Hein de Haas, Migrazioni, Einaudi 2024
Un saggio nel quale, prendendo in esame i dati derivanti da 30 anni di studi sui fenomeni migratori globali, l'autore vuole dimostrare come la maggior parte delle convinzioni e credenze comuni su migranti e migrazioni (legali e illegali) siano semplici miti, narrazioni sostenute da chi, a diverso titolo (politici di ogni schieramento, mass media, attivisti, ONG, organizzazioni internazionali come l'Unhcr – Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), beneficia dal fatto che i cittadini le ritengano vere.
Ecco alcuni esempi, tra i molti trattati nel libro:
La migrazione è a livelli record;
Lo sviluppo nei paesi poveri ridurrà la migrazione;
Gli immigrati rubano il lavoro e abbassano i salari;
L'immigrazione mina lo Stato sociale;
L'immigrazione aumenta la criminalità;
I conservatori sono più rigidi sull'immigrazione;
Il cambiamento climatico porterà a una migrazione di massa;
Le restrizioni alle frontiere riducono l'immigrazione;
Abbiamo bisogno di immigrati per contrastare l'invecchiamento.
Alcune sono davvero controintuitive e contrarie a quanto crede la maggioranza di noi (me compreso).
Hein de Haas è docente di Sociologia all'Università di Amsterdam, nonché condirettore dell'International Migration Institute dell'Università di Oxford.
Buona lettura.