Ce l’ho fatta !!!
Sono tornato dall’ Iran il 23 maggio 2023.
Partenza 27 Aprile 2023.
12mila km in circa un mese, io , la mia compagna e la mia infallibile r1200GS del 2010 con in schiena 133mila km alla partenza , 145mila al ritorno.
3500 km per raggiungere il confine in 7gg.
5000km in Iran in 15 gg.
3500 km per ritorno dal confine in altri 7 gg.
Viaggio pensato da tempo e maturato a lungo. Sono stato varie volte in Iran prima del Covid ma solo per lavoro. Atterraggi, appuntamenti a nastro e ripartenza. L’ idea di girarmelo in moto è nata da lì .
Poi l’ anno scorso eravamo in Turchia a Dogubuyazed e la vista del cartello stradale IRAN ci ha fatto scattare la molla.
Una vacanza di un mese tirato non la facevo da quando avevo 20 anni. Farla poi con il culo sulla moto per ogni singolo giorno è valso doppio. Ora ne sono felice come un bambino !!
Mi dispiace ma non sono un romanziere da report dettagliato di ogni singolo giorno .
Posso dirvi che è stato bellissimo e che abbiamo avuto un gran culo perché dei tanti semafori da attraversare per organizzare e portare a termine un giro complesso, li abbiamo trovati tutti verdi.
La Farnesina su Viaggiaresicuri ne sconsiglia i viaggi ma lo ritengo totalmente eccessivo.
Mai neppure l’ombra di un pericolo. Polizia e militari sono sempre stati gentilissimi ed amichevoli.
La gente poi è un capitolo a parte ma dovrei attaccare il pippone reportistico e come detto non ho voglia di farlo. Diciamo che siamo sempre stati accolti ben oltre ogni immaginabile aspettativa, foto, interviste, inviti a casa, saluti in strada continui, offerte di regali di ogni tipo, inseguimenti in macchina per poterci parlare o filmare. Mi sono sentito una star di Hollywood e c’è chi mi ha anche detto che non avrebbe dormito la notte per l’emozione di averci parlato ( lo giuro che morissi ora ! ) .
Poiché ho attinto molto da questo forum, voglio soprattutto ricambiare condividendo varie informazioni pratiche aggiornate di fresco a maggio 2023 per chi volesse andarci in futuro.
---VISTO D’INGRESSO:
fatto al consolato di Milano. Meglio chiamarli prima perché le cose potrebbero cambiare in qualsiasi momento. Risponde un signore molto gentile che è poi lo stesso che troverete allo sportello. Prima si fa il visto elettronico sull’apposito sito. In pochi minuti vi arriva il PDF e con quello sono andato di persona al consolato di Milano. Si può fare anche tramite varie agenzie, senza andare, a costi che non so.
Procedura rapida con 75 euro a testa si torna a casa con il visto già in mano. Procedura normale , con circa 50 euro si ritorna a prenderlo la settimana dopo.
Io l’ho fatto per me e la mia compagna , senza che lei sia dovuta venire di persona. Occhio che si paga solo con bancomat ed occhio che molte banche non accettano di pagare l’Iran. Per fortuna avevo due Bancomat e quello Fineco ha funzionato . Quello CheBanca no. Accertatevene prima chiedendo al signore del consolato se il vostro circuito è ok.
Non serve l' invito ne la prenotazione di un hotel ma amche per questo consiglio di verificare prima al telefono.
---ASSICURAZIONE SANITARIA
Sempre dal gentile signore del consolato mi è stato detto che era necessaria.
Preciso che nessuno me lo ha mai chiesto, ne lui al consolato per i visti, ne in dogana in ingresso Iran o Turchia.
Io l'ho fatta con AXA, 132 euro, un mese due persone per un mese . Ce ne sono varie , fate voi, ma anche qui consiglio di chiamarli prima perché molte non coprono l'Iran . Sono certo che se succedesse qlqs si farebbero comunque di nebbia ma un pezzo di carta in mano almeno ce l'avevo.
Se siete certi che non vi succeda nulla, posso mandarvi copia del mio certificato, gli cambiate date e nomi e siete apposto con la carta straccia.
---PATENTE INTERNAZIONALE:
Fatta su consiglio del signore del consolato che mi ha detto che ufficialmente non serve ma che, per evitare che qualche poliziotto zelante di qualche regione remota si mettesse a rompere le balle facendo perdere tempo prezioso, era meglio averla. 45 euro in Motorizzazione. Appuntamento su sito della Motorizzazione con mesi di anticipo. Oppure con agenzie varie a costi superiori.
Nessuno me l’ha mai chiesta, né all’ ingresso né le poche volte che mi hanno fermato . Tutti i controlli finiscono in chiacchere sulla moto, sul viaggio e saluti vari. Una sola volta abbiamo avuto in strada un controllo reale ma le domande erano tutte mirate su chi eravamo , professioni e cosa facevamo in Iran.
Nessuna richiesta di patenti o documenti moto. Morale ….fate voi ma credo che per 45 euro comunque meglio farla.
---CARNET DE PASSAGE
Il mitico CDP. Prima contattate l’ ACI della vostra zona e fatevi dichiarare quanto deve essere la cauzione per la vostra moto. Più è vecchia la moto, più sarà alta la cauzione richiesta.
Poi contattate l’agenzia assicurativa Soleo di Milano 026883740 . Ne ho sentite varie e loro sono stati veloci ed efficienti ed anche i più economici. Rilasciano la fidejussione tramite la Tokio Marine. Non serve andare a Milano e se avete la firma elettronica si fa tutto per email, manco serve spedire documenti.
La garanzia della Soleo mi è costata 180 euro per una cauzione di 10mila euro richiestami da ACI per moto di 13 anni.
Una volta ottenuta la fidejussione, fornite il documento ad ACI che con 150 euro + 30 Euro per associazione Aci, vi rilascia il carnet.
Achtung: a me l’ACI ha scritto sul CDP alcuni dati a mano e questo ha generato una certa rottura di balle in ingresso a Bazargan. Hanno cominciato a dirmi che il CDP era falso, che me lo ero scritto io a mano e che poi guardando i fogli in controluce non si vedeva la filigrana della FIA . Ovviamente tutte cazzate colossali che mi sono costate tempo in dogana. Non ho capito se era una sceneggiata per avere denaro. Al cambio turno delle 13 è arrivato un nuovo ufficiale e tutto è andato improvvisamente bene.
Non c’ è una regola. Ve la giocate sul posto, ma se potete evitare che l’ACI scriva a mano, meglio.
Gli togliete una potenziale scusa. Forse ne troveranno un’altra ma intanto questa non ce l’avranno.
---FRONTIERA GURBULAK-BAZARGAN
E’ il capitolo più interessante e teatrale. Siamo arrivati verso le 10 e siamo usciti 5 ore dopo. Non arrivate prestissimo alla apertura delle 7 perché vi trovereste coinvolti nel girone dei dannati che passano all’alba a piedi, con merci e scatoloni di ogni genere ( lo abbiamo visto nei filmati di un motociclista romeno che era arrivato alle 7 ). Alle 10 la bolgia era decisamente sfumata.
Per superare il lato turco abbiamo perso circa un’ora soprattutto per i raggi X alla moto. Per il timbro di uscita da Turchia sono stato approcciato da un fixer ma ho abboccato perché non credevo ci fossero le zecche anche sul lato Turco. Ha fatto fare lui i timbri ma dopo mi ha chiesto soldi. Gli ho dato 10 euro perché ero carico di entusiasmo ma poi mi sono pentito perché fondamentalmente non ha fatto nulla.
Dal lato turco non avete davvero bisogno di alcun aiuto. Se non è uno in divisa non cagatelo. Entrate voi nell’edificio e fatevi timbrare l’uscita.
Per i raggi X, se decideranno di farveli, dopo i timbri arriverà uno che salta in moto con voi e vi porta indietro fino alla macchina infernale che scannera la moto. Tutto facile con lui che vi guida fra il labirinto mostruoso di TIR ma al ritorno vi mollerà da soli. Attenzione: memorizzatevi bene i riferimenti di dove siete passati con lui o stendetevi dietro il filo di lana perché dopo 30 40 minuti, quando dovrete tornare indietro, non vi ricorderete più una cippa e finirete intrappolati in un vero e proprio labirinto infernale di TIR mastodontici impaccati stretti fra loro , fra i quali dovrete zigzagare senza vedere più nulla e sperando di trovare un varco dopo l’altro . Mi ci è voluto un vero dannamento per riuscire a tornare indietro.
Comunque, fatto il tutto, aspettate tranquilli davanti al cancello Iraniano.
Quando gli pare a loro, vi apriranno e li comincia il vero divertimento.
Dal lato iraniano è molto difficile cavarsela da soli perché non esistono cartelli in inglese, non si sa in quali porte entrare, non si distinguono ingressi e uscite e nessuno parla inglese tranne i fixer. Verrete subito approcciati da uno di loro. Non chiedetegli se è un doganiere ufficiale tanto vi dirà sicuramente che lo è . In realtà, se non è in divisa, è sicuramente un fixer.
Si tratta di personaggi che guadagnano sulla situazione di casino, parlano un poco di inglese, vi prendono i documenti e fanno loro il giro dei timbri dove voi non sapreste da chi andare. Ovviamente poi vanno pagati. All’ ingresso in Iran ho mollato 10 euro. Praticamente nulla perché in effetti facilitano la cosa. 15 giorni dopo, all’ uscita dall’ Iran, ho ritrovato lo stesso soggetto e i suoi sgherri e questa volta gli ho dato 15 euro perché ci ha fatto saltare, in un colpo solo, la fila dei dannati con rischio di rissa dicendo cose con non so ma che hanno zittito i poveri dannati.
I “dannati” sono un’orda di soggetti che come detto transitano a piedi con buste e scatoloni di piccole merci. Vengano trattati in modo scortese e brutale sia dai doganieri Turchi che dagli Iraniani che evidentemente li vorrebbero sotterrare minacciandoli ad alta voce di continuo. Abbiamo assistito a litigi furibondi al limite della violenza fisica. Tutto contributo gratuito alla spettacolo della dogana.
Tranquilli, noi turisti occidentali non apparteniamo a questa categoria e verrete visti in modo ben diverso.
Se non volete pagare i fixer forse, con pazienza, ci potete riuscire. Cercate persone in divisa e chiedete sempre e solo a loro, senza timore anche se sembrano dei padreterni. Voi sarete sempre ben visti ( non come i dannati ) . I fixer, anche se chiaramente tollerati, alla fine vi chiederanno sempre i soldi dietro qualche colonna, fuori dalle telecamere il che conferma che se alzate la voce non sono poi così tranquilli in quello che fanno. Comunque finché si tratta di 10, 20 euro è inutile discutere e molto meglio risparmiare tempo tramite loro. Preparatevi un po’ di tagli piccoli da 5 e 10 euro da dargli in pasto e fategli vedere che avete solo quelli nel portafoglio. Se sventolate tagli da 50 poi il resto dovrete farvelo ridare a coltellate.
Tutto questo è quanto successo a noi . Sono abbastanza sicuro che la storia cambia ogni giorno visto il casino totale e la bolgia di persone che ruotano lì intorno. Comunque nessun timore, avrete il vostro film personale ma certamente prima o poi ci saltate fuori perché nessuno vuole bloccarvi ma solo farvela pesare un po’.
Se volete, in ingresso, potete anche rivolgervi all’ ufficio turismo promozione internazionale, che troverete nella stanza in cui vi manderanno di persona per il riconoscimento ed il timbro di ingresso in Iran.
Noi abbiamo trovato un gentilissimo incaricato, distinto, inglese perfetto, accomodati in poltrona, offerta di te e cioccolatini ( mentre di fianco a noi i dannati venivano frustati ) informazioni e brochures turistiche e poi ci ha anche affiancato per assistenza morale mentre i fixer facevano il resto delle procedure con la minchiata del CDP falso.
In uscita invece sono stati bastati 40 minuti ed eravamo già dal lato turco. Altri 20 minuti dal lato turco ed eravamo in Turchia.
In uscita arrivate a Bazargan prima delle 14 perché dopo le 14:30 si va verso la chiusura del border e rischiate l’intoppo.
Ultima cosa, in uscita da Iran non c’è da pagare nessuna tassa di esportazione sulla benzina nel serbatoio. Lo avevo letto su I-overlander ma l’ufficiale all’entrata mi ha detto che non dovevo pagarla.
Quei mariuoli dei fixer, al pagamento dietro la colonna, hanno cercato di coglionarmi chiedendomi più soldi anche per la tassa del petrolio ma ovviamente li ho mandati a cagare e come detto ho chiuso con 15 euro trattando a lungo per 10 euro tanto per divertimento.
Inutile dire che prima di varcare il cancello di addio all’Iran, controllare bene che il CDP sia stato debitamente timbrato in uscita.
---ASSICURAZIONE RCA MOTO
In ingresso Iran, quando finite le pratiche timbri passaporti e CDP , risalirete in moto e percorrerete una lunga discesa con infiniti camion . Siete sempre dentro l’area doganale. In fondo trovate il varco finale di uscita e li vi fermeranno per l’ultima volta. Parcheggiate la moto e negli edifici sulla sinistra (rispetto al senso di uscita ) trovate quello dell’ assicurazione . E’ una palazzina alta bianca ed ocra/marrone, mi pare sia proprio l’ultima sulla sx. C’ è scritto Insurance/Sigorta ben visibile in alto.
Io sono andato ed era chiuso., Mi hanno passato un telefono e qualcuno in mezzo inglese mi ha detto di aspettare lì. 10 minuti dopo è arrivato uno in moto che mi ha chiesto di seguirlo con la moto. Prefiguravo un altro tentativo di coglionarmi. Invece no. Abbiamo ripercorso la strada indietro di 500 metri verso l’ edificio degli uffici della dogana e li sotto , di fianco all’ ingresso , c’è un piccolo chiosco dove mi ha fatto un’ assicurazione di 1 mese per 45 euro . Quindi esiste una seconda alternativa rispetto all’ edificio detto prima menzionato in vari report. Magari era carta da cesso ma qualcosa in mano avevo.
A quel punto sono tornato davanti all’ultimo varco e siamo potuti uscire definitivamente dall’ area doganale. Come detto dopo 5 ore, eravamo in Iran .
---CAMBIO EURO ALLA FRONTIERA.
Come saprete, scordatevi le carte di credito e munitevi di contanti da cambiare. Sul quanto serve ne parlo dopo.
il cambio onesto mi è stato fatto da un mio amico a Teheran ed anche in giro per il paese pari a un 1milione di rial contro 2 euro. Se preferite diciamo 100 euro per 200milioni di rial.
Alla dogana preso da ansia di non avere manco un rial in tasca per comprare il gelato o la benzina, ho cambiato 50 euro da uno dei mille mosconi appiccicosi che vi chiederanno di cambiare denaro. Poi , fidandomi del dandy mieloso che ci ha accolto con tè e pasticcini , ho cambiato altri 100 euro da uno che mi ha consigliato lui. Cambio migliore di quello di prima ma anche qui tutto dietro le colonne e ho capito che stavo facendo il bis. Ve la faccio breve, per 50+ 100 euro ho preso in tutto 49milioni di rial .
Il mio amico a Teheran mi ha dato per 200 euro 100milioni di rial .
Direi che è chiaro che alla dogana vi inc…ul…ano e punto .
Quindi in dogana cambiate 50 euro ( che vi bastano per una settimana ) ed il resto cambiatelo ad un ufficio di cambio, una banca a da qualcuno per strada ma evitate di farlo in dogana.
---QUANTO DENARO OCCORRE IN IRAN
le spesa è stata assurdamente bassa. Cominciamo dalla benzina a !!!! SEI CENTESIMI !!!! al litro .
5000 km in Iran fatti con circa 35 euro totali . Ogni refill da mezzo serbatoio erano dai 300 ai 400 mila rial . 60-80 centesimi di euro e spesso me la regalavano i benzinai o la gente al distributore come “Welcome in iran” .
Mangiare in due in un ristorante può variare dai 2 euro ai 12 euro . Non parlo di street food ma di ristoranti veri e propri compreso quelli in Hotel di lusso . Ad esempio al Laleh Kandovan la cena ci è costata 12 euro .
Solo una sera ad Esfhan mi hanno coglionato con un conto da 30 euro, del tutto inaudito per l’Iran e mi sono pure incazzato dandogli dei ladri. Certo, lo so che in Italia non ci mangio neanche una pizza ma non amo essere perculato anche per 1 centesimo.
Ingressi in qualsiasi sito archeo, musei , moschee : prezzo fisso ovunque 1 milione di rial a testa, 2 euro .
Escluso gli hotel , con i 350 euro cambiati in totale ci abbiamo fatto in due 15 giorni e ci sono avanzati pure una trentina di euro , 15 milioni di rial , che non ho ricambiato in dogana perché sapevo che mi avrebbero dato un euro .
Non abbiamo comprato ori e tappeti antichi ma vi garantisco che abbiamo fatto tutto quello che abbiamo voluto senza neppure più contare le spese.
Riguardo gli hotel , faccio un discorso a parte . Io ho avuto la possibilità di farli scegliere e prenotare tutti al mio amico a Teheran che me li ha anche anticipati e poi l’ ho rimborsato. La spesa è stata dagli 85 euro a notte di una suite fantastica al Laleh kandovan , con mega vasca ( quasi piscina ) in camera che ci si nuotava in 4 fino ai 40 euro nell’ oasi di Garmeh nel Mesr desert , che manco a dirlo è forse il posto che ci è piaciuto di piu’ . Diciamo che con una media di 60 euro dormite alla grande in hotel in dimore storiche caratteristiche e tutti molto belli . Sempre con rigorosa colazione inclusa.
Se non avete un amico iraniano e passate per agenzie varie, sicuramente la cosa cambia ma non è che vi ribalterete per una commissione ulteriore.
Non esistono siti tipo booking . Vi serve comunque qualcuno che prenoti e paghi in anticipo. Se tentate l’ approccio diretto cercando numeri ed email su internet , io non ho mai avuto risposte. Quasi sempre non sono in grado di parlare in inglese e comunque non riuscireste a trasferirgli l’ anticipo e quindi senza intermediario quasi certamente vi ignoreranno.
Conclusione spese in Iran : 350 euro cash per risto, benzina ecc. ecc. + 550 euro hotels per 14 notti giorni . Nemmeno io ci credo .
---BENZINA E DISTRIBUTORI
Ho già detto che la benzina è a 6 centesimi di euro al litro . Distributori ne trovate ovunque. Io di prassi ho sempre riempito appena passavo la metà del serbatoio di un GS standard. Mai avuto problemi di reperibilità benzina.
la benzina verde ora è largamente disponibile perché anche loro hanno capito che si avvelenavano. con il piombo. Io non ho scatalizzato la moto e vedremo alla prossima revisione come è andata al catalizzatore.
La qualità della benzina non lo so, non l’ho bevuta . Però qualche volte il motore ha avuto il battito in testa causa scarsi ottani. Nel complesso non ne farei un problema.
---QUALITA’ DELLE STRADE E GUIDA NEL TRAFFICO
Le strade sono un punto dolente. Sempre tutto asfaltato ma buche serie e dislivelli sono in agguato ovunque. L’ attenzione deve essere sempre massima perché anche in autostrada ( gratuita per le moto ) potreste trovarvi all’ improvviso la sorpresa. Inoltre sono presenti ovunque micidiali speed bumper , assolutamente non colorati e a cunetta stretta , fatti apposta per prendervi una botta totale all’anteriore se non li vedete in anticipo. Quindi evitate di programmare spostamenti notturni.
Nota molto più dolente è il modo di condurre degli iraniani . Avete presente “Mad max Fury road “ ? Preparatevi alle cose più assurde. Non esistono le corsie, non esiste il senso di marcia, non esistono le frecce , non esiste guardare lo specchietto prima di cambiare traiettoria, greggi di pecore sono sempre liberi ai bordi delle autostrade. Sia in città che su strade il pericolo è concreto.
Inoltre la cosa più assurda è che vi inseguiranno per foto , riprese video e saluti. Ci siamo trovati a 130 all’ ora in autostrada con auto che ci affiancavano a pochi cm per farci riprese video. Tu li vorresti ammazzare ma loro filmano e salutano felici e se ti fermi ti invitano a casa per mangiare o dormire.
Credo di avere passato più tempo a controllare gli inseguitori negli specchietti di quello che avevo davanti.
---MAPPE GARMIN
Su Garmin Zumo XT ho usato le OSM. Ce ne sono varie in giro. Avevo scaricato l’Iran da BBByke e anche dal dalla QDE di GSpeed
https://www.quellidellelica.com/vbfo...d.php?t=395261 .
Fortuna che ne avevo 2 perché, con limiti vari, a tratti andava una a tratti l'altra.
Comunque hanno fatto ottimamente il loro lavoro portandomi ovunque, anche negli hotel nei vicoli stretti delle città.
---PNEUMATICI
Di solito uso gomme stradali ma per l’occasione ho usato le Pirelli Scorpion Rally STR e ho fatto bene. Sebbene il 95% del percorso è stato su strada asfaltata ad alta velocità, quando ne ho avuto bisogno, mi hanno portato fuori da sabbia , ghiaioni sterri vari facendo bene il oro mestiere, dove con le stradali mi sarei dannato. Al contempo nessun problema anche a 150/160 kmh. Ovviamente montate quello che vi pare ma un minimo di grip in off vi servirà di sicuro e con queste ci tornerete a casa senza cambiarle a Istanbul. Dopo 12mila km, la posteriore è scesa da 12mm a 6mm. L’ anteriore è passata da 8 mm a 6 mm. All’ inizio scendono in fretta ma poi si fermano.
Bene, penso di avere detto anche troppo per oggi.
Se mi torna la voglia aggiungerò qualche foto e il percorso.
Se avete domande e chiarimenti chiedetemi o contattatemi in chat privata per telefonate. Parlare mi viene meglio che scrivere.