Ultimo atto del mondiale riservato alle derivate di serie, in programma questo fine settimana sul circuito australiano di Phillip island, e di fatto chiusura della stagione agonistica 2022. Si torna dunque sul tracciato da molti giudicato come il più bello del mondo, dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia, per chiudere al meglio una stagione 2022 che vede comunque i titoli mondiali già assegnati dallo scorso appuntamento indonesiano di Mandalika. Phillip Island sarà poi teatro del round di apertura del mondiale 2023, come da tradizione del campionato Superbike, a conferma dunque del sospirato ritorno alla piena normalità.
BAUTISTA E DUCATI, SUL TRONO DELLA SUPERBIKE DOPO 11 ANNI
La casa di Borgo Panigale pone il sigillo finale ad un'annata memorabile, aggiungendo al titolo mondiale della MotoGP quello della Superbike, che rincorreva dal lontano 2011, l'anno dell'affermazione iridata di Carlos Checa. Un trionfo che appariva annunciato già dalla pausa estiva, sancito dal conforto della matematica sul circuito indonesiano di Mandalika. Onore al merito del pilota ma anche alla Ducati, depositaria quest'anno di strategie vincenti su tutti i fronti. La scelta di puntare nuovamente sul pilota spagnolo, ormai 38enne, aveva infatti suscitato non poche perplessità per lo stridente contrasto con quella 'politica dei giovani' varata con successo in MotoGP. Alla fine invece la decisione si è confermata vincente, con un'intesa tra pilota, moto e squada magicamente ritrovata fin dal primo approccio. Una stagione praticamente perfetta, ed una superiorità reale che forse era addirittura superiore a quanto si è lasciato intravedere in pista. E, come era scontato che fosse, un simile dominio ha finito per sollevare il malcontento dei diretti rivali, pronti a puntare il dito contro quella che appare come una superiorità tecnica impossibile da arginare. Ma se è vero che Ducati conta su un progetto nuovo, decisamente più sofisticato di quelli della concorrenza, è altrettanto indiscutibile che solo Bautista sia stato in grado di fare una simile differenza. Probabilmente, in Superbike, il contributo del pilota continua ad essere determinante, ma è indubbio che il tema tecnico stia diventando cruciale per il futuro della categoria, essendo in gran parte determinato dall'orientamento dei costruttori verso la produzione di serie.
REGOLAMENTO TECNICO E FUTURO DELLA CATEGORIA
E' evidente ormai come il futuro del Motorsport, se non la sua stessa sopravvivenza, siano in gran parte condizionati dalle scelte delle case costruttrici, a loro volta costrette ad adeguarsi ad una nuova realtà produttiva. Ducati vive un momento particolarmente positivo, sia sotto il profilo commerciale che su quello sportivo, ha basi solide e sul racing ha costruito la sua storia e la sua immagine, dunque le corse per Borgo Panigale sono una realtà imprescindibile. Ben diverso è il discorso per le grandi case giapponesi, che hanno produzioni diversificate e pianificano investimenti e strategie a lungo termine. Le crisi del 2008 e quella recente legata alla pandemia hanno fortemente condizionato la stessa gamma dei prodotti, 'sfrondando' i listini di tutte le offerte di nicchia, appaganti per gli appassionati ma che, a fronte degli investimenti necessari, non garantiscono adeguati numeri di vendita. Innegabile come il segmento delle supersportive, vitale per l'esistenza stessa della Superbike, sia stato uno dei più penalizzati, e questa è una realtà di cui si deve prendere atto.
FIM ed organizzatore hanno annunciato novità sul fronte del regolamento tecnico, per cercare di pareggiare in qualche modo i valori in campo, ma stando a quanto visto i finora, le cure rischiano di essere peggiori del male. Nella percezione di chi scrive, i meriti andrebbero premiati, dunque sarebbe giusto che chi ha ritenuto di investire in nuovi progetti ne possa raccogliere i frutti, ma è evidente che la stessa sopravvivenza della categoria sia legata alla presenza di 'competitors' credibili e competitivi.
AEGERTER CAMPIONE DEL MONDO WSSP
Annata da incorniciare quella del pilota svizzero, che conferma la sua versatilità portandosi a casa il titolo della Supersport dopo essersi laureato campione del mondo in MotoE. Aegerter bissa quindi il successo del 2021 e salirà in Superbike nella prossima stagione, in sella alla Yamaha del Team GRT al fianco di Remy Gardner. Si rinnoverà dunque la sfida con il nostro Lorenzo Baldassarri, protagonista di un'ottima stagione ed a sua volta promosso nella massima categoria, in sella alla R1 del Team GMT94. Un cenno infine al nuovo Mondiale Supersport, profondamente rinnovato con l'apertura a moto a due e tre cilindri di maggiore cubatura. L'ingresso di Ducati, MV Agusta e Triumph ha dato rinnovato impulso ad una categoria tecnicamente immobile da troppo tempo, con il conforto di un corretto pareggiamento tecnico tra le diverse configurazioni.
IL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND
Costruito nel lontano 1956, l'impianto di Phillip Island sorge sull'isola omonima e dal 1997 è sede fissa del Gran Premio d'Australia. La spettacolarità del tracciato è data dalla sua collocazione su un tratto collinare vicinissimo all'oceano, verso cui si tuffa il rettilineo in discesa che porta al traguardo. La pista misura
4448 metri, si percorre in senso antiorario e comprende
12 curve, cinque a destra e sette a sinistra. Nonostante l'assenza di un rettilieno di una certa lunghezza le medie sul giro sono molto elevate vista la sequenza di curve velocissime tutte da raccordare, interrotte solo da due tornantini, le curve 4 e 10. Altre caratteristiche del circuito sono le variazioni altimetriche e la grande abrasività dell'asfalto che ha spesso creato non poche difficoltà ai fornitori di pneumatici. Molto impegnativo il tratto finale rappresentato dalle curve 11 e 12 che si percorrono in piena accelerazione al massimo angolo di piega e sono fondamentali per portare la maggior velocità possibile sul rettilineo del traguardo. Phillip Island non presenta staccate particolarmente impegnative e premia l'efficacia della ciclistica oltre naturalmente alle capacità di guida.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdi 18-11-2022:
ore 0.30-1.15, Supersport, Prove libere 1
ore 1.30-2.15, Superbike, Prove libere 1
ore 5.00-5.45, Supersport, Prove libere 2
ore 6.00-6.45, Superbike, Prove libere 2
Sabato 19-11-2022:
ore 0.50-1.20, Superbike, Prove libere 3
ore 2.25-2.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 3.10-3.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 4.30, Supersport, Gara 1, diretta
ore 6.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 20-11-2022:
ore 0.30-0.45, Superbike, Warm up
ore 0.55-1.10, Supersport, Warm up
ore 3.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 4.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 6.00, Superbike, Gara 2, diretta
Programmazione TV8
Sabato 19-11-2022:
ore 6.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 20-11-2022:
ore 5.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 6.00, Superbike, Gara 2, diretta