Sono arrivato a questo libro dopo averne letto altri dello stesso autore, tutti libri ben scritti e con una vena di tristezza che, per la saga dell'ispettore Bramard, li fanno essere più Noir che Gialli.
L'uomo verticale si svolge in un tempo indeterminato, in uno scenario apocalittico e inquietante dove i personaggi sono uomini e donne normali nella loro insicurezza.
Scritto in maniera magistrale, mi ha preso dalla prima pagina.
Non posso che consigliarlo