Ho notato come molti forumisti prendano per oro colato quanto riportato su QdE a proposito dell'affidabilità dei mezzi. E non mi riferisco a voci o a resoconti di pubblicazioni, ma proprio a esperienze dirette. La cosa vale un po' per tutte le moto, ma il rigferimento cade qui in particolare sull'arcinoto GS1200 e sui relativi presunti difetti, emersi in un anno dal suo esordio sul mercato. Non mi dilungherò comunque su questo.
Nonappena uno si lamenta di qualche magagna, ecco che subito qualcuno si sente autorizzato a estrapolare considerazioni specifiche sull'intera produzione. Se poi i difetti ricorrono due volte, cioè in due post differenti, allora, è chiaro, si tratta di problemi gravi di progettazione: in Germania hanno sbagliato tutto sul lato tecnico (ingegneri CEPU, etc...) e, ormai, mirano solo a vendere moto per ricchi professionisti che di meccanica e ciclistica non ci capiscono niente.
Qualche volte questo genere d'inferenza c'ha pure azzeccato, bisogna riconoscerlo. Non sono mancate le occasioni in cui le cosiddette "voci di corridoio" si sono dimostrate utili. E qui bisogna ringraziare QdE. Ma nella stragrande maggioranza dei casi sono sicuro che molte polemiche sono sterili e riflettono comportamenti razionalmente non giustificabili, ossia per lo più emotivi o superficiali. Non ne emerge un punto di vista freddo e oggettivo, come invece dovrebbe essere per trarre qualche conclusione seria, al di là dei bla bla.
Quello che insomma voglio dire è che non si può giudicare l'affidabilità generale di un mezzo in base a un campionario come QdE, con tutto il rispetto per i forumisti (di cui anche io faccio parte). La nostra comunità rappresenta un'esigua minoranza dei biker BMW sparsi per il mondo. Se poi alla piccolezza del campione aggiungiamo la sua non-rappresentatività, bé allora i dati che possiamo inferire dal contesto sono ben poco significativi.
In effetti, a me pare che vi siano molte persone che si lamentano per partito preso, perché va di moda farlo, perché vogliono fare la figura degli intenditori, perché sono suggestionati dagli altri e subito drammatizzano, perché si aspettano la perfezione, perché vogliono mettersi in mostra, perché sono polemici di natura, perché pensano che la loro esperienza sia illuminante, perché... per un sacco di perché; si potrebbe continuare a iosa... Il punto critico primario è che qualunque affermazione qui fatta non è controllabile. Ripeto: non è controllabile.
Così, per fare un esempio, se due forumisti riportano di trafilamenti di olio all'ammortizzatore di uno stesso modello non significa necessariamente che sia vero e se è vero non significa necessariamente che si tratti di un difetto congenito di quel modello. Se, viceversa, la moto sembra spegnersi o perdere potenza in seconda a 120 km/h, magari non si tratta di un guasto all'elettronica, ma semplicemente del limitatore che è entrato in funzione. Succedono anche sviste di questo tipo e molto spesso anche. Bisognerebbe dapprima sincerarsi dell'attendibilità della lamentela, ma è qui impossibile farlo; così, restano solo le parole e le invettive che accendono gli animi.
Naturalmente, vi sono state lamentele del tutto giustificate. E' nell'ordine delle cose, specie per una moto di nuova concezione (come il GS1200). Tuttavia, ricordiamoci sempre che la "nostra" realtà è un microcosmo rispetto ai dati sull'affidabilità che colleziona un produttore. E ricordiamoci anche che forse prendiamo lucciole per lanterne. E' del resto ben noto che oggi molte accuse dei proprietari vengono nettamente confutate dalla diagnostica elettronica che rivela per filo e per segno molti aspetti sul reale funzionamento del mezzo, al di là delle frasi infuocate.