Visualizza la versione completa : non riesco ad allineare i corpi farfallati !!! del mio GS 1100 anno '97
salve a tutti.sto' cercando di scrivere sulla tastiera ,ma ho gli occhi pieni di lacrime perche' ho passato tutto il giorno(,,ma non di continuo,,) a cercare di allineare i corpi farfallati del mio GS 1100 ,anno '97, con 62500km.Ho appena acquistato la moto e ho provveduto io stesso ,con stampe alla mano di moolte info raccolte nella mukkoteca,a sostituire olio e filtro olio ,sostituzione filtro benzina ,sostituzione candela,controllo e regolazione gioco valvole ,controllo TPS(solo controllo perche' era ok,370mV ), pulizia viti regolazione aria CF ,reset centralina con fusibile 5 , 2 pieni con benzina bbuona e uno con pulitore iniettori STP ma , continuo ad avere il CF di sinistra che vuole "bere" l'olio del vacuometro FIC (Fatto In Casa).
Ho provato a controllare l'allineamento ,perchè dal forum , avevo capito che il difetto che sentivo a gas in posizione costante , con la moto che "strappa" come se mancasse uno scoppio ,poteva essere imputabile alla regolazione errata del CF.
Avevo costruito il vacuometro e al primo tentativo,al minimo di 1100 g/m, ho visto la colonna a sx che veniva "ciucciata ".Spento tutto e provato con un olio piu' denso,,,uguale.Ancora ricerche e leggo che se le valvole sono regolate male puo' essere impossibile effettuare l'allineamento.Ho pensato:....ci siamo...!
regolo le valvole e magia delle magie....tutto come prima!La moto da fredda (o tiepida,2 tacche) si comporta bene ,poi con l'aumento della tempertura il comando del gas perde la dolcezza di erogazione(sto' parlando della prima parte dell'apertutra,dal minimo ai 2000/2500 g/m) e a velocita' costante ,sembra che manchi un colpo e la moto ha un avanzamento "ovale"!!(i seghettamenti sono moti trasversali o longitudinali??).
Insomma ,,sono al punto di partenza.Ho sbagliato qualch'cosa?posso controllare altro? provo con un santino di Padre Pio?o sono io che cerco la perfezzione e invece è una caratteristica del boxer di girare cosi'?chido aiuto ,ho passato piu' tempo in garage e al computer a cercare informazioni che a girare in moto.
P.S.comunque non mi dispiace nemmeno lavorare sulla moto e leggere QDE!!!
jack69bis
14-10-2007, 21:01
Non ti scoraggiare, all'inizio tutto è dubbioso e lunghissimo, poi ci prendi la mano e risolvi il tutto in metà tempo.
KappaElleTi
14-10-2007, 22:10
Prima cosa
le valvole le hai regolate a motore freddo?
per l'equilibratura darei una occhiata di verifica al vacuometro FIC, se i tubi non fanno tenuta o uno è leggermente pizzicato e lascia passare aria darà letture sballate
le valvole le ho registrate a motore freddissimo,questa mattina dopo una notte di stop.non erano eccessivamente sregolate,una un po' chiusa e due lievemente aperte.potevano andare bene ,ma per scupolo le ho regolate.sinceramente di "vacu-FIC" ne ho fatti 2, uno con la U di vetro che ho recuperato al lavoro e uno con il tubo di plastica trasparente. non mi sembrava ci fossero possibilita' di aspirare dall'esterno ...
Hellon2wheels
15-10-2007, 08:42
Se al minimo, regolando solo le viti di ottone riesci ad equilibrare forse hai qualche problema con lo scorrimento dei cavi bowden all'interno della guina, oppure una delle due guaine non è perfettamente nella sua sede all'interno del registro zighirinato.
p.s. tanto di cappello per esser riuscito (o meglio aver avuto il coraggio) di sostituire il filtro benza da solo.
MARIODUC
15-10-2007, 09:34
credo che hai il cavo del cf dx fuori dalla sede
Lucchetto!!!
Riprova con l'indicazione del modello nel titolo
(vedi alle regole (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=95083) della sezione tecnica del Forum.
Va bé, si è rupentito ed ha tentato di correggere il titolo senza riuscirvi.
Per questa volta sblocchiamo.
La prossima volta sarà costretto a riperere il thread di nuovo, e correttamente.
... continuo ad avere il CF di sinistra che vuole "bere" l'olio del vacuometro FIC (Fatto In Casa).
Avevo costruito il vacuometro e al primo tentativo,al minimo di 1100 g/m, ho visto la colonna a sx che veniva "ciucciata ".
Spento tutto e provato con un olio piu' denso,,,uguale.
Ma per favore!!!!!!! Lascia stare quell'ammontare di cannette piene di liquame oleoso e comprati invece un vacuometro serio.
Adesso con quel liquido putrido nelle camere di scoppio dovrai aspettare un bel po' prima che venga bruciato del tutto, la sonda lambda si ripulisca, e finalmente i seghettamenti comincino a diminuire.
Nel frattempo puoi darti da fare ad applicare una resistenza sul sensore dell'aria, che gli fa bene a quei sintomi.
grazie per la comprensione!!!
cavolo,,,faccio dei casini con il computer ,capirai cosa combino con il GS!
rispondo alle info :
i cavi sono correttamente in posizione,
oggi ho provato il vacu-FIC con un diverso tipo di olio e sono riuscito a vedere valori gestibili.
Motore a temperatura di regime.
Dopo aver regolato il minimo (viti ottone),ho portato i giri a 2000 , ho regolato il cavo del CF destro,quando ho provato a portare il motore a 3000 g/m ,il CF destro aspirava molto di piu' del sinistro.Ho regolato il cavo per compensare ,ma quando sono ritornato a 2000 g/m non avevo piu' l'allineamento!!!non è che ho dei problemi di compressione in un cilindro??tutte le volte che effettuo una regolazione,le altre vanno a pu@@@ne!ho controllato anche se vedevo delle possibili infiltrazioni d'aria dai CF,ma a occhio ,non mi sembra.Provo con 2 santini???
x Hellon : grazie per i complimenti riguardo la sostituzione del filtro benza,ma non è stato difficile,ho tribolato un po' a infilarlo nel tappo di rifornimento ,è un po' piu' grande ,ma poi ,,,,tutta discesa!
naturalmente scherzo,ho solo stampato e seguito passo-passo la procedura di Ezio51(come tutto quello che ho fatto fino adesso)
x Ezio51,,il motore non ha aspirato l'olio , avevo fatto i tubi lunghi e ho spento prima che il liquido superasse la curva di sicurezza.sono sicuro che almeno li' ,non ho fatto danni..
grazie ancora
Se sei sicuro di aver pulito bene le viti di bypass e il relativo condotto con lo scovolino di ciniglia di cotone (i cotton-fioc sono troppo grossi),
se sei sicuro che i condotti d'aspirazione e i corpi farfallati siano a tenuta stagna (non deve entrare aria),
allora c'è l'atroce sospetto che i due cilindri non abbiano la stessa compressione.
La compressione si può misurare con l'apposito strumento che hanno i veri meccanici, quelli che si fanno pagare per le loro prestazioni.
Problema di fasce elastiche?
Problema di valvole bruciate?
Problema di sedi valvole bruciate?
....tutte le volte che effettuo una regolazione,le altre vanno a pu@@@ne!
Io, per risolvere questo problema, faccio così.
I cavi servono per l'allineamento dei cilindri a carico elevato, quindi applico il vacuometro poi, con la moto sul cavalletto centrale, metto una marcia alta e, frenando contemporaneamente col freno posteriore, provo ad accelerare decisamente, metà corsa di manopola, ma solo per un secondo o due. Non serve che il motore prenda tanti giri, serve solo vedere, ad aperture decise, che le farfalle aprano uguali. Vedi immediatamente se il vacuometro resta al centro. Attento che la ruota non tocchi per terra altrimenti fai un bel casino. In quelle condizioni la vite di ottone ha un'influenza veramente minima quindi anche se non è regolata correttamente non dà problemi. Agendo sui cavetti, se fosse necessario, regolali perchè durante questa prova il vacuometro resti al centro. Fatto questo i cavetti non vanno più toccati.
A questo punto verifica che le due farfalle raggiungano simultaneamente le viti di scontro del minimo. Se il regime di minimo va abbastanza bene ed esiste qualche differenza sulle viti di fine corsa agisci sul fine corsa di destra per portarlo uguale all'altro. Per verificare che siano uguali accelera (a motore spento) quindi chiudi lentamente l'acceleratore fino a che la farfalla destra non arriva a tocare lo scontro. Prova quindi a spingere con un dito la farfalla sinistraper verificare che sia appoggiata allo scontro. Ripeti l'operazione facendo toccare per prima la farfalla sinistra e verificando che la destra tocchi a sua volta. Anche differenze minime le senti chiudendo rapidamente l'acceleratore. Le farfalle quando arrivano sul fine corsa fanno un tac, se non sono ben regolate senti due tac distinti. Fatto questo i fine corsa non vanno più toccati.
A questo punto fai l'equilibratura agendo sulle viti di ottone. Oltre a regolare il regime minimo e a verificare che il vacuometro stia al centro devi sentire che il motore giri rotondo senza impuntamenti perdite di colpi ecc. Se per ottenere questo ti ritrovi con il minimo troppo alto o troppo basso intervieni sul fine corsa della farfalla sinistra, e correggi di conseguenza la destra come detto prima. Rifai l'equilibratura con il vacuometro agendo sulle viti di ottone.
Tutte queste regolazioni vanno fatte con motore caldo ma in fretta, per non arrostire il motore.
Finito tutto vai a fare un giro, per regolarizzare la temperatura del motore che per rapida che sia stata la regolazione, si sta surriscaldando in modo irregolare. Quando ti fermi verifica che il minimo sia al regime giusto, attorno ai 1000 giri e che il motore giri regolare e non zoppichi. Verifica anche che mettendo appena appena in tiro i cavetti con l'acceleratore partano entrambi i cilindri contemporaneamente e non si senta per un istante un cilindro che tira e l'altro no (si sentono per un attimo gli scoppi su un cilindro solo, sarò io un perfezionista, ma mi dà un fastidio.....;). Non sempre si riesce ad eliminare completamente questo fatto perchè occorrerebbe agire sulla tensione dei cavetti ma facendo questo sbilanci il tiro dei cilindri ai carichi elevati, che è peggio. Per vedere qual'è il cilindro che parte prima puoi provare, quando senti i battiti irregolari, ad agire con un dito alternativamente sulle due farfalle per ottenere il battito uguale sui due cilindri. Puoi provare a fare minime correzioni sulla vite di scontro del minimo destra, per far si che un cavetto parta leggermente prima dell'altro e riaggiustando poi l'eqilibratura con la vite di ottone. Si tratta comunque solo di un problema "estetico" l'importante è che i cilindri tirino uguale sotto carico.
Se ne hai voglia rifai la verifica dell'equilibratura dei cilindri al minimo con il vacuometro ad una temperatura motore più corretta ed eventualmente fai minimi aggiustamenti sulle viti di ottone.
EagleBBG
15-10-2007, 19:44
con la moto sul cavalletto centrale, metto una marcia alta e, frenando contemporaneamente col freno posteriore, provo ad accelerare decisamente, metà corsa di manopola, ma solo per un secondo o due.
??????? :scratch: :scratch: :scratch: :scratch: :scratch:
oggi ho montato la resistenza sul sensore aria,(ho trovato al volo i connettori da un elettrauto e la resistenza al lavoro),ma ero un po' indeciso se farlo o no perchè ,nei pochi km che ho fatto oggi dopo l'ultima regolazione di allineamento,ho trovato la moto che andava come dico io,morbida e lineare a bassa velocita',senza impuntamenti e mancamenti.Domani provero' a girare un po' di piu'.In tutti i modi la prova di compressione penso di farla,ho un mio collega di lavoro che ne ha costruito uno (è uno psicopatico come me!!),che ha gia' usato varie volte ,per hobby revisiona e restaura tutto quello che ha un motore , dal trattore al guzzi falchetto,ecc..vi saprò dire,,,a meno che non mi venga in mente di fare la prova come consigliato da aldo (grazie x la lunga e esaustiva spiegazione) e ,sfigato come sono,mi "stampo"in garage!! eheheh(muy obligado ,ma x me è troppo)
EagleBBG
Non è poi una cosa così marziana! io la faccio ogni volta che faccio l'allineamento. Altrimenti mi spieghi come verifichi che i cilindri tirino uguali a carico?
EagleBBG
16-10-2007, 08:57
aldo, il mio dubbio era riferito alla marcia innestata col freno tirato. I cilindri dovrebbero tirare uguale, a carico o senza carico, per quanto ne so io (posso ovviamente sbagliare) non è necessario operare con la marcia inserita.
Il valore dell'apertura delle farfalle non dipende dal carico alla ruota, ma solo dalla posizione relativa del cavo bowden.
Il dubbio è riferito inoltre alla evidente pericolosità dell'operazione.
EagleBBG, con acceleratore al minimo l'apertura delle farfalle dipende dalle viti di fine corsa mentre quando apri il gas dipende dalla regolazione dei cavetti. A minime aperture dipende anche dall'elasticità delle guaine da minime imperfezioni o deformazioni delle guaine e dei cavetti.
Potrei avere le viti di fine corsa regolate perfettamente e i cavetti regolati male. Ho un minimo perfetto ma quando apro un cilindro tira più dell'altro e poi vedi i tubi di carico che diventano blu uno più dell'altro. Un cilindro spinge e l'altro riposa. A regime elevato non è facile avvertire "a orecchio" lo scompenso.
L'unico modo per verificare che sotto carico i cilindri tirino uguale è fare una prova, appunto, sotto carico. L'ideale sarebbe poter montare il vacuometro mentre si viaggia, in mancanza di questa possibilità resta il mio metodo che non è poi così pericoloso se si applica un po' di accortezza. Come ho detto non serve mandare il motore a 5000 giri basta solo poter aprire "consistentemente" l'acceleratore per un attimo con il freno azionato che evita che il motore prenda troppi giri. La stessa cosa si potrebbe fare con un'apertura repentina dell'acceleratore con cambio in folle ma il tempo a disposizione prima che il motore vada troppo su di giri è troppo breve perchè il vacuometro si stabilizzi e si possa fare la lettura.
Ti garantisco che la prova è utile e le differenze di tiro dei cilindri a carico si vede ed è sensibile, ed inoltre quello scompenso rimane ed agisce continuamente nell'uso normale della moto con un cilindro che si usura più dell'altro, che si scalda più dell'altro, e, visto che la carburazione dipenda dal rapporto aria benzina e visto che la benzina è uguale per i due cilindri perchè regolata da un unico sensore, un cilindro lavora con carburazione non a posto. Secondo me è una prova che vale la pena di fare. Se poi uno ha un banco da poter fissare la moto in modo stabile e sicuro con la ruota posteriore sollevata ovviamente è molto meglio.
Poi, come ho detto, io sono un perfezionista, la mia moto non sarà pulita ma voglio che il motore e gli organi meccanici girino come un orologio.
Il tuo GS del '97 ha la sonda lambda? Secondo me no... Allora il problema potrebbe risiedere nella regolazione del Co (scatolotto con vite dietro al supporto borsa DX) ma in questo caso ti occorre l'apposito strumento
muttley,no,non ha la lambda!a cosa serve lo scatolotto?tanto per curiosita'.
A regolare manualmente il livello di Co allo scarico inquanto in assenza della Lambda la centralina non è in grado di farlo autonomamente.
....mi spieghi come verifichi che i cilindri tirino uguali a carico?
Semplice... basta utilizzare un vacuometro elettronico Twinmax.
E l'allineamento lo faccio per strada in movimento, guidando.
Hellon2wheels
17-10-2007, 08:47
x Aldo
Sapevo che le viti di fine corsa non andavano sfiorate neanche con il pensiero, sei sicuro che sia il caso di mettere le mani anche su di esse per regolare il minimo ?
Colgo anche l'occasione di riproporre una annosa questione che mi assilla:
Nel mio caso ho le farfalle che a riposo chiudono tutte e due perfettamente sui rispettivi fondo corsa. Con il vacuometro inserito, al minimo ho i corpi farfallati soncronizzati, però, se accelero sono visibilmente sbilanciati.
Se agisco sui registri poi mi ritrovo con una farfalla che arriva al fondo corsa ed una che invece rimane sospesa di qualche mm sopra oppure viceversa con una farfalla che chiude molto prima dell'altra.
A questo punto come devo fare per bilanciarli ?
EagleBBG
17-10-2007, 10:03
X aldo: la procedura da te descritta non fa una piega. Anche se non capisco la difficoltà nel tenere l'apertura del gas costante a vari regimi. Io effettuo la taratura del minimo con le viti di ricircolo e poi col vacuometro (Twinmax) regolo il bilanciamento a 2000 giri e poi a 3000 e poi a 4000, non ho alcuna difficoltà a crescere e calare i giri in modo lento e progressivo, così come a mantenerli per il tempo necessario a variare la sensibilità del vacuometro e dunque all'effettuazione di un bilanciamento puntiglioso e preciso (ti assicuro che sono anch'io un perfezionista). Il tutto con marcia in folle. Continuo a non capire la necessità, dal punto di vista strettamente meccanico, di effettuare il controllo "sotto carico" come dici tu. Ho bisogno di una spiegazione che abbia un minimo di motivazioni tecnico-scientifiche. L'unica motivazione che mi pare plausibile è la necessità di non scaldare troppo il motore, ma non altre.
X Ezio51: siccome continuo a non capire (vedi sopra) mi sarebbe gradita anche una tua opinione.
EagleBBG
Tu regoli il bilanciamento a 3000 4000 5000 giri ma se vai a vedere quanto acceleratore apri per mantenere il motore a quei regimi in folle ti accorgi che ne apri veramente un filo, quindi fai il bilanciamento a vari regimi ma sempre con acceleratore al (quasi) minimo. Inoltre a quelle minime aperture di acceleratore il bilanciamento della vite di ottone è ancora influente. In pratica non hai modo di verificare che quando apri metà acceleratore (o magari tutto ma indipendentemente dal regime di rotazione) i cilindri restino bilanciati, lo puoi fare solo se riesci a verificare il bilanciamento con mezzo acceleratore aperto quindi col mio sistema o col sistema di Ezio che verifica il bilanciamento mentre va. In pratica mentre vai anche solo a 3000-3500 giri, apri mezzo acceleratore e verifichi che, in quelle condizioni, i cilindri tirino uguali. Col metodo di Ezio ti puoi divertire a fare la verifica a varie aperture di acceleratore e a vari regimi. Come fai tu è praticamente irrilevante fare le prove ai vari regimi perchè l'apertura di acceleratore varia di pochissimo fra una prova e l'altra.
Hellon2wheels
avevo letto anch'io che le viti di scontro non erano da toccare ma quello che chiedi evidentemente dimostra il contrario.
Cominciamo con dire che, ai fini del buon funzionamento e della longevità del motore è più importante che i cilindri siano equilibrati ai medi, alti carichi che al minimo, perchè avere un minimo perfetto e poi fare 4 ore di viaggio con i cilindri che lavorano in modo diverso, proprio quando serve che spingano, non è bello.
Secondo me devi fare una prova. Bilancia i cilindri a carico, poi regola il fondo corsa destro (solo il destro) per fare in modo che le farfalle appoggino contemporaneamente. Fai l'operazione con accortezza contando di quanti giri (o meglio frazioni di giro) sposti il fondo corsa in modo che se il risultato non ti soddisfa puoi tornare facilmente alla regolazione iniziale. Agendo sulla farfalla destra agisci solo sulla carburazione del minimo di quel cilindro. Quindi riequilibri al minimo col vacuometro tramite la vite di ottone. Dovresto ritrovare il minimo regolare e il massimo pure.
Prova a fare una prova su strada per verificare che il funzionamento in marcia sia regolare che non ci siano impuntamenti passando lentamente fra minimo e medie aperture e che non ci siano scoppiettamenti allo scarico in chiusura di acceleratore.
Hellon2wheels
17-10-2007, 10:49
Se il problema è solo quello della poco apertura della manopola del gas qualora si scelga di effettura l'allineamento in folle quindi senza carico sarebbe sufficente alzare di un tot il numero di giri.
Invece di farlo a 3000 - 4000 e 5000 si fa a 4000 - 5000 e 6000. Mi rendo conto che il tutto in questo caso andrebbe fatto molto velocemente per non vedere la moto fondere sotto i propri occhi.:blob6:
Nun me so' spiegato! per portare il motore a regimi elevati in folle l'apertura di acceleratore è sempre ridicola. In quelle condizioni lìi passaggi aria del minimo mantengono ancora una rilevante influenza quindi regolando il minimo regoli anche il bilanciamento ai regimi elevati ma non hai la certezza che quando apri tutto l'acceleratore (dove i passaggi del minimo diventano ininfluenti) il motore resti equilibrato.
Facciamo un esempio. Hai una farfalla che apre più dell'altra e fa passare più aria. Con la vite di ottone regoli il minimo e bilanci quella differenza. Quando acceleri, visto che la vite del minimo mantiene parecchia influenza, tutto rimane ancora abbastanza equilibrato, magari non riesci ad apprezzare la differenza con lo strumento. Quando apri metà acceleratore (o più) le farfalle si aprono notevolmente ed il passaggio aria del minimo diventa ininfluete e il motore lavora male.
Hellon2wheels
Puoi fare anche un'altra prova se vuoi provare a non toccare le viti di fine corsa. Regoli i cavetti a carico allungando quello che apre troppo invece che accorciare quello che apre poco. Così facendo equilibri a carico restando equilibrato al minimo perchè le due farfalle si appoggiano ai fine corsa. Tuttavia aprendo l'acceleratore una farfalla aprirà prima dell'altra quindi ti dovresti trovare qualche problema al passaggio fra minimo e medi regimi
EagleBBG
17-10-2007, 11:51
Aldo, non mi hai convinto del tutto. Ho fatto l'allineamento ai 50.000 e dopo 2.000 km il motore mi pare ancora ben bilanciato, senza vibrazioni particolari anche ad alti regimi. In ogni caso, al prossimo tagliando proverò a sperimentare il bilanciamento in movimento, sono disposto a ricredermi se sperimentando noterò differenze. Col Twinmax non ho la necessità di effettuare operazioni rischiose in garage. Vedremo, anche se ancora non sono convinto sulla tua teoria. E ti spiego perchè: l'apertura dei corpi farfallati è regolata dalla rotazione della manopola del gas, indipendentemente dal fatto che il motore sia sottoposto a carico oppure no. Ad una certa rotazione corrisponde una certa apertura, e quindi un certo regime di rotazione, nè più nè meno. Quando sei in movimento, a velocità costante e quindi senza accelerazione del moto, non dovrebbe esserci nessuna differenza, se non una leggera maggior apertura necessaria a contrastare la resistenza dovuta all'aria e agli attriti in gioco (a parità di numero di giri motore). Quindi è vero, come tu affermi, che allo stesso numero di giri corrisponde una maggior apertura della farfalla, ma non vedo differenze ai fini della calibrazione, se non il fatto che i vicini di casa non si lamentano per i 5.000 giri espressi dalla moto in garage. :lol:
Diverso è il caso in cui stai accelerando (inteso nel senso di passare da una velocità inferiore ad una superiore). In questo caso sì che a parità di numero di giri devi aprire di più, ma semplicemente perchè una parte della potenza generata viene persa per strada, e ai fini di una taratura del bilanciamento non mi pare una condizione che sia necessario valutare. In ogni caso una volta raggiunto l'equilibrio tra potenza e resistenza vale la regola sopra esposta. Per cui, per questi motivi, non mi pare debbano esserci differenze nell'effettuare l'una o l'altra procedura.
Ad una certa rotazione corrisponde una certa apertura, e quindi un certo regime di rotazione, nè più nè meno. Quando sei in movimento, a velocità costante e quindi senza accelerazione del moto, non dovrebbe esserci nessuna differenza, se non una leggera maggior apertura necessaria a contrastare la resistenza dovuta all'aria e agli attriti in gioco (a parità di numero di giri motore)
e ti sembra poco? con questo concetto qualunqe moto dovrebbe poter fare i 250 all'ora, intanto, raggiunta la velocità, rimane solo la resistenza dell'aria e gli attriti. Inoltre sostieni che l'apertura dell'acceleratore è "praticamente proporzionale" al regime di rotazione (salvo piccole differenze per attriti) quindi far girare la ruota posteriore sollevata in 6° con il contaKm che segna i 100 Km/h (supponendo che la presa del contakm fosse sulla ruota posteriore come sulla mia vecchia R80) o fare i 100 Km/h su strada richiede la stessa apertura di acceleratore?
Concordo che fare la prova in movimento a 50 Km/h costanti su strada piana possa essere poco significativo ma se la prova la fai a 80 Km/h su una buona salita o se la fai a 130 Km/h in autostrada o se la fai facendo una bella lunga accelerata con una marcia lunga la prova è ben più significativa che in garage col motore in folle. Oppure se la fai in garage con la marcia innestata e frenando contemporaneamente la prova, seppur breve e da fare con attenzione, è significativa (io l'ho sempre fatta con tutte le mie BMW). Io la faccio in garage perchè ho il vacuometro a mercurio che sarà senz'altro meno sensibile ma sicuramente preciso ed affidabile.
...sono disposto a ricredermi se sperimentando noterò differenze.
non è detto che tu rilevi differenze, può darsi che il tuo motore sia bilanciato anche a carico.
Se vuuoi fare una verifica esaustiva devi fare così:
sposti uno dei cavetti in modo sicuramente esista una certa differenza (non eccessiva altrimenti non riesci più a equilibrare a vuoto conla vite d'ottone) quindi, equilibri i cilindri a vuoto con la vite d'ottone, in modo da riassorbire la differenza, a questo punto vai a fare la prova se la differenza è sparita anche a carico.
Ciao Rupenta , congratulazioni per l'acquisto il 1100 lo rimpiango ancora, concordo pienamente con tutto quello che e' stato detto e suggerito la mia vecchia 1100 perfettamente regolata continuava in fase di coda semafori a singhiozzare dai 1200 ai 2000 giri e credo e son convinto che sia una sua caratteristica e non si risolve.Io comunque ci avevo fatto la mano giocando con il gas cercando di gestire bene cambio frizione.Complimenti e vedrai che canto quando apri a manetta.. ciao
ciao mfiorio ,avevo il sospetto che stavo cercando "la madre di tutte le regolazioni",e che quindi avrei continuamente buttato un occhio al contagiri,un occhio alla manopola del gas,un occhio alla strada ,un orecchio al cilindro destro ,un orecchio al cilindro sinistro,un orecchio alo scarico(lo so' , i conti non tornano!!).Sto' ancora provando la moto dopo l'ultima regolazione con la legge di Johnson,mi sembra che abbia dato buoni risultati,speriamo!
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ralphmalph2
17-10-2007, 21:14
ma la regolazione del CO su un 1100 senza sonda lambda come si esegue? come sui k?
sui k come si fa'? io avevo capito che serviva l'assistenza...
ralphmalph2
17-10-2007, 21:39
nelle FAQ del K c'è la procedura senza strumento ma per il GS 1100?
Oggi sono riuscito a provare la compressione del mio motore, è tutto OK!
Se volete sapere come ho fatto andate a leggere quì:
http://quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=143555
Per il compressometro è nato un nuovo thread, postate lì per tenere separati gli argomenti.
Mi aggancio a questo 3d per non aprirne un altro.
Ho fatto il controllo gioco valvole e volevo fare l'allineamento dei corpi farfallati col Twinmax. Quindi ho pensato di pulirli prima con il solvente nitro come da VAQ.
Se smontare, pulire e rimontare il sinistro è stato un niente, circa il destro non c'è stato verso di fare arretrare nel suo contenitore il tubo in plastica dell'aria. Quindi al momento niente smontaggio e pulizia interna ma solo quella della vite di ottone del minimo.
La domanda è: dovevo sforzare ancora di più per far rientrare il tubo? Mi sono fermato per non fare ulteriori danni.
Grz
:D
Potevi spruzzare Svitol per sbloccare e far rientrare il tubo.
Grazie Ezio, allora provvedo in tal modo.
:D:D
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