Il campionato mondiale delle derivate di serie si appresta a vivere il terzo appuntamento della stagione, in programma sul tracciato olandese di Assen nel fine settimana dal 11 al 13 di Aprile. Un appuntamento che assume i contorni di una prova della verità, dopo due rounds iniziali che si sono risolti in una sorta di 'pari e patta' tra quelli che, fin da subito, sembrano destinati ad essere i grandi protagonisti della stagione. E' sicuramente ancora presto per verdetti e sentenze definitive, ma i riscontri emersi da Phillip Island e Portimao sono di una tale evidenza da rendere difficile immaginare uno scenario diverso da quello di uno scontro diretto tra due piloti apparsi letteralmente inavvicinabili. Certo la componente tecnica avrà il giusto peso, ed a questo proposito va ricordato come proprio dalla prova di Assen dovrebbero essere rivisti i parametri relativi alla portata del flusso carburante, in relazione ai risultati delle prime due gare. La limitazione introdotta quest'anno ha visto finora tutti i costruttori partire alla pari, e non ha comportato problemi particolari. Da ora in avanti, si provvederà a correggere il tiro, nell'intento di ristabilire quel pareggiamento tecnico tra le Case, sempre più complicato da mantenere.
DUCATI - BULEGA SFIORA L'IMPRESA NELLA TANA DEL NEMICO
Dopo l'impressionante prova di forza esibita sul tracciato amico di Phillip Island, dove era stato capace di dominare ogni sessione di prove e fare bottino pieno in gara, Nicolò Bulega era atteso alla controprova più difficile, quella di Portimao, da sempre terreno di caccia ideale per esaltare le funamboliche doti di guida del diretto rivale Razgatioglu. Ma anche stavolta il ragazzo di Montecchio ha saputo convincere e stupire, con il consueto lavoro di affinamento durante libere e qualifiche, e con tre gare risoltesi in altrettanti, esaltanti duelli corpo a corpo, risoltisi in volata per pochi centesimi. Certo, i sacri testi riportano tre sconfitte, ma se questo è il livello di prestazione sul tracciato in assoluto più favorevole all'avversario, Bulega ha tutte le carte in regola per puntare al titolo. A Portimao non c'è stato spazio per calcoli e tattiche, il confronto è stato vero, a tratti perfino aspro, una prova di forza e di orgoglio per entrambi i contendenti, ed è facile prevedere che lo scenario sarà lo stesso per il resto del campionato. Se nel primo appuntamento australiano la casa di Borgo Panigale aveva dominato, spingendo ad ipotizzare una sorta di monomarca, in Algarve le cose sono andate diversamente, con gli altri piloti Ducati apparsi in maggiore difficoltà e ben distanzi dal livello di prestazione espresso da Bulega. Lo stesso Alvaro Bautista segna il passo, nonostante un feeling con la moto apparentemente ritrovato, e c viene da chiedersi se Ducati, e lo stesso pilota, possano pensare di prolungare ulteriormente una collaborazione che appare ormai 'stanca'. Solo discreta, ma comunque inferiore alle aspettative, la prova portoghese di Danilo Petrucci, mentre del tutto da dimenticare è stato il fine settimana di Andrea Iannone. Dopo il buon esordio in Australia, l'abruzzese non è mai stato della partita a Portimao, con difficoltà tecniche ma anche errori marchiani che hanno convinto a chiudere anzitempo una Gara2 quasi grottesca. Per Ducati, che ha in scadenza di contratto entrambi i piloti ufficiali, la priorità assoluta è ovviamente quella di confermare Bulega, e nel contempo valutare l'opzione migliore per riguardo a chi sar destinato ad affiancarlo il prossimo anno. La rosa dei papabili non è poi così ampia, e certo non si potrà attendere troppo per non rischiare di giocarsi le poche opportunità disponibili.
BMW - RAZGATIOGLU TORNA A VOLARE E GUARDA AL 2026
Gli sfoghi ed i frettolosi capricci espressi a Phillip Island, a motori ancora caldi, sono stati prontamente spazzati via dal bottino pieno di Portimao, come del resto era ampiamente previsto. Niente va bene quando si perde, tutto benissimo quando si vince, questo à il Toprak pensiero, ed ormai ci si èfatta l'abitudine. Quello a cui non ci si abitua è la sua guida spettacolare e funambolica, tanto esaltante da spingere a personare volentieri certe esternazioni, che hanno oggettivamente stancato. Razgatioglu è in scadenza di contratto e, puntuale come una cambiale all'incasso, è già ripartito il tormentone MotoGP, con il pilota ed il suo entourage che prospettano le opportunità più disparate. BMW ha l'imperativo assoluto di provare a trattenerlo ed è probabilmente la sola casa, in Superbike, disposta a spendere determinate cifre, dunque è possibile che si tratti del solito gioco al rialzo e che Razgaatioglu alla fine resti dov'è. Gettarsi, all'alba dei trent'anni, in un'avventura piena di oncognite come la MotoGP, con il rischio di giocarsi un'immagine ormai consolidata, non pare una grande idea, oltretutto nell'imminenza di un radicale cambiamento del Regolamento Tecnico. Detto del fuoriclasse turco, poco spazio rimane per il compagno di squadra Michael Van Der Mark, buon piota ma lontano anni luce nelle prestazioni, tutto sommato la figura giusta per il ruolo che è chiamato a ricoprire.
BIMOTA - SOTTO LE ASPETTAATIVE A PORTIMAO
Lacasa riminese è la sola, vera novità di questo mondiale 2025, dunque non mancavano interesse ed attese soprattutto alla luce dei positivi riscontri emersi dai test precampionato. Archiviato l'appuntamento iniziale in Australia, che fa spesso storia a sè, la successiva tappa di Portimao era indicata come vera cartina al tornasole del livello raggiunto dal 'pacchetto' a disposizione di Alex Lowes ed Axel Bassani. Fatte salve le doverose considerazioni sulla necessità di sviluppo di un progetto ancora acerbo, resta tuttavia l'evidenza di risultati certamente inferiori alle aspettative, proprio per quelle che erano state le eccellenti impressioni iniziali. I piloti soffrono in qualifica ma faticano anche in condizione di gara, certo in Algarve ci si è messa anche la sfortuna, con un Lowes costretto a partire in coda al gruppo e dunque tagliato fuori fin dall'inizio. Naturalmente servirà tempo ed è giusto concedere qualche prova d'appello, e sotto questo punto di vista un circuito dalle caratteristiche più regolari come quello di Assen potrà fornire qualche indicazione in più.
YAMAHA, HONDA E KAWASAKI - RARI ACUTI, SI PUNTA A SOPRAVVIVERE
Lo scenario abituale è ormai quello di una 'Coppa Giappone', con le tre case del Sol Levante che sembrano ormai condannate a fare presenza o poco di più. A Portimao la sorpresa è venuta da
Yamaha, capace di rialzare la testa ma solo grazie al talento ed alla tenacia di un Andrea Locatelli fuori misura, capace di centrare addirittura il podio in Gara1. Un risultato straordinario, che premia un piota che meriterebbe davvero una vera occasione, e chissà che questa non possa arrivare. Il Bergamasco è infatti in scadenza di contratto, ed appare certamente come una delle pedine più interessanti del mercato. Il team ufficiale è sempre in attesa del rientro di Jonathan Rea, la cui presenza ad Assen non è ancora stata annunciata al momento in cui si scrivono queste note, ma chiaro che non pu essere il nordirlandese a rappresentare il futuro per la casa di Iwata. Ormai dispersi poi Gardner ed Aegerter, i due piloti del Team GRT da tempo lontanissimi anche dalle posizioni a ridosso del podio. Oisizioni che a Portimao sono state invece a portata di mano per i piloti della
Honda, , grazie ad una delle rare e misteriose giornate di discreta vena da parte della casa di Tokyo. Restano comunque gli interrogativi ed i dubbi su un progetto che, ormai, ha zero possibilità di puntare ad essere se non vincente, almeno competitivo in modo costante. Infine
Kawasaki, che di fatto si è ritirata affidando al fidato TeamPuccetti quello che era il materiale ufficiale 2024. Un'avventura che, al di là delle belle intenzioni e delle ottimistiche dichiarazioni, appariva segnata in partenza, nonostante la presenza di un pilota veloce come Garrett Gerloff. Chiaro che si tira a sopravvivere, ma già per il prossimo anno si dovrà con tutta probabilità voltare pagina.
IL CIRCUITO DI ASSEN
Nel corso degli anni il tracciato è stato ridotto nella sua estensione e profondamente modificato in nome della sicurezza, ed oggi resta poco di quella che era considerata la cattedrale del motociclismo...
Attualmente la pista si sviluppa per 4.555 metri con un rettilineo principale di soli 500 e un totale di 18 curve, 6 a sinistra e 12 a destra. Il tracciato si percorre quindi in senso orario e si può dire composto da due sezioni ben distinte. La parte iniziale, compresa tra le curve 1 e 5 è quella che ha maggiormente risentito di tagli e modifiche riducendosi ad una serie di svolte tormentata e di scarso significato tecnico. Il tratto finale tra le curve 10 e 15 è quello che invece ricalca l'andamento del vecchio e leggendario 'Van Drenthe', con una serie di velocissimi curvoni in appoggio che rappresentano una sorta di nirvana per ogni amante del motociclismo vecchia maniera.
UN GIRO DI PISTA
Il giro inizia uscendo dall'ultima doppia esse che si percorre in seconda per lanciarsi sul brevissimo rettilineo del traguardo dove si riesce appena ad appoggiare la quinta marcia prima di iniziare la staccata per la Curva 1. E' questa una destra a 90 gradi che si percorre generalmente in terza marcia, con qualche pilota che scala fino alla seconda. Si tiene poi terza per tutto il tratto successivo composto dalla 2, sempre una destra che apre in uscita, e dalle successive 3 e 4, altre due destre a tornare che portano alla 5, una sorta di lungo tornante a sinistra da prima marcia. In uscita dalla 5 si lascia finalmente il tormentato toboga ini.ziale per lanciarsi in piena accelerazione sul rettilineo opposto a quello del traguardo, inframezzato dalle curve 6 e 7, rispettivamente una destra ed una sinistra molto veloci che portano alla staccata per la Curva 8. E' questa una destra a 90 gradi da terza marcia superata la quale si scala in seconda per la successiva svolta a sinistra, la 9. Si tiene la seconda anche per la doppia destra di ritorno composta dalle curve 10 e 11. Qui ha inizio la parte più veloce e spettacolare della pista rappresentata da una serie di curvoni in appoggio molto veloci in cui è fondamentale tracciare la traiettoria perfetta per mantenere velocità. Si arriva infine alla doppia esse finale composta dalle curve 16, 17 e 18, tutte da seconda marcia. Punto decisivo in caso di arrivo in volata perchè la staccata della 16 rappresenta l'ultima occasione per un attacco. Fondamentale non portare la frenata troppo sotto l'ingresso curva per non 'piantarsi' nella successiva svolta a sinistra e vedersi beffati proprio in vista del traguardo.

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ORARI TV
Le gare di Assen saranno trasmesse in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP
Venerdi 11 Aprile:
ore 9.40-10.05, Supersport 300, Prove libere
ore 10.20-11.05, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 11.20-12.00, Supersport, Prove libere
ore 14.10-14.35, Supersport 300, Superpole, diretta
ore 15.00-15.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 16.00-16.40, Supersport, Superpole, diretta
Sabato 12 Aprile:
ore 9.00-9.20, Superbike, Prove libere 3
ore 9.30-9.40, Supersport 300, Warm up 1
ore 9.50-10.00, Supersport, Warm up 1
ore 11.10-11.15, Superbike, Superpole, diretta
ore 12.45, Supersport 300, Gara 1, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
ore 15.15, Supersport, Gara 1, diretta
Domenica 13 Aprile:
ore 9.00-9.10, Superbike, Warm up
ore 9.20-9.30, Supersport 300, Warm up 2
ore 9.40-9.50, Supersport, Warm up 2
ore 11.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 12.45, Supersport 300, Gara 2, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
ore 15.15, Supersport, Gara 2, diretta
Programmazione TV8
Sabato 12 Aprile:
14.00 Superbike, Gara1 (diretta
Domenica 13 Aprile:
13.00 Superbike, Sprint Race (differita)
14.00 Superbike, Gara2 (diretta)
CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2025
21-23 febbraio – Phillip Island Grand Prix Circuit (Australia)
28-30 marzo – Autodromo Internacional do Algarve (Portogallo)
11-13 aprile – TT Circuit Assen (Olanda)
2-4 maggio – Cremona Circuit (Italia)
16-18 maggio – Autodrom Most (Repubblica Ceca)
13-15 giugno – Misano World Circuit Marco Simoncelli (Italia)
11-13 luglio – Donington Park (Gran Bretagna)
25-27 luglio – Balaton Park Circuit (Ungheria); soggetto a omologazione
5-7 settembre – Circuit de Nevers Magny-Cours (Francia)
26-28 settembre – MotorLand Aragon (Spagna)
10-12 ottobre: Circuito Estoril (Portogallo)
17-19 ottobre: Circuito de Jerez – Angel Nieto (Spagna); soggetto al rinnovo dell'accordo
CLASSIFICA MONDIALE SUPERBIKE DOPO DUE PROVE
NICOLO BULEGA 111
TOPRAK RAZGATLIOGLU 82
DANILO PETRUCCI 60
ALVARO BAUTISTA 59
ANDREA LOCATELLI 56
ANDREA IANNONE 44
SCOTT REDDING 31
SAM LOWES 30
AXEL BASSANI 30
MICHAEL VAN DER MARK 26
XAVI VIERGE 23
DOMINIQUE AEGERTER 23
ALEX LOWES 19
YARI MONTELLA 15
IKER LECUONA 14
GARRETT GERLOFF 11
BAHATTIN SOFUOGLU 7
REMY GARDNERcccc 6
RYAN VICKERSc 6
TARRAN MACKENZIEc 2
TETSUTA NAGASHIMAc 2
TITO RABATcc 1