Manga R80
05-05-2010, 17:16
Che ne pensate di quanto in oggetto?
cioè, rispetto al numero di telecamerine vendute,
quanti passano le loro serate a riguardarsi i percorsi fatti in moto nel pomeriggio?
Boh!
Sono perpluto!
zerbio61
05-05-2010, 17:18
secondo me all'inzio appena presa li guardi, poi passata l'euforia, lo fa sempre meno
io l'ho presa dalla cina e in effetti ci si esalta di più mentre si fa la ripresa che quando la si riguarda.
il vero problema è che è difficile trovare un punto di appiglio ottimale.
se te la metti sul casco il video che ne esce fa venire la nausea dopo 30 secondi perchè eccessivamente mosso.
io l'ho messa sulla barra tubolare paracilindri. l'effetto è ottimo, le pieghe rendono tantissimo, però c'è comunque una costante vibrazione del video perchè la telecamera è proprio sopra il motore
Manga R80
06-05-2010, 09:19
il mio dubbio è che una ripresa del genere diventa interessante per alcuni motivi essenziali, e questa è tecnica cinematografica elementare, non altro.+
1) scenari, ma in fondo si vede solo una strada e se interessano gli scenari la soggettiva non è adatta
2) situazione: cosa si riprende? Perchè? se ci pensate, anche il muraglione fatto da solo da vedere alla tv è noioso... giù, su, giù, su.... gli occhi non hanno la capacità di fare sentire le sensazioni di una piega, accelerazioni eccetera.
3) pathos: cosa può creare empatia nello spettatore? di sicuro non vedere quanto sopra. Sfortunatamente, le cose interessanti sono: a) un incidente; b) un ingarellamento a sportellate c) qualcosa di estemporaneo che accade e modifica la situazione, ad esempio, una autostoppista nuda o una frana dietro una curva.
se ci pensate, per fortuna direi niente di tutto questo succede quasi mai, in moto.
Diverso è per altri sport: ad esempio, Enduro, sci, MTB, snorkeling... qualcosa succede, e molto spesso: dinamismo, situazioni estemporanee, scenari...
In più, come recitano tutti i librettini delle videocamere, la ripresa amatoriale di documentazione che dura più di trenta secondi rompe i coglioni.
Ne viene che occorrerebbe un bel lavoro di montaggio e postproduzione. Chi lo fa? e per chi, soprattutto? Si può ovviare, se si ha un buon occhio e si va piano, accendendo e spegnendo la videocamera in continuazione, ma.... si va a spasso con questo intento?
Rimango perpluto. E non parliamo di stabilizzatori di immagine, perchè si apre una voragine... Avete mai letto un libro mentre qualcuno guida per una strada di montagna?
E perchè mai una ripresa fatta ancorando una videocam ad una moto dovrebbe essere meno....vomitevole? Pensate forse che il cervello non abbia un elaboratissimo e funzionalissimo SW di stabilizzazione di immagine? Nonostante questo, ti viene la labirintite....