Visualizza la versione completa : falciato bambino di tre anni
Ratavolòira
11-10-2007, 11:33
"Sono soddisfatta - ha detto in serata la mamma della vittima, Nicoletta Martinelli - per il risultato ottenuto dai carabinieri...."
Signora, difenda il Suo dolore dalle interviste. Le siamo tutti viciini comunque.
Manga R80
11-10-2007, 11:57
mi sorprende che i Carabinieri non abbiano pestato a sangue i due ragazzini, prima di sbatterli in galera per tutta la vita, o farsi giustizia da se'. Ovviamente, non mi sorprende affatto.
Parrebbe quasi che i Carabinieri siano servitori della legge e di uno stato che è democratico.
Parrebbe quasi che di cose così i Carabinieri di tutta italia ne vedono più spesso di quanto i giornali per motivi di incolonnamento e mancanza di notizie ci fanno credere.
Parrebbe che la meschinità umana non abbia età, ne' censo, e nemmeno una nazionalità.
Nemmeno una latitudine e/o una longitudine, a ben pensarci.
Parrebbe che ci siano mille modi per diventare adulti, e che questi due ragazzini abbiano trovato il peggiore.
Purtroppo il bimbo non ha avuto neanche questa possibilità, povero piccolo. Ma credo approverebbe l'operato dei Carabinieri, perchè i bambini difficilmente provano l'odio, semmai hanno un innato senso della giustizia.
c.p.2 non sono molto daccordo con quello che dici. Non nego che molte persone nell'età adolescenziale compiano caxxate, ma molte altre persone no!
Allora tutti quelli che si comportano bene (e sono molti) sono degli idioti?
Il problema è che NON SAPPIAMO come affrontare certi accadimenti, che ci fanno raccapriccio e cerchiamo di giustificarli con il FATO!
Io sono dell'idea che le piste ciclabili sono per le biciclette, i fari di notte si accendono e in due sulla moto ci vai se ti è consentito dalla legge.
Questo accadimento tragico è l'ennesima prova della sempre minore senso civico presente sulle nostre strade. Certo è che TUTTI, secondo me, dobbiamo farci un esame di coscienza. Ricordiamoci che i ragazzi si educano con la testimonianza e non con le parole.
io rispetto le regole, vorrei che tutti le rispettassero ma un errore di gioventù con una buona dose di incoscenza ci sta, quei genitori a cui è andato tutto bene e i loro figli hanno ormai trent'anni pensano di essere stati dei buoni maestri, un ego incredibile, culo signori, nella vita serve una buona dose di culo oltre ad essere una brave persone. per quanto riguarda i "famigliari delle vittime" la migliore maniera per riuscire a vivere e cercare di perdonare, con tutto il tempo che serve, e con tutti gli aiuti possibili, ma perdonare. Coloro che ancora a distanza di trenta anni sono lì con la bava alla bocca e il cuore pieno di risentimento oltre la vita di chi è deceduto hanno perso anche la loro. Odio e rancore non fanno vivere, molto più semplice e se permettete da homo sapiens perdonare.
barbasma
11-10-2007, 12:15
di stupidaggini pericolose ne abbiamo fatte tutti in gioventù.... ho conoscenti morti in moto... in auto... sotto un trattore... sotto le valanghe... giù dai burroni... mezzi bruciati... con dita mozzate dalla motosega... dalle mie parti si inizia ad aiutare i parenti fin da piccoli... nei lavori come tagliare la legna... il fieno... ecc.ecc.
io non ho mai avuto un motorino... ma sono stato passeggero di amici... e ci siamo ribaltati qualche volta... sempre fuoristrada fortunatamente... anche in bici....con gli sci poi...diciamo che se si arriva sani alla maggiore età spesso è per culo.... a meno di non vivere segregati in casa...
dalle mie parti guidare ubriachi o comunque dopo qualche bicchiere di troppo... è quasi la norma...
recentemente sono stato a vedere un piccolo festival di cortometraggi... dove un ragazzo della zona descriveva senza alcun moralismo ma con del sano ottimismo finale...il fatto che la provincia di Sondrio sia nei primi posti delle statistiche dei suicidi in italia... terza almeno fino a 2 anni fa...
comunque io sono contento di viverci... anche se fino a pochi giorni fa mi beavo del fatto che a Bormio un bambino delle elementari può girare da solo senza problemi... e una amica si diceva preoccupata della figlia di 13 anni che tornava dalla palestra...
purtroppo contro la demenzialità di pochi... non c'è cura...
però la domenica scorsa passeggiando su un sentiero sopra bormio ho incontrato una mandria di mucche... e oltre ad un adulto c'erano 3-4 bambini... che si divertivano a pascolarle... non a giocare con l'XBOX...questo per me è crescere a Bormio...
c'è sempre da chiedersi... perchè un genitore permette al figlio di girare con una moto... fuori regola...
ma come mi ha detto mille volte mio padre... vigile... quando sequestri i motorini truccati o irregolari... i genitori quasi ti insultano... invece che prendere a pedate i loro figli...
magari questi sono quelli che poi da adulti girano con la targa coperta... mah...
non ho piu' commenti. SOlo uno: devo cercare di fare tutto il possibile per mettere sulla strada giusta mio figlio di 13 anni, sara' difficile ma gli staro' alle costole appena avra' il primo motorino.
e sarai alle sue costole alla prima uscita notturna ?
l'aspetterai in piedi linciandolo quando non rispetterà l'orario da te assegnato? oppure quando rispetterà l'orario tra una dose di eroina e una di coca, bere no troppo chiaro agli occhi di papà,
sarai lì quando avrà il suo primo rapporto sessuale e ammicherai contento alla prima stanga che porterà in casa...insomma tu sarai lì sempre a proteggerlo dagli errori di gioventù.
Spero nel forum nei prossimi venti anni per sapere se hai avuto ragione (ego alle stelle) o se ho ragione io (meglio qualche piccolo danno e ammettere che ci vuole una buona dose di culo)
caro c.p.2, non capisco la tua acredine.Io da ragazzo ne ho fatto da far rabbrividire buona parte dei forumisti, in auto e in moto.Sono ben conscio che ho rischiato la pelle ogni santo giorno che passava fino almeno ai 25 anni. Posso ammettere che ci vuole culo perche' un ragazo cresca bene, ma non e' solo culo. Una famiglia presente, che si interessi , che stia dietro al ragazzo per temperarne se possibile le esuberanze e' un dovere dei genitori. E certamente stare attento a chi frequenta, parlargli, accertarsi che in moto si vesta adeguatamente , punirlo severamente se porta a casa multe levandogli l'uso del motorino, insomma ci sono mille cose che si possono fare.Altrettanto sicuramente cerchero' di orientarlo sul fuoristrada e il turismo invece che alle moto pistaiole.E quasi sicuramente mi comprero' una motina tio suzy dr 400 per uscire insieme a lui magari a fare i primi passi fuoristrada e cercando di insegnragli i trucchi della guida, non tanto finalizzati ad andare piu' forte, quanto a guidare in scioltezza e sicurezza.Giacche' oggi son capace di andare piu' forte che a 25 anni pur con maggior sicurezza. Poi certo, ci vuole anche fortuna
lozainetto
11-10-2007, 13:32
Non credo che stimolando il proprio ragazzo alla guida turistica invece che su pista, si scongiuri di creare un pericolo pubblico.
Non è la bravura in moto, ma il buon senso, la responsabilità delle proprie azioni, che bisogna insegnare ai figli. Incluso l'essere meno "amici" e più "genitori" dei propri figli. Il lassismo, vuoi per poco tempo da dedicare alla famiglia, vuoi per sciocca presunzione di essere "esenti" da rischi, porta a crescere ragazzi senza obiettivi, senza logica, senza carattere.
E allora, il ragazzino sarà solo scivolato, indi non mi fermo.
E allora, mica sarà morto, va, andiamo a mangiarci una pizza.
E allora, tanto non mi prenderanno mai.
E allora, nego tutto tanto non mi incastrano.
E allora, tanto tra due mesi passa anche questa e ne esco fuori.
E magari fuori, mi sentirò anche più figo perchè son stato in galera e sono diventato un cattivo elemento (sai che successo con le femmine!).
Tutti possiamo aver fatto delle cazzate, ma questa non è una bischerata da adolescente. Questo è essere un criminale.
Figlio di 15 anni verso i 16. L'8 novembre sarò a Milano con lui a vedere moto (se le sogna anche la notte, motard Aprilia o Husqvarna), gira col motorino ed è molto attento. Rispetta tutto con grande attenzione. Io ci sono e ho provato a spiegargli tutto quello che so, sulla moto e sulla vita. Ma l'altro giorno al suo amico del cuore, a trenta all'ora, lo ha preso un camion e il ragazzo che stava dietro (non si va in due, ma ogni tanto ci si va, non prendiamoci in giro) gli si è spappolata una gamba, frattura scomposta tibia e perone, un anno buttato, e forse un ragazzo segnato per sempre. Anche il ragazzo che guidava è sotto shock, non parla da giorni. Le famiglie sono segnate, problemi anche per rifondere i danni.
Ci vuole solo un gran culo, solo quello. Gran pena per le vittime e anche per i carnefici.
e d'altra parte non possiamo negargli quello di cui noi godiamo, ovviamente se lo meritano.Piu' che avere tutte le accortezze e spiegargli non possiamo fare.Il resto come dici tu e' fortuna.
il comportamento tenuto da questi ragazzi prescinde dall'aver commesso il fatto in moto, dipende invece dall'educazione al rispetto delle regole, morali oltrechè scritte!
Io sono sempre andato in bicicletta, sui pattini, sullo skate, sul motorino, sulla vespa...sulla moto! E mio padre non ha mai dovuto seguirmi per vedere come mi comportavo. Ma sul rispetto delle regole no ho mai avuto dubbi.
Certo, regole che volontariamente mi sono trovato a violare, come quando come un imbecille sfidavo me stesso a tenere gli occhi chiusi più a lungo possibile mentre guidavo il motorino, senza rendermi conto dei danni che avrei potuto causare ad altri oltre che a me (non l'ho mai più fatto!!! ;)). Ma sempre consapevole delle conseguenze che la violazione avrebbe comportato e delle mie responsabilità.
Il bimbo è stato colpito con una ginocchiata...impossibile non essersi resi conto di quanto successo! Hai fatto la ca@@ata? Bene, adesso paghi.....
Motozappa
11-10-2007, 14:14
Quello che è successo è una tragedia e purtroppo nessuno puo riportare in vita quel bambino di tre anni però la legge deve avere la mano uguale con tutti perchè al rumeno più che maggiorenne(quindi in teoria più maturo e cosciente) hanno dato omicidio colposo e arresti domiciliari e ad un minorenne (incosciente e azzardato) hanno dato omicidio volontario!!!
Con questo non voglio ne compiacerlo ne giustificarlo anzi!! però in italia la legge fa schifo!
Scusate lo sfogo
barbarito
11-10-2007, 14:19
"...come quando come un imbecille sfidavo me stesso a tenere gli occhi chiusi più a lungo possibile mentre guidavo il motorino, senza rendermi conto dei danni che avrei potuto causare ad altri oltre che a me (non l'ho mai più fatto!!! ). Ma sempre consapevole delle conseguenze che la violazione avrebbe comportato e delle mie responsabilità."
Scusa Thermy, ho capito bene?
Tu andavi in giro col motorino a occhiusi, ma mica eri un delinquente come questi di Bormio, no, anzi tu eri consapevole delle tue responsabilità e quindi pronto a costituirti qualora tu avessi fatto del male a qualcuno (possibilità effettivamente concreta con quello stile di guida).
Non ho parole.
senza inlupparci nei ragionamenti. Comprendo un po' la belinata fatta.Sarei stato semi indulgente se si fossero presentati.Ritengo giustamente da punire molto severamente il fatto che con alcuni giorni per rendersi conto non si siano presentati, questo e' il fatto grave.
Non ritengo sensato parlare di omicidio volontario
Non ritengo sensata una carcerazione prolungata
riterrei sensata e anche relazionata alla pericolosita' sociale una interdizione dall'avere la patente per 15 anni. Sarebbe assai piu' educativo del carcere, che comunque pero' in certa misura ci va data la gravita' di non essersi assunti la responsabilita'. Pero' darei anch''io arresti domiciliari, se li infili in galera per un anno ne escono delinquenti, altro che redenti.
KappaElleTi
11-10-2007, 15:28
vedere la veemenza con cui si invoca la forca per quelli ed invece il pietismo perdonista con cui siamo disposti a trattare un "peccatuccio" che potrebbe capitare anche a noi, tipo investire qualcuno.
Un minimo di coerenza, suvvia.
pietismo perdonista??
ma dove?
E' sempre un coglione quello che si trova sulla NOSTRA traiettoria, ricordatelo bene
KappaElleTi
11-10-2007, 15:32
magari questi sono quelli che poi da adulti girano con la targa coperta... mah...
e quindi?
per essere coerente da oggi disprezzerai chi gira con la targa coperta? Oppure ci girerai ugualmente insieme la domenica pomeriggio?
concretizziamo suvvia, sempre a scrivere scrivere, ma mai nessuno che prenda una posizione. Che sia uguale alle cose che dice
dal corriere:
Il legale ha spiegato che il suo assistito, come l'amico Luca Martinelli, in carcere a Sondrio, "sabato scorso non si sono accorti di aver investito il bambino"
olè, siamo alle solite troiate.......
barbasma
11-10-2007, 16:12
vabbeh... ma un avvocato difensore cosa dovrebbe dire?
Boxerforever
11-10-2007, 17:13
Che tristezza.
Penso ad un bimbo di 3 anni falciato in pista ciclabile.
Penso a due adolescenti che per una stupida bravata(ripetuta chissà quante volte)hanno creato una tragedia che coinvolge direttamente tre famiglie.
Penso che avendo un figlio di 14/15/16anni oggi nn sia facile.
Avere,ed inculcare,un pò di sale in zucca è difficile.
Se a questo aggiungiamo le variabili o "il fato",si vengono a creare situazioni terribili.
E adesso una domanda a tutti quelli del;"sono da mettere sulla forca senza processo"(o giù di li').
Quante e quali cazzate avete fatto da adolescenti?vi(ci)è sempre andata bene!!!!
Io di tutta questa vicenda provo solo infinita tristezza.
Fossi un moderatore darei un colpo secco di spugna a tutte le minkiate scritte qui.Incluse le mie.
Juri Gambarini.
briscola
11-10-2007, 17:23
tre vite rovinate!:mad:
Ma i genitori di questi due scienziati? Se hai un figlio con una motoretta del genere e abiti da quelle parti, non ti viene un dubbio? Non gli chiedi dov'era quel giorno, non vai a vedere la moto? E poi non lo porti da un avvocato e lo fai costituire prima che lo becchino?:mad:
Certo che finirà tutto in nulla, ma proprio non so se sia giusto o meno!
Joe Falchetto
11-10-2007, 18:55
Nossa, non ho figli, ma nei panni di quei genitori li avrei mandati in brasile, con il clima che i media hanno messo in piedi...
Questo per reazione emotiva. La ragione avrebbe detto che, trattandosi di reato colposo commesso da minore, togliendogli la moto gli si sarebbe tolto il pericolo di reiterazione del reato; con la confessione si sarebbe evitato il pericolo di inquinamento delle prove, e facendolo costituire si sarebbe eliminato anche il pericolo di fuga, quindi niente carcerazione preventiva.
Poi, andando al processo con un avvocato appena decente, non avrebbe mai visto il carcere.
caro c.p.2, non capisco la tua acredine.Io da ragazzo ne ho fatto da far rabbrividire buona parte dei forumisti, in auto e in moto.Sono ben conscio che ho rischiato la pelle ogni santo giorno che passava fino almeno ai 25 anni. Posso ammettere che ci vuole culo perche' un ragazo cresca bene, ma non e' solo culo. Una famiglia presente, che si interessi , che stia dietro al ragazzo per temperarne se possibile le esuberanze e' un dovere dei genitori. E certamente stare attento a chi frequenta, parlargli, accertarsi che in moto si vesta adeguatamente , punirlo severamente se porta a casa multe levandogli l'uso del motorino, insomma ci sono mille cose che si possono fare.Altrettanto sicuramente cerchero' di orientarlo sul fuoristrada e il turismo invece che alle moto pistaiole.E quasi sicuramente mi comprero' una motina tio suzy dr 400 per uscire insieme a lui magari a fare i primi passi fuoristrada e cercando di insegnragli i trucchi della guida, non tanto finalizzati ad andare piu' forte, quanto a guidare in scioltezza e sicurezza.Giacche' oggi son capace di andare piu' forte che a 25 anni pur con maggior sicurezza. Poi certo, ci vuole anche fortuna
caro aspes non so cosa è l'acredine, se intendi astio o comunque qualcosa di negativo rasserenati:lol: niente di tutto questo, ho solamente voluto puntualizzare che oltre l'umanamente possibile non si può fare, forse in modo un pò brusco, certo che è importante la famiglia, certo che seguire il rampollo è d'obbligo ma troppi genitori si grattano i la testa in un vago..io non credevo, io non sapevo, certo che devi fare del tuo meglio, che ti devi impegnare al massimo, ma fatto questo, è solo culo. se posso darti un consiglio da genitore non comprare nessuna moto per lui, per il momento è un tuo sogno non il suo, cerca prima di capire le sue reali tendenze senza influensarlo, magari gli piacerebbe il tennis o vorrebbe suonare uno strumento il fatto che si interessi alla la tua moto con piacere non vuol dire niente, ascoltalo e basta, solo dopo trai delle conclusioni e dei progetti.
Del tuo intervento vorrei mettere in evidenza " e certamete stare attento a chi freguenta" é una frase che dopo si trasforma in "le cattive compagnie" come se i nostri figli sono sempre i traviati e mai "la cattiva compagnia".
cldcrt62
11-10-2007, 18:58
Che tristezza.
Penso ad un bimbo di 3 anni falciato in pista ciclabile.
Penso a due adolescenti che per una stupida bravata(ripetuta chissà quante volte)hanno creato una tragedia che coinvolge direttamente tre famiglie.
Penso che avendo un figlio di 14/15/16anni oggi nn sia facile.
Avere,ed inculcare,un pò di sale in zucca è difficile.
Se a questo aggiungiamo le variabili o "il fato",si vengono a creare situazioni terribili.
E adesso una domanda a tutti quelli del;"sono da mettere sulla forca senza processo"(o giù di li').
Quante e quali cazzate avete fatto da adolescenti?vi(ci)è sempre andata bene!!!!
Io di tutta questa vicenda provo solo infinita tristezza.
Fossi un moderatore darei un colpo secco di spugna a tutte le minkiate scritte qui.Incluse le mie.
Juri Gambarini.
condivido pienamente.
ciao
Ehmmm...Barbarito....con gli occhi chiusi credo di esserci stato al max per pochi istanti...una bravata tipo quelle di quando si prova a trattenere il respiro, su un vialone in zona industriale vicino a casa mia!
Cmq se per questo mi sarei dovuto sentire un delinquente...beh ci penserò ;)
Scusate, qualcuno potrebbe spiegarmi il perchè dell'imputazione per omicidio volontario? Sarebbe il primo caso nell'infortunistica stradale...Senza altri commenti superflui chiedo di sapere seriamente le motivazioni del "volontario"...
Joe Falchetto
11-10-2007, 19:36
è il cosiddetto "dolo eventuale", cioè aver agito nonostante la previsione dell'evento.
In pratica, chi ha formulato l'ipotesi di reato, ha stabilito che facendo il ragazzino quel che ha fatto, non poteva non pensare che avrebbe potuto ammazzare qualcuno.
barbarito
11-10-2007, 19:40
Ehmmm...Barbarito....con gli occhi chiusi credo di esserci stato al max per pochi istanti...una bravata tipo quelle di quando si prova a trattenere il respiro, su un vialone in zona industriale vicino a casa mia!
Cmq se per questo mi sarei dovuto sentire un delinquente...beh ci penserò ;)
No, no assolutamente non devi pensare di essere stato un delinquente.
Semplicemente perché non lo eri, ma solo un ragazzino cha stava facendo una cazzata da ragazzino.
Questi sono grandicelli e anche molto pirla, non c'è dubbio.
Di sicuro però non spietati delinquenti.
Ma joe, questo potrebbe essere applicato solo se qualcuno lo avesse visto aprire le gambe quanto basta per colpire con il ginocchio il piccolo. E cmq dovrebbe esserci una correlazione effettiva tra intensione e risultato. No, non regge. Lavoro nelle forze dell'ordine e ti assicuro che mi sembra molto forzato. Alla fine è colposo. Purtroppo è successo, sono addolorato, ma non si puo' rovinare "legalmente" altre 2 vite. Questo è solo il mio umilissimo parere.
Joe Falchetto
11-10-2007, 20:49
Luca, è quello che ho scritto anche io sopra.
Per me l'opera di fantasia giuridica dell'attribuzione del dolo eventuale è stata fatta ad arte per stemperare il fervore giustizialista che si sarà sparso per la zona ed evitare se non un linciaggio, un' "accidentale" caduta del ragazzo dallo Stelvio...
Anche secondo me, per l'attribuzione del dolo eventuale ci vuole un minimo di animus nocendi.
KappaElleTi
11-10-2007, 20:55
Scusate, qualcuno potrebbe spiegarmi il perchè dell'imputazione per omicidio volontario? Sarebbe il primo caso nell'infortunistica stradale...Senza altri commenti superflui chiedo di sapere seriamente le motivazioni del "volontario"...
secondo me conta anche il fatto che su una notizia così urlata si è cercato di passare il messaggio tolleranza zero di fronte a chi fugge dall'incidente
Joe Falchetto
11-10-2007, 21:55
Nemo, hai perfettamente ragione, ma quello sarà forse possibile quando le mukke funzioneranno a fusione nucleare...
nella maggioranza vi trovo troppo buoni verso questi due mentecatti, un bel po' di carcere duro gli farebbe sicuramente bene, troppi crimini (perchè questo è un crimine) rimangono impuniti, sarebbe ora di portare un pò più di rispetto alle vittime e alle loro famiglie.
Joe Falchetto
12-10-2007, 00:50
Se è per questo, un po' di carcere duro farebbe bene a tutti, no?
Il rispetto alle parti offese si mostra irrogando pene eque e certe, non dando pene tartare ai pochi che riesci a beccare.
Quanto conta il modo dei giornali di sbattere cinque righe in prima pagina? Molto. Ora un po' di giorni dopo emerge un quadro più chiaro:
- la strada in questione non è una pista ciclabile anche perchè, come si è detto fin dall'inizio, è consentito l'accesso a un certo tipo di traffico locale di veicoli a motore. Nelle vere piste ciclabili questo è impossibile;
- l'autore del fattaccio è un minorenne, che ha sbagliato ma dal quale non è del tutto onesto pretendere il comportamento di un adulto maturo, specie riguardo il costituirsi;
- l'arresto del minorenne, tecnicamente inutile, è probabilmente avvenuto sull'onda dell'emozione popolare per il "motociclista pirata",
ora chiamato assassino di bambini dagli altri reclusi, col rischio di un suo gesto inconsulto; è un pirla e anche un po' vigliacco, ma ha l'attenuante della minore età e non è un assassino;
- l'avvocato del giovane, dopo aver chiarito che quella non è, nè può essere una pista cicliabile, probabilmente appurerà che la bicicletta non aveva i dispositivi di illuminazione prescritti dal codice della strada e tutto si ridimensionerà in un incidente con concorso di colpa, triste ma comune.
Morale della favola: attenti alle onde emotive, cercare di stare ai fatti accertati e alla loro dimensione reale.
Un vero dramma è quello degli ubriachi al volante (con morti assassinati ogni giorno): io sono per il sistema americano, chi guida ubriaco deve fare almeno (se non ha provocato incidenti) una notte di carcere, chiunque sia, con la confisca del mezzo se recidivo. Ma in Italia si confiscano solo le moto.
Vittime sono e il bambinetto un teppista di 3 anni che circolava senza luci, ben gli sta:!::!: Certo che se ne leggono di cazzate:mad:
Joe Falchetto
14-10-2007, 10:33
Se fosse vero che la strada è aperta al traffico e non solo una pista ciclabile, allora il vero responsabile sarebbe le madre del povero bambino...
Infatti la dinamica reale è quella che emergerà dal processo. Ad oggi risulta che il motociclista ha tentato (riuscendovi) di evitare la madre mentre non ha evitato del tutto il bambino che è stato colpito da una ginocchiata. Le colpe non si possono attribuire prima dell'accertamento completo dei fatti:
- tipo di strada
- velocità della moto
- movimenti del bambino in bici
- ecc.
NO a giudizi sommari. Non essersi costituito è una colpa ma non cambia nulla sulle responsabilità effettive.
Joe Falchetto
14-10-2007, 11:25
Ci ho pensato pochi giorni fa in un paesino nel torinese, arrivavo (piano) con un'auto da 17 quintali a vuoto, oltretutto carica, ad un incrocio, e mi trovo una microbambina su una biciclettina bonsai con le rotelle supplementari ferma sulla linea d'arresto di uno stop. La presunta madre era 15 metri indietro con un altro bambino.
Quando vedo i bambini mi ricordo del vecchio adagio "kids and cars don't think" e mi ricordo di essere l'unico essere davvero senziente in zona, e quindi vado a passo d'uomo.
Tra l'altro, che il fatto che la strada sia aperta al traffico e non una pista ciclabile venga detto dal legale del ragazzo che è anche assesore ai lavori pubblici (e quindi presumibilmente adeguatamente informato...) cambia di parecchio la luce sulla faccenda.
Joe Falchetto
14-10-2007, 14:41
Come volevasi dimostrare...
il gip ha respinto le misure cautelari e disposto l'immediata scarcerazione, derubricando l'omicidio da volontario a colposo
Si è confermato che la strada era aperta al traffico.
Ciò significa che l'incidente è una tragedia della strada come ce ne sono tante.
Magari è solo colpa della moto, magari c'è qualche respondabilità da parte dei ciclisti, non lo so ma ci sarà un processo che lo stabilirà.
Come al solito però i linciaggi mediatici finiscono in un flop, sarà per questo che mi fanno un po' schifo... :(
Joe Falchetto
14-10-2007, 14:58
...Lavoro nelle forze dell'ordine e ti assicuro che mi sembra molto forzato. Alla fine è colposo. Purtroppo è successo, sono addolorato, ma non si puo' rovinare "legalmente" altre 2 vite...
Come vedi, avevamo ragione... ed evidentemente hai dei colleghi che, per qualche ragione, hanno voluto fare una sparata, ben sapendo che avrebbe avuto le gambe corte, fregandosene della rovina legale delle vite. Voglio credere che lo abbia fatto per evitare la rovina "clinica" di altre vite.
il franz
15-10-2007, 09:01
Dal corriere
quella in cui è avvenuta la tragedia sia una strada vicinale, accessibile ai proprietari dei fondi vicini e non una pista ciclabile. «Nella sua drammaticità - ha aggiunto - si tratta, però, di un omicidio colposo, mentre questi due ragazzi sono stati definiti degli assassini. Si doveva essere più cauti».
Questo l'epilogo i ragazzi sono scarcerati.
AlessandroF
15-10-2007, 13:45
Basta non perdere di vista l'aspetto secondo me più crudo della vicenda: l'abbandono di un bimbo in fin di vita sulla strada. Azione inescusabile anche se i due risultassero del tutto incolpevoli. Come si comporteranno alla prossima occasione?
Joe Falchetto
15-10-2007, 13:50
Scusate se insisto, ma la responsabilità della madre che lascia andare un bambino di 3 anni da solo per strada in bici al buio... dove la mettiamo?
Questa ricerca dei responsabili, a mio modesto parere, non ha alcun senso. Ha senso una vita perduta stupidamente.
E ha senso la disperazione di chi ha perso un bimbo e di chi, sicuramente non volendo ma comportandosi da coglione, ha causato questa perdita.
Però la festa dei 50 amici non l'ho capita. Il silenzio, questo ci vorrebbe.
Flying*D
15-10-2007, 15:04
Ci ho pensato pochi giorni fa in un paesino nel torinese, arrivavo (piano) con un'auto da 17 quintali a vuoto, oltretutto carica, ad un incrocio, e mi trovo una microbambina su una biciclettina bonsai con le rotelle supplementari ferma sulla linea d'arresto di uno stop. La presunta madre era 15 metri indietro con un altro bambino.
io in una situazione simile, bambino di 3/4 anni per cavoli suoi con i genitori distanti 15 mt ho tirato un'inchiodata a vuoto (senza che ci fosse una situazione di pericolo, il bambino era fermo) che i genitori sono diventati anemici dalla paura...
Bastardo? senza dubbio, ma meglio una bastardata del genere che un funerale ed un processo...
Joe Falchetto
15-10-2007, 20:31
Qualche anno fa andai a trovare Il Della a Piacenza.
Poco prima di incontrarlo assistetti a un incidente agghiacciante.
Davanti a me, un'auto di piccola cilindrata guidata da un vecchietto con moglie a fianco, a passo di lumaca (forse 40 kmh).
Io, essendo in moto, ero più in alto e vedevo bene; loro, in auto, avevano meno visibilità.
Si, perchè era un viale con uno spartitraffico in mezzo, e nello spartitraffico una siepe continua tenuta benissimo.
Mentre l'auto si avvicinava alle strisce pedonali, il vecchietto non aveva modo di vedere una bambina di forse 5 anni su una bicicletta che stava per attraversare la carreggiata in cui transitava il vecchietto, perchè già la bimba era piccola, per di più seduta sulla bicicletta era più bassa delle siepe che quindi la eclissava perfettamente.
Nel mentre, il padre, tre metri indietro, pur avvedutosi dell'imminente pericolo, nulla poteva fare per raggiungerla ed anzi, nel dare una disperata pedalata sulla propria bicicletta, fece scendere la catena e così si impacciò.
L'auto colpì l'avantreno della bicicletta e la bambina fece un volo.
Fortuna, pura fortuna, questione di centesimi di secondo e di centimetri, volle che la bambina se la cavò con un grosso spavento e qualche ferita lacero-contusa.
Il padre perse 30 anni di vita in quei 10 secondi. I vecchietti invece andarono proprio in rosso, con gli anni di vita.
Ma la cosa VERAMENTE paradossale avvenne coi vigili quando, resa la mia testimonianza nel loro furgone, mi spiegarono che agli effetti del codice della strada, la bambina sulla biciclettina con rotelle doveva considerarsi come un qualsiasi velocipede e che quindi non avrebbe dovuto attraversare sulle strisce, ma incanalarsi nel normale traffico veicolare. E che quindi, con ogni probabilità, alla bambina sarebbe stata riconosciuta la colpa del sinistro ed avrebbe dovuto pagare i danni all'auto.
elikantropo
16-10-2007, 09:06
Io sono antipatico ma quando qualcuno mi attraversa la strada in bici sulle strisce io gli faccio notare che è vietato e che non si lamentino se gli schiacciano l'erede.
in olanda (e penso anche in altri paesi civili) tutti i mezzi bassi guidati da bambini hanno la loro bandierina di segnalazione. in italì siam tutti convinti che alla sicurezza ci debbano pensare sempre gli altri.....
Io sono antipatico ma quando qualcuno mi attraversa la strada in bici sulle strisce io gli faccio notare che è vietato e che non si lamentino se gli schiacciano l'erede.
Proprio l'altro giorno dalla folla di pedoni che stava attraversando la strada, siccome erano ancora lontani 3 o 4 metri io passavo bene, schizza fuori un ragazzo in bicicletta molto veloce :rolleyes:
Lo vedo all'ultimo e riesco a passare evitando il contatto e mi fermo subito dopo.
Lui inizia ad insultarmi.... :(
Io gli faccio notare che ha torto marcio :confused:
Lui continua con la raffica di insulti a brutto muso, poi riprende la marcia e imbocca una strada a senso unico contromano :rolleyes:
A volte 4 frustate non sarebbero fuori luogo...
Dinamite
17-10-2007, 01:27
A me la carcerazione preventiva è sembrata eccessiva fin dall'inizio, colpevoli o incolpevoli che fossero.
quoto al mille per cento pm1964...
barbasma
17-10-2007, 11:28
Scusate se insisto, ma la responsabilità della madre che lascia andare un bambino di 3 anni da solo per strada in bici al buio... dove la mettiamo?
checchè ne dicano i caramba o le amministrazioni locali... quella è considerata da tutti una CICLABILE... e solo un DEMENTE ci va in moto...
se non è una ciclabile... non è certo una strada normale... dato che è talmente stretta da non consentire il passaggio manco ad una auto...
io non ci ho mai visto passare manco i trattori che fanno il fieno nei prati... dato che esistono altre carraie sterrate vicine...
se poi a livello di leggi non è ufficialmente una ciclabile... se la sbrigherà il comune... che ha steso quel tratto di asfalto...
però a parte la legge... esiste un certo BUON SENSO nell'andare in giro in moto.
inutile continuare a parlarne... specialmente su questo forum dove manco sapete dove è Bormio... ormai sarà materia da tribunale.
Joe Falchetto
17-10-2007, 11:52
Mi viene in mente un episodio della mia infanzia, quando gli uomini erano uomini ed il codice della strada era una cosa seria.
Avrò avuto 5 anni e mi trovavo in uno dei tanti giardinetti di milano. Facevo le corse sulla biciclettina, condividendo i giardinetti con gli adolescenti che giocavano col pallone.
Ad un certo punto uno di questi ragazzi (che rispetto a me era un marcantonio) per prendere il pallone per un colpo di testa, retrocede senza guardare.... ed io lo centro in pieno.
Certo, non pesavo quanto adesso :lol: ed anche la bici era piccola, ma ti assicuro che il marcantonio si fece male.
Io ovviamente caddi, ma non mi feci quasi niente.
Ma il massimo fu leggere il terrore disperato negli occhi del ragazzo, quando si avvide della faccia che gli stava facendo tutto quanto quel metro e 50 di mia madre mentre gli si avvicinava...
il poveraccio già si vedeva con lo spiedo nel culo e l'arancia in bocca...
Il punto della questione è che ciclabile o non ciclabile quella madre doveva stare più attenta: anche quella è questione di buon senso.
Quanto al buon senso ad andare in moto, sono pienamente con te.
barbasma
17-10-2007, 12:06
se conoscessi il posto... e la strada... capiresti che aspettarsi che arrivi da dietro una moto... a 60kmh e passa... è come aspettarsi che un elicottero atterri in piazza del paese.;)
di comportamenti sconsiderati dei genitori... ne conosco molti... un classico attraversare la strada... fregandosene del traffico... con il passeggino... bello davanti... aspettandosi che le auto si fermino... già un paio di volte in moto... ho rischiato di falciare passeggini di madri idiote... che manco attraversano sulle strisce...
o tenere per mano i bambini a SX... o non tenerli d'occhio mentre corrono ai lati della strada...
in tribunale di sicuro se quella strada non è ufficialmente solo ciclabile... la pena per i due sarà ridotta...
ma dare colpe alla madre... penso che sia ridicolo... già penso che si maledirà finchè campa solo per essere uscita quella sera...:(
Joe Falchetto
17-10-2007, 12:14
Prometto che la prossima volta che ci passo la vado a vedere per bene.
Tieni presente che la mia attribuzione di colpa alla madre non è dettata da sadismo o stronzaggine... cerco solo di constatare i fatti e la realtà: era buio e c'era un bambino in bicicletta.
da quel che ho visto nelle immagini sui tg la moto non è che fosse proprio in regola.... no targa, lucine minuscole se c'erano, vari taroccamenti.
mi sembrava una moto di quelle da usare solo su pista o aree private.
un pensierino al padre del 17enne che lasciava circolare il figlio su un mezzo del genere in luoghi pubblici lo facciamo? incauto affidamento, omessa vigilanza o cosa?
non è una novità che "piccole" trasgressioni di quel genere ti portino con naturalezza a commettere prima altre irregolarità e poi a causare possibili tragedie. Perchè per evitare la multa anzichè sulla strada giusta finisci per passare in posti improbabili, ed invece che la multa dal caramba prendi sotto un bambino.
Joe Falchetto
17-10-2007, 12:28
Moralmente è corresponsabile per tutte le ragioni che citi, ed altre.
Penalmente no.
Civilmente, dipende dalla sua assicurazione
desmoric
17-10-2007, 12:41
Sarò fatalista... ma di cagate da giovani ne abbiamo fatte tutti, io in primis. A questo ragazzo è andata molto male. Pensava di fare una bravata ed è finita che un bambino è morto a causa di questa bravata. E' giusto che paghi per quello che ha fatto, ma non me la sento di demonizzarlo. Sicuramente non avrebbe voluto uccidere nessuno con quello che ha fatto, ma destino vuole che è successo. Se lo ricorderà tutta la vita quello che ha fatto, e per tutta la vita avrà intorno gente che lo squadrerà come un assassino. Non so per voi, ma per me questa punizione è più che sufficiente.
barbasma
17-10-2007, 12:47
x desmoric
esatto... specialmente in un paese piccolo.
anche se visti i TG locali... hanno intervistato i compagni di scuola... e nessuno se la sente di condannarlo... non era un tossico... non era uno sbandato... ma un ragazzo come tanti... che pagherà cara la sua stupidaggine.
x rasù
di sicuro partiranno richieste di risarcimento danni... da rovinare la vita alla famiglia del ragazzo... e di sicuro i genitori saranno ritenuti responsabili del minorenne... quanto... lo deciderà il tribunale...
l'assicurazione della moto... date tutte le eccezioni per la moto non in regola... in due su un 50... ecc.ecc. secondo me non risponderà per niente.
gli unici che rideranno sono gli avvocati... laute parcelle e tempi di giustizia biblici.
Joe Falchetto
17-10-2007, 12:50
Io -per evitare questo tipo di casini- assicuro sempre con la clausola di rinuncia alla rivalsa... così l'assicurazione paga e tace. Costa uno scherzo.
anche se ho citato termini similgiuridici mi riferivo principalmente a responsabilità morali, a volte incautamente un genitore sottovaluta i rischi di certi comportamenti che possono portare a tragiche escalation non desiderate da nessuno.
mi ricordo che quando avevo circa 14-15 anni un ragazzo del quartiere che conoscevo, non molto bene per la verità, travolse ed uccise una signora anziana che era sbucata in strada tra due camper parcheggiati sul marciapiede. ovviamente alla fine non gli furono attirbuite responsabilità, ma seppi che ebbe molti problemi psicologici per l'accaduto. per inciso era una persona assolutamente mite e tranquilla, guidava con prudenza su un 50 codice o poco più.... altri della compagnia eran veri teppisti e non accadde loro mai nulla di altrettanto grave..... SHIT HAPPENS, come dicono negli ambienti acculturati.
ma la moto era un 50? ho visto che era husqvarna ma non sono riuscito a decifrare il modello, avevo stimato un 125 o giù di lì.
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