Scene allucinanti da Livigno... (very long)

[estestest]

Originariamente inviata da Butch Coolidge

Ti appoggio, e aggiungo che non mi sembra il massimo lo svizzero mafiosetto che fa intervenire l'amico poliziotto per far passare un guaio a uno che gli ha fatto 'lo sgarro'. E francamente trovo abbastanza pateticamente provinciale, senza polemica, quell'atteggiuamento 'che vergogna, signora mia, gli Italiani all'estero!!'. Tutti gli altri, naturalmente.

Quoto pure io al 100%.

Quando sono in auto rispetto sia i ciclisti che i motociclisti, nel senso che cerco di favorirli se posso e comunque non li intralcio.
Poi lavorando a chiasso avrei pure qualcosa da dire sul comportamento degli svizzeri che si piazzano a 200 sulla como-milano, appena superato il confine, beninteso.
Ma non è questione di svizzeri o italiani, è questione di rispetto verso gli altri utenti della strada visto che la strada non è fatta solo per le auto (e questo gli automobilisti se lo scordano sempre), ma anche per le moto, le bici e quant' altro.
Se poi la domenica uno ha talmente premura di arrivare a livigno prima che gli chiudano i negozi o l' outlet di turno e si inalbera perchè ha un ciclista davanti, beh sinceramente che si svegli prima la mattina visto che i ciclisti hanno tutto il diritto di stare sulla strada e al limite se la prenda contro chi si ostina ancora a non costruire piste ciclabili.

[Mandrogno]

Comunque nel mirino ci sono sempre i motociclisti, non gli Alfisti...

[azzo]

Originariamente inviata da Barbasma

in francia, spagna e portogallo e tutto il nordeuropa quando arrivi in moto si spostano di un metro di lato...

da noi non usano le frecce... figuriamoci se danno un occhio allo specchietto retrovisore... beh forse lo fanno le tipe per truccarsi....

come quando ci sono le code e tutti stanno in mezzo sulla riga bianca come se vedere cosa succede avanti gli abbreviasse l'attesa... rottiinculo!!!!

Perfettamente d'accordo, avendo girato anche io la mia fetta di Europa rimango sempre molto male a vedere quanto siano più disciplinati e rispettosi gli automobilisti tedeschi, spagnoli, francesi...noi siamo proprio messi male in classifica...

Diciamo la verità, non mi piace parlar male di noi italiani, ma il prototipo dell'automobilista nostrano è un prepotente, che crede di essere l'unico a saper guidare e ad avere il diritto di circolare...spesso solo perchè ha il classico macchinone 16.000 triturbo diesel (pagato a chili di cambiali).

Altro che il saluto in moto...(in Spagna persino la guardia civil in moto ci salutava col piede, ve lo immaginate il questurino medio italiano? al massimo ti saluta con una foto col telelaser da dietro il suo nascondiglio-trappola)

Originariamente inviata da azzo

Diciamo la verità, non mi piace parlar male di noi italiani, ma il prototipo dell'automobilista nostrano è un prepotente, che crede di essere l'unico a saper guidare e ad avere il diritto di circolare...spesso solo perchè ha il classico macchinone 16.000 triturbo diesel (pagato a chili di cambiali).

Ti straquoto!

[The Duck]

Originariamente inviata da azzo

Altro che il saluto in moto...(in Spagna persino la guardia civil in moto ci salutava col piede, ve lo immaginate il questurino medio italiano? al massimo ti saluta con una foto col telelaser da dietro il suo nascondiglio-trappola)

Prova a salutare la polizia o i vigili togliendo una mano o un piede dalla moto e....te la confiscano!!!!

[barbasma]

nemo è l'unico che va in moto come se andasse in bici....

[gio68]

Anche a me i ciclisti che in gruppo intralciano mi fanno
.... denotano scarso rispetto per gli altri..... come sono deprecabili gli atteggiamenti degli stranieri che appena passata la frontiera se ne infischiano delle regole (ma poi siamo sicuri che non siamo noi a dare il cattivo esempio?)
Non penso di essere contro gli italiani dicendo che non diamo il buon esempio.... All'estero se rispetti alla lettera i limiti dietro si potrà anche formare una coda ma nessuno che...... In Italia anche i TIR tentano il sorpasso......
Io quando sono all'estero sto più "schiscio" (come si dice a Milano) in Svizzera non si scherza se ti fermano o paghi la multa o lasci la macchina......
Non so chi ha più ragione ma se non sbaglio da un recente studio è emerso che l'Italia è al PRIMO posto per numero ciclisti morti sulle strade.....
Vedete voi......

[Butch Coolidge]

Originariamente inviata da gio68

Non so chi ha più ragione ma se non sbaglio da un recente studio è emerso che l'Italia è al PRIMO posto per numero ciclisti morti sulle strade.....
Vedete voi......

Forse l'Italia è al PRIMO posto per numero di ciclisti sulle strade...

[MarcoR]

ma io trovo la storia un po' cosi', il solito svizzero che fa interenire l'amico poliziotto, l'italiano che a di tutto per non semrbare italiano... oltretutto il 90% dei ciclisti se ne sta in mezzo alla strada di solito in fila per due... io rispetto il ciclista, ma non e' che devo farmi tutta la montagna a 30 km/h perche' lui vuole tutta la strada.

[Il Veleggiatore]

ferme restando le considerazioni generali sulla civiltà e sull'educazione sulle strade del mondo già espresse da altri, avendo io percorso parecchi km di asfalto con la bici in Italia, Austria, Svizzera e Germania, posso dire che il rispetto che c'è verso i ciclisti sia da parte delle autorità (vedi piste ciclabili, cartelli segnaletici ed altro), che da parte degli altri utenti della strada nei summenzionati Paesi è incomparabilmente superiore che in Italia. Ferme restando le ovvie eccezioni.
Aggiungo un'altra cosetta dedicata agli insofferenti alle bici: a parte il fatto che spesso con la bici bisogna spostarsi dal bordo strada a causa di buche pericolosissime, un minimo di buon senso dovrebbe portate l'utente della strada in posizione "dominante" (per stabilità e sicurezza) ad usare qualche accortezza in più nei confronti di chi utilizza un mezzo meno sicuro ma NON INQUINANTE, RISPETTOSO DEGLI ALTRI e utile al benessere di chi lo utilizza.
Cari xy, cui stanno sui ma@@ni i ciclisti, avete mai pensato che magari state VOI sui ma@@ni agli altri utenti della strada mentre vi divertite con le vostre moto? E' solo un esempio, per dire che la tolleranza e l'educazione sono una condizione fondamentale ANCHE sulla strada.
Chiudo solo ricordando che domenica mi sono spiaccicato in bici per un guasto meccanico e ne avrò per un bel pò, ma avrei avuto conseguenze più gravi se io non avessi mantenuto rigorosamente la destra, se l'auto che mi stava passando non avesse rallentato tenendo la debita distanza e se un motociclista non si fosse fermato, restando lì a parlarmi (ero in evidente stato confusionale) fino all'arrivo dell'ambulanza. Fosse mancata una sola di queste condizioni probabilmente il mio volo avrebbe avuto conseguenze ben più gravi.
Anche se non condividiamo le scelte ed i gusti degli altri, siamo più tolleranti e rispettiamo per primi le regole, almeno quelle del buon senso.

[Lenny]

Bella storia!!
Sono solo invidioso perche' da noi oramai le forze dell'ordine si sono trasformate in esattori delle tasse, piazzati ovunque con i loro malefici autovelox..... chissa', prima o poi vedro' anch'io multato in Italia uno dei tantissimi bigoli che vanno in giro in macchina con tutti e due gli specchietti piegati e che quando vedono la leva delle frecce pensano 'chissa' a che c@@@o serve??'...

[mary]

Bel racconto...
E' vero per strada si incontrano dei coglionazzi che fanno paura.
L'unica possibilità, secondo me, sarebbe ...l'eliminazione..., poi ci si ripensa e si tira dritto!
Ma la convinzione resta.
Perdonate la sincerità.



CIAO
www.bedbreakfastlauretum.com

[scagno]

Originariamente inviata da ironalf

ferme restando le considerazioni generali sulla civiltà e sull'educazione sulle strade del mondo già espresse da altri, avendo io percorso parecchi km di asfalto con la bici in Italia, Austria, Svizzera e Germania, posso dire che il rispetto che c'è verso i ciclisti sia da parte delle autorità (vedi piste ciclabili, cartelli segnaletici ed altro), che da parte degli altri utenti della strada nei summenzionati Paesi è incomparabilmente superiore che in Italia. Ferme restando le ovvie eccezioni.
Aggiungo un'altra cosetta dedicata agli insofferenti alle bici: a parte il fatto che spesso con la bici bisogna spostarsi dal bordo strada a causa di buche pericolosissime, un minimo di buon senso dovrebbe portate l'utente della strada in posizione "dominante" (per stabilità e sicurezza) ad usare qualche accortezza in più nei confronti di chi utilizza un mezzo meno sicuro ma NON INQUINANTE, RISPETTOSO DEGLI ALTRI e utile al benessere di chi lo utilizza.
Cari xy, cui stanno sui ma@@ni i ciclisti, avete mai pensato che magari state VOI sui ma@@ni agli altri utenti della strada mentre vi divertite con le vostre moto? E' solo un esempio, per dire che la tolleranza e l'educazione sono una condizione fondamentale ANCHE sulla strada.
Chiudo solo ricordando che domenica mi sono spiaccicato in bici per un guasto meccanico e ne avrò per un bel pò, ma avrei avuto conseguenze più gravi se io non avessi mantenuto rigorosamente la destra, se l'auto che mi stava passando non avesse rallentato tenendo la debita distanza e se un motociclista non si fosse fermato, restando lì a parlarmi (ero in evidente stato confusionale) fino all'arrivo dell'ambulanza. Fosse mancata una sola di queste condizioni probabilmente il mio volo avrebbe avuto conseguenze ben più gravi.
Anche se non condividiamo le scelte ed i gusti degli altri, siamo più tolleranti e rispettiamo per primi le regole, almeno quelle del buon senso.

hai perfettamente ragione...non ho nulla contro i ciclisti 8mi reputo anche io un ciclista anche se ultimamente le mie uscite sono sempre + rare), ma come io (motociclista o guidatore di auto) rispetto loro e le regole della strada, esigo che le rispettino pure loro, visto che 6 anni fa, in fase di sorpasso a non + di 50 km/h in moto ad un gruppone di ciclisti ad uno è balzata in mente la malaugurata idea di affiancare il proprio compagno per discutere (cose che fanno abitualmente tutti i grupponi dei ciclisti occupando mezza corsia) agganciandomi il manubrio a destra e facendomi fare un volo a me , la mia ragazza, lui, moto e bicicletta, con grossi danni fisici alla mia ragazza e fortunatamente nulla a me e lui (peccato che io feci 4.600.000 milioni di danno alla moto per una caduta che a raccontarla sembra banale). In + ho rischiato il linciaggio da parte di tutti i suoi compagni, e solo le gravi condizioni della mia ragazza hanno alla fine distolto il gruppo dall'eseguirne le loro iniziali intenzioni. fortunatamente testimoni oculari testimoniarono a mio favore... e soprattutto le condizioni della mia ragazza migliorarono con il tempo.
Inutile dirti che quando vedo un gruppone di ciclisti mi viene la pelle d'oca, e tengo 6589 occhi aperti
ripeto non faccio di un fascio un erba, i "pisquani" stanno da entrambi le "fazioni"

[alfred_hope]

Originariamente inviata da Barbasma

da noi non usano le frecce... figuriamoci se danno un occhio allo specchietto retrovisore... beh forse lo fanno le tipe per truccarsi....

A proposito di questo... ieri sulla tang. nord Milano ero in corsia di sorpasso con la clio di mio padre, quindi parecchio lento... nello specchio di sx vedo arrivare un TDM, mi metto a sx per farlo passare, questo sorpassa mi guarda incuriosito (non è sempre così e voi lo sapete bene!), ed io per tutta riposta caccio fuori le dita a V, mi è venuto istintivo... .

Lui risponde, lo vedo sorridere sotto il casco e se ne và...

E' la prima volta che saluto un motocilcista da una macchina e sono ricambiato!!!

Sarò un cretino, ma è una cosa che mi ha fatto felice!

[Il Veleggiatore]

[un gruppone di ciclisti ad uno è balzata in mente la malaugurata idea di affiancare il proprio compagno per discutere (cose che fanno abitualmente tutti i grupponi dei ciclisti occupando mezza corsia) agganciandomi il manubrio a destra e facendomi fare un volo a me , la mia ragazza, lui, moto e bicicletta, con grossi danni fisici alla mia ragazza e fortunatamente nulla a me e lui (peccato che io feci 4.600.000 milioni di danno alla moto per una caduta che a raccontarla sembra banale). [/QUOTE]
Aggiungo che evito come la rogna le uscite in gruppo, sono pericolosissime. Esco quasi sempre da solo. Come in moto.

Ho letto i vostri post e mi compiaccio delle vostre reazioni, perché la pensate come me, almeno nel 90% dei casi. In effetti, mi sono sentito leggermente 'cattivello' per aver concorso alla punizione dei due automobilisti di cui nel resoconto. D'altronde, penso che se la siano meritata.

Volevo solo fare una puntualizzazione. Vorrei che fosse chiaro che il mio intervento non era affatto finalizzato a fare una distinzione tra gli italiani e gli altri, come qualcuno pensa. Semmai, il discorso verteva sui "gitanti" che vanno a Livigno. D'accordo, sono tutti italiani che transitano attraverso il territorio elevetico. Ma si tratta di una fetta particolare di italiani: quelli che non farebbero due passi in montagna nemmeno se li pagassero, quelli che vanno avanti e indietro più volte al mese per un po' di benza o zucchero, quelli che creano gravi pericoli per strada per incuria, incapacità o azzardo, quelli che sono portati a litigare per il parcheggio a Livigno esattamente come fanno in città, quelli che non hanno il minimo rispetto per l'ambiente e i locali, quelli che inquinano senza mai spegnere il motore in galleria, quelli che fanno foto nel bel mezzo di un tornante, quelli che si fanno ogni anno venire a prendere con il carro attrezzi o con l'elicottero per le cavolate che combinano, quelli che pensano che andare a Livigno (orrendo posto) sia chissà che avventura, quelli che...

E' ovvio che c'è diritto di circolazione e uno può andare dove vuole. Non è facile mettere pedaggi (anche se gli italiani per primi lo fanno), visto che è spesso contro le regole internazionali.
Però, se si mettesse una tassa sulla stupidità, beh, ragazzi, nel tragitto confine-Livigno si farebbero soldi a palate.

Spero di essermi spiegato.

[bugiardo]

Aggiungo una mia brevissima contro i gitanti del cavolo.
Questa estate ho gironzolato per le montagne della zona savona-cuneo con puntatina in Francia. Qui ho incontrato pochissimi gitanti ( erano tutti al mare ) e le persone alla guida di auto ( probabilmente gente del posto ) si sono mostrate molto corrette e alla vista della moto mi lasciavano spesso strada ( in questi casi e' opportuno ringraziare per la cortesia ).
Sono poi stato in Trentino cavalese-predazzo s.martinodi castrozza , ho fatto il passo rolle superando decine ( centinaia !) di macchine alla cui guida in molti casi c'erano dei decerebrati , padroni della strada e che si prodigavano per non farmi passare ( della serie sto in fila io non passi manco tu ) , alle prime gocce d'acqua , nonostante la fila di macchine si muovesse a 30-40 kmh sono pure riusciti a fare un incidente con 4-5 macchine coinvolte.
Chiaramente ho visto ben poca gente a spasso per i monti e tanti a bivaccare bordo strada .....

Eh...eh...vedo che questa volta i rompic*****ni sono i ciclisti e gli automobilisti e non i camperisti. Aspetto il post dove lo diventeranno i pedoni o le marmotte...
Una pulce nell'orecchio mi suggerisce, cmq, che chi viaggia su una Porsche dev'essere uno che apprezzerebbe abbastanza l'istituzione di pedaggi ovunque visto che lui sicuramente se li potrebbe permettere togliendosi dalle palle un bel po' di "popolino tritamarroni".

[nossa]

Originariamente inviata da Mandrogno

Comunque nel mirino ci sono sempre i motociclisti, non gli Alfisti...

Mi piace, che c'entra il mirino?

Anni fa in Svizzera erano di moda dei cartelli con un angelo seduto dietro al motociclista e una scritta: non correre più di quanto io possa volare! Non male nemmeno quella

Dimmi come guidi, e ti diro' chi sei. Come sempre, la provenienza geografica non conta. Gli idioti dilagano....

[estestest]

Originariamente inviata da Guanaco

Ho letto i vostri post e mi compiaccio delle vostre reazioni, perché la pensate come me, almeno nel 90% dei casi. In effetti, mi sono sentito leggermente 'cattivello' per aver concorso alla punizione dei due automobilisti di cui nel resoconto. D'altronde, penso che se la siano meritata.

Volevo solo fare una puntualizzazione. Vorrei che fosse chiaro che il mio intervento non era affatto finalizzato a fare una distinzione tra gli italiani e gli altri, come qualcuno pensa. Semmai, il discorso verteva sui "gitanti" che vanno a Livigno. D'accordo, sono tutti italiani che transitano attraverso il territorio elevetico. Ma si tratta di una fetta particolare di italiani: quelli che non farebbero due passi in montagna nemmeno se li pagassero, quelli che vanno avanti e indietro più volte al mese per un po' di benza o zucchero, quelli che creano gravi pericoli per strada per incuria, incapacità o azzardo, quelli che sono portati a litigare per il parcheggio a Livigno esattamente come fanno in città, quelli che non hanno il minimo rispetto per l'ambiente e i locali, quelli che inquinano senza mai spegnere il motore in galleria, quelli che fanno foto nel bel mezzo di un tornante, quelli che si fanno ogni anno venire a prendere con il carro attrezzi o con l'elicottero per le cavolate che combinano, quelli che pensano che andare a Livigno (orrendo posto) sia chissà che avventura, quelli che...

Diciamo che Livigno è un caso un poco particolare, è come se avessero aperto un outlet a Madesimo: è ovvio che la maggior parte del traffico di lì non è certo dovuto alle bellezze del luogo e le strade rimangono quelle che sono e purtroppo su quelle strade trovi gli stessi personaggi che incontri in coda il sabato per andare a far la spesa al Carrefour di turno... che ti aspetti, di incontrare Messner?

Forse se fossi in macchina con moglie e figli piagnucolanti, dopo tre ore di coda sclererei e inizierei ad avere comportamenti non molto rispettosi...comportamenti che vedo tutti i we a Milano in orario "spesa con la famiglia" aggravati dal viaggio lungo.

Certo, mi dispiace che tali fatti avvengano in una località montana che personalmente trovo tutt' altro che brutta, la soluzione ci sarebbe ma credo che gli abitanti del luogo non la apprezzerebbero molto..... altra soluzione sarebbe bloccare l' accesso ai non residenti ed istituire delle navette....

La mia soluzione è di evitare Livigno così come evito i Carrefour il Sabato, la vostra soluzione è stata la vendetta, un poco infantile... forse avrei fatto anche io lo stesso visto che pure io detesto certi comportamenti, poi però mi sarei pentito... non credo che l' alfista sia diventato uno stinco di santo e quello con la marea un guidatore provetto dopo le multe delle guardie di confine, se mai ora sono ancora di più incarogniti con i ciclisti e con le Porsche con targa svizzera.

Livigno è un caso particolare? Non lo so e non m'interessa. Vedo solo quello che è: un paesotto davvero orrendo frequentato da gente irrispettosa e che intasa inutilmente le strade, appestando la natura montana non solo italiana, ma anche di un altro paese, generando ogni anno gravi problemi di circolazione e di soccorso con relativi costi per gli svizzeri.

Non è possibile mettere pedaggi o blocchi per chi transita, perché le regole internazionali lo vietano (salvo alcuni casi). Navette? E che navette vuoi mettere? Da Tirano a Livigno? Sarebbe ancora peggio. Proposta inutile.

La colpa è di Roma. Perché? Perché se Livigno è zona franca e attira tutta quella carovana di peones agostani lo si deve al governo italiano. Livigno era un tempo un paese molto povero e dall'aspetto anche piacevole. Per aiutare lo sviluppo economico il governo ha tolto la pressione fiscale, così che ci fosse più convenienza ad acquistare gli articoli locali.

Poi quegli articoli sono diventati capi di abbigliamento, accessori hi-fi, cellulari, videocamere, alimentari d'ogni genere. Morale: Livigno è cresciuta in modo scriteriato. Vedi ancora qualche vecchio contadino valtellinese, ma tutt'intorno è un fiorire di edifici fasulli e insegne tipo Las Vegas; uno sviluppo senza criterio, in totale mancanza di una regolazione urbanistica decente. Quel posto è diventato un vero cesso (chiamiamo le cose col loro nome) e i bottegai del luogo si sono arricchiti senza aver fatto troppi sforzi e senza aver studiato.

Adesso sarebbe il caso di toglierla questa zona franca. Ma quel che è dato è dato. Ci sono troppi interessi. Non sembra proprio che a Roma possano prendere questa decisione, almeno per i prossimi 10-20 anni. Ergo il traffico sarà sempre peggio... Finché la corda si romperà... A Tirano hanno fatto una rotonda nuova per agevolare il traffico verso il passo del Bernina su territorio elvetico. Indovina chi l'ha pagata? Livigno, non Tirano. Guarda un po'.

La nostra soluzione è stata la vendetta? Non so se sia il termine corretto. Ma quendo vedo un cretino che usa la macchina come un'arma mi va il sangue alla testa. Auto contro bicicletta, roba da matti. Ti dirò che con quelle 4 ore di fermo gli è andata pure bene. Per quanto riguarda la Marea, quello girava con il battistrada a zero e quindi recava pericolo agli altri, oltre che a sé. Quindi la decisione di obbligarlo al cambio gomme è stata ineccepibile. Se poi ha speso un capitale ed è stato costetto a pernottare sono problemi suoi. Se poi qualcuno ce l'avrà con auto sportive targate svizzere la cosa mi sembra del tutto irrilevante. Personalmente, non me ne frega una cippa. Quello che conta sono i principi e il rispetto. E, ove possibile, pure l'educazione.

P.S.
Non crediate che Livigno sia poi così conveniente. E' un luogo comune, ma sballato. Costa meno solo la benzina, gli alcoolici e qualche genere alimentare, tipo lo zucchero. Per il resto, se andate in qualunque ipermercato delle vostre parti è facile trovare navigatori, radio, cellulari e aggeggi vari a minor prezzo rispetto a Livigno. Attenzione! Anni fa a Livigno la benza era allungata con l'acqua.

[MartyMcFly]

Originariamente inviata da ironalf

ferme restando le considerazioni generali sulla civiltà e sull'educazione sulle strade del mondo già espresse da altri, avendo io percorso parecchi km di asfalto con la bici in Italia, Austria, Svizzera e Germania, posso dire che il rispetto che c'è verso i ciclisti sia da parte delle autorità (vedi piste ciclabili, cartelli segnaletici ed altro), che da parte degli altri utenti della strada nei summenzionati Paesi è incomparabilmente superiore che in Italia. Ferme restando le ovvie eccezioni.
Aggiungo un'altra cosetta dedicata agli insofferenti alle bici: a parte il fatto che spesso con la bici bisogna spostarsi dal bordo strada a causa di buche pericolosissime, un minimo di buon senso dovrebbe portate l'utente della strada in posizione "dominante" (per stabilità e sicurezza) ad usare qualche accortezza in più nei confronti di chi utilizza un mezzo meno sicuro ma NON INQUINANTE, RISPETTOSO DEGLI ALTRI e utile al benessere di chi lo utilizza.
Cari xy, cui stanno sui ma@@ni i ciclisti, avete mai pensato che magari state VOI sui ma@@ni agli altri utenti della strada mentre vi divertite con le vostre moto? E' solo un esempio, per dire che la tolleranza e l'educazione sono una condizione fondamentale ANCHE sulla strada.

Sono un ciclista prima ancora che un motociclista.
Non posso che trovarmi completamente d'accordo con quanto scritto da ironalf. Soprattutto riguardo il NON INQUINANTE.
Per chi scriveva riguardo il fatto che molti ciclisti scelgano strade trafficate o veloci per i loro allenamenti: vivo a Roma, dove le piste ciclabili sono 2 e non così estese. Se devo fare un 100-150 km per allenamento devo FORZATAMENTE uscire da Roma usando strade (purtroppo) piuttosto trafficate o veloci.
Per quanto riguarda il non viaggiare completamente sulla destra, per quanto mi riguarda (come già detto da ironalf), dipende da 2 motivi: 1) lo stato di molte delle strade su cui pedalo è estremamente dissestato (o spesso pieno di vetri e robbaccia varia) sul lato destro; 2) il non pedalare completamente sulla destra mi consente di avere eventuali vie di fuga nel caso di imprevisti.
Ma nessuno è andato a Livigno a vedere i mondiali di MTB?

[barbasma]

x guanaco

a Bormio devono fare una galleria che passa da S. Lucia fino a Pedenosso... sotto la montagna... per non intasare bormio di traffico...

indovina chi ne paga la metà????

l'annaquamento della benza a livigno è una leggenda metropolitana messa in giro da quelli col ferrari che avevano problemi di carburazione...

faccio benza a livigno e trepalle da 30 anni e mai mi è capitato nulla.... altro che VPOWER...

minkia mi ricordo quando costava 500 lire al litro... adesso viaggia sugli 0,86 centesimi...

[CMB]

Se andassi ancora in bici col cavolo che rischio la pelle su una strada aperta al traffico, perdipiù respirando tutte le schifezze dei gas di scarico.. farei semmai stradine secondarie poco trafficate o mi comprerei una mtb per andare a pedalare in qualche sentiero di montagna.