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Originariamente inviata da Enroxster
Spino, in linea di massima le protezioni interne delle giacche sono di livello inferiore alle protezioni solidali al corpo.
La prima cosa che ti consiglio di fare e' di vedere a quale normativa la tua protezione interna risponde, ci deve essere una linguetta con l'indicazione tipo CE 1621.2 (a volte si trova EN al posto di CE).
Quello ti dice che livello di assorbimento dell'energia d'urto e' in grado di fornire.
Sul mercato c'e' di tutto, ma non tutto e' di qualita'. La stessa Dainese ha ancora in listino delle protezioni che sono sostanzialmente superate.
A leggere i dati tecnici sembra che una delle migliori, se non la migliore in giro sia quella BMW. Ho anche letto altri dati di prodotti che qui in Italia non si trovano e che dovrebbero essere persino migliori della protezione BMW.
Io pero' per non sapere ne' leggere ne' scrivere mi sono orientato su Dainese e la serie di protettori paraschiena Wave.
I criteri usati per definire il livello di protettivita' dei paraschiena secondo le normative CE mi pare limitato, viene fatta una sola prova che consiste nel far cadere un peso da 5 chili dall'altezza di un metro e misurando l'energia residua trasmessa. Sicuramente un parametro significativo ma non certo l'unico per determinare la validita' di un prodotto che deve proteggere la schiena in tutta una serie di possibili situzioni di impatto, non viene ad esempio valutata la resistenza all'abrasione, cosa secondo me da non sottovalutare, perche' una scivolata potrebbe implicare uno stress abrasivo prima di quello d'impatto tale da far perdere le caratteristiche di assorbimento.
Per non parlare della capacita' di flessione dello stesso che non e' assolutamente presa in considerazione per i test di omologazione, per cui un paraschiena morbido e uno semi-rigido o rigido sono considerati alla stessa maniera.
Ci sono poi altri fattori particolarmente complessi da valutare, ad esempio io non prenderei un paraschiena troppo alto che arriva fino alle vertebre del collo perche' per particolari angoli di incidenza potrebbe risultare che l'energia trasmessa dal paraschiena vada proprio a scaricarsi sul punto piu' debole della colonna vertebrale. Insomma siamo ancora all'anno zero della sicurezza secondo me, c'e' veramente tanto da fare per offrire vera qualita'.
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Ho fatto due conti e secondo me ho sbagliato qualcosa.
Io peso 100 kg. Quindi alla temeraria velocità di 3,6 km/h (1 m/s) ho un'energia cinetica di 50 J (arrotondando i decimali), con crescita geometrica rispetto alla velocità.
Quindi alla folle velocità di 36 km/h ho 5.000 J di energia cinetica. a 72 km/h ho 20.000 J ed a 144 ho 80.000 J.
Ma teniamo buona la cifra di 5.000 J che è la mia energia cinetica in un tornante. Diciamo che a quel punto cado ed il mio paraschiena cozza contro un paracarro (ultrasgratt....).
Il peso di 1 kg che cade da 1 m arriva con un'energia cinetica di circa 25 J. Lo standard dice che il buon paraschiena deve trasmettere su qualsiasi punto della schiena non più di 9 kN di forza (ma i medici dicono che le vertebre cedono con la metà, ma come vedremo questo non importa).
Ma se trasmette 9 kN di forza quando assorbe 25 J, quanti kN ne trasmetterà assorbendo il mio impatto alla tragica velocità di 36 km/h con ben 5000 J, cioè 200 volte l'energia specificata nel test? 200 volte 9 kN?
Con soli 4 una mia vertebra già cede.
Spero proprio di aver sbagliato i miei conti, spero che qualcuno più versato di me in queste cose mi possa confermare il mio errore.
Nel frattempo, ho 3 paraschiena e continuo ad usarli anche in città....