Appena spentasi l'eco dei motori tra le splendide colline toscane del Mugello, il Circus del motomondiale fa rotta verso Barcellona dove, già questo fine settimana, andrà in scena il nono atto di questa frenetica stagione 2022. Nel weekend del Gran Premio d'Italia si sono come sempre vissute emozioni, duelli tra uomini e confronti tecnici ma anche uno scenario di fondo che induce motivi di profonda riflessione, ad interrogativi su quello che un futuro ormai prossimo potrà riservare.
SUZUKI SI FERMA, YAMAHA DIMEZZA L'IMPEGNO. IL VENTO STA CAMBIANDO
Dopo il clamoroso successo di pubblico dello scorso Gran Premio di Francia a Le Mans. e dopo due anni diattesa, le aspettative per il Mugello erano molto alte, con un'affluenza tale da ricordare i fasti del passato. Così non è stato, e gli ampi spazi vuoti sulle colline hanno fatto male al cuore, oltre a far maturare la coscienza di un panorama generale che sta cambiando. Una crisi la cui onda lunga è destinata a durare anni ha costretto il pubblico degli appassionati a forzate rinunce, così come sta spingendo le case ad anticipare decisioni riguardo a strategie ed investimenti futuri. la sensazione che il ritiro della Suzuki possa essere solo il primo campanello d'allarme è palpabile, e proprio al Mugello è arrivata la conferma della rinuncia, da parte di Yamaha, a schierare un team satellite per il 2023. Per ora si parla di pausa di riflessione e di anno sabbatico, ma la realtà è che i grandi costruttori giapponesi stanno guardando avanti, e continuare ad investire risorse su tipologie di motori destinati all'estinzione non è più conveniente. La MotoGP sembra avviarsi a diventare un campionato tra costruttori europei, perchè il prossimo anno, su ventidue moto in pista solo sei saranno giapponesi, con uno scenario che ricalca quanto già visto, parecchi anni fa, nel mondiale Superbike. Insomma le nubi all'orizzonte sono parecchie e minacciose e richiedono presa di coscienza e capacità di reazione da parte di chi ha in mano il futuro del campionato.
DUCATI, BAGNAIA FINALMENTE PROFETA IN PATRIA
Un Pecco delle meraviglie, che anche stavolta è stato capace di far tesoro degli errori commessi e di reagire da campione vero e ha centrato un successo casalingo che pareva stregato. Gara impeccabile la sua, giunta a coronare un fine settimana perfetto, privo di ansie ed incertezze, e che restituisce al torinese qualche possibilità in ottica mondiale. Il distacco in classifica resta pesante ma non proibitivo, certo da qui in avanti non sono concessi ulteriori svarioni, per di più contro avversari che non buttano via niente. La certezza poi è quella di disporre del miglior potenziale tecnico, come confermato dagli exploit, in prova ed in gara, dei 'ragazzini terribili' Bezzecchi, Marini e Di Giannantonio. Buona gara di Zarco, giunto quarto dopo aver avuto ragione all'ultimo giro di Bezzecchi, e giornata da dimenticare per Miller, finito lungo alla San Donato al via e scomparso poi nelle retrovie.
YAMAHA, I MIRACOLI QUARTARARO
Al Mugello è andata in scena un'ennesima dimostrazione dello straordinario talento di Fabio Quartararo, per il quale si sono ormai esauriti gli aggettivi. Un secondo posto strappato in casa del nemico e su uno dei tracciati più penalizzanti tecnicamente, per di più dopo essere partito alle spalle di cinque Ducati. Veder guidare 'El Diablo' sui saliscendi delle colline toscane è stato puro spettacolo, fatto di staccate impossibili, ingressi in curva a vita persa e percorrenze scriteriate, il tutto senza incappare nella minima sbavatura. Fuoriclasse assoluto e campione di razza, capace di fare una differenza mostruosa, di ribellarsi col talento ad una inferiorità tecnica ormai evidente. Inutile ribadire per l'ennesima volta il confronto con i compagni di marca, siamo semplicemente di fronte a qualcuno che fa un altro mestiere.
APRILIA E ALEIX, ORA TOCCA CREDERCI DAVVERO
Ci si avvicina a grandi passi al giro di boa del campionato, e non è più il tempo di aspettare conferme, queste sono già arrivate da un pezzo ed il binomio in nero è la più eclatante. A ben guardare, Aleix Espargaro e la sua RS-GP sono stati i soli a reggere il confronto con Quartararo per solidità e costanza di risultati, e continuare a considerarli meteore, o outsiders, sarebbe ingeneroso. Un terzo posto ed un nuovo podio al Mugello, dopo prove non facili e contro l'armata Ducati mantiene lo spagnolo vicinissimo alla vetta della classifica generale, per di più alla vigilia della gara di casa, dove è lecito aspettarsi un'altra prestazione di gran livello. AlMugello poi, Aprilia ha confermato la fiducia per due anni ad entrambi i piloti, a garanzia di stabilità e continuità, sperando in quel risveglio che stenta ad arrivare da parte di Maverick Vinales. E poi la decisione di varare finalmente quel team satellite tanto atteso, appoggiandosi alla struttura del Team RNF di Razlan Razali e che si spera possa contribuire allo sviluppo di una moto già molto competitiva.
KTM, GRANDI CAMBIAMENTI IN ARRIVO
Che la stagione in corso sia considerata di transizione per la casa austriaca è ormai evidente, ed è stato anche esplicitamente dichiarato dagli stessi responsabili. Si lavora ad un nuovo progetto ed anche sul fonte dei piloti molte cose sono destinate a cambiare. Si sente l'esigenza di un pilota che arrivi da mezzi diversi, che abbia maturato una buona esperienza tecnica, ed in quest'ottica va inquadrato l'arrivo, ormai praticamente certo, di Jack Miller nel team ufficiale.C onfermato Brad Binder, settimo al Mugello, ad Oliveira è stato detto di cercare altre strade, con la remota possibilità di un 'declassamento' nel team satellite Tech3, dove sia Gardner che Fernandez sono a rischio.
HONDA - MARQUEZ SI FERMA, IL FUTURO E' INCERTO
L'andamento della stagione in corso, tra le difficoltà tecniche della moto e quelle fisiche di Marc Marquez, si stava ormai trascinando senza grandi soddisfazioni e questo ha spinto il campionissimo di Cervera alla decisione di fermarsi, per tentare di metter fine alle proprie tribolazioni. Un intervento chirurgico da sostenere questo giovedì, negli Stati Uniti, con lo scopo di rimuovere i mezzi di sintesi dall'omero del braccio destro e di riportare l'osso nella sua posizione corretta. restituendo la naturale mobilità all'arto ed alla spalla. Un recupero che sarà molto lungo, si parla di almeno quattro mesi, quindi di fatto la stagione agonistica per Marc è finita. Honda lo aspetterà, ricorrendo a Bradl per le gare di quest'anno, mentre, ufficializzata la partenza di Pol Espargaro, è quasi certo l'arrivo di Joan Mir. Aria di cambiamento anche in seno al Team LCR, dove Nakagami è sicuro partente con Ogura probabile sostituto.
SUZULI IN CADUTA LIBERA
Al peggio non c'è fine, così si potrebbe sintetizzare il fine settimana vissuto dalla casa di Hamamatsu al Mugello, e del resto non era lecito aspettarsi molto di più. A parole la voglia di reagire è tanta ma era inevitabile che l'annuncio di un ritiro a fine stagione condizionasse pesantemente anche il campionato in corso. Piloti sotto pressione, presi dall'ansia di dimostrare qualcosa e dall'incertezza sul proprio futuro, dunque nervosi e facili all'errore, ed un doppio zero che fa male. Per Mir, come detto, probabile l'approdo in Honda mentre Rins sarebbe in trattativa con Aprilia per una delle RS-GP del nascituro team satellite.
IL CIRCUITO DI BARCELLONA
Il Circuito del Montmelò sorge nelle vicinanze di Barcellona, è stato inaugurato nel 1991 diventando subito sede del Gran Premio di Spagna di F1 mentre dal 1995 ospita il Gran Premio di Catalunya del campionato del mondo di motociclismo.
La pista è lunga 4627 metri e larga 12, si percorre in senso orario e comprende 14 curve, 6 a sinistra e 8 a destra con un rettilineo principale lungo 1047 metri. Proprio il rettilineo del traguardo separa le due sezioni miste del circuito, quelle comprese tra le curve 1 e 5 e tra la 10 e la 14. Il tracciato è fluido e di ampio respiro con due sole curve molto lente, la 5 e la 10, due rampini a sinistra da prima marcia. Fondamentale e caratteristico l'ultimo tratto, formato da tre successive curve a destra con l'ultima riporta sul rettilineo del traguardo. Se il rettilineo stesso è un severo banco di prova per i propulsori, le sezioni miste richiedono una ciclistica efficace e un avantreno rigoroso per la presenza di diverse staccate in cui è necessario portare la frenata fino al punto di corda.
ONBOARDLAP . SIMON CRAFAR (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=KlWRM0oBBmA
[IMG]
[/IMG]
[IMG]
[/IMG]
ORARI TV
Il Gran Premio di Catalunya sarà trasmesso in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 3 giugno
ore 9.00-9.40, Moto3, Prove libere 1, diretta
ore 9.55-10.40, MotoGP, Prove libere 1, diretta
ore 10.55-11.35, Moto2, Prove libere 1, diretta
ore 11.50-12.20, MotoE, Prove libere 1
ore 13.15-13.55, Moto3, Prove libere 2, diretta
ore 14.10-14.55, MotoGP, Prove libere 2, diretta
ore 15.10-15.50, Moto2, Prove libere 2, diretta
ore 16.50-17.20, MotoE, Prove libere 2
Sabato 4 giugno
ore 9.00-9.40, Moto3, Prove libere 3, diretta
ore 9.55-10.40, MotoGP, Prove libere 3, diretta
ore 10.55-11.35, Moto2, Prove libere 3, diretta
ore 11.50-12.20, MotoE, Prove libere 3
ore 12.35-12.50, Moto3, Qualifica 1, diretta
ore 13.00-13.15, Moto3, Qualifica 2, diretta
ore 13.30-14.00, MotoGP, Prove libere 4, diretta
ore 14.10-14.25, MotoGP, Qualifica 1, diretta
ore 14.35-14.50, MotoGP, Qualifica 2, diretta
ore 15.10-15.25, Moto2, Qualifica 1, diretta
ore 15.35-15.50, Moto2, Qualifica 2, diretta
ore 16.10-16.50, MotoE, E-Pole, diretta
Domenica 5 giugno
ore 9.00, Moto3, Moto2, MotoGP Warm Up, diretta
ore 11.00, Moto3, Gara, diretta
ore 12.20, Moto2, Gara, diretta
ore 14.00, MotoGP, Gara, diretta
Programmazione TV8
Sabato 4 giugno
ore 15.30, Moto3, MotoGP e Moto2, Qualifiche, sintesi
Domenica 5 giugno
ore 14.05, Moto3, Gara, differita
ore 15.25, Moto2, Gara, differita
ore 16.40, MotoGP, Gara, differita
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2022
6 marzo: Gran Premio Qatar, Losail;
20 marzo: Gran Premio Indonesia, Mandalika;
03 aprile: Gran Premio Argentina, Termas de Rio Hondo;
10 aprile: Gran Premio USA, Circuit of the Americas;
24 aprile: Gran Premio Portogallo, Portimao;
01 maggio: Gran Premio Spagna, Jerez de la Frontera;
15 maggio: Gran Premio Francia, Le Mans;
29 maggio: Gran Premio Italia, Mugello;
05 giugno: Gran Premio Catalogna, Montmelò;
19 giugno: Gran Premio Germania, Sachsenring;
26 giugno: Gran Premio Olanda, Assen;
7 agosto: Gran Premio Gran Bretagna, Silverstone;
21 agosto: Gran Premio Austria, Red Bull Ring;
04 settembre: Gran Premio San Marino, Misano;
18 settembre: Gran Premio Aragon, MotorLand;
25 settembre: Gran Premio Giappone, Motegi;
2 ottobre: Gran Premio Thailandia, Buriram;
16 ottobre: Gran Premio Australia, Phillip Island;
23 ottobre: Gran Premio Malesia, Sepang;
06 novembre: Gran Premio Comunitatà Valenciana, Ricardo Tormo