n un fine settimana finalmente libero da concomitanze con la MotoGP, le derivate di serie tornano ad accendere i motori sul tracciato portoghese di Estoril, per la terza prova del mondiale 2022. Se nel campionato prototipi la situazione è all'insegna della massima incertezza per quanto riguarda il quadro tecnico, in quello Superbile le previsioni della vigilia sono stata pienamente confermate. Non c'erano troppi dubbi sul fatto che la stagione sarebbe vissuta sullo scontro a tre tra Razgatioglu, campione in carica, e due sfidanti nel calibro di Rea e Bautista. A stupire è stata piuttosto la differenza che i tre hanno fatto da subito sulla concorrenza, di fatto spazzata via senza possibilità di appello. E dopo solo due prove disputate, sembra di poter già delineare i contorni della sfida e le diverse motivazioni che animano i tre grandi protagonisti.
LA RIVALITA' TRA REA E RAZGATIOGLU FA IL GIOCO DI BAUTISTA
Quanto successo in Gara2 ad Assen rappresenta già una precisa chiave di lettura in questo senso. E' ovvio che Rea, Razgatioglu e Bautista abbiano in mente un unico obiettivo, ma pare di capire che per il nordirlandese il rivale di elezione sia proprio Razgatioglu, per diverse ragioni. Il vecchio campione, il re della foresta che si è visto usurpare il regno dal giovane e sfrontato talento, colui che ha avuto l'ardire di strappargli lo scettro dalle mani dopo sei anni di dominio ininterrotto. Per Rea sembra che il nemico vero , da sconfiggere in ogni scontro diretto, quasi ad ogni staccata, sia il giovane turco di Yamaha. Ogni occasione diventa buona per mettergli le ruote davanti, per dimostrare qualcosa insomma, e forse anche questa sorta di 'sacro furore' è alla base del contatto di Assen. Una smania pericolosa però, perchè ora i due non sono soli a giocarsela, c'è da rendere conto anche ad un rivale temibile come Alvaro Bautista. Lo spagnolo, forte di una immediatamente ritrovata sintonia con la Ducati, si è dimostrato più accorto, rispetto al pilota 'tutto o niente' visto nella precedente esperienza con la rossa e nel travagliato biennio trascorso in sella alla Honda. Bautista ha puntato alla vittoria solo quando ha trovato la condizione ideale, quella della fuga solitaria, libero di impostare ritmo e traiettorie, mostrandosi più prudente negli scontri ravvicinati. Chiaro che l'unico obiettivo cui aspira è il titolo mondiale, senza curarsi troppo di successi parziali da inseguire a prezzo di rischi eccessivi. E proprio questa prudenza unita ad un pizzico di fortuna, gli ha permesso di uscire indenne dalla doppia caduta dei rivali ad Assen e di ritrovarsi in testa alla classifica generale, con un margine di 18 punti su Rea e di ben 45 su Razgatioglu. Dei tre candidati al titolo, è stato proprio il campione del mondo in carica ad incontrare le maggiori difficoltà in questo avvio di stagione. In affanno nel round di apertura sulla pista mai troppo gradita di Aragon, Razgatioglu è apparso in difficoltà anche ad Assen, costretto a limitare i danni rispetto ai due diretti rivali. Certo è presto per esprimere verdetti, ma la sensazione è che il pacchetto tecnico a disposizione del turco sia ancora da perfezionare, come dimostra il ritorno all'elettronica 2021.
DUCATI. KAWASAKI E YAMAHA CORRONO UN MONDIALE A PARTE,
Non ci sono dubbi sul fatto che l'attuale classifica di campionato rispecchi in pieno i valori emersi finora, con Bautista e la Ducati che si sono aggiudicati ben quattro delle sei gare finora disputate, a conferma di un feeling immediatamente ritrovato. Lo spagnolo resta di gran lunga il miglior interprete della Panigale V4R, che dal canto suo mostra le caratteristiche di un progetto ormai maturo. Un gran potenziale che tuttavia non è per tutti facile da sfruttare, ed in questo senso vanno inquadrate le difficoltà di Michael Ruben Rinaldi, protagonista di un avvio di campionato un pò al disotto delle aspettative. Buone prestazioni sono arrivate da Axel Bassani e Phillip Oettl, con Luca Bernardi alle prese con le prevedibili difficoltà legate all'esordio nella massima categoria.
Rea e la Kawasaki si sono aggiudicati le altre due gare finora disputate, e se il nordirlandese è apparso quanto mai motivato ed agguerrito, anche la ZX10-RR ha confermato i progressi emersi nel round di apertura della stagione. Un progetto mai davvero rivoluzionato ma costantemente affinato e che pare aver risolto le criticità emerse nel 2021. L'impressione che si ricava dall'esterno è però che il binomio Rea/Kawasaki sia costretto a viaggiare costantemente al limite per tenere il passo della Ducati e di Bautista, con tutto quello che ne potrebbe conseguire in ottica campionato. In questo senso, ogni passo falso rischia di pesare moltissimo. Per ora Yamaha chiude il terzetto, ancora a digiuno di vittorie e con un gap in classifica che appare già pesante dopo appena due prove disputate. La R1 continua a rappresentare però il pacchetto tecnico pià equilibrato, come dimostrato da un sempre ottimo Andrea Locatelli e dai discreti risultati degli altri piloti in sella alla quattro cilindri di Iwata.
Qualche timido segnale di progresso si è visto in terra olandese da parte di Honda e BMW, che restano tuttavia sempre parecchio lontane. Il podio colto da Lecuona in Gara2 rappresenta un ottimo risultato ma è maturato grazie alla doppia caduta di Rea e Razgatioglu, dunque è presto per gridare al miracolo. Qualche segnale anche da parte di BMW,che sul tracciato olandese ha avuto modo di far valere la sua ottima ciclistica e con un Redding decisamente più in palla rispetto al disastroso fine settimana di Aragon.
IL CIRCUITO DI ESTORIL
Il tracciato di Estoril in Portogallo è un circuito automobilistico e motociclistico che sorge vicino alla località turistica omonima, n Sud del paese. L'impianto, ultimato nel 1971 ed inaugurato l'anno successivo, ha ospitato tredici edizioni del Gran Premio del Portogallo di Formula 1 (dal 1984 al 1996), tredici del Gran Premio del Portogallo del Motomondiale (dal 2000 al 2012) e due del Gran Premio di superbike dell'Estoril (nel 1988 e nel 1993). La conformazione del circuito è rimasta quasi immutata fino al 1996, eccezion fatta per l'inserimento di una stretta variante nella parte finale del tracciato per motivi di sicurezza nel 1994. Dopo il 1996 la pista ha subìto alcune modifiche di rilievo; le prime due curve sono state sensibilmente rallentate (in particolare la prima, che in origine era una velocissima piega a destra, è stata trasformata in una curva da prima marcia), l'uscita della corsia box ora si ricongiunge alla pista dopo la prima curva (prima ci si immetteva in pista ancora sul rettilineo box), la chicane inserita nel 1994 è stata leggermente allargata per velocizzarla ed infine l'ultima curva, la velocissima piega verso destra è stata "anticipata" al fine di creare una sufficiente via di fuga (ora la curva non si percorre più così velocemente come prima).
Nella configurazione che sarà utilizzata per la Superbike la pista misura 4.182 metri, s percorre in senso orario e comprende 13 curve, 9 a destra e 4 a sinistra e da un rettilineo principale della lunghezza di quasi un chilometro. Il tracciato è moltoo tecnico ed impegnativo con svolte lente che spezzano il ritmo seguite da curve veloci dove è fondamentale portare velocità in percorrenza. Vista poi la vicinanza alla costa atlantica la zona è soggetta spesso a rapide ed imprevedibili variazioni climatiche con tutte le difficoltà che ne conseguono.
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ORARI TV
Le gare di Estoril saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY MotoGP HD
Venerdì 20 maggio
Ore 11.30-12.15 Prove libere 1
Ore 16.00-16.45 Prova libere 2
Sabato 21 maggio
Ore 10.00-10.30 Prove libere 3
Ore 12.10-12.25 Superpole
Ore 15.00 Gara-1
Domenica 22 maggio
Ore 10.00-10.15 Warm-up
Ore 12.00 Superpole Race
Ore 15.00 Gara-2
Programmazione TV8
Sabato 21 maggio
Ore 15.00 Gara-1 - diretta
Domenica 22 maggio
Ore 18.45 Superpole Race – differita
Ore 19.45 Gara-2 - differita
CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2022
8 – 10 aprile: MotorLand Aragon, Spagna
22– 24 aprile: TT Circuit Assen, Olanda
20 – 22 maggio: Circuito Estoril, Portogallo
10 – 12 giugno: Misano World Circuit Marco Simoncelli, Italia
15 – 17 luglio: Donington Park, Gran Bretagna
29 – 31 luglio: Autodrom Most, Repubblica Ceca
9 – 11 settembre: Circuit de Nevers Magny-Cours, Francia
23 – 25 settembre: Circuit de Barcelona-Catalunya, Spagna
7 – 9 ottobre: Autodromo Internacional do Algarve, Portogallo
21 – 23 ottobre: Circuito San Juan Villicum, Argentina
11 – 13 novembre: Pertamina Mandalika International Street Circuit, Indonesia
18 - 20 novembre: Phillip Island Grand Prix Circuit Aust