Rantax
23-02-2009, 15:50
......quattroruote parlando.......;)
Nel lontano 1895 l'ingegnere tedesco Ugo Meyer brevettava il primo freno idraulico. Un anno dopo la fabbrica americana Teetor realizzava i primi motori con alimentazione ad iniezione.
Il francese Amedée Bollée, nel 1898, applicava il comando del cambio di velocità sul volante di guida.
L'anticipo automatico d'accensione veniva brevettato dalla Fiat nel 1902.
L'anno seguente nasceva la prima "guida interna", ovvero berlina, firmata dalla Cadillac, mentre in Inghilterra la Napier metteva in produzione la prima automobile con motore a 6 cilindri.
I cerchioni smontabili per le ruote, nel 1906, erano adottati da Fiat e Renault. Contemporaneamente la Daimler sperimentava un impianto frenante su quattro ruote.
Tra il 1910 e il 1911 appare il primo paraurti e la ditta Lamplugh applica il primo tergicristallo, sia pure a comando manuale. Ed appare anche l'ammortizzatore della ditta Truffault, mentre ancora Cadillac installa il primo motorino elettrico d'avviamento, che finalmente sostituisce la "manovella".
Il vetro di sicurezza porta la data del 1912, anche se la sua applicazione generalizzata veniva rimandata al 1930.
La ditta Hamelin, nel 1913, costruisce le molle elicoidali di sospensione e, con la fine della prima guerra mondiale, nel 1918, la frizione "monodisco" si afferma definitivamente.
Certo che ricordare tutti i perfezionamenti introdotti sulle automobili fino a quel momento è difficile. Come dimenticare il motore a 8 cilindri a V della Clément nel 1903, il cambio automatico Sturtevant nel 1904, i pistoni in lega leggera dell'Aquila Italiana nel 1906, il compressore volumetrico Chadwick nel 1907?
E ancora: la chiusura centralizzata delle porte della ditta Scripps Booth nel 1914, l'indicatore livello benzina della Studebaker quello stesso anno, la testa cilindri in lega leggera della Franklin nel 1917, e contemporaneamente il servofreno della Hispano Suiza.
Passata la "grande guerra" il progresso automotoristico riprende alla grande.
Nel 1921 la Voisin da’ vita al motore a 10 cilindri a V.
La tedesca Rumpler realizza la vettura a motore centrale, la francese Sizaire le sospensioni anteriori e la Lancia inventa la scocca autoportante.
L'italo-francese Bugatti crea le ruote in lega leggera nel 1924. Tra quell'anno e il 1930 entrano in scena: il tergicristallo elettrico sulla Buick, il filtro aria sulla Packard, il servosterzo Davis, le quattro ruote sterzanti, il parabrezza inclinato di serie per vettura chiusa a firma del "maestro" Pininfarina.
Arrivano, nel 1931, le punterie idrauliche sulla Cadillac; Porsche adotta le barre di torsione; Mathis e Fiat i freni idraulici di serie.
E' della Mercedes, nel 1936, la prima automobile con motore a ciclo Diesel; dell'americana Nash l'applicazione del climatizzatore per l'abitacolo; ancora della Lancia la produzione del telaio che non necessita di manutenzione.
Citroen adotta, dal 1948, i pneumatici "radiali".
Un anno più tardi, ancora la Nash introduce le cinture di sicurezza.
L'alettone aerodinamico per vetture da competizione, nel 1952, è una trovata della Mercedes che per prima monta motori ad iniezione sui suoi modelli di serie.
Negli anni fra il 1953 e il 1960 si registrano altre innovazioni: la carrozzeria in plastica ad opera della carrozzeria milanese Touring; i freni a disco di serie sulle Jaguar; le sospensioni idropneumatiche della Citroen; la "sicurezza bambini" alle porte posteriori della Renault; i proiettori anabbaglianti asimmetrici della Ford; le luci lampeggianti d'emergenza della Chrysler.
L'impianto di raffreddamento sigillato, nel 1961, è opera della Renault. Tre anni dopo ecco il motore "rotativo" della tedesca Wankel, mentre Ferrari introduce le ruote al magnesio.
Dalla seconda metà degli anni '60 comincia a prendere piede l'elettronica.
La tedesca NSU è la prima ad adottare l'accensione elettronica; l'inglese Jensen l'ABS, prima di tipo meccanico e, dal 1967, del tipo a controllo elettronico.
Di quello stesso anno è il tergicristallo ad intermittenza sulle Fiat e il "lavaproiettori" sulle Chevrolet.
L'air-bag fa la sua comparsa nel 1972 ad opera della General Motors, mentre il catalizzatore della Buick appare dal 1975.
Si arriva agli anni più recenti.
Elencare tutti i nuovi dispositivi di funzionamento, controllo e sicurezza sulle automobili è davvero arduo.
Proviamo a citarne alcuni: nel 1978 il computer di bordo per le Cadillac; il filtro antipolline per le Saab svedesi; nel 1982 l'iniezione Diesel a controllo elettronico per le nipponiche Isuzu; il variatore di fase della distribuzione, nel 1983, per le vetture Alfa Romeo; tre anni dopo, i proiettori poliellissoidali per le BMW e lo spoiler posteriore estraibile per le Lancia.
Il rollbar automatico è adottato sulle Mercedes nel 1989; i proiettori alla Xeno sulle BMW nel 1995 e il sensore di pioggia, nel 1995, sulle Mercedes.
...etc etc.........:cool:
Nel lontano 1895 l'ingegnere tedesco Ugo Meyer brevettava il primo freno idraulico. Un anno dopo la fabbrica americana Teetor realizzava i primi motori con alimentazione ad iniezione.
Il francese Amedée Bollée, nel 1898, applicava il comando del cambio di velocità sul volante di guida.
L'anticipo automatico d'accensione veniva brevettato dalla Fiat nel 1902.
L'anno seguente nasceva la prima "guida interna", ovvero berlina, firmata dalla Cadillac, mentre in Inghilterra la Napier metteva in produzione la prima automobile con motore a 6 cilindri.
I cerchioni smontabili per le ruote, nel 1906, erano adottati da Fiat e Renault. Contemporaneamente la Daimler sperimentava un impianto frenante su quattro ruote.
Tra il 1910 e il 1911 appare il primo paraurti e la ditta Lamplugh applica il primo tergicristallo, sia pure a comando manuale. Ed appare anche l'ammortizzatore della ditta Truffault, mentre ancora Cadillac installa il primo motorino elettrico d'avviamento, che finalmente sostituisce la "manovella".
Il vetro di sicurezza porta la data del 1912, anche se la sua applicazione generalizzata veniva rimandata al 1930.
La ditta Hamelin, nel 1913, costruisce le molle elicoidali di sospensione e, con la fine della prima guerra mondiale, nel 1918, la frizione "monodisco" si afferma definitivamente.
Certo che ricordare tutti i perfezionamenti introdotti sulle automobili fino a quel momento è difficile. Come dimenticare il motore a 8 cilindri a V della Clément nel 1903, il cambio automatico Sturtevant nel 1904, i pistoni in lega leggera dell'Aquila Italiana nel 1906, il compressore volumetrico Chadwick nel 1907?
E ancora: la chiusura centralizzata delle porte della ditta Scripps Booth nel 1914, l'indicatore livello benzina della Studebaker quello stesso anno, la testa cilindri in lega leggera della Franklin nel 1917, e contemporaneamente il servofreno della Hispano Suiza.
Passata la "grande guerra" il progresso automotoristico riprende alla grande.
Nel 1921 la Voisin da’ vita al motore a 10 cilindri a V.
La tedesca Rumpler realizza la vettura a motore centrale, la francese Sizaire le sospensioni anteriori e la Lancia inventa la scocca autoportante.
L'italo-francese Bugatti crea le ruote in lega leggera nel 1924. Tra quell'anno e il 1930 entrano in scena: il tergicristallo elettrico sulla Buick, il filtro aria sulla Packard, il servosterzo Davis, le quattro ruote sterzanti, il parabrezza inclinato di serie per vettura chiusa a firma del "maestro" Pininfarina.
Arrivano, nel 1931, le punterie idrauliche sulla Cadillac; Porsche adotta le barre di torsione; Mathis e Fiat i freni idraulici di serie.
E' della Mercedes, nel 1936, la prima automobile con motore a ciclo Diesel; dell'americana Nash l'applicazione del climatizzatore per l'abitacolo; ancora della Lancia la produzione del telaio che non necessita di manutenzione.
Citroen adotta, dal 1948, i pneumatici "radiali".
Un anno più tardi, ancora la Nash introduce le cinture di sicurezza.
L'alettone aerodinamico per vetture da competizione, nel 1952, è una trovata della Mercedes che per prima monta motori ad iniezione sui suoi modelli di serie.
Negli anni fra il 1953 e il 1960 si registrano altre innovazioni: la carrozzeria in plastica ad opera della carrozzeria milanese Touring; i freni a disco di serie sulle Jaguar; le sospensioni idropneumatiche della Citroen; la "sicurezza bambini" alle porte posteriori della Renault; i proiettori anabbaglianti asimmetrici della Ford; le luci lampeggianti d'emergenza della Chrysler.
L'impianto di raffreddamento sigillato, nel 1961, è opera della Renault. Tre anni dopo ecco il motore "rotativo" della tedesca Wankel, mentre Ferrari introduce le ruote al magnesio.
Dalla seconda metà degli anni '60 comincia a prendere piede l'elettronica.
La tedesca NSU è la prima ad adottare l'accensione elettronica; l'inglese Jensen l'ABS, prima di tipo meccanico e, dal 1967, del tipo a controllo elettronico.
Di quello stesso anno è il tergicristallo ad intermittenza sulle Fiat e il "lavaproiettori" sulle Chevrolet.
L'air-bag fa la sua comparsa nel 1972 ad opera della General Motors, mentre il catalizzatore della Buick appare dal 1975.
Si arriva agli anni più recenti.
Elencare tutti i nuovi dispositivi di funzionamento, controllo e sicurezza sulle automobili è davvero arduo.
Proviamo a citarne alcuni: nel 1978 il computer di bordo per le Cadillac; il filtro antipolline per le Saab svedesi; nel 1982 l'iniezione Diesel a controllo elettronico per le nipponiche Isuzu; il variatore di fase della distribuzione, nel 1983, per le vetture Alfa Romeo; tre anni dopo, i proiettori poliellissoidali per le BMW e lo spoiler posteriore estraibile per le Lancia.
Il rollbar automatico è adottato sulle Mercedes nel 1989; i proiettori alla Xeno sulle BMW nel 1995 e il sensore di pioggia, nel 1995, sulle Mercedes.
...etc etc.........:cool: