Quote:
Originariamente inviata da hitotsu
No il fatto è capire bene il momento temporale nel quale il pilota agisce LEGGERMENTE spingendo sul manubrio esterno!
La moto subisce una rotazione attorno al proprio asse, in altre parole per compensare il movimento di avanzamento della ruota posteriore che tenderebbe a far girare la moto attorno ad un baricentro posto tra anteriore e posteriore
L'effetto giroscopico corrisponderebbe a questa rotazione che continuerebbe all'infinito portanto il posteriore davanti.
La Spinta sulla pedana esterna è più che altro una compensazione dell'inclinazione della moto che spostando il suo baricentro tenderebbe a scivolare via anche per lo scarso attrito offerto dalle gomme.
In altre parole il pilota deve necessariamente fare un aggiustamento micrometico dell'anteriore verso l'interno (non troppo sennò vola via).
E' una questone di fisica.
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La discussione era questa:
http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php5?t=69456
C'è scritto cosa è il momento d'inerzia o effetto giroscopico, come agisce sulla moto e come viene spesso sfruttato dai campioni in uscita di curva.
Il filmato di Mc Coy chiaramente in derapata controllata (elegantissimo) è qui:
http://wrc.passoa.chez.tiscali.fr/videos/Gary_McCoy.wmv
Il fotogramma estratto dal filmato corrisponde all'intervallo tra i sec 4-5 della sequenza. Mostra il momento in cui il manubrio viene leggermente ruotato all'interno e la moto si raddrizza (notare il leggero disassamanto tra l'orientamento della gomma posteriore e anteriore dopo la derapata e a fine sovrasterzo). E' allegato qui sotto.