Roberto, Rita ..... poesia !
D'in su la vetta della torre antica,
Drago2, solitario, alla campagna
Poetando va finchè un giorno non l'abbattono;
Ed erra l'armonia per questa valle ....
Roberto l'elitario.
Poesia liberamente tratta da "il passero solitario" e ispirata dal post #1241 di A'mbabu
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi moto girar, ruggire scappamenti;
I piloti contenti, a gara insieme
Per la libera strada fan mille gare,
festeggiando il lor tempo migliore:
Tu dormiente in disparte il tutto miri;
I compagni, i giochi
Gli ABS in avaria, i frizzi e i lazzi,
Riposi, e così ti sollazzi
Lasciando a noialtri la moto in errore.
Questo giorno ch'omai cede la sera,
Festeggiar si costuma al nostro borgo.
Odi per lo sereno un suon di clacson,
Odi spesso un tonar di ferree canne,
Che rimbomba lontan di villa in villa.
Tutti vestiti in tuta
I moderatori del loco
Lascian le case, e per le vie si spandono;
E mirano e son mirati, e in cor s'allegrano.
... e intanto il guardo
Steso nell'aria aprica
Ci fere il Sol che tra lontani monti,
Dopo il giorno sereno,
Cadendo si dilegua, e par che dica (pare ...

)
Che dei moderatori si può fare a meno.
A te Roberto, solingo augellin, anche stasera
Sorrideran le stelle,
Certe del tuo costume
E tu le vedrai; che di natura è frutto
Ogni vaghezza.
A noi, se di saggezza
La detestata soglia
Evitar non impetriamo,
Che di questi lazzi nostri ? Che di noi stessi?
Su, Roberto, svegliati che spesso
Il tuo arbitrato ci ha fatto riveder ragione.





