dunque per dovere di cronaca e per favorire chi ne avesse bisogno vi espongo il mio itinerario:
Arrivo a Bastia.
Bastia-Corte (con sosta e visita alla cittadella, nonchè un assaggio di salumi e formaggi nella piazzetta principale di Corte, nel localino in alto a Sx al fianco di un fruttivendolo)
Da Corte ci sono due possibilità per raggiungere Porto Vecchio/Bonifacio.
La più semplice e veloce che ti porta vs. la costa orientale ma da tutti indicata come la meno panoramica e piacevole... solo la più veloce! Io ho seguito la strada che va in direzione di Ajaccio fino a Vivario (22 km) poi ho preso la direzione di Ghisoni-Cavu-Col de Verde. UNO SPETTACOLO DELLA NATURA, la strada pur in ottime condizioni è comunque stretta, si inerpica tra boschi pietrificati (incendi recenti) e natura lussureggiante,ma non incontrerete che 2/3 auto in tutto, fino ad arrivare a 1289 m. di altezza, la strada è
"la routes des sense authentiques" del parco Regionale Corso... la direzione è Cozzano-Zicavo-Fozzaninco-AULLENE in questo tratto farete una decina di KM di sterrato in ottime condizioni, ma vedrete maiali ovunque allo stato brado... cascate, fiumi, torrenti, fonti per bere acqua cristallina... uno spettacolo!!! Da Aullene la direzione è Sorbollano-Quienza-ZONZA. Strade perfette, sembra di essere in un circuito senza fine... ed io le ho percorse tutte sotto la pioggia, ma in estrema sicurezza! Da Zonza la direzione è Porto Vecchio, la natura in questo tratto vi riserverà dei panorami mozzafiato, non ultimo il lago della foresta de l'Ospedale, sembra magico a pelo della strada...! Arrivati a Porto Vecchio potete scegliere tra una decina di alberghetti, io ne ho trovato uno a 60 euro in matrimoniale, ma non ricordo il nome...
Io da Porto Vecchio ho raggiunto Bonifacio (25 km) e da qui una escursione di 24 ore in Sardegna (A/R 2+1 moto 110 euro!) di cui non parlo per evitarvi sogni indecenti.... Rientrati a Bonifacio si prosegue vs. Ajaccio passando per Sartene-Propiano una bellissima strada che alterna lunghi rettilinei ad una serie interminabile di curve e controcurve in cui più volte le pedane hanno fatto scintille... è come stare al LunaPark...

Ajaccio è la capitale, un centro storico decisamente affollato anche per le moto, io vi ho fatto sosta in un albergo situato sul litorale a ovest della città, una strada che vi consiglio comunque di fare fino in fondo dove troverete le Isole Sanguinarie, è comunque una strada senza sbocchi, l'hotel ricordo fosse il "Stella di Mare" un 2 stelle pulito e degno del prezzo pagato (60 euro).
Da Ajaccio si parte in direzione Nord, attenzione a prendere la strada indicata come "Calvi par la cote" cioè Calvi facendo la strada costiera, perchè altrimenti vi imbarcate sulla "autostrada" che vi porterà nel centro dell'Isola, perdendo così tutto il bello della costiera.
La direzione è Mezzavia-Calcatoggio-Sagone, incontrerete anche in questo caso delle spiaggie lunghissime, delle curve mozzafiato, un asfalto incredibilmente performante... una goduria!!!
Attenzione a Segone, sulla rotonda all'uscita del paese bisogna prendere tutto a sx per continuare a stare nel LunaPark... direzione Cargese, arriverete a Piana, attenzione! A questo punto cercate la deviazione per la spiaggia De la Ficajola, 10 minuti di tornantini vi porteranno in un'altra dimensione!
Si prosegue verso Porto, caratteristica cittadina Corsa arroccata sulla costa e con una marina degna di una spiaggia adriatica... certo il contesto è tutt'altra cosa!
Questo forse è il tratto stradale più spettacolare dell'intera Corsica, passerete tra gole e precipizi scavati in una roccia rossa che caratterizza questo tratto costiero corso, la strada è strettissima, anche per una moto/auto, vi consiglio la giusta prudenza e l'uso del clacson... Qui foto a gogò....
Ad un certo punto, dopo l'attraversamento di un ponte su un fiume in (quasi) secca, come già avevo notato due anni fa, ancora il manto stradale accusa il segno del tempo, per 44 km, fino a Calvi, il tavolo da biliardo fino ad ora percorso diventa una normale strada di campagna con le sue buche, i suoi rattoppi, la sua incuria... Bisognerà fare un pò più di attenzione, è comunque percorribile senza grossi problemi... è solo diversa dalle strade affrontate fino ad ora! Allo stato della strada fa da contraltare una natura ed una conformità delle coste che vi rimarranno impresse per sempre. Almeno fino a Calvi, dove vi consiglio di visitare il santuario di Nostra Signora che troverete a 5 km dalla città, godrete di un panorama fantastico che abbraccia la cittadella di Calvi e tutto il suo golfo con le lunghe spiagge bianche...
Calvi merita una sosta, la sua cittadella arroccata sul mare offre tanti localini per una buona cena locale, così come anche le due viuzze parallele al porto turistico sempre piene di turisti che girovagano per gli innumerevoli negozi di souvenir e localini tipici... è forse la città più turistica della Corsica.
Da Calvi si riparte in direzione IleRusse, una strada molto ampia ma con qualche bella curvona lungo il litorale nord della Corsica, ammirerete un mare di un blu intenso con spiagge a volte bianche a volte rocciose... Attenzione alle deviazioni, dopo la piana di Ogliastro fate attenzione alla deviazione per St. Florent, altre 20 di Km di curve e divertimento che vi porteranno al valico di Bocca di Vezzu, da dove potrete cominciare ad ammirare il panorama del "Deserto des Agriates", la strada vi porterà a costeggiarlo fino a Casta, qui troverete l'ingresso con una strada sterrata che vi farà raggiungere le spiagge di Lodo e Saleccia, da tutti definite le più belle della Corsica, raggiungibili appunto dopo una decina di km di sterrato o via mare. Lo sterrato è fattibile anche con moto stradali facendo un pò di attenzione. Se non deviate per il deserto vi troverete a St. Florent, una cittadella turistica che ha nel suo centro storico un fascino inimitabile. Da visitare la sera con i localini aperti dove è d'obbligo assaggiare le "mule" le cozze fatte in dieci modi diversi...
Da St Florent si prosegue con una ottima strada nel territorio vinicolo di "Patrimonio", da questo villaggio è possibile deviare per un altro percorso mozzafiato che è il classico "giro del dito", io non l'ho fatto quest'anno perchè gli ultimi tre giorni di viaggio li ho fatti grazie a dosi animalesche di Tachipirina con febbre anche a 40 la notte... e francamente avendo il traghetto alle 13,00 con due ore di tempo non me la sono sentita di provarci... comunque ricordo per esserci stato un paio di anni prima la famosa spiaggia di NONZA, la spiaggia nera in cui spiccano decine e decine di scritte fatte con sassi bianchi reperibili sul perimetro roccioso della spiaggia. Il colore deriva dalla conformazione della roccia che è ad alto contenuto di amianto, a tal proposito vorrei dire ai tanti "imbecilli" che fanno terrorismo su questa questione, indicando la spiaggia come "velenosa" e pericolosa per chi si fa il bagno!!! Con l'amianto ci potete anche mangiare e dormire, sono le "fibre" di amianto che si ottengono dalla lavorazione del minerale che diventano decisamente pericolose se "respirate" per un tempo continuato e particolarmente lungo... prendere il sole sulla sabbia di amianto della spiaggia di Nonza è piacevole quanto è più di una spiaggia di Rimini... e forse meno pericoloso...!!!
Il mio viaggio si ferma a Bastia dove c'è l'imbarco per Livorno...
Tornerò ancora in Corsica, vorrei tornarci soprattutto per fare fuoristrada, ho visto strade, piste, sentieri che si inerpicavano per ogni dove, ora non avrò pace finchè non ne avrò percorso qualcuno.... la Corsica non smetterà mai di stupire e di soddisfare le nostre "necessità" di bambini motomuniti.
saluti a tutti e buon viaggio.