polemica...
Prima ti arrocchi sulla teoria del miglior soccorso possibile, ora tutta la responsabilità ricadrebbe proprio sui soccorritori... spiegami.
Io noto solo una cosa, e mi fa ulteriore tristezza. Un medico (credo) che in preda all'agitazione, con un elmetto troppo grande e nemmeno legato che gli cade sugli occhi, senza alcuno strumento medicale, mettendo a rischio la propria stessa vita, soccorre un corpo esanime mentre le moto continuano a sfrecciare. Vedo una procedura di trasporto dove non si capisce chi stia reggendo la barella, forse solo due assistenti di gara, forse il medico, ancora, prova a dare un aiuto...c'è molta confusione...
La tua teoria della fine del giro non regge perchè, mentre ancora passavano le moto, gli assistenti avevano già avuto il tempo di mettere ben due barriere, che, come si vede dalle immagini, sono arrivate in momenti diversi.
Proprio perchè un "tecnico", qual'è un medico, sotto stress, non deve essere portato a prendere le decisioni di un direttore di gara, il direttore avrebbe dovuto intervenire immediatamente comprendendo la gravità della situazione. Concordo con chi dice che il regolamento dovrebbe prevedere una semplice regola: pilota privo di sensi in pista = arresto immediato della gara.
La regola dell'arresto immediato ha senso già per il fatto che, come altri hanno giustamente osservato, un pilota in corsa in quel punto avrebbe potuto cadere su un detrito, una macchia d'olio o restare psicologicamente colpito dalla vista del compagno in pista, distrarsi e mettere a rischio la propria e l'altrui vita...come non bastasse.
Fermo restando quanto sopra, torno alla mia considerazione principale: umanità vuole che di fronte all'evidenza del fatto che un atleta è a rischio della propria vita uno sport deve fermarsi. Per ristabilire le giuste priorità. E se qualcuno si arricchisce un po' di meno, pazienza ...

Mansuel
22-09-2010, 16:49
Abbi pazienza se faccio fatica a seguirti e non credere che voglia far polemica...
Prima ti arrocchi sulla teoria del miglior soccorso possibile, ora tutta la responsabilità ricadrebbe proprio sui soccorritori... spiegami.

Sono sempre coerente.

Il fatto è che nessuno degli interventi fatti ha danneggiato il ferito, anzi proprio il contrario.

Quindi rimanendo ai fatti non ci sarebbe nulla da aggiungere.

Invece per puro spirito di discussione qui si vuole un processo.
Ebbene se tale processo deve essere effettuato chi ci mettiamo sul banco degli imputati?

Chi stabilisce le condizioni del pilota caduto?
Se è grave o no, se è cosciente o no?
La DORNA o il soccorritore che è sul posto?
La sponsor TV o il soccorritore sul posto?

Forse voi non avete sentito le dichiarazioni che ho sentito io in diretta TV:

"Eravamo pronti con la bandiera rossa, abbiamo chiesto alla postazione di primo soccorso della curva che ci ha detto: pista libera"

Le bandiere gialle sono istantanee in quanto son buoni tutti a vedere se uno va fuori pista o cade.

Per la bandiera rossa ci vuole una decisione più complessa, mi auguro lo capiate senza stare a specificare.

Detto questo, ritengo di essermi spiegato innumerevoli volte.

pasquakappa
22-09-2010, 16:54
Concordo con chi dice che il regolamento dovrebbe prevedere una semplice regola: pilota privo di sensi in pista = arresto immediato della gara

Vi quoto

wildweasel
22-09-2010, 17:46
Invece per puro spirito di discussione qui si vuole un processo.Beh, no, non è un processo, è semplicemente una discussione in cui si fanno delle analisi e dei ragionamenti a un livello... da forum di dilettanti.

I processi lasciamoli alle autorità competenti. Per atto dovuto, c'è un procedimento avviato dalla magistratura, vedremo cosa porterà (un nulla di fatto, credo). E spero di non chiedere troppo sperando che anche le autorità sportive si interroghino se quello che è successo potrebbe essere gestito meglio in una eventuale prossima occasione che nessuno si augura (e qui tocco ferro).

Ebbene se tale processo deve essere effettuato chi ci mettiamo sul banco degli imputati?Le regole, ci mettiamo.

C'è una discrezionalità su quello che si deve decidere quando un pilota resta in pista e ha bisogno di soccorso? Beh, allora in futuro eliminiamo questa discrezionalità e stabiliamo che in questi casi la bandiera rossa diventi obbligatoria. Amen.

Il tutto senza che ci sia bisogno di recriminare in alcun modo nei confronti di chi nel caso di Tomizawa, a tutti i livelli, ha certamente agito secondo le regole in vigore.