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Visualizza la versione completa : LongWayStan 2010 - 14.000km tra Europa e Asia


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gspollo
12-08-2010, 21:41
Tutto compreso? Carnet de passage, visti e tutte le rotture di balle iniziali?? Non è molto se penso che 15/20 gg a capo nord ti costano un botto!!! mmh....la :arrow: è sempre più in agguato. Se vi va potremmo vederci in inverno per parlarci direttamente e sapere più info possibili e kissà il prox anno....:D

Quando vuoi, anche prima dell'inverno! :D:D:D

Ichnusa
13-08-2010, 16:51
leggo con grande interesse il viaggio che avete fatto....con il tempo spero di vivere anche io un'esperienza di viaggio del genere...complimenti per davvero!!!!!

sergio escape
16-08-2010, 16:10
MINCHIA :::::: MINCHIA::::::: e ancora MINCHIA che giro che avete fatto....avete vissuto un'esperienza veramente unica.... fantastico... :D:D:D:D:D:!::!::!::!: L'iran, con il racconto degli amici che vi hanno ospitato,, emozionante davvero......grande giro complmenti.....:D

Ballerino
09-09-2010, 12:34
Ma.....non si riesce a tornare a casa???;) Dai anche in un'unica "tappa" giusto per sapere...il finale :lol::lol:

aldone
10-09-2010, 19:44
in tanto uppete

gspollo
10-09-2010, 20:01
E c'avete ragione!!
Ho già pronto qualche cosa ma mi mancano un po' di dettagli, poi tra agosto che lavoravo solo io, 4 giorni in Slovenia e la via del sale da Triora a Limone terminata giusto oggi 3 ore fa, gran bel giro anche questo, fatto insieme a sylver65 e arc.ste prossimamente report e foto anche del sale, ci vorrebbero giornate di 48 ore per fare tutto. Comunque non mi sono dimenticato, intanto grazie dei complimenti. A presto...
:D:D:D

sylver65
10-09-2010, 23:00
Bellissimo, me lo sono letto tutto.

aldone
20-09-2010, 17:41
stiamo aspettando l' ultima parte

gspollo
20-09-2010, 21:53
... ancora un po' di pazienza...;)

Deddy
21-09-2010, 01:09
l'hanno già detto in tanti ma....:!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!:!!!!!!!! !!!!!

gspollo
21-09-2010, 08:07
Uffaaa, che noiosi, peggio delle zanzare...!!:-p:-p:-p
Nel frattempo leggete qui, "report-assatanati" ;););)

http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=288664

almeno vi state buonini per un po'..:lol::lol::lol:

Ballerino
21-09-2010, 16:17
Già letto....e scaricato....:lol::lol: bel giro che prima o poi farò.....ma mi intriga molto di più il lontano EST!!!! :arrow::arrow:

gspollo
26-09-2010, 23:30
Meglio tardi che mai... :confused:
Riprende il seguito del racconto, qualcuno sarà contento... ;):lol:



Sabato 22 - Mercoledi 26 maggio 2010 - Astana - 0km


Astana, capitale del Kazakstan, questo è il significato letterale della parola. E' come se noi avessimo come capitale dell'Italia la città Capitale. Un nome che riassume bene secondo me l'artificiosità (e la mancanza di fantasia!) di una tale scelta, effettuata dal presidente Nazarbaev nel 1997. Nata dall'espansione a sud della città sovietica di Tselinograd (tanto che se cercate sul navigatore Astana non la trovate!), è un misto di modernismo e di ristrutturazioni post-sovietiche, nel complesso però abbastanza gradevole e vivibile, senz'altro molto meglio di quanto visto ad Ashgabat in Turkmenistan. Dal punto di vista sociale, culturale ed economico però siamo ancora lontani dal raggiungere la maturità tipica di una capitale; inutile nasconderlo, ancora oggi la città principale del Kazakstan che ne è anche il motore in tutti gli aspetti della vita moderna, è Almaty, nota anche col nome sovietico di Alma-Ata; qualsiasi cosa dobbiate fare con l'estero, dovete passare attraverso Almaty, non c'è capitale Astana che tenga..
Oggi, sabato, primo giorno di permanenza forzata decidiamo di cominciare ad andare ad esplorare la città. Qui siamo nei dintorni del nostro albergo, giornata fredda, ci sono meno di 15 gradi.

http://img842.imageshack.us/img842/6889/553t.jpg (http://img842.imageshack.us/i/553t.jpg/)

Sulla destra il complesso di torri postmoderne del Millennium Mall, non è un caso la colorazione azzurrina e giallo oro della striscia ondulata: sono i colori della bandiera del Kazakstan,

http://img838.imageshack.us/img838/7595/577t.jpg (http://img838.imageshack.us/i/577t.jpg/)

ma non è tutto oro quello che luccica. Viste così, da lontano sono anche belle, ma se ci si avvicina ci si accorge del degrado che soffre la parte basale delle torri, con marmi di rivestimento, lastricature e pavimentazioni tutte rotte o addirittura non terminate, con cemento a vista e monconi di ferri di armature. Non si è capito bene ma sembra addirittura che la facciata esterna a vetri azzurri sia in realtà una enorme veranda che ha chiuso i balconi di vecchi grattacieli sovietici, operando così una veloce ristrutturazione di effetto.
Tutti i giorni abbiamo visto i lavavetri che appesi alle corde facevano il proprio lavoro, poca invidia a dire il vero...

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Gente a passeggio sul ponte pedonale

http://img202.imageshack.us/img202/2407/566t.jpg (http://img202.imageshack.us/i/566t.jpg/)

che scavalca il fiume Yesil e immette nel parco pubblico cittadino, molto frequentato dagli "astanesi". Si trova veramente di tutto: giochi per bambini dappertutto, bancarelle di dolci, mendicanti, ecc.

http://img837.imageshack.us/img837/8866/567dp.jpg (http://img837.imageshack.us/i/567dp.jpg/)

http://img543.imageshack.us/img543/9896/570l.jpg (http://img543.imageshack.us/i/570l.jpg/)

http://img709.imageshack.us/img709/1594/571mh.jpg (http://img709.imageshack.us/i/571mh.jpg/)

C'è anche la spiaggia lungo il fiume con gli ombrelloni, ci hanno detto che le estati sono molto calde qui, ci crediamo sulla parola.

http://img812.imageshack.us/img812/1786/565z.jpg (http://img812.imageshack.us/i/565z.jpg/)

I viali stradali sono enormi, almeno 3 corsie per senso di marcia, questo il ponte stradale sul fiume che conduce al quartiere modernissimo sorto lungo Nurzhol bulvar

http://img84.imageshack.us/img84/71/560o.jpg (http://img84.imageshack.us/i/560o.jpg/)

Appena prima del ponte il Centro culturale del Presidente, un museo omnicomprensivo del Kazakstan, dove si trovano oggetti tradizionali kazaki, come le iurte, le tipiche capanne in uso quando il popolo kazako aveva ancora tradizioni nomadi;

http://img444.imageshack.us/img444/9251/602jh.jpg (http://img444.imageshack.us/i/602jh.jpg/)

questo l'interno,

http://img227.imageshack.us/img227/3970/604x.jpg (http://img227.imageshack.us/i/604x.jpg/)

i tipici tappeti,

http://img413.imageshack.us/img413/4305/603rj.jpg (http://img413.imageshack.us/i/603rj.jpg/)

e una moltitudine indefinita di oggetti donati da paesi esteri al presidente kazako.
Più o meno le stesse cose si ritrovano al Museo del Presidente, allestito nella ex casa presidenziale,

http://img80.imageshack.us/img80/1288/608t.jpg (http://img80.imageshack.us/i/608t.jpg/)

dove per entrare ti fanno indossare i copriscarpe di plastica blu, come quando si entra nei reparti di rianimazione dei nostri ospedali!!
Intanto il tempo si è messo al bello e decisamente le temperature sono salite. Anche qui si trova il cane a sei zampe che sputa fuoco

http://img820.imageshack.us/img820/4121/612h.jpg (http://img820.imageshack.us/i/612h.jpg/)

d'altra parte c'era da aspettarselo, in un paese produttore di petrolio...
Sullo sfondo si intravedono i palazzi moderni di Nurzhol bulvard, 2 chilometri di viale del più sfrenato modernismo che io abbia mai visto, buona parte ancora in costruzione, palestra di esercitazione della fantasia di architetti di tutto il mondo. Si parte dall'estremità ovest con il Khan Shatyr, gigantesca tenso-struttura alta 150 metri che ricorda una yurta kazaka, realizzata con un materiale trasparente in grado di assorbire e trattenere il calore in modo da consentire temperature estive anche in inverno con temperature esterne di -30° C.

http://img638.imageshack.us/img638/3792/621r.jpg (http://img638.imageshack.us/i/621r.jpg/)

Progetto di Norman Foster (http://www.fosterandpartners.com/Projects/1438/Default.aspx), ancora in costruzione, all'interno sono previsti centri commerciali, saune, caffe, cinema, ristoranti, piscine, giardini. Sul sito www.khanshatyr.com (la colonna sonora del sito è molto celebrativa!) si può prendere contatti per l'acquisto/affitto di spazi commerciali, se qualcuno è interessato...
Lasciata l'enorme piazza antistante il Khan Shatyr e incamminandosi lungo il viale verso est, si incontra l'immensa sede della società del gas, la KazMunayGaz

http://img443.imageshack.us/img443/3557/622k.jpg (http://img443.imageshack.us/i/622k.jpg/)

che rende bene l'idea dell'enorme flusso di capitali in circolazione.
Attraversato l'arco dell'edificio si apre una bella panoramica su tutto Nurzhol bulvar,

http://img8.imageshack.us/img8/9826/628f.jpg (http://img8.imageshack.us/i/628f.jpg/)

con piazze,

http://img716.imageshack.us/img716/8252/623k.jpg (http://img716.imageshack.us/i/623k.jpg/)

fontane

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il ministero dei trasporti e delle comunicazioni, detto "l'accendino"

http://img178.imageshack.us/img178/4653/627p.jpg (http://img178.imageshack.us/i/627p.jpg/)

http://img266.imageshack.us/img266/1375/636x.jpg (http://img266.imageshack.us/i/636x.jpg/)

di cui ci sono già i primi segni di cedimento dove si notano i pannelli staccati dalla facciata.
Sulla destra del viale l'unica e non molto frequentata moschea della città

http://img267.imageshack.us/img267/4868/630y.jpg (http://img267.imageshack.us/i/630y.jpg/)

Proseguendo verso ovest altri bei grattacieli, alcuni con audaci strutture a sbalzo

http://img801.imageshack.us/img801/3853/629g.jpg (http://img801.imageshack.us/i/629g.jpg/)

http://img651.imageshack.us/img651/2853/641wh.jpg (http://img651.imageshack.us/i/641wh.jpg/)

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L'allestimento delle aiuole fiorite è curato nei minimi particolari

http://img69.imageshack.us/img69/328/631t.jpg (http://img69.imageshack.us/i/631t.jpg/)

in genere con manovalanza quasi tutta al femminile.
Più avanti ci imbattiamo nella singolare e coloratissima mostra all'aperto dei "Buddy Bears"

http://img685.imageshack.us/img685/5970/645u.jpg (http://img685.imageshack.us/i/645u.jpg/)

125 orsi in rappresentanza dei paesi riconosciuti dalle Nazioni Unite a simboleggiare l'amicizia dei popoli

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Azzurro, e non poteva essere diversamente, l'orso kazako

http://img29.imageshack.us/img29/5528/646y.jpg (http://img29.imageshack.us/i/646y.jpg/)

coloratissimo e coi limoni quello italiano.

http://img831.imageshack.us/img831/4986/648j.jpg (http://img831.imageshack.us/i/648j.jpg/)

La mostra finisce e si avvicina il Bayterek, una torre bianca celebrativa alta 97 metri.

http://img828.imageshack.us/img828/5041/649w.jpg (http://img828.imageshack.us/i/649w.jpg/)

Sembra la coppa del mondo di calcio ma in realtà è il simbolo dell'uovo di Samruk, l'uccello mitologico che depose un uovo dorato in cima a un pioppo. Un ascensore porta fin all'interno della sfera da dove si ha una bella vista sulla città e sul bulvar

http://img821.imageshack.us/img821/5664/673q.jpg (http://img821.imageshack.us/i/673q.jpg/)

http://img31.imageshack.us/img31/7984/667s.jpg (http://img31.imageshack.us/i/667s.jpg/)
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Infine chiude il viale a est l'enorme palazzo presidenziale.

http://img201.imageshack.us/img201/6360/658t.jpg (http://img201.imageshack.us/i/658t.jpg/)

Tutto quello che c'era da vedere di Astana lo abbiamo visto, i giorni, fermi in attesa del pacco dei cerchi dall'Italia, sembrano non passare mai, intanto comincia ad assalirci in testa un tarlo ossessivo. All'ingresso in Kazakstan oltre ad avere timbrato il visto sul passaporto ci hanno dato una cartolina di immigrazione senza spiegarci cosa farne. In realtà, stando alle informazioni in nostro possesso sulle procedure di ingresso, la procedura di registrazione presso l'OVIR non dovrebbe essere nemmeno necessaria per i cittadini dei 28 paesi inseriti nella lista delle nazioni economicamente sviluppate e politicamente stabili, tra cui l'Italia, e comunque si viene registrati automaticamente al primo porto di ingresso. Sappiamo poi che la registrazione va effettuata, se non avviene al primo ingresso, entro cinque giorni dall'entrata nel paese. Il problema non si sarebbe neanche posto se tutto doveva andare secondo programma, ma dovendo aspettare i cerchi dall'Italia, ci fermeremmo in Kazakstan ben più di cinque giorni. Quindi ci assale il dubbio: ma ci avranno registrato quando ci hanno timbrato il visto sul passaporto? E allora perchè ci hanno dato la cartolina di immigrazione? Decidiamo così di andare di persona a verificare se questa registrazione serve oppure no; siamo entrati il mercoledi 19, 19+5 giorni = 24. Il lunedi 24 maggio è dedicato a chiarire questa cosa, tanto di tempo ce n'è...
Non abbiamo fatto i conti pero' con la burocrazia kazaka... intanto scopriamo subito che ad Astana non esiste l'ufficio dell'OVIR, cominciamo bene. Chiediamo informazioni a Beris, il ragazzo della reception del nostro hotel, è l'unico del personale che parla un minimo di inglese, lui si informa e ci dice che l'unico ufficio in Astana che potrebbe saperne qualcosa è l'ufficio passaporti/immigrazione della polizia. Ci serve un interprete e gentilmente Beris, finito in mattinata il servizio in albergo, si offre di accompagnarci in taxi all'ufficio. Ci arriviamo dopo qualche deviazione di troppo, del resto siamo non proprio su un taxi ufficiale, ma su un'auto privata che si incontrano frequentemente per strada e che dietro compenso si offrono di portarti dove vuoi in ambito cittadino. Alla polizia c'è un caos di gente che va e viene, Beris entra, si informa ma sembra che nessuno sappia qual è la procedura di registrazione per gli stranieri. Ci dicono di rivolgerci al ministero degli affari esteri, e così, via, un altro "taxi" e altra trafila burocratica. Anche qui nessuna certezza e nessuna risposta convincente. Decidiamo quindi di rivolgerci direttamente all'ambasciata italiana, almeno dovremmo trovare qualcuno che parla italiano e potremo capire qualcosa in più. Anche qui però risposte certe, nessuna, "secondo loro" non serve fare nulla, però il "secondo loro" non è una risposta accettabile per noi. Alla fine mandiamo tutti al diavolo e chi se ne frega!! Il passaporto ce l'abbiamo, il visto anche ed è in ordine, teniamo tutte le ricevute dei pernottamenti in Kazakistan in modo da dimostrare i nostri spostamenti e soste, all'uscita del paese qualche santo provvederà se 'sta famigerata registrazione era proprio indispensabile... Da questo punto di vista il Kazakstan è sicuramente il paese più "complicato" che abbiamo visto, nemmeno in Iran...
Intanto Daniele scopre col tracking su internet, che il pacco con i cerchi di ricambio è fermo ad Almaty e non si capisce per quale motivo. Alla fine dopo una serie di telefonate, si scopre che non prosegue perchè in attesa di documentazione: la Traco di Almaty vuole una dichiarazione scritta che il pacco è un bene personale e la fotocopia del passaporto; sì, va bene, ok, ma se nessuno ci avvisa che servono queste carte, noi come ce lo sognamo? Siamo alle solite, il comunismo ha fatto più danni di quello che ci si può aspettare... le cose le devi immaginare e chiedere tu, non sono mai loro a proportele... funziona così! Vabbè, alla fine, evviva! Eppur si muove, avrebbe detto il buon Galileo... il pacco marcia verso Astana, dovrebbe arrivare mercoledi 26, al più tardi giovedi 27. Ovviamente e per scaramanzia, facciamo tutti i nostri conti sul giovedi 27: giovedi si sistema la moto e il 28 venerdi si riprende a camminare verso casa. Speriamo bene!
Adesso il problema è informare il personale della reception dell'albergo che deve arrivare un pacco dall'Italia per noi estremamente importante. Sembra una cosa stupida ma non lo è affatto: la sensazione è che non sanno nemmeno cosa sia un corriere espresso e nessuno ha capito veramente l'importanza di quello che stiamo aspettando, tranne Beris; speriamo che il giorno dell'arrivo del corriere sia lui di turno alla reception. Intanto il tempo non passa più, siamo come reclusi in una città che non ha più niente da offrire. Nel frattempo sorge un altro problema: ci accorgiamo che nella dotazione di chiavi in nostro possesso non abbiamo la torx della misura giusta per le viti che fissano i dischi dei freni ai cerchi. Mannaggia, ci manca anche questa! Come al solito ci rivolgiamo a Beris, chiediamo se c'è in Astana qualche negozio di autoricambi dove trovare quello che serve. Ancora una volta Beris si mette a nostra disposizione e ci accompagna in "taxi" verso la periferia della città dove ci sono diverse officine e botteghe di meccanici. In una di queste riusciamo a trovare quello che cerchiamo, addirittura con una chiave a cricchetto a innesto rapido, una vera sciccheria, siamo salvi!
Intanto anche il direttore dell'albergo si è interessato alla nostra odissea e si è messo a disposizione per aiutarci, evidentemente cominciamo a suscitare sentimenti di compassione e pietà...!

gspollo
03-10-2010, 09:19
Giovedi 27 maggio 2010 - Astana - Yesil - 409km

http://img718.imageshack.us/img718/182/27mag.jpg (http://img718.imageshack.us/i/27mag.jpg/)

Finalmente arriva giovedi, il pacco arriva a metà mattinata,

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viaaaa, non perdiamo neanche un minuto. Ci mettiamo nel piazzale sul retro dell'albergo, in un angolino appartato e cominciamo a mettere le mani sul povero RT. In dieci minuti è ridotto così

http://img824.imageshack.us/img824/1218/680u.jpg (http://img824.imageshack.us/i/680u.jpg/)

http://img829.imageshack.us/img829/2431/682s.jpg (http://img829.imageshack.us/i/682s.jpg/)

che pena!
Questa la ruota posteriore

http://img214.imageshack.us/img214/9315/683s.jpg (http://img214.imageshack.us/i/683s.jpg/)

qui Daniele si avventa su quella anteriore con la chiave a cricchetto comprata il giorno prima

http://img84.imageshack.us/img84/7844/687fi.jpg (http://img84.imageshack.us/i/687fi.jpg/)

le ruote sono smontate e pronte per andare da un gommista a togliere i copertoni e a rimetterli sui cerchi nuovi.

http://img811.imageshack.us/img811/3489/693w.jpg (http://img811.imageshack.us/i/693w.jpg/)

Il direttore dell'hotel

http://img692.imageshack.us/img692/9407/701y.jpg (http://img692.imageshack.us/i/701y.jpg/)

si offre di accompagnarci col furgoncino dell'albergo dal gommista, che fortunatamente è un isolato dietro l'albergo. Attrezzatissimo, c'è perfino il compressore italiano

http://img155.imageshack.us/img155/9661/697l.jpg (http://img155.imageshack.us/i/697l.jpg/)

http://img571.imageshack.us/img571/9820/696l.jpg (http://img571.imageshack.us/i/696l.jpg/)

Questo lo "sbrego" sul cerchio anteriore

http://img408.imageshack.us/img408/3940/698rs.jpg (http://img408.imageshack.us/i/698rs.jpg/)

sembra incredibile ma Daniele ci ha marciato sopra per più di 1100km!!, questo quello posteriore

http://img205.imageshack.us/img205/6800/700ag.jpg (http://img205.imageshack.us/i/700ag.jpg/)

Gomme montate sui cerchi nuovi, evviva! Si torna all'albergo e si rimontano i dischi dei freni, abbiamo anche il frenafiletti per le viti...

http://img696.imageshack.us/img696/3441/702pj.jpg (http://img696.imageshack.us/i/702pj.jpg/)

Finalmente, alle 12.30, l'RT rinasce a nuova vita, che soddisfazione e che sollievo!!

http://img291.imageshack.us/img291/704/705r.jpg (http://img291.imageshack.us/i/705r.jpg/)

http://img713.imageshack.us/img713/9126/706l.jpg (http://img713.imageshack.us/i/706l.jpg/)

Si può ripartire, io e Daniele ci guardiamo in faccia, in uno sguardo decidiamo di correre in camera, fare fagotto e partire il pomeriggio stesso, dove si arriva si arriva, è tutta strada guadagnata. Tempo un'ora e siamo in sella, non prima però di aver salutato tutto lo staff dell'albergo e in particolare il direttore che ci ha aiutato molto. Ci spiace solo non salutare Beris che pure lui ci ha dato una grossa mano.
Direzione nord ovest verso il confine con la Russia che passeremo a Troitsk domani per poi raggiungere Chelyabinsk e via, gomme in sella fino alla frontiera tra Russia e Ucraina, il tutto entro il primo giugno, data di scadenza del visto russo e termine ultimo per uscire dal paese.
Siamo carichi, le moto vanno bene, l'RT di naga fila che è un piacere, peccato che ci tocca percorrere le strade peggiori che abbiamo visto,

http://img826.imageshack.us/img826/158/708x.jpg (http://img826.imageshack.us/i/708x.jpg/)

A nord di Astana infatti tutte le strade sono in rifacimento e spesso si incontrano deviazioni su terra battuta lunghe anche 20-30 km, in qualche tratto troviamo anche del fango a causa degli scrosci d'acqua abbastanza frequenti a queste latitudini

http://img839.imageshack.us/img839/383/709y.jpg (http://img839.imageshack.us/i/709y.jpg/)

Nonostante tutto nel solo pomeriggio riusciamo a percorrere poco più di 400 chilometri e arriviamo in serata in un paesino sperduto nella steppa kazaka, Yesil, dove decidiamo di fermarci per la notte. Appena usciti dalla strada statale troviamo questa piccola locanda molto spartana a conduzione femminile,

http://img715.imageshack.us/img715/8070/710sn.jpg (http://img715.imageshack.us/i/710sn.jpg/)

simpaticissime, non spiaccicavano nemmeno una parola di inglese ma ci siamo intesi a meraviglia ugualmente.

paoloups
03-10-2010, 12:39
Buon viaggi veramente che invidia...

Ballerino
03-10-2010, 16:28
Ke spettacolo!!!! :blob: Non vedo l'ora di finire di leggere il vostro racconto.....e poi di incontrarvi di persona per avere più info possibili....questa :arrow: cresce a dismisura!!!

aldone
11-10-2010, 15:01
e poi ? non puoi lasciarci a meta strada

gspollo
12-10-2010, 11:35
:confused::confused::confused:;)

sylver65
12-10-2010, 12:43
Gspollo, ho trovato due sterratoni da brivido. ih hi hihh ih i..... t'aspetto te e il tuo socio.

gspollo
07-11-2010, 23:31
Eccomi di ritorno!

@sylver65: mica l'ho visto il tuo post. Tieni in caldo gli sterrati per l'anno prossimo. Ciao!


Venerdi 28 maggio 2010 - Yesil (KZ) - Chelyabinsk (RUS) - 692km

http://img822.imageshack.us/img822/7586/28mag.jpg (http://img822.imageshack.us/i/28mag.jpg/)

Come al solito si parte presto al mattino, temperatura freschina intorno ai 6/7 gradi ed è giusto che sia così, visto che stiamo per raggiungere le latitudini più settentrionali del nostro viaggio. Oggi c'è anche il passaggio di frontiera tra Kazakhstan e Russia, dove finalmente sapremo se la carta di immigrazione kazaka che tanto ci ha fatto tribolare ad Astana, andava timbrata o meno. Intanto maciniamo chilometri sulla M36 in direzione di Kustanay, il paesaggio è quasi del tutto piatto e la steppa kazaka non riserva particolari emozioni; mi colpiscono solo le enormi estensioni di campi coltivati e arati, le strade sono in buone condizioni e il traffico molto limitato. Poco dopo le ore 12.00 siamo al confine di Troitsk, ma scopriamo subito che ci tocca aspettare fino alle 13.00 perchè gli uffici di frontiera fanno la pausa pranzo di un'ora.

http://img832.imageshack.us/img832/8364/714z.jpg (http://img832.imageshack.us/i/714z.jpg/)

Intanto già qui si può stipulare l'assicurazione per la moto necessaria per la Russia al costo di 583 rubli, l'equivalente di 20 dollari circa, valevole 15 giorni. Chiaramente è tutto scritto in cirillico e non si capisce nulla, ci fidiamo delle carte che ci danno in mano. Intanto che aspettiamo le 13, facciamo il pieno di benzina e sgranocchio un pacchetto di biscotti miracolosamente trovato nella borsa serbatoio.
Alle 13 in punto si alza la sbarra e si da il via alla solita trafila, si comincia con il controllo del mezzo e dei bagagli e già iniziano i primi problemi. Gli addetti sono poco disposti a trattare con stranieri e meno ancora con quelli che non comprendono la lingua russa. Ci intendiamo a fatica a gesti, ci fanno staccare le valigie dalla moto e ci indicano di andare con i mezzi all'ingresso di un grosso capannone. Il fatto di lasciare i bagagli incustoditi in mezzo alla dogana non mi va molto a genio ma tant'è... Io penso che sia per un controllo del peso della moto ma all'ingresso troviamo un funzionario molto zelante che ha il sospetto che trasportiamo droga. Si va per le lunghe, ci fa entrare in ufficio e ci mostra un librone pieno di immagini verdi di mezzi motorizzati che sembrano scansioni ai raggi x, ci sembra di capire che vuol farci credere che hanno un droga-detector infallibile che riesce a evidenziare anche il più piccolo quantitativo di droga occultato nel mezzo. Evidentemente il doganiere vuole impressionarci e tirare per le lunghe con il chiaro scopo di estorcerci qualche mazzetta per fare filare lisce e veloci le procedure doganali, ma a questo punto scatta la nostra tattica del "non capisco" e alzate di spallucce e vediamo chi si stufa prima, come era già successo qualche giorno fa all'ingresso in Uzbekistan. Alla fine tutto va come previsto, le nostre moto vengono fatte passare sotto lo scanner antidroga, con esito ovviamente negativo e tanti saluti, si ritorna alla dogana, si rimontano le valigie e si procede oltre al controllo passaporti.

http://img825.imageshack.us/img825/5967/713n.jpg (http://img825.imageshack.us/i/713n.jpg/)

Naga ed io decidiamo di non presentare allo sportello la famigerata carta di immigrazione e vediamo cosa succede. Comincia naga, le procedure sono molto a rilento anche qui, alla fine passa, visto timbrato in uscita, è fatta, naga può lasciare il Kazakstan. Quando tocca a me, il funzionario mi chiede la carta ma io dico che non ce l'ho e lui va avanti tranquillamente con la procedura, dopo 15 minuti anche io ho il timbro di uscita, tutto regolare, posso uscire, anche se, mentre ero allo sportello ho visto che sul tavolo c'era una mazzetta di carte di immigrazione come le nostre!
Adesso ci toccano le formalità di ingresso in Russia, c'è già una bella fila di auto in attesa e quello che ci preoccupa è che la fila non si muove.

http://img600.imageshack.us/img600/9876/716m.jpg (http://img600.imageshack.us/i/716m.jpg/)

Più a destra c'è un'altra colonna ferma di auto del Kirghizistan, sono persone che lasciano il paese a seguito dei disordini civili di questi giorni. Dopo poco le nostre moto sono oggetto della loro curiosità e ci fanno millemila domande e anche se non è facile intendersi riusciamo a scambiare qualche idea e informazione.

http://img121.imageshack.us/img121/9457/717u.jpg (http://img121.imageshack.us/i/717u.jpg/)

Tocca a noi, la sbarra si alza e ci fa entrare in dogana, è tutto molto ordinato e non c'è il caos tipico delle frontiere. Subito si avvicinano i doganieri che senza molte parole ma molto professionalmente ci indicano a quale ufficio dobbiamo rivolgerci. Compiliamo la solita cartolina di ingresso, la consegnamo, registrazione, controllo passaporti e assicurazione moto, tutto a posto, usciamo dall'ufficio, andiamo alle moto, veloce controllo ai bagagli, ci danno un cartoncino da riconsegnare all'uscita, fatto! In tre quarti d'ora siamo liberi di girare in Russia, incredibile!
Via, direzione Chelyabinsk per poi prendere la M5 che punta decisamente verso ovest.
Tiriamo avanti più che possiamo fino all'imbrunire e ci fermiamo ad un motel sulla strada statale a frequentazione tipica di camionisti, non è il massimo del confort, ma c'è un letto, un bagno e delle docce in comune a pagamento extra con coda compresa nel prezzo e un locale con ristorante self service con un'ottima zuppa calda di barbabietole rosse, cosa vuoi di più dalla vita?

gspollo
08-11-2010, 21:30
Sabato 29 maggio 2010 - Chelyabinsk - Khvalynsk - 989km

http://img607.imageshack.us/img607/3239/29mag.jpg (http://img607.imageshack.us/i/29mag.jpg/)

Come già detto dobbiamo uscire dalla Russia entro il primo di giugno per via del visto sul passaporto; sembra incredibile ma se tutto va secondo quanto ripianificato negli ultimi giorni, riusciamo a uscire addirittura il 31 maggio, un giorno prima della scadenza. Oramai ci ha preso un po' la frenesia del ritorno e della voglia di rivedere parenti e amici perciò si ha quasi fretta di arrivare a casa, da qui in poi non ho più molte foto da caricare sul forum. Comunque siamo ancora lontani, la Russia è infinitamente grande e di conseguenza non passa mai... anche se si attraversano comunque grandi paesaggi e i chilometri scorrono sotto le ruote dei nostri mezzi lungo l'ottima autostrada a tre corsie M5. Si ricominciano ad attraversare grandi zone boscate, i profumi di primavera ritornano ad essere quelli famigliari di casa nostra, dappertutto ci sono foreste di robinie in fiore che riempiono l'aria di quel profumo di miele buonissimo. Superata la città di Samara sfioriamo Tolyatti, la città che nel 1964 ha preso il nome in onore del nostro statista Palmiro Togliatti, e poco dopo ci tocca l'attraversamento del fiume Volga, mai visto nulla di simile! Sarà largo un paio di chilometri, è impressionante e in seguito percorreremo la sua sponda destra orografica di tanto in tanto con dei bellissimi scorci.

Ballerino
08-11-2010, 22:46
E' sempre uno spettacolo leggere il tuo resoconto! Sempre molto affascinate....:!::!:

gene r850r s.e.
09-11-2010, 15:10
Minchia...
Quando si parte??

da meta' aprile. rimaniamo sino a settembre. r 850 r. non zavorrato da trovare in loco. gene. genetris.gene@libero.it

gspollo
10-11-2010, 20:23
Domenica 30 maggio 2010 - Khvalynsk - Gubkin - 896km

http://img181.imageshack.us/img181/212/30mag.jpg (http://img181.imageshack.us/i/30mag.jpg/)

Quasi 900km senza autostrade e spesso su strade secondarie non scorrevolissime si fanno sentire. Alla fine della giornata siamo sempre più vicini all'Ucraina ed erroneamente abbiamo ritenuto che fosse più facile trovare qualche locanda lungo la strada per fermarci a dormire. Errore! Di motel, alberghi e ristori non c'è nemmeno l'ombra; per fortuna alla fine troviamo un centro termale molto bello che ha delle camere. Ovviamente non ce lo lasciamo sfuggire e ci fermiamo, alle 21.30 io sono già a pelle di fico sul letto.

ilTode
11-11-2010, 11:51
andiamo avanti?ormai sono curioso

gspollo
14-11-2010, 21:01
Lunedi 31 maggio 2010 - Gubkin (RUS) - Zhytomyr (UA) - 774km

http://img836.imageshack.us/img836/2015/31mag.jpg (http://img836.imageshack.us/i/31mag.jpg/)

Come previsto oggi ci aspetta la frontiera con l'Ucraina: l'uscita dalla Russia presenta qualche problema di intendimento coi doganieri, sembra quasi che vogliono pretendere una "mancia" per farci passare ma ormai siamo sgamati pure noi per cui solita tecnica del "non intendo" e si aspetta e spera. Si stufano subito e si procede con i controlli bagagli e passaporto. Alla fine tempi di dogana nella norma. L'ingresso in Ucraina invece non presenta problemi.

http://img97.imageshack.us/img97/4716/719h.jpg (http://img97.imageshack.us/i/719h.jpg/)

Per il rifornimento ci fermiamo ad una stazione dove facciamo amicizia con Sasha, un bambino dolcissimo di 10 anni figlio del gestore che non stava più nella pelle per aver visto e toccato con mano le nostre moto.

http://img834.imageshack.us/img834/3351/721p.jpg (http://img834.imageshack.us/i/721p.jpg/)

Gli ho fatto fare anche un giro dietro sul GS nel piazzale della stazione di servizio e non voleva più scendere! Alla fine ha preteso che gli facessimo una dedica con autografo sul retro dei biglietti da visita della stazione di servizio, era la prova da portare trionfalmente in visione agli amici di scuola.
Anche oggi si cerca di percorrere più chilometri possibili. Giunti a Kiev manchiamo la circonvallazione che taglia il centro città per cui ci infiliamo dritti in centro, un vero calvario: città enorme, traffico sostenuto, fa anche caldo e si suda, si sbaglia strada, un casino... Di positivo c'è che si intuisce che è una bella città e si conferma la fama di bellezza della popolazione femminile. Guardare e non toccare!
Passa anche Kiev e la direzione è verso ovest lungo l'autostrada e il percorso europeo E40 fino a questo motel lungo la strada poco prima di Zhytomyr

http://img834.imageshack.us/img834/8673/723a.jpg (http://img834.imageshack.us/i/723a.jpg/)

http://img830.imageshack.us/img830/2930/724ft.jpg (http://img830.imageshack.us/i/724ft.jpg/)

Finalmente si cominciano a rivedere gli standard europei degli alberghi, niente di particolarmente lussuoso ma tutto che funziona come dovrebbe, ad esempio una doccia che funziona come una doccia!

aldone
15-11-2010, 14:45
manca ancora un pezzo

Berny
15-11-2010, 16:11
Siete mitici!!!!!:!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!: :!::!:

zerbio61
15-11-2010, 16:26
un resoconto degno di un professionista !:D
avvincente

gspollo
15-11-2010, 19:32
Martedi 1 Giugno 2010 - Zhytomyr (UA) - Tiszaujvaros (H) - 871km

http://img526.imageshack.us/img526/7206/01giu.jpg (http://img526.imageshack.us/i/01giu.jpg/)

La E40 che stiamo percorrendo per rientrare passa per Rivne e L'viv (Leopoli), ma sono città che sfioriamo appena, senza possibilità di fermata per una seppur breve visita. Il paesaggio fino a L'viv non è un granchè, si attraversano tra le altre, enormi piantagioni di pioppi in piena fioritura e ci sono piumini che volano dappertutto. Addirittura sembra che nevichi e tutto ciò ha anche un risvolto molto spiacevole per chi va in moto: i piumini si infilano sotto la mentoniera e vanno nel naso e negli occhi ed è un continuo starnutire e aprire la visiera per pulirsi naso e occhi.
Dopo L'viv la strada si fa più interessante, qualche curva, qualche salita, qualche collina all'orizzonte, fa presagire l'avvicinarsi dei Carpazi orientali.
Ad una stazione di servizio facciamo un interessante incontro

http://img413.imageshack.us/img413/8696/727e.jpg (http://img413.imageshack.us/i/727e.jpg/)

http://img600.imageshack.us/img600/3596/725g.jpg (http://img600.imageshack.us/i/725g.jpg/)

Guardate la targa: biker dall'Alabama, Stati Uniti d'America!! Erano più di due mesi che girava per l'Europa e in Ucraina la meta più ambita da raggiungere era la centrale di Chernobyl! Americans! Comunque tanto di cappello e massimo rispetto, io col mio LongWayStan mi sono sentito un po' una m___a!
Comunque dopo questo piacevole incontro, si rimonta in sella; il paesaggio si fa sempre più interessante, sembra di essere tra le colline del Monferrato, anche se la pioggia si fa sempre più insistente e il freddo anche, si arriva fino ad un valico a circa 800 metri di quota. Appena si svalica e si comincia a scendere sul versante opposto a quello di salita ci tocca il diluvio universale, si fa fatica a proseguire la marcia, ma teniamo duro anche perchè, man mano che si scende di quota verso il confine ungherese, la pioggia si calma via via.
A Mukacevo io vengo fermato dalla polizia ad un posto di controllo. Mi viene contestato il fatto di avere superato sulla sinistra una colonna di auto che procedevano lentamente in colonna dove c'era la riga continua. Ovviamente non ho fatto niente di tutto ciò, il poliziotto mi invita a parcheggiare la moto e a seguirlo in ufficio: ho già capito dove vuole arrivare, amici che sono stati in Ucraina prima di me mi avevano avvisato di certi comportamenti poco corretti delle forze dell'ordine. Praticamente mi porta in una stanza dove non c'è nessuno e chiaramente mi dice che vuole 10 euro oppure si mette a compilare il verbale. Solita tattica del finto gnorri, in più mi metto a fare il piangina, mi lamento del fatto che sono fradicio, strizzo le tasche della giacca e gli faccio il laghetto sul pavimento dell'ufficio, sono stanco, ho sonno, ho fame e devo assolutamente arrivare a casa prima possibile che c'ho la nonna che sta morendo...(mia nonna è già qualche anno che non c'è più; scusa nonna, però mi hai aiutato anche tu!!). Alla fine, dopo venti minuti di lamentazioni e finte incomprensioni, anche il zelante poliziotto ucraino si stanca come tutti gli altri e mi dice di andare... evvai!!
Facciamo dogana a Chop senza problemi in uscita dall'Ucraina, qualche minuto in più in ingresso in Ungheria in quanto provenienti da area extra-Schengen, comunque il funzionario ungherese vista la targa italiana e il giro che abbiamo fatto ci fa i complimenti e ci augura il bentornato in UE. Bella accoglienza, è proprio vero che i confini di casa nostra si sono allargati, siamo in Ungheria a più di mille chilometri da casa ma dopo tanto tempo in giro entrare nei confini UE fa la stessa impressione di varcare, se non proprio la soglia di casa, il cancello del proprio giardino. Piccola sosta per l'acquisto del contrassegno per le autostrade ungheresi che consiste semplicemente in una ricevuta di pagamento con dichiarata la targa del mezzo da tenere in tasca e da esibire a richiesta, senza bisogno di appiccicare niente sulla moto. Dopo poche decine di chilometri io comincio a sentire la stanchezza, non ce la faccio più e mi devo fermare; Daniele vuole assolutamente proseguire e fare più strada possibile per arrivare a casa l'indomani, per me è impossibile, devo prevedere un giorno in più in ogni caso, per cui decidiamo di salutarci e di separarci, da qui in poi ognuno segue la sua strada. Io passo la notte a Tiszaujvaros, una graziosa e tranquilla località termale, appena dopo lo svincolo autostradale per Debracem.

gspollo
17-11-2010, 18:25
Mercoledi 2 giugno 2010 - Tiszaujvaros (H) - Vrhnika (SLO) - 708km

http://img822.imageshack.us/img822/9881/02giu.jpg (http://img822.imageshack.us/i/02giu.jpg/)

Ormai sono in piena Europa e quindi il mio GPS ha ripreso a trovare e seguire strade realmente esistenti e quindi al mattino riprendo agevolmente l'autostrada M3 in direzione di Budapest; la giornata si presenta nuvolosa e grigia man mano che si avvicina la capitale, il cielo si fa sempre più minaccioso di acqua e temporale. Lungo l'autostrada si incontrano frequentemente i controlli del pagamento della "vignette" virtuale. Non ho capito bene come funziona, credo che riprendono il numero di targa del veicolo e poi vanno a vedere se risulta registrato e pagato. In ogni caso non ci si ferma mai, il traffico è sempre scorrevole anche in prossimità di Budapest. Qui basta seguire i cartelli per M7 - E71 e si viene instradati su una specie di tangenziale che evita di passare per la città; c'è qualche lavoro in corso ma non rallenta molto il traffico. Intanto, com'era nei preamboli del mattino, inizia a piovere e via via che procedo verso ovest l'intensità aumenta sempre di più.
L'autostrada sfiora il lago Balaton; in una giornata decente avrei potuto anche pensare di fare una deviazione e costeggiare il lago, ma oggi è meglio tirare dritto: tra pioggia, foschia e freddo non è il caso di perdere troppo tempo in giro, tanto non si vede niente. Tra l'altro non ho in tasca nemmeno un fiorino ungherese, per cui non potrei nemmeno bere un caffè. Di positivo c'è che il percorso è tutta autostrada, per cui anche con la pioggia non è poi così faticoso procedere. Nel primo pomeriggio arrivo al confine con la Slovenia lungo la strada che ora è diventata M70 in Ungheria e A5 in Slovenia, alla prima stazione di servizio slovena mi fermo a fare benzina, a prendere la vignetta autostradale slovena e... a bere il primo caffè espresso decente. Ahhh, che goduria, mi sembra che i 700km che mi mancano ancora da casa non esistano nemmeno, non potete nemmeno immaginare cosa significa un buon caffè dopo un mese di astinenza. Comunque riprendo subito, voglio arrivare almeno fino a Lubiana, poi posso pensare di fare l'ultima tappa di questo LongWayStan. Però mi aspettano ancora tre ore buone di marcia sotto il diluvio universale, finalmente arriva la capitale slovena, vado oltre e la prima uscita è mia, ora si tratta di trovare un posto dove fermare le due ruote, fare una bella doccia calda, mettere qualcosa sotto i denti e finalmente mettersi orizzontali sopra un materasso. Arrivo nella cittadina di Vrhnika, in centro c'è un grosso albergo ma è al completo, così proseguo lungo la strada. Poco dopo noto ad una deviazione a destra un cartello di un agriturismo con un benvenuto ai motorbikers: ottimo! La deviazione prende a salire, e dopo 4/5 chilometri di curve in salita mi ritrovo in un bellissimo posto in collina in mezzo ai boschi. E' tutto molto ordinato e pulito, le case sono in classico stile alpino, c'è verde dappertutto, sembra di essere in Svizzera. L'agriturismo c'è, è anche bello ma sembra chiuso.

http://img573.imageshack.us/img573/3155/729v.jpg (http://img573.imageshack.us/i/729v.jpg/)

http://img219.imageshack.us/img219/9746/730e.jpg (http://img219.imageshack.us/i/730e.jpg/)

Sulla porta comunque c'è un numero di cellulare, chiamo ma non risponde nessuno. Attendo qualche minuto ma non si vede anima viva, mi prende un po' lo sconforto, sono un po' stanco e non ho molta voglia ancora di girare a cercare un posto per dormire. Alla fine mi decido, sto per saltare in sella e girare la moto per andarmene, quando finalmente arriva di corsa il proprietario. Parla solo inglese, chiedo se mi posso fermare a dormire e mangiare qualcosa e lui molto gentilmente e scusandosi per il ritardo, mi dice che è lì per quello. Finalmente, sono salvo. Le camere sono nella casa accanto all'agriturismo, nello stesso edificio dove vive tutta la famiglia, sono molto grandi e confortevoli e mi trovo subito a mio agio. Per cena poi mi fa trovare una zuppa calda di porcini e una grigliata di carne squisita, sono l'unico ospite e dopocena si intrattiene a scambiare quattro chiacchiere, davvero una bella serata. L'occasione è anche quella di ripercorrere un po' tutto il viaggio, è tempo di bilancio, domani arrivo a casa e si incomincia a tirare le somme.

Motopepe
17-11-2010, 18:32
Che spettacolo, ragazzi... :D
Non ho smesso di leggervi 1 volta :!: :!:
Ancora complimenti.

gspollo
19-11-2010, 21:00
Giovedi 3 giugno 2010 - Vrhnika (SLO) - casa (I) - 504km

http://img826.imageshack.us/img826/600/03giu.jpg (http://img826.imageshack.us/i/03giu.jpg/)

La giornata è bellissima e mi preparo di buon ora per l'ultimo giorno di viaggio. Saluto i proprietari dell'agriturismo e tiro fuori il GS dal garage che gentilmente mi hanno messo a disposizione. La temperatura è freschina nonostante il calendario, ma sono anche in mezzo ai boschi a media quota e fino a oggi di sole ne hanno visto poco da queste parti. La prua deve puntare decisamente verso ovest ma invece di riprendere l'autostrada decido di andare un po' a casaccio per strade secondarie e conoscere un po' meglio la Slovenia che non ho mai visto prima. Percorro la strada 621 per Logatec, Col e che finisce a Ajdovscina dove riprendo l'autostrada. E' un paesaggio bellissimo in mezzo a boschi misti di conifere con una strada tutta curve fantastica e con zero traffico: il paradiso del motociclista. Bella la Slovenia, tra una curva e l'altra mi convinco che meriterebbe una seconda visita più approfondita e infatti poi ci tornerò nel mese di agosto per una settimana.

http://img440.imageshack.us/img440/7954/731jd.jpg (http://img440.imageshack.us/i/731jd.jpg/)

In un paio d'ore sono al confine con l'Italia, vado oltre e mi assale un po' di tristezza e malinconia: quando passi più di un mese in sella alla moto percorrendo in media circa 480 km al giorno, diventi un po' un giramondo più avvezzo al nomadismo che alla vita stabile e l'idea di fermarmi non mi va, mi sento a disagio a pensare che domani e poi dopodomani molto probabilmente non salirò in sella alla mia mukka. Con questi pensieri arrivo fino all'innesto del raccordo autostradale di Gorizia sull'A4, poi tutta la poesia e i pensieri consuntivi del viaggio spariscono e ritorno coi piedi per terra e alla vita frenetica, al caos che avevo lasciato 32 giorni fa. Coda, traffico bloccato, non ci si muove più fino a Venezia, la corsia più a destra è una fila ininterrotta di camion e tir uno dietro l'altro.
A fatica arrivo fino a Verona, poi altro calvario, autostrada chiusa con uscita obbligatoria a Desenzano per incidente, vi lascio immaginare il caos. Alla fine arrivo a casa, alle 15.30 apro il cancello, dopo 7 ore e mezza in strada per fare 500km, non male.
Il primo a darmi il benvenuto è questo mostro di simpatia, fusa e abbracci per mezz'ora!

http://img84.imageshack.us/img84/6092/dscf0025k.jpg (http://img84.imageshack.us/i/dscf0025k.jpg/)

Poi i vicini di casa, telefonata agli amici e a mamma e papà.
E' bello anche ritrovare quelli che ti vogliono bene e gli affetti più cari!!
L'ultima foto di questo racconto per lei, compagna inseparabile di tante avventure, la mia "mukkona". Grazie.

http://img529.imageshack.us/img529/1909/732i.jpg (http://img529.imageshack.us/i/732i.jpg/)

gene r850r s.e.
20-11-2010, 00:01
complimenti bellissimo viaggio, avvincente narrazione. prima o poi ......... anch'io.:D:D:D:D:D

aldone
20-11-2010, 00:15
bel viaggio , la parte ucraina è volata tutta in un tiro , come mai è cosi orribile

Gts 1000
20-11-2010, 02:10
Bello!!! :D :D :D

Grazie per averci fatto una così piacevole compagnia e permesso di godere anche a tutti noi un po' del tuo viaggio.

gspollo
20-11-2010, 07:11
bel viaggio , la parte ucraina è volata tutta in un tiro , come mai è cosi orribile

No, no, anzi... è solo che avevamo fretta di arrivare a casa, dopo aver perso 6 giorni fermi ad Astana in Kazakhstan per i cerchi dell'RT, dovevamo recuperare il tempo perso.
L'Ucraina è senz'altro meritevole di visita, Kiev mi è sembrata una bellissima città, a me è piaciuta tantissimo la parte collinare dei Carpazi al confine con l'Ungheria.

Motopepe
20-11-2010, 08:21
Il tuo "Grazie" finale al racconto racchiude tante emozioni e per come la vedo io, primo fra tutti un pensiero riverente indiscusso alla moto, ad una immagine riassuntiva della strada, alle facce viste, alle persone conosciute, agli odori, sapori e... panorami passati, umidi o polverosi che siano stati.
I tuo grazie è l'amore per l'avventura con un pizzico di rimpianto nel ritorno per il semplice fatto che è avvenuto e quindi concluso... Comunque anche se avete vissuto momenti brutti, il tuo grazie è rivolto anche a quelli perchè sono stati e hanno lasciato il segno.
Dico questo perchè l'ho vissuto, lo vivo e cerco continuamente di viverlo, andando!
Il GRAZIE è quello che io (noi che abbiamo seguito il tua racconto) esprimo a voi per averci portato.
Spero di potervi incontrare un giorno sulla strada per poter scambiare le emozioni vissute in paesi lontani, magari di fronte un buon bicchiere di vino.
Grazie e buona strada sempre.
Pino Farina

gspollo
20-11-2010, 13:29
Mi fa piacere che sono riuscito a comunicare emozioni e a farmi capire.
Sì, il grazie dell'ultima tappa era rivolto principalmente alla moto che non mi ha mai tradito finora. Visto da fuori può sembrare sciocco riverire un mezzo meccanico ma da qualche anno a questa parte si è caricata di emozioni, ricordi e avventure molto importanti per me e non dimentico anche che ha avuto tanta importanza anche per la storia dei vecchi proprietari che conosco bene.
A breve ci saranno un riassunto di tutto il viaggio e i ringraziamenti per tutti quelli che vi hanno avuto parte: questa è una cosa che mi sento in dovere di fare, senza quelle persone non avrei/avremmo potuto fare quest'avventura.
Ciao. :D:D:D

ennebigi
20-11-2010, 13:43
Grazie anche da parte mia, con il vostro racconto ho immaginato di essere in giro con Voi, l'unica cosa è che non ho sentito sono i dolori al .....fondoschiena.........

Se ne avete voglia parlateci un pò anche delle vostre moto, km rabocchi ecc... Mi pare che se lo meritino.
Bruno

naga
20-11-2010, 17:06
Ciao a tutti e sopratutto al socio. Vedo che il report è stato sofferto e meditato :lol: ma bene, perchè ne è uscito un capolavoro.

Mi permetto di rispondere a ennebigi che mi pare di capire, possegga, anche una RT.

La mia, al rientro dal viaggio, è stata smontata di tutte le sovrastrutture e riverniciata (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=281439&highlight=verniciare+RT), non che ne avesse assoluto bisogno, ma dopo la sabbia della Libia e le voragini kazake la scusa era buona :-p

A questo si aggiunga uno specchietto dx. e il puntale inferiore della carena frantumati, nonchè gli ammortizzatori scoppiati che sono stati poi ricaricati da Rinaldi. Cambio di tutti gli oli e dei pneumatici (spiattellati causa ammo scoppiati) hanno completato l'opera di "restauro".

Ora e li, ferma al coperto e mi chiede quando si esce ancora...

Viaggio durante (a parte i cerchioni :(), nessun problema da segnalare. Consumo di olio meno di 1 l. per i 14.000 km., mentre per la benzina poco sotto i 21 km./l.

Che dire ... il 1150 è una bomba, ma per quelle strade la GS è molto più indicata rispetto alla RT che, comunque, non si è comportata male. Anzi.

pieroesilvia
20-11-2010, 19:25
Wow wow e ancora wow..... Che bel racconto e che bel viaggio... Spero di poterlo fare un giorno se mai mia moglie avrà cosi tanti giorni di ferie.. Grazie apollo x il resoconto ..se mai volessi fare solo alcune delle tue tappe prendo nota delle tue esperienze---ciao

ennebigi
20-11-2010, 19:44
Complimenti ai 1150 GS&RT , sicuramente due grandi moto !!!
Bruno

gspollo
16-01-2011, 09:59
Solo per ricordare a chi ha intenzione di farsi un giro da quelle parti che questo è il momento di cominciare a muoversi per ottenere tutte le carte burocratiche necessarie.
A chi servono, posso fornire le tracce gps del giro; richiedetemele mandando una mail tramite il bottone EMAIL del mio profilo della lista utenti sotto il menu Forum.
Ciao.

Diabolik
16-01-2011, 21:55
complimenti Paolo e socio, avete fatto un giro spettacolare, ci avete fatto sognare .
Un giro da non dimenticare .
ps. paolo adesso la mukkona quanto segna di contakm ?

gspollo
16-01-2011, 22:57
Non molti km in piu' di quelli che segnava al ritorno dal viaggio, ma è meglio così, almeno dura di più!
Comunque sono circa 176.000 km.

gspollo
16-01-2011, 23:54
Adesso, come promesso, mi sento di ringraziare pubblicamente tutti quelli che ci hanno dato una mano, dalla preparazione del viaggio fino al ritorno a casa.
Allora comincio dai forumisti di QdE e mototurismo.it che ci hanno dato tanti spunti e dritte sui paesi attraversati, uno su tutti, momi20, che ha fatto più o meno lo stesso giro nostro l'anno prima.
In Italia a naga e alla sua famiglia, che mi ha ospitato in casa il giorno prima della partenza del tour.
In Iran, un grazie particolare a Diego e alla sua famiglia, di cui ho parlato ampiamente nel report.
In Turkmenistan ad Achmet e alla sua famiglia che ci ha offerto un tetto per la notte e una cena tipica turkmena.
In Uzbekistan a Mechmet, il camionista turco che ci ha pagato la cena e fatto conoscere gente simpatica.
Durante la permanenza in Kazakstan tutti quelli che si sono adoperati per riparare l'RT di naga, il direttore dell'hotel Akku di Astana, Beris il portiere dello stesso albergo e Paolo Vegetti della concessionaria BMW DueRuote di Pogliano Milanese.
E poi, last but not least, tutti quelli che hanno avuto voglia e pazienza di leggere fino a qui!
Grazie a tutti.

Terranova
26-01-2011, 01:35
Ed io aspetto ancora la pizzata di gruppo !!!!!!!!!!!!!

momi20
26-01-2011, 08:48
Ed io aspetto ancora la pizzata di gruppo !!!!!!!!!!!!!

Ecco parliamo di cose serie: organizzate ed avvisate:partyman:

Ichnusa
26-01-2011, 10:47
Ed io aspetto ancora la pizzata di gruppo !!!!!!!!!!!!!

se organizzate mi autoinvito alla pizzata di gruppo.....:lol:

ardesia
26-01-2011, 21:19
i vostri occhi berranno fino a riempirsi di immenso.
Faber est suae quisque fortunae.
(Ciascuno è artefice della propria sorte)

gspollo
27-01-2011, 13:45
Ed io aspetto ancora la pizzata di gruppo !!!!!!!!!!!!!

Pizzata?!!?? Non ricordo di averne mai parlato, eh eh eh...:lol::lol::lol:
Sarà un po' complicato, visto che naga sta al nord-est, io sto al nord-ovest; però ci possiamo provare, pizza al centro e viaaaa....
Intanto, visto che qui sono tutti grandi viaggiatori e io sto di ufficio a Malpensa, se qualcuno deve mettere le aaali qui me lo faccia sapere che un caffè o una birra non si nega a nessuno.
A presto! :D:D:D

motolibe
27-01-2011, 18:39
Pizzata?!!?? Non ricordo di averne mai parlato, eh eh eh...:lol::lol::lol:
Sarà un po' complicato, visto che naga sta al nord-est, io sto al nord-ovest; però ci possiamo provare, pizza al centro e viaaaa....
Intanto, visto che qui sono tutti grandi viaggiatori e io sto di ufficio a Malpensa, se qualcuno deve mettere le aaali qui me lo faccia sapere che un caffè o una birra non si nega a nessuno.
A presto! :D:D:D

Non mi dire che ti occupi di "voli" a Malpensa???
se è così sarà probabile che si possa prendere un caffè in aeroporto...
a presto

gspollo
27-01-2011, 19:11
No, non mi occupo direttamente di "voli" ma comunque lavoro a Malpensa in aeroporto, esattamente a Cargo City, per chi è un po' più addetto ai lavori.

pieroesilvia
28-01-2011, 19:56
la mia nn è invidia ma GIOIA PURA a sapere che qualkuno farà lo stesso viaggio che sogno da sempre e che faro' sicuramente.. In bocca al lupo ragazzi ...godetevi il viaggio

Enrikus
28-01-2011, 20:47
Che mitica avventura !!!! Il mio sogno:arrow:, non posso che aggiungere i miei complimenti....

yellowblu
28-01-2011, 21:40
Pure io mi associo ai complimenti sia per il giro sia per i magnifici racconti.......cominciato a leggere ieri sera fino a mezzanotte ripresi e finiti oggi......Che InVidia!