Giorno 19
Partenza presto da Tblisi, moto ancora parcheggata sotto casa di un tipo che mi aveva consigluato posto vicino alla sua finestra e sotto controllo camere pubbliche.
Naturalmente parto e non controllo nulla di dove si passa, ecc. solo all’arrivo vado a controllare i posti che ho passato….
La strada che porta in Russia e’ una ex militare che porta a valicare a 2200 m con paesaggi belli, in alto ci sono alberghi con impianti sciistici, strade non belle, qualche paesino, e quasi in cima un semicerchio focalizza l’attenzione di pullman di cinesi.
Georgia bocciata, con prezzi troppo alti, paese malmesso, montagne dappertutto, personalmente cancellato dalla lista personale, ma almeno mi permette di raggiungere la Russia.
Frontiera ancora in quota, messa bene, gentili ma la ragazza che deve fare la pratica di importazione moto alquanto irritata.
Almeno ora danno i moduli in inglese, quindi la compilazione si svolge tranquilla.
Riparto dopo 2 ore, prima necessita’ cambio , mi fermo nel primo paesone, banca e una ragazzina allo sportello comincia con richieste assurde. Chiama varie colleghe, un casino ed alla fine mi dice che mi cambiera’ solo 10€ invece dei 250 che chiedevo per via dei soldi che la macchinetta non riconosce.
Allora mi agito e le dico che non sono 10 ma 100 gli euro OK, ed a questo punto le do una mazzetta da 50 e scelga lei quali sono ok
Esco dalla banca con i miei rubli, accendo la moto, e gps che non hanno piu’ nessuna strada. E tanto vado dritto…
Il paesone e’ diventato lungo diciamo un 15 km, e comincio ad avere dubbi sul da farsi. E comincio ad azzerare e rimettere la destinazione, e questa cambia, e comincio a fare avanti e indietro, e mi dico, va che i russi stanno oscurando i segnali gps…
Trovi 2 tipi e gli dico che dovrei andare a Kislyar; ehh mica semplice, cercano di aiutarmi, ma capiscono che non sara’ facile, alche mi dicono di seguire loro con il furgone. Una volta usciti da ste citta’ si fermano e mi dicono di andare su quella steada dritta senza nulla e di non svoltare sino a che trovero’ un cartello con la citta’ da seguire, naturalmente tutto scritto in russo.
Trovo una citta’ dove sono mussulmani, con le donne vestite bene ma capo coperto, una moschea da favola e di fronte un palazzo enorme con un passaggio in mezzo spettacolare. A seguire uno skuline di grattacieli; scopro poi essere la capitale della Cecenia…….
Alcune volte meglio non sapere dove ci si trova…
La fortuna mi assiste e arrivo a tarda sera. Hotel decentissimo per la zona, ceno da loro molto bene, con pasta al salmone e fiorentina.
Birra locale che al primo sorso gia’ mi prende la testa, passo alla limonata con sapore non si sa di che.
Giorno 20
Parto per Volgograd, tempo buono, strade a tratti oerfette ed a tratti da 50 all’ora; intorno il nulla assoluto.
Primo rifornimento in suolo russo, mi permette di fare il pieno e poi pagare, mentre al secondo si comincia con uno sportellino dove si deve pagare prima, sapendo quanta ne vuoi; a quel punto mi ricordo che visto che di carte non si va, le do 2000 rubli e voglio la 95, e si convince.
Benzina costa 60 rubli, quindi credo sia sui 0,7€.
Giornata intera in moto, arrivo in centro dove ho l’hotel, anche qui dimensioni delle strade e della citta’ molto dilatate, si perdono le mezzore se non le ore.
Sfinito, non scendo neppure a cenare, direttamente a letto prima delle 8.
Giorno 21
Colazione e via con la pioggia, naturalmente non manca il vento forte.
Devo uscire a trovare una sim card ed un cambio, per poi vedere almeno il monumento in ricordo della battaglia dove i russi fermarono i tedeschi con 1,5 milioni di morti ! Vediamo se cambia sto tempo.
A dopo…
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