Pier_il_polso
23-03-2007, 21:02
Ebbene si, sempre la solita storia; prendo una moto nuova e il meteo diventa pessimo.
Dopo circa 100.000 km percorsi in "groppa" (di mucca trattasi) al GS 1200, come molti di voi sanno ho deciso di passare ad una RT 1200 che ho ritirato il 21 (l' altro ieri); da quel giorno fa sempre freddo e piove :mad: :mad: :mad:
Ma siccome ho la zucca dura, ho usato ugualmente la moto in città fino a stamattina, ed oggi pomeriggio mi sono sparato una litoranea come si deve facendo circa 200 km tra misto stretto, medio, e superstrada veloce (senza autovelox :lol: ) per capire meglio il comportamento della nuova "Minù".
Ancora non ho imparato a guidarla, e mi ci vorrà ancora qualche giorno per essere più "sciolto", ma qualche sensazione di guida la posso già esprimere.
Iniziamo un' analisi statica della moto:
- da ferma, è più pesante del GS e si sente, infatti ci sto andando con cautela prima di abituarmici
- le borse laterali sono più o meno capienti come quelle del GS, ed anche il meccanismo di apertura come funzionalità si equivale, solo che queste sono meno regolari, e quindi più scomode da usare; nel GS il casco lo infilavo all' interno del "cubo" velocemente e non si muoveva, mentre qui l' operazione richiede più tempo perchè il casco non entra completamente all' interno della borsa e quindi bisogna tenerlo con la mano fino a quando non si richiude il guscio, e la mia borsa da lavoro che entrava comodamente nelle vecchie è costretta a fare dei contorsionismi ed a rimanere schiacciata su un' angolo :mad:
- La posizione di guida è perfetta; gli arti hanno le angolazioni giuste per consentire viaggi lunghi senza indolenzimenti, e mani e piedi poggiano li dove vorresti che lo facessero. Niente da dire, regale !!!
- La leva del freno posteriore è stranamente molto interna, e ci si ritrova a pestarla con la parte più interna del piede, correndo il rischio di mancarla in una frenata di emergenza.
- La leva del cambio mi è stata consegnata in una posizione troppo bassa (il piede faceva fatica ad andarci sotto), ora l' ho alzata di una riga, ma mi sa che dovrò alzarla ancora...
- Gli specchietti sono posizionati male, perchè obbligano a distogliere lo sguardo dalla strada (sono in basso), e non sono abbastanza esterni, per cui la visibilità non è ottimale ed in alcuni casi bisogna alzare il braccio per guardarci da sotto...
- La carena nella parte di sotto si avvicina molto alle gambe, quindi può succedere di sbatterci contro con gli stinchi, ma questa credo sia una questione di abitudine e di posizione da assumere...
- In città la RT è più goffa, più pesante di avantreno, quindi meno agile nei pif paf in mezzo alle macchine, bisogna quindi imprimere più forza sui manubri per indirizzarla e lo fa comunque più lentamente.
La prima marcia è in effetti troppo lunga, e se il problema si pone poco nell' uso quotidiano da solo e senza bagagli (e con uno leggero come me "60KG"), immagino che si amplifichi di parecchio una volta che la moto è carica per viaggiare con due persone a bordo :mad: :mad:
In buona sostanza, per larghezza, peso, funzionalità delle borse, e rapportatura del cambio, in città il confronto non ha storia; il GS stravince senza appello e con ampio margine.
- Nel misto stretto la moto va guidata facendola scorrere, perchè il peso dell' avantreno, la gommatura più abbondante, e sicuramente anche le geometrie del telaio, tendono a renderla lenta nei cambi di direzione, dove prende tanta paga dal GS che ha un' avantreno si ballerino, ma molto agile e svelto. A peggiorare le cose per la RT contribuisce l' impianto frenante con ABS e frenata integrale (di cui parlerò a parte) che ne rende poco gestibile la frenata .
- Nel misto a media velocità (attorno ai 100-120 km/h) la RT riesce ad essere veloce quasi quanto la sorella enduro, solo che l'esigenza di spostare lo sguardo da sinistra a destra per impostare le curve, obbliga a tenere basso lo schermo, che in questa posizione protegge il casco dall' aria meno del GS...
- Nei curvoni ad alta velocità (non sono andato gran che perchè la moto era in rodaggio, quindi non più di 160 km/h) la RT si prende una netta rivincita; la dove il GS inizia a serpeggiare come una biscia (qui il suo avatreno leggero gioca contro), la RT fila via dritta senza fare un "verso" (termine usato spesso da un mio amico che le moto le guida davvero ;) ) e consente di andare davvero forte senza darne la percezione. Bellissima !!! :D
La sensazione di sicurezza è assoluta e si può piegare davvero tanto :eek: :eek: :eek:
- In autostrada, o state veloce la RT è nel suo regno; si tira su tutto il cupolino, ed all' improvviso si entra nel mondo del silenzio.
Sparisce ogni rumore d'aria e resta solo il piacevole borbottio del Boxer che spinge sornione.
Qui con il GS non c' è gara; la RT stravince il confronto e regala al passeggero un comfort, una facilità di guida, ed una sensazione di poter andare all' infinito senza sforzo, che al GS è sconosciuta.
Se poi si inserisce il tempomat, si può stare con le mani appoggiate alle manopole senza fare nessuno sforzo con la manopola del gas, senza subire quelle minime (ma davvero minime) ma pur sempre presenti vibrazioni che il bicilindrico regala, e con la possibilità di decidere l' andatura da tenere per non incappare in autovelox in agguato; eccezionale il tasto "res", che consente una volta che si è dovuto rallentare per un qualunque motivo, di riprendere esattamente la velocità che era stata impostata in precedenza :eek: :eek: :eek: :!:
- Il cupolino protegge bene dall' aria, ma nella parte alta il plexiglass ha una deformazione che non consente di guardarci attraverso, per cui lo sguardo deve passare sopra di esso, o almeno 10 cm sotto, per evitare la zona deformata; nel mio caso sono abbastanza "poco alto", per cui una volta tirato tutto su, lo sguardo lo attraversa poco sotto la zona incriminata, ma se fossi stato 10 cm più alto..... :mad: :mad: :mad: :mad:
- Il cambio è lo stesso del GS (o dovrebbe essere tale), ma la senzazione è che sia più morbido e che gli innesti siano più precisi; magari è solo una sensazione dovuta al fatto che è nuovo, ma potrebbe anche darsi che all' interno abbiano cambiato qualcosa....
- Impianto frenante: niente da dire riguardo a dischi pinze pastiglie e pompa, ampiamente dimensionati riguardo a potenza, ma purtroppo limitati riguardo a modulabilità dalla presenza dell' ABS (quello nuovo senza servofreno) e della frenata integrale.
Sono sempre stato contrario e continuo a pensare di avere ragione ogni volta che mi tocca (per un motivo o per l'altro) di comperare una moto che ne è provvista. Il problema è sempre lo stesso; questi sistemi tolgono "feeling" tra la moto ed il pilota, sottraendo gusto e precisione di guida.
In sostanza la frenata della moto non è linearmente proporzionale alla pressione che si imprime sulla leva; tiri leggermente quest'ultima, e la moto dopo avere iniziato a frenare leggermente, inizia a farlo in maniera più decisa senza che si abbia aumentato la pressione.
C' è anche un' altro aspetto che non mi piace, ed è il ritardo di risposta dell' impianto; tu tiri la leva, ed anche se senti mordente, per un' attimo la moto non frena, poi inizia a farlo, e quando lasci la leva, le pastiglie non lasciano subito la presa, ma ci mettono una frazione di secondo in più.
Credo che questo comportamento sia dato dal fatto che il tubo del freno, non ha un percorso diretto dalla pompa freno alla pinza, ma viene interrotto da una centralina che riceve il segnale della "pinzata", lo elabora, e lo trasmette alla pinza...
Inoltre il freno anteriore e quello posteriore oltre che per rallentare si possono usare anche per governare la moto nelle diverse fasi della guida (ingresso in curva, percorrenza, uscita), e per poterlo fare bisognerebbe poterne disporre a piacimento in maniera autonoma, mentre invece con la frenata integrale, una volta che si frena con il freno anteriore, interviene (anche se in maniera minore) anche quello posteriore. :mad: :mad: :mad:
L'intervento dell' ABS poi è sicuramente migliorato negli anni, ma continua ad essere troppo invadente sopratutto quando si frena sullo sconnesso, rischiando di allungare la frenata qualche metro di troppo :pukerigh:
Devo parlare con il conce per chiedere se con queste diavolerie elettroniche che governano la moto, è possibile collegare direttamente la pompa freno anteriore ai dischi anteriori e quella posteriore al freno posteriore, escludendo sia ABS che frenata integrale senza che la centralina crei problemi...:pukerigh: :pukerigh: :pukerigh:
E' troppo poco che la guido per esprimere giudizi definitivi sulla nuova arrivata, ma credo che lo scontro con il GS si concluda tutto sommato senza vincitori ne vinti, ma con la consapevolezza che tra le due, la moto giusta sia quella che più ti piace e che più si adatta al tipo di uso che se ne intende fare; per un uso quotidiano prettamente cittadino preferirei senz'altro il GS, che consente comunque di effettuare anche viaggi in coppia davvero impegnativi con lunghi chilometraggi giornalieri e con grandi capacità di carico (è sempre una grande moto, forse la più grande ;) ).
Per chi invece mette davanti a tutto la comodità, ed è disposto a sacrificare qualcosa nell' uso urbano, la RT è la moto ideale, che una volta uscita dalle mura cittadine riesce a coccolare il suo proprietario in modo speciale...:eek:
Ps: queste sono solo le "mie" impressioni, e non è detto che corrispondano alla realtà, per cui, che nessuno si inc@zzi se non è daccordo ;)
Dopo circa 100.000 km percorsi in "groppa" (di mucca trattasi) al GS 1200, come molti di voi sanno ho deciso di passare ad una RT 1200 che ho ritirato il 21 (l' altro ieri); da quel giorno fa sempre freddo e piove :mad: :mad: :mad:
Ma siccome ho la zucca dura, ho usato ugualmente la moto in città fino a stamattina, ed oggi pomeriggio mi sono sparato una litoranea come si deve facendo circa 200 km tra misto stretto, medio, e superstrada veloce (senza autovelox :lol: ) per capire meglio il comportamento della nuova "Minù".
Ancora non ho imparato a guidarla, e mi ci vorrà ancora qualche giorno per essere più "sciolto", ma qualche sensazione di guida la posso già esprimere.
Iniziamo un' analisi statica della moto:
- da ferma, è più pesante del GS e si sente, infatti ci sto andando con cautela prima di abituarmici
- le borse laterali sono più o meno capienti come quelle del GS, ed anche il meccanismo di apertura come funzionalità si equivale, solo che queste sono meno regolari, e quindi più scomode da usare; nel GS il casco lo infilavo all' interno del "cubo" velocemente e non si muoveva, mentre qui l' operazione richiede più tempo perchè il casco non entra completamente all' interno della borsa e quindi bisogna tenerlo con la mano fino a quando non si richiude il guscio, e la mia borsa da lavoro che entrava comodamente nelle vecchie è costretta a fare dei contorsionismi ed a rimanere schiacciata su un' angolo :mad:
- La posizione di guida è perfetta; gli arti hanno le angolazioni giuste per consentire viaggi lunghi senza indolenzimenti, e mani e piedi poggiano li dove vorresti che lo facessero. Niente da dire, regale !!!
- La leva del freno posteriore è stranamente molto interna, e ci si ritrova a pestarla con la parte più interna del piede, correndo il rischio di mancarla in una frenata di emergenza.
- La leva del cambio mi è stata consegnata in una posizione troppo bassa (il piede faceva fatica ad andarci sotto), ora l' ho alzata di una riga, ma mi sa che dovrò alzarla ancora...
- Gli specchietti sono posizionati male, perchè obbligano a distogliere lo sguardo dalla strada (sono in basso), e non sono abbastanza esterni, per cui la visibilità non è ottimale ed in alcuni casi bisogna alzare il braccio per guardarci da sotto...
- La carena nella parte di sotto si avvicina molto alle gambe, quindi può succedere di sbatterci contro con gli stinchi, ma questa credo sia una questione di abitudine e di posizione da assumere...
- In città la RT è più goffa, più pesante di avantreno, quindi meno agile nei pif paf in mezzo alle macchine, bisogna quindi imprimere più forza sui manubri per indirizzarla e lo fa comunque più lentamente.
La prima marcia è in effetti troppo lunga, e se il problema si pone poco nell' uso quotidiano da solo e senza bagagli (e con uno leggero come me "60KG"), immagino che si amplifichi di parecchio una volta che la moto è carica per viaggiare con due persone a bordo :mad: :mad:
In buona sostanza, per larghezza, peso, funzionalità delle borse, e rapportatura del cambio, in città il confronto non ha storia; il GS stravince senza appello e con ampio margine.
- Nel misto stretto la moto va guidata facendola scorrere, perchè il peso dell' avantreno, la gommatura più abbondante, e sicuramente anche le geometrie del telaio, tendono a renderla lenta nei cambi di direzione, dove prende tanta paga dal GS che ha un' avantreno si ballerino, ma molto agile e svelto. A peggiorare le cose per la RT contribuisce l' impianto frenante con ABS e frenata integrale (di cui parlerò a parte) che ne rende poco gestibile la frenata .
- Nel misto a media velocità (attorno ai 100-120 km/h) la RT riesce ad essere veloce quasi quanto la sorella enduro, solo che l'esigenza di spostare lo sguardo da sinistra a destra per impostare le curve, obbliga a tenere basso lo schermo, che in questa posizione protegge il casco dall' aria meno del GS...
- Nei curvoni ad alta velocità (non sono andato gran che perchè la moto era in rodaggio, quindi non più di 160 km/h) la RT si prende una netta rivincita; la dove il GS inizia a serpeggiare come una biscia (qui il suo avatreno leggero gioca contro), la RT fila via dritta senza fare un "verso" (termine usato spesso da un mio amico che le moto le guida davvero ;) ) e consente di andare davvero forte senza darne la percezione. Bellissima !!! :D
La sensazione di sicurezza è assoluta e si può piegare davvero tanto :eek: :eek: :eek:
- In autostrada, o state veloce la RT è nel suo regno; si tira su tutto il cupolino, ed all' improvviso si entra nel mondo del silenzio.
Sparisce ogni rumore d'aria e resta solo il piacevole borbottio del Boxer che spinge sornione.
Qui con il GS non c' è gara; la RT stravince il confronto e regala al passeggero un comfort, una facilità di guida, ed una sensazione di poter andare all' infinito senza sforzo, che al GS è sconosciuta.
Se poi si inserisce il tempomat, si può stare con le mani appoggiate alle manopole senza fare nessuno sforzo con la manopola del gas, senza subire quelle minime (ma davvero minime) ma pur sempre presenti vibrazioni che il bicilindrico regala, e con la possibilità di decidere l' andatura da tenere per non incappare in autovelox in agguato; eccezionale il tasto "res", che consente una volta che si è dovuto rallentare per un qualunque motivo, di riprendere esattamente la velocità che era stata impostata in precedenza :eek: :eek: :eek: :!:
- Il cupolino protegge bene dall' aria, ma nella parte alta il plexiglass ha una deformazione che non consente di guardarci attraverso, per cui lo sguardo deve passare sopra di esso, o almeno 10 cm sotto, per evitare la zona deformata; nel mio caso sono abbastanza "poco alto", per cui una volta tirato tutto su, lo sguardo lo attraversa poco sotto la zona incriminata, ma se fossi stato 10 cm più alto..... :mad: :mad: :mad: :mad:
- Il cambio è lo stesso del GS (o dovrebbe essere tale), ma la senzazione è che sia più morbido e che gli innesti siano più precisi; magari è solo una sensazione dovuta al fatto che è nuovo, ma potrebbe anche darsi che all' interno abbiano cambiato qualcosa....
- Impianto frenante: niente da dire riguardo a dischi pinze pastiglie e pompa, ampiamente dimensionati riguardo a potenza, ma purtroppo limitati riguardo a modulabilità dalla presenza dell' ABS (quello nuovo senza servofreno) e della frenata integrale.
Sono sempre stato contrario e continuo a pensare di avere ragione ogni volta che mi tocca (per un motivo o per l'altro) di comperare una moto che ne è provvista. Il problema è sempre lo stesso; questi sistemi tolgono "feeling" tra la moto ed il pilota, sottraendo gusto e precisione di guida.
In sostanza la frenata della moto non è linearmente proporzionale alla pressione che si imprime sulla leva; tiri leggermente quest'ultima, e la moto dopo avere iniziato a frenare leggermente, inizia a farlo in maniera più decisa senza che si abbia aumentato la pressione.
C' è anche un' altro aspetto che non mi piace, ed è il ritardo di risposta dell' impianto; tu tiri la leva, ed anche se senti mordente, per un' attimo la moto non frena, poi inizia a farlo, e quando lasci la leva, le pastiglie non lasciano subito la presa, ma ci mettono una frazione di secondo in più.
Credo che questo comportamento sia dato dal fatto che il tubo del freno, non ha un percorso diretto dalla pompa freno alla pinza, ma viene interrotto da una centralina che riceve il segnale della "pinzata", lo elabora, e lo trasmette alla pinza...
Inoltre il freno anteriore e quello posteriore oltre che per rallentare si possono usare anche per governare la moto nelle diverse fasi della guida (ingresso in curva, percorrenza, uscita), e per poterlo fare bisognerebbe poterne disporre a piacimento in maniera autonoma, mentre invece con la frenata integrale, una volta che si frena con il freno anteriore, interviene (anche se in maniera minore) anche quello posteriore. :mad: :mad: :mad:
L'intervento dell' ABS poi è sicuramente migliorato negli anni, ma continua ad essere troppo invadente sopratutto quando si frena sullo sconnesso, rischiando di allungare la frenata qualche metro di troppo :pukerigh:
Devo parlare con il conce per chiedere se con queste diavolerie elettroniche che governano la moto, è possibile collegare direttamente la pompa freno anteriore ai dischi anteriori e quella posteriore al freno posteriore, escludendo sia ABS che frenata integrale senza che la centralina crei problemi...:pukerigh: :pukerigh: :pukerigh:
E' troppo poco che la guido per esprimere giudizi definitivi sulla nuova arrivata, ma credo che lo scontro con il GS si concluda tutto sommato senza vincitori ne vinti, ma con la consapevolezza che tra le due, la moto giusta sia quella che più ti piace e che più si adatta al tipo di uso che se ne intende fare; per un uso quotidiano prettamente cittadino preferirei senz'altro il GS, che consente comunque di effettuare anche viaggi in coppia davvero impegnativi con lunghi chilometraggi giornalieri e con grandi capacità di carico (è sempre una grande moto, forse la più grande ;) ).
Per chi invece mette davanti a tutto la comodità, ed è disposto a sacrificare qualcosa nell' uso urbano, la RT è la moto ideale, che una volta uscita dalle mura cittadine riesce a coccolare il suo proprietario in modo speciale...:eek:
Ps: queste sono solo le "mie" impressioni, e non è detto che corrispondano alla realtà, per cui, che nessuno si inc@zzi se non è daccordo ;)