Il diario degli errori di guida

[Zorba]

Salendo sul traghetto a Messina, oltre al maledetto fondo di metallo c'erano le rotaie, che sono stato costretto ad attraversare perché si incrociavano.
Moto pesante di suo e carica di bagagli.

Pur con tutta l'attenzione e la prudenza che ci ho messo, se non avessi avuto accanto due omini (anzi, omoni) del traghetto che sono stati lesti a tenermi su, sarei cascato come una pera.

Fortunatamente allo sbarco, all'estremità opposta, le rotaie non si incrociavano e non ho avuto problemi.

[Oilime]

del piegarsi verso destra in marcia per guardare la ruota posteriore e non accorgersi di andare contro un muretto alla propria sinistra se n'è già parlato? ecco.

per fortuna senza conseguenze gravi ma a me è successo, ed ho imparato la lezione eccome se l'ho imparata

[Svaldo]

Ho notato anche io che è come se la moto cercasse sempre il momento perfetto per andare dove gli pare, anni fà per guardare un bel panorama sulla destra a momenti finivo dentro una siepe

[Roberto Fiorentino]

Vorrei leggere il libro di Wotan mi date qualche riferimento? Grazie

Quando vado in moto con i miei figli è un continuo spiegargli e fargli notare tutti i pericoli che incontriamo e tutte le cosa a cui prestare attenzione.
In generale gli dico che bisogna sempre guardare dove si mettono le ruote, sia a pochi metri dall'anteriore sia a 20 metri più avanti e cercare di intuire cosa vuol fare chi ti precede (automobilisti, camionisti, motociclisti, ciclisti e pedoni). Sono fortunato i miei figli fanno tesoro di quanto gli spiego, se tutti potessero avere un 'educazione motociclistica le strade sarebbero più sicure.

io direi che negli anni ho imparato a guidare molto piano dove ci sono le auto.
Quindi non superare come un matto, mantenere una velocità di "frenata", distanze e guardare lontano.
In città e centri abitati velocità da codice.
Tanto la differenza di tempo fra me e uno che va a palla sarà di pochi minuti, trascurabili se si parla della propria vita.