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Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo |
23-06-2010, 08:18
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#201
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Mukkista doc
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Originariamente inviata da ambroeus2003
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Guarda che son già tornati.......
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"CI SONO PERSONE CHE SANNO TUTTO E PURTROPPO È TUTTO QUELLO CHE SANNO.
O.W.
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23-06-2010, 14:31
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#202
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Mukkista doc
Registrato dal: 11 Aug 2004
ubicazione: Padova
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mi sono incuriosito dal vostro report e dalle foto e sono andato a cercare qualcosa sul Turkmenistan: ebbene, ho scoperto che sono al 5° posto mondiale per le riserve di gas e petrolio, sono il 10° produttore al mondo di cotone ed hanno il secondo PIL pro capite più alto di tutta l'Asia dopo il Kazakistan.
sono solo poco più di 5 milioni, sono a larga maggioranza musulmana ma non c'è assolutamente alcun tipo di intolleranza religiosa tanto che la componente cristiana ortodossa è ben integrata e la "pax civica" è garantita grazie anche al fatto che resiste ancora forte il culto della personalità del vecchio presidente Niyazov
a quanto parrebbe, una delle migliori regioni dell'area...
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Ducati Multistrada 1200S Sport "alabianca"
ex GS 1200 ADV "la rossonera"
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23-06-2010, 20:58
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#203
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Messaggi: 482
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Mah, effettivamente le statistiche farebbero sembrare il Turkmenistan un paese quasi ricco, poi come spesso succede, quando vedi coi tuoi occhi e tocchi con mano, la realtà è un po' diversa. Sicuramente la ricchezza c'è, basta solo vedere i macchinoni nuovi che girano ad Ashgabat, però è nelle mani di pochi. Appena si lascia la capitale, nei villaggi e nei piccoli paesi mancano ancora molti servizi, le strade sono ancora sterrate, la gente fatica a vestirsi. La religione musulmana è la principale ma sono pochi i praticanti, anche i luoghi di culto sono rarissimi in città, non è presente quell'integralismo che si trova ad esempio in Iran tanto forte e radicato da condizionare pesantemente la vita politica e sociale. Sembra piuttosto da questo punto di vista un buon stato laico, anche se il condizionamento della vita sociale e politica arriva direttamente dallo stato stesso e dal potere politico. Non ho avuto modo di frequentare e scambiare idee con persone del posto perciò riporto solo le mie sensazionida turista da pochi giorni.
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R1150GS ADVENTURE - 2003 "la mukkona"
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24-06-2010, 13:54
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#204
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Mukkista doc
Registrato dal: 12 Oct 2004
ubicazione: Varese
Messaggi: 8.134
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mi sa che i soldi del petrolio se li spendono tutti i marmo, statue e decorazioni..
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Tam quam tabula rasa
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28-06-2010, 21:46
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#205
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Mercoledi 12 maggio 2010 – Ashgabat – Kunya Urgench – 491km
Senza tanto dispiacere lasciamo Ashgabat, la capitale del Turkmenistan, con qualche difficoltà di orientamento, visto che in città non esistono cartelli che indicano la direzione da prendere. Questa è la porta nord della città, altrettanto mastodontica come quella che abbiamo varcato due giorni fa a sud.
Oggi ci aspetta la prima vera tappa desertica, sappiamo che lungo il percorso per Darvaza ci dovrebbero essere dei distributori di carburante, ma proprio quel “dovrebbero” non ci piace e così, prima di addentrarci nel deserto del Karakoum, riempiamo ben bene i serbatoi e la tanichetta supplementare da 5 litri.
Comincia così il deserto dove gli unici segni della presenza umana sono la strada che rimane asfaltata e in discrete condizioni e la ferrovia di fianco. Ogni tanto lungo la ferrovia ci sono delle stazioncine che possono essere usate come ricovero di fortuna in caso di necessità
Dopo circa 100km troviamo il primo distributore di benzina, presso il villaggio di Bahardok
dove ci fermiamo oltre che per fare il pieno alle mukke, anche per fare il pieno d'acqua a noi stessi: la temperatura infatti è molto calda e abbiamo bisogno di bere molto. Scambiamo anche qualche parola o meglio qualche gesto coi benzinai, sotto una provvidenziale tettoia che ripara da un sole implacabile.
Ovviamente, come tutti i deserti che si rispettino, non mancano i cammelli...
Dopo altri 70km arriviamo al secondo rifornimento. Serve uscire dalla strada principale e dirigersi verso il villaggio, fatto il pieno raggiungiamo il "centro" del villaggio di Jerbent
per cercare qualcosa da mettere sotto i denti, ma soprattutto qualcosa di fresco da bere. Ci viene indicato questo negozio di alimentari ma apre nel tardo pomeriggio
per cui nisba, ci tocca bere l'acqua che ci portiamo appresso, ad una temperatura con cui ci si potrebbe fare il te o cuocere la pasta. Vabbè, dicono che l'acqua calda disseta più dell'acqua fresca, illudiamoci che sia così!! Intanto non posso fare a meno di riprendere queste due splendide ragazzine
Finalmente nel primo pomeriggio arriviamo a Darvaza. Detto così sembra una località qualunque, in realtà è il nulla! Mi spiego meglio: Darvaza era un villaggio in pieno deserto che poichè non è stato di gradimento all'ex presidente Niyazov durante una sua visita in passato, è stato completamente raso al suolo... e in tempi abbastanza recenti, tant'è che sulle carte geografiche è ancora riportato. Darvaza ai giorni nostri è una meta turistica perchè nelle vicinanze ci sono quelli che sono noti come crateri di fuoco, risultato di alcuni esperimenti di trivellazione dell'epoca sovietica negli anni '50 per la ricerca di gas metano e poi incendiati, per cui da alcuni decenni sono accesi e soprattutto di notte creano un effetto di luce molto suggestivo. Anche noi avevamo programmato di piazzare le tende e passare qui la notte per godere dello spettacolo dei crateri, sulla scorta di quanto appreso dai report di quelli che già ci sono stati in passato, secondo i quali c'era una specie di casello con due custodi a cui avremmo affidato le moto in custodia per la notte mentre noi si andava a piedi nel deserto a visitare i crateri (circa 8 km a piedi, tra andare e tornare). Il casello però noi lo abbiamo trovato così,
abbattuto ed anche di recente. Non ce la siamo sentita di lasciare le moto incustodite tutta la notte, e quindi non abbiamo potuto vedere questo spettacolo della natura, che si trova oltre queste dune sabbiose
Decidiamo quindi di proseguire verso nord, almeno è tutta strada guadagnata. Dopo circa 10 km incrociamo altri due motociclisti che provengono in senso opposto, meraviglia e fermata d'obbligo: sono due ragazzi francesi
che più o meno stanno facendo il nostro stesso giro in senso opposto, ci scambiamo le rispettive impressioni di viaggio, facciamo quattro chiacchiere e poi si ritorna in sella, ognuno per la propria strada...
La strada e il paesaggio diventano monotoni, km e km di roba fatta così
Ad un certo punto il deserto diventa verde di colpo, cominciano a vedersi le prime coltivazioni e i canali di irrigazione, segno che ci stiamo avvicinando a zone abitate, e infatti, di lì a poco troviamo il terzo distributore di benzina. E' già pomeriggio inoltrato, è ora di cercare una sistemazione per passare la notte. Ci fermiamo ad un bivio dove si trova una specie di bar-locanda-fattoria; il posto non è male per mettere le tende, entriamo e ordiniamo quello che stanno mangiando tutti: il fitchi una sorta di torta di pasta brisè con dentro un ripieno di carne.
Qui oltre ai coltelli, si è perso l'uso anche della forchetta, così ci rimane solo il cucchiaio...comunque la tortina è ottima e in un attimo sbafiamo tutto. Nel frattempo chiediamo a gesti al proprietario Achmet se possiamo fermarci lì per la notte, nel retro del cortile c'è spazio per le tende. Lui però ci offre di dormire nella soffitta in cima a questa scala, dove dorme anche lui.
L'interno si presenta così
con l'immancabile "uomo d'oro" (nell'angolo, in disparte, però!)
Accettiamo di buon grado l'ospitalità e nel frattempo conosciamo tutta la famiglia
Più tardi scendiamo nel locale e con sorpresa scopriamo che ci ha preparato una vera e propria cena turkmena per noi, con tanto di zuppa e piatto forte locale, il dograma una sorta di carne bollita con un contorno di pasta e cipolle, buono. Achmet si siede con noi e si mangia tutti assieme dallo stesso piatto.
Peccato che non si riesca minimamente a comunicare, Achmet non parla e non capisce neanche una parola di inglese, però è bello ugualmente, anche qui il senso di ospitalità è molto spiccato tra la gente.
Poco dopo noi andiamo a nanna, Achmet arriverà molto più tardi e forse un po' ubriaco, passa almeno mezz'ora al telefonino poi cadrà in un sonno di sasso tanto che all'indomani mattina noi andiamo avanti e indietro dalla stanza per caricare le moto, lo vengono pure a cercare i famigliari, ma non si sveglia. Ci spiace andarcene via senza salutarlo, chiediamo ad una delle ragazze che gestiscono la locanda quanto dobbiamo pagare per la notte ma ci dice che va bene così. Noi ringraziamo e cominciamo un'altra giornata in sella.
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Ultima modifica di gspollo; 30-06-2010 a 13:00
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29-06-2010, 17:44
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#206
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Mukkista
Registrato dal: 17 May 2007
ubicazione: piacenza
Messaggi: 653
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mi hai riportato indietro ad un sacco di ricordi(in Turkmenistan(Aschgabad) ci ho abitato 2 anni (dal 2000 al 2002) e...hai fatto un resoconto perfetto(anche se sul paese ci sarebbe da scrivere un libro,o meglio sulle totali follie "vissute"...)
E se avessi immaginato che qualcuno ci andava in moto magari...
Gran bel viaggio e complimenti.
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L'ironia e' una delle poche armi contro l'ignoranza.
R1200RT
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29-06-2010, 19:35
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#207
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Mukkista in erba
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Ultima modifica di gspollo; 29-06-2010 a 21:59
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29-06-2010, 21:55
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#208
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Giovedi 13 maggio 2010 - Kunya Urgench (TM) - Khiva (UZ) - 346km
La strada dalla locanda dove abbiamo dormito fino al confine con l'Uzbekistan è in condizioni pietose, è asfaltata ma è abbastanza stretta e piena di buche, non si riesce ad andare ad una velocità superiore ai 60/70 km/h. Passiamo Kunya Urgench dove sulla strada si trova il bel mausoleo di Turabeg Khanym del XII secolo
e dopo poche decine di chilometri arriviamo alla frontiera. Operazioni doganali di uscita dal Turkmenistan velocissime, non altrettanto si può dire per l'ingresso in Uzbekistan. Qui stiamo fermi praticamente più di tre ore nonostante il traffico di transito sia inesistente, solo noi, due tir e un pedone. Evidentemente l'attesa è funzionale ad una richiesta di "mance" per velocizzare il tutto, i doganieri comunque non ne fanno mai richiesta esplicita ma questa cosa diventa palese quando al momento del controllo bagagli a me fanno aprire addirittura la borsetta dei medicinali che mi porto dietro e controllano ad uno ad uno su una lista che hanno in mano se c'è qualcosa che non può entrare. Ovviamente non trovano nulla, più che aspirine, tachipirina e dissenten non ho; alla fine si stufano prima loro di noi e ci danno il via libera, non prima però di informarci che la dogana di uscita dall'Uzbekistan di Chernyaevka poco a nord di Tashkent sulla strada per Shymkent non è aperta al transito e quindi per entrare in Kazakstan dobbiamo passare dalla dogana di Yallama, nei pressi di Chinaz, che si trova circa 60 km prima di Tashkent. Bene, ringraziamo dell'informazione e via, Khiva ci aspetta. Percorriamo la strada A380 e cioè l'antica via della seta che passa attraverso compi coltivati e filari di gelsi fino a Biruni dove sulla carta ci deve essere la svolta a destra per Urgench e Khiva. Ovviamente lo svincolo non è segnalato, così lo perdiamo e andiamo oltre; ci accorgiamo dell'errore e ci tocca ritornare sui nostri passi per una ventina di chilometri, chiediamo informazioni sul posto e alla fine troviamo la strada giusta. Intanto è ora di riempire i serbatoi, e qui cominciano i problemi che mai avremmo immaginato di trovare. Si fa fatica a trovare benzina. La cosa strana è che i distributori e le stazioni di servizio ci sono e sono anche numerosi, il problema è che o sono chiusi o non hanno la benzina o non te la vogliono vendere, un mistero che non siamo riusciti a capire; alla richiesta di spiegazione del perchè di questa mancanza di disponibilità di benzina tutti ci hanno risposto che non è vero che il problema sussiste. Boh, sarà forse una manovra politica, visto che si sta rapidamente espandendo l'uso del gas per autotrazione al posto della benzina, e vogliono spingere su questo tipo di carburante... però di automobili e mezzi a benzina ce ne sono ancora tanti in circolazione... Comunque, nonostante tutto, tra un distributore aperto con pompe a mano
e il mercato nero con bidoncini dell'acqua minerale da 5 litri pieni di una benzina trasparente come l'acqua che si nascondono e non sono facili da individuare ai bordi delle strade, siamo riusciti sempre a riempire e andare avanti...Tiremm innanz, diceva Amatore Sciesa...
E così, imboccata la strada per Khiva ecco che ci tocca superare il fiume più importante del paese, l'Amu-Darya, su un ponte provvisorio di barche che non si capisce come fa a resistere alla corrente dell'acqua e al peso dei mezzi che ci passano sopra, con una pavimentazione in lamiera lucida scivolosa all'inverosimile.
20km/h e spesso giù i piedi, riusciamo a passare dall'altra parte; intanto il ponte serio in cemento armato è in costruzione là in fondo. Arriviamo a Urgench, capoluogo della omonima regione e città abbastanza estesa. Abbiamo necessità di acquistare valuta locale perciò ci fermiamo a chiedere strada per raggiungere una banca in città. Come al solito anche qui c'è quello che si offre di farti strada davanti con l'auto. Daniele entra in banca per cambiare i soldi e ne esce con le tasche piene, il sum, la valuta locale, ha un valore unitario molto basso ma la cosa incredibile è che il taglio massimo delle banconote è di 1000 sum che equivalgono a circa 0,60 dollari; ne abbiamo cambiati 100 dollari a testa, pertanto il portafoglio scoppia e non si sa più dove mettere i pacchi di banconote...
Ora dobbiamo farci indicare la strada per Khiva e qui un altro uzbeco si offre di portarci con la macchina fino all'uscita dalla città e meno male... non abbiamo trovato una indicazione scritta per Khiva, nonostante sia una località turistica di prim'ordine. Evidentemente non sono molti i turisti che vengono con i mezzi propri da queste parti...
Arriviamo a Khiva alle 6 del pomeriggio circa, la ricerca del posto da dormire per 2 notti si rivela più difficile del previsto e richiede un'ora buona di tempo: tra bed and breakfast e alberghi sembra che siano tutti abbastanza pieni. Infine riusciamo a trovare un'ottima sistemazione all'interno della cittadella storica, l'Ichon-Qala; le moto vengono parcheggiate all'interno dell'hotel, nell'androne proprio di fronte alle porte delle nostre camere, meglio di così...
Finalmente il meritato relax serale, l'indomani giornata di stop motociclistico e visita della città.
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Ultima modifica di gspollo; 30-06-2010 a 07:58
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29-06-2010, 23:21
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#209
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Mukkista doc
Registrato dal: 20 Feb 2008
ubicazione: PN (Poveri Noi)
Messaggi: 1.100
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l'invidia è una brutta cosa, ma questo viaggio è veramente invidiabile BRAVI 
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R1200GS ADV LC TB
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30-06-2010, 09:07
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#210
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 22 Aug 2008
ubicazione: Regno del Sud
Messaggi: 61
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Bravi??? GRANDI.......!
sEMPRE COMPLIMENTI E SEMPRE ATTENDO ALTRI PEZZI DI RACCONTO!
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I grandi fiumi non fanno rumore
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30-06-2010, 11:41
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#211
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Mukkista
Registrato dal: 28 Feb 2007
ubicazione: Big Smoke
Messaggi: 872
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Viaggio spettacolare, complimenti! Ho sempre pensato che per fare un giro del genere ci volessero almeno 2 mesi. Vedendo quando ci avete messo invece (seppur con tappe lunghe) mi sta salendo la scimmia  , un giorno chissa'...
P.S. Attendo con ansia il resto del report!
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comigs
Triumph Street Triple R
Ultima modifica di comigs; 30-06-2010 a 18:24
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30-06-2010, 12:17
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#212
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 22 Aug 2008
ubicazione: Regno del Sud
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Beh, se ci vogliamo pensare su... Io ci sto, basta che macino Km...! Ad oggi 85000 in 4,5 anni.
Lancio un appello a chi volesse cimentarsi; potrei annullare altri viaggi in programma per realizzare questo!
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I grandi fiumi non fanno rumore
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30-06-2010, 12:33
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#213
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Mukkista doc
Registrato dal: 28 Jul 2008
ubicazione: un po qua un po la'
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Parliamone....ciao....
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AGER
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30-06-2010, 12:39
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#214
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Quote:
Originariamente inviata da comigs
Viaggio spettacolare, complimenti! Ho sempre pensato che per fare un giro del genere ci volessero almeno 2 mesi. Vedendo quando ci avete messo invece (seppur con tappe lunghe) mi sa salendo la scimmia  , un giorno chissa'...
P.S. Attendo con ansia il resto del report!
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2 mesi sarebbe l'ideale. Noi lo abbiamo compresso in 33 giorni ma tante cose meritavano un approfondimento maggiore.
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30-06-2010, 12:49
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#215
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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03-07-2010, 00:50
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#216
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Venerdi 14 maggio 2010 - Khiva
Moto ferme, anche loro hanno diritto a giornate di riposo..
Quelli che non riposano mai invece siamo noi, oggi visita della cittadina di Khiva. Già ieri pomeriggio all'arrivo è stata una bella sorpresa trovarsi di fronte ad una città fortificata con delle mura imponenti che lasciavano presagire di circondare una piccola perla di bellezza e con un passato ricco di storia.
La leggenda fa risalire la fondazione della città addirittura a quando Sem, figlio di Noè, scavò un pozzo qui. Fonti storiche ne testimoniano l'esistenza nel VIII secolo come fortezza e centro di commercio su una diramazione della Via della Seta per passare come primario centro di commercio degli schiavi per ben tre secoli, dal '500 all'800, fino ad arrivare alla dominazione russa del secolo scorso che, se non altro, ha permesso negli anni '70 e '80 la trasformazione e la conservazione delle vestigia storiche in una esemplare "città-museo".
La visita comincia al mattino, con un giro sul camminamento interno sulle mura
sembra incredibile, ma le mura sono fatte di fango impastato con la paglia...
Dall'alto si ha un'idea migliore dell'impianto della città storica, l'Ichon-Qala, ovvero la città all'interno delle mura: è tutto un susseguirsi di madresse, almeno una dozzina, di minareti, di case basse e una moltitudine di alberghetti e bed and breakfast, quasi tutti di ottimo livello
Molte sono le famiglie che ancora ci abitano
e convivono con il turismo che è costituito soprattutto da gente locale e scolaresche, anche se càpita di imbattersi in turisti europei.
Ovviamente non mancano le bancarelle che vendono souvenir turistici, la maggior parte ancora "made in Uzbekistan"
anche io mi sono lasciato tentare e ho portato a casa questa stola di seta (vista indossata da questa bellissima ragazza non ho capito più niente...  )
Caratteristiche e bellissime le porte di legno intagliato degli ingressi dei palazzi pubblici e delle case private di un certo status sociale
e il cortile interno della moschea Juma formato da 218 colonne di legno, alcune intagliate, che sostengono il tetto
Dalla moschea si accede al minareto annesso alto 47 metri e con 81 gradini che diventano sempre più impervi man mano che si sale; la salita comporta un po' di fatica ma la vista dall'alto ricompensa ampiamente il sudore versato
Alcuni esempi delle moschee aperte, spettacolari,
Fuori delle mura, nella Dishon-Qala ovvero la città più moderna, spariscono del tutto i turisti e si fanno spazio le attività commerciali più strettamente necessarie per la popolazione residente
Di sera giochi di luce molto particolari
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03-07-2010, 11:42
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#217
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 22 Aug 2008
ubicazione: Regno del Sud
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Quote:
Originariamente inviata da Alessio gs
Parliamone....ciao....
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Alessio sentiamoci in MP per scambio di cell... Ti chiamo io. Ciao
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I grandi fiumi non fanno rumore
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03-07-2010, 11:44
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#218
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 22 Aug 2008
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Quote:
Originariamente inviata da gspollo
Venerdi 14 maggio 2010 - Khiva

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Rimango sempre più estasiato...
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I grandi fiumi non fanno rumore
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03-07-2010, 17:37
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#219
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 Jan 2006
ubicazione: Firenze
Messaggi: 5.450
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Ciao Paolaccio con la mia senilità galoppante non avevo messo a fuoco che gspollo eri tu.
Non ho letto quasi niente ma da qualche commento ne deduco che il viaggio è stato ok, ho visto qualche foto e mi sembrava di essere lì con voi..
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BMW? no grazie, giÃ* fatto.
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05-07-2010, 08:05
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#220
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Quote:
Originariamente inviata da Motopepe
Alessio sentiamoci in MP per scambio di cell... Ti chiamo io. Ciao
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Qui c'è sotto qualcosa...  
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Ultima modifica di gspollo; 05-07-2010 a 08:21
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05-07-2010, 08:24
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#221
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Quote:
Originariamente inviata da c.p.2
Ciao Paolaccio con la mia senilità galoppante non avevo messo a fuoco che gspollo eri tu.
Non ho letto quasi niente ma da qualche commento ne deduco che il viaggio è stato ok, ho visto qualche foto e mi sembrava di essere lì con voi..
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Ciao Donatellino, il viaggio è stato ok e fantastico per me, qualche problemino per l'RT del socio, leggi, leggi, anche se il bello devo ancora scriverlo...
Per la tua senilità, mi spiace, ma non posso farci niente..   
Ciao.
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05-07-2010, 14:58
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#222
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 Jan 2006
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Messaggi: 5.450
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Quote:
Originariamente inviata da gspollo
Ciao Donatellino, il viag ora scriverlo...
Per la tua senilità, mi spiace, ma non posso farci niente..   
Ciao.
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porca paletta, ormai grazie alla Nardi mi chiama Donatellino anche mio nipote  
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BMW? no grazie, giÃ* fatto.
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06-07-2010, 22:20
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#223
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Mukkista in erba
Registrato dal: 21 Jun 2008
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Sabato 15 maggio 2010 - Khiva - Buchara - 460km
Si parte di buon'ora, come sempre. L'idea è quella di fare una foto con le moto davanti alla porta nord di Khiva, ma non facciamo a tempo a fermare i motori che già arrivano i primi indigeni del luogo a vedere la novità; la foto non viene come vorrei io ma non importa.
La giornata si preannuncia già calda di prima mattina, tra l'altro ci aspetta un bel pezzo di strada in mezzo al deserto del Kyzylkum, questo qui
dove in alcuni tratti si sta poco a poco mangiando la carreggiata. Lungo il percorso poche emozioni, il deserto è sempre uguale a sé stesso, l'unico brivido è la cronica mancanza di benzina; per fortuna pochi chilometri prima dell'ingresso in città riusciamo a rifornire presso un distributore "ufficiale" che ha ancora del carburante da vendere. Si arriva così nel pomeriggio a Buchara, con l'intenzione di raggiungere l'albergo che ci avevano consigliato gli amici motociclisti francesi incontrati qualche giorno fa a Darvaza. Raggiungere il centro di Buchara dove si trova l'albergo però è un'impresa abbastanza complicata, non riusciamo a trovare la viuzza che ci porta alla destinazione. Chiediamo così ad un vigile, ci spiega dettagliatamente con tutti i limiti di una indicazione stradale spiegata a gesti e infatti continuiamo a girare in tondo e a ripassare davanti al vigilantes. Alla fine, mosso da compassione, lo stesso vigile ferma un taxi, ci sale sopra e ci dice di seguire il taxi. Praticamente ci fa imboccare con le moto il bazar di Buchara e dopo una gimkana tra bottege, persone, tappeti, stoffe e ogni altro genere di mercanzia, sbuchiamo in una piazza dove si trova l'albergo. Peccato che tutto questo sbattimento non è servito a nulla, l'albergo infatti è al completo e bisogna cercare altrove. Evidentemente anche qui come a Khiva nelle città turistiche non è immediato trovare alloggio. In ogni caso dopo poco troviamo un bed and breakfast veramente ottimo, con delle camere favolose.
Si vede subito che ci troviamo in una città turistica, gli standard alberghieri sono più elevati e il personale è abituato a trattare con gente straniera; finalmente un albergatore che parla un ottimo inglese; in compenso la cameriera factotum Masha è una russa simpaticissima che non vuole assolutamente sentire esprimersi in lingua anglosassone e conduce la propria crociata personale per imporre il russo come lingua internazionale. Così ci tiene delle piccole lezioncine e impariamo una manciata di parole della lingua degli zar, che risate! Ci facciamo consigliare da Masha un ristorante per la sera, andiamo in centro, il posto è molto bello e il ristorante-chaikhana (sala da te) si trova ai bordi della piscina al centro della piazza. Molto suggestivo e ... molto buono, si mangia benissimo: zuppe, shashlyk ovvero spiedini alla griglia, birra e vodka.
Dopo cena si fanno quattro passi per il centro, è un susseguirsi di negozi per turisti, in maggioranza botteghe che vendono stoffe e tappeti a prezzi non proprio popolari, comunque la qualità è elevata e si trovano degli articoli veramente belli.
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06-07-2010, 22:29
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#224
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Mukkista in erba
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Originariamente inviata da c.p.2
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Beh, di sicuro non ti si può chiamare Donatellone...  
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07-07-2010, 14:13
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#225
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Mukkista
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In effetti era per lavoro,ma io sono un "dilettante",mio fratello in Turkmenistan ci ha abitato per 12 anni!!
Adesso vive a Baku' (Azerbaijan),ancora complimenti per il viaggio davvero fantastico!!!
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L'ironia e' una delle poche armi contro l'ignoranza.
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