Il tempo scorre veloce, e cresce l'attesa per l'approssimarsi dell'edizione 2024 del Tourist Trophy, l'evento che, per due settimane, catturerà l'attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Grandi le premesse e grandi le aspettative, soprattutto alla luce di un'edizione 2023 straordinaria in termini di risultati tecnici e significati sportivi. 'La gara delle gare' si accinge dunque a vergare una nuova pagina della sua storia ultracentenaria, e l'Isola ad essere teatro di imprese che sono soprattutto di uomini, prima che di piloti.
UN MONDO A PARTE, UNA SFIDA FUORI DAL TEMPO
Ellan Vannin, questo il nome in dialetto mannese dell'Isola di Man, rappresenta un mondo a parte, per diversi motivi. Un luogo anzitutto di rara bellezza, permeato da un'atmosfera particolare, difficile da descrivere e spiegare, perfino per chi c'è stato. L'Isola e la Corsa sono due realtà indissoluili, difficile capire quale delle due abbia condizionato l'altra, ma la sensazione è quella di un legame unico ed indissolubile. Una magia, un rito ultrasecolare resi possibili anche grazie al regime di statuto autonomo, cha ha fortunatamente garantito la sopravvivenza dell'evento mettendolo al riparo da un universo di moralisti e benpensanti.
Qui si celebra il Coraggio, qui, strano a dirsi, si celebra la Vita, intesa come ricerca di sensazioni ed emozioni intense, necessarie a uomini particolari. Ultima espressione di un motorismo antico, fatto di rischio ed ardimento, che parrebbe destinato dunque ad appassionati di un'epoca lontana, e che invece continua ad attirare anche un pubblico di giovani e giovanissimi. Campioni sorici, appartenenti a dinastie che hanno fatto la storia della corsa e pagato un tributo altissimo, cui si affiancano esordienti in arrivo da tutto il mondo. Quasi che una quotidianità ormai opprimente nella sua normalità, porti alla necessità di tornare a sentirsi vivi, e protagonisti della propria esistenza.
L'approccio alla corsa è del tutto particolare, anche da semplici spettatori. Al Tourist Trophy non esiste bagarre diretta, non si vedono sorpassi, ma il coinvolgimento è unico e totalizzante. Qui , per veder ripasssare lo stesso pilota, ci vogliono quasi venti minuti, e questo spiega come tutti i concorrenti, dal primo all'ultimo, siano seguiti con pari attenzione e trasporto. La corsa si vive 'a distanza' anche essendo sul posto, con posizioni e distacchi scanditi dallo speaker e l'attesa che cresce, spasmodica, per il passaggio successivo, niente più di un lampo che dura lo spazio di un secondo. Tutto questo suona strano, agli occhi di un pubblico disincantato e viziato come quello odierno, abituato a vedere tutto, a poter curiosare in ogni angolo, ma forse proprio per questo ormai 'saturo', ed incapace ad emozionarsi.
L'invito dunque, anche a chi giudica e sentenzia senza conoscere, è di andare, toccare con mano e vivere un'esperienza che, mal che vada, resterà unica ed indimenticabile.
I PRINCIPALI PROTAGONISTI
Due nomi su tutti, quelli di Michael Dunlop e Peter Hickman, autentici mattatori della passata edizione, in cui si sono spartiti la totalità delle vittorie, chiudendo il bilancio in pareggio. Michael dominatore nelle Supertwins e Supersport, 'Hicky' inarrivabile con le 'Big Bikes'. Dunlop è ad un passo dalla leggenda, gli manca infatti un solo successo per eguagliare il palmares di zio Joey, che guarda ancora tutti dall'altro grazie ai suoi 26 centri. Nessuno dubita che la successione di Michael al trono non rappresenterebbe un'usurpazione, la la consacrazione di un nome, di una dinastia che ha pagato un prezzo altissimo alla Sfida, rappresentandone il mito assoluto. Dal canto suo, Hickman vanta una storia relativamente recente al TT, di cui è però in breve tempo diventato protagonista assoluto. Capace di recuperi fenomenali neltratto finale, quello del 'Mountain', Hickman è detentore del primato assoluto sul giro, con 136,358miglia orarie, stabilito lo scorso anno nel corso della Superstock Race. Ma in questa edizione la rosa dei candidati alla vittoria si presenta più ampia, annoverando tra i pretendenti anzitutto quel Dean harrison, praticamente abbonato finora al terzo gradino del podio, e che si presenta al via in sella alla Honda Fireblade SP. Uno achieramento imponente, quello della casa di Tokyo, che rappresenta la scelta di ben dieci piloti sui primi venti a partire tra le 'Big Bikes'. Oltre a Harrison e Dunlop, a disporre delle CBR SP saranno piloti del calibro di John McGuinness, jamie Coward, Ian Hutchinson, James Hillier e Conor Cummins. Fedelei alla BMW M1000RR del Team HPO Peter Hickman e Josh Brookes, così come sarò al via con la moto tedesca un altro dei grandi favoriti, Dsvey Todd.
IL CIRCUITO
Lo
Snaefell Mountain Course, questa la denominazione ufficiale del tracciato, prende il nome dalla montagna più alta di Ellan Vannin, questo il mome in lingua mannese dell' Isola di Man, ed è un circuito stradale di
60,761 km (37,733 miglia) che ospita ogni anno il Tourist Trophy e il Manx Grand Prix. Le gare si svolgono su un percorso ad anello con partenza ed arrivo nella cittadina di
Douglas. Il tracciato è ricavato unendo tratti di strade normalmente aperte alla circolazione e comprende
oltre 200 curve con diverse condizioni di asfalto e variazioni altimetriche. Le gare si svolgono su distanze diverse, si
va dal singolo giro previsto per le moto elettriche (Zero TT Race) ai sei giri riservati al Superbike TT ed al Senior TT.
LE MOTO
Oltre ad essere una gara difficilissima per i piloti il TT rappresenta anche un banco di prova severissimo per il mezzo meccanico, sia sul fronte del motore che su quello della ciclistica. Al motore è richiesta potenza e affidabilità, viste le altissime velocità che si raggiungono ed i numerosi tratti da percorrere in pieno, ma è necessaro disporre anche di un'erogazione fluida e progressiva che permetta di scaricare cavalli senza scomporre la ciclistica. Quest'ultima deve essere 'sana' e rigorosa ma nello stesso tempo non eccessivamente rigida, per via delle condizioni dell'asfalto in alcuni tratti irregolare e sconnesso. Fondamentale una perfetta taratura delle sospensioni, che vanno regolate piuttosto morbide nella prima fase di escursione
RECORD SUL GIRO
Il record assoluto sul giro appartiene a
Peter 'Hickman su BMW M1000RRche nell'edizione 2023 fece segnare la stratosferica media di
136,358 Mph.
ONBARD LAP E DESCRIZIONE TRACCIATO BY MARCO PHAGACI PAGANI
https://www.youtube.com/watch?v=voI0RKJdvas
[IMG]
[/IMG]
[IMG]
amegy atm[/IMG]
IL PROGRAMA DELLE GARE
Le sessioni di prove libere e qualifiche si svolgeranno nel corso della prima settimana, da lunedì 27 a venerdì 31 Maggio.
RACE WEEK
Saturday 1 June
10:00 - Roads Close
10:30 - Solo Warm Up (1 lap)
11:45 - Monster Energy Supersport TT Race 1 (4 laps)
14:15 - 3wheeling.media Sidecar TT Race 1 (3 laps)
Sunday 2 June
12:30 - Roads Close
13:30 - Solo Warm Up (1 lap)
14:40 - RST Superbike TT Race (6 laps)
Monday 3 June
Rest day
Tuesday 4 June
10:00 - Roads Close
10:30 - Solo Warm Up (1 lap)
10:50 - Sidecar Shakedown (1 lap)
11:45 - RL360 Superstock TT Race 1 (3 laps)
14:00 - Metzeler Supertwin TT Race 1 (3 laps)
Wednesday 5 June
10:00 - Roads Close
10:30 - Solo Warm Up (1 11:45 - 3wheeling.media Sidecar TT Race 2 (3 laps)
14:00 -Monster Energy Supersport TT Race 2 (4 laps)
Thursday 6 June
Rest Dday
Friday 7 June
10:00 - Roads Close
10:30 - Solo Warm Up (1 lap)
11:45 - PE Superstock TT Race 2 (3 laps)
14:00 - Entire Cover insurance Supertwin TT Race 2 (3 laps)
Saturday 8 June
10:00 - Roads Close
10:30 - Solo Warm Up (1 lap)
11:45 - Milwaukee Senior TT Race (6 laps)
INFORMAZIONI E LOGISTICA
Come arrivare
In aereo – Aeroporto di destinazione: Ronaldsway. Uno scalo obbligatorio dall’Italia.
In moto/auti – E’ consigliabile acquistare con largo anticipo i biglietti del traghetto per l’Isola di Man (con partenze da Liverpool-Heysham-Dublino-Belfast) sul sito Steampacket.com
Dove alloggiare - Isola di Man
Hotel – Sono pochi e solitamente prenotati di anno in anno.
Case private – Sono la soluzione tipica per un viaggio al TT. Può trattarsi di un bed&breakfast dove il padrone rimane in casa con gli ospiti e mette a disposizione una stanza e un bagno, oppure si possono trovare intere case da affittare per il periodo desiderato. Tutte le opzioni, aggiornate continuamente, si trovano qui: Homestay.
Duke TT VillagDue– Piccoli (ma costosi) alloggi prefabbricati a pochi passi dal paddock.
Camping – Per chi sceglie di dormire in tenda, l’Isola di Man è ricca di campeggi e glamping.
Come spostarsi sull'Isola di Man
Mezzi pubblici – L’Isola ha una buona rete di autobus, oltre a tre linee ferroviarie (per lo più turistiche). Attenzione: gli autobus non passano sul Mountain, ovvero la sezione del tracciato da Ramsey a Creg-ny-Baa.
Taxi – Utili da/per l’aeroporto (circa 20£ Ronaldsway/Douglas). Sconsigliati come mezzo di trasporto quotidiano perchè potreste aspettare molto tempo prima di trovarne uno disponibile durante il TT…
Noleggio auto – La soluzione più comoda per poter visitare l’isola senza problemi. Da prenotare però con largo anticipo!
Noleggio moto– Chi desidera le due ruote ma non ha la propria moto con sè può rivolgersi a Motorcycle Adventures o all’ex pilota Jason Griffiths.
Cosa visitare all'Isola di Man
Douglas e la sua promenade – Peel Castle – Laxey Wheel – Castle Rushen a Castletown – villaggio tradizionale Manx di Cregneash –– Calf of Man (l’isolotto a sud) – Point of Ayre (estrema punta nord) – la statua di Joey Dunlop al Bungalow – Fairy Bridge – Distilleria di gin a Ramsey…
Altre informazioni
Necessario passaporto.
Ora locale: -1 rispetto all’Italia
Valuta locale: sterlina mannese, ma viene comunemente accettata quella britannica. Se cambiate i soldi in Italia chiedete la normale sterlina britannica. Attenzione: la sterlina mannese non può essere utilizzata fuori dall’Isola di Man!
Il Tourist Trophy
E' possibile consultare il programma del TT 2024 sul sito ufficiale. Attenzione agli orari di chiusura delle strade: pianificate i vostri spostamenti per tempo, anche per assicurarvi un posto lungo il tracciato tra le migliaia di spettatori che affollano l’Isola.r assistere alle gare è possibile scegliere tra svariati punti del Mountain Circuit (attenzione alle aree proibite, opportunamente segnalate; in caso di dubbi chiedete sempre ai marshal).
Non esistono biglietti per assistere al TT (nemmeno per il paddock, gratuito e aperto a tutti). I punti del tracciato sono gratuiti.
Esiste solo una tribuna a pagamento, il Grandstand, situata sul rettilineo di partenza; permette di vedere partenze, arrivi, pit stop e podio. Da prenotare in anticipo.
Si ringraziano per la collaborazione Marta Covioli, Diego Mola e Marco Pagani.