KGT 1300 il varo
Col manubrio alzato postura sportiva turistica, leggermente caricata sui polsi rispetto all RT ma l angolo delle ginocchia, almeno per me che sono alto 178 cm e' perfetto.
Comoda la seduta con sella più stretta e appoggio a terra ideale.
Giro la chiave e allo start premuto risponde il sibilo dei quattro cilindri. Abituato al boxer che borbotta la musica è tutt'altra.
Klank e prima dentro. Sciolti gli ormeggi lascio il garage con parabrezza al minimo. Vai di seconda e l impressione è che sia pronta a scattare. Un paio di rotonde dove ci si fionda senza remore e imbocco l autostrada per Tarvisio. In un crescendo rossiniano mi porta ai 180 orari in un batter d'occhio senza neppure accorgersi. Non c'è il tutor ma anche in assenza di traffico riduco il gas. Scendo a 50 orari e 1600 giri e riprende senza balbettare minimamente. Oltre i 4 mila giri sembra un jet. Uscendo dalle gallerie il Vento non infastidisce. La protezione all aria non è paragonabile alla mucca, le spalle rimangono leggermente scoperte ma si viaggia comunque ben protetti. I curvoni veloci dopo Gemona se li mangia senza problemi. Sembra il Frecciarossa. Nessun saltellamento dall avantreno e l Esa e' impostata su normal....
Controllo i gerani sul terrazzo taglio l erba e riparto.
Direzione Cave del Predil, il vecchio paese minerario prima di decidere se rientrare dalla Val Raccolana o sconfinare in Slovenia.
Aria fresca in quarta si viaggia alla grande, i tre tornanti prima del passo sono un antipasto di una guida senza usare il cambio.
Scende in piega con un angolazione che l RT non ha mai permesso ma la ripresa dai bassi e' spettacolare. In curva entra come un bisturi. Non si sposta di un millimetro e a mezza curva quando apri il gas ti scaraventa verso la successiva con una inaspettata forza non brutale ma continua impressionante.
Adesso giù in discesa e qui si va di freni. Impianto frenante completamente diverso dall RT, ho necessità di assuefarmi, per cui attenzione.
A Bovec proseguo in direzione Kobarid, la nostra Caporetto, e qui è orgasmo motociclistico.
La GT si guida pennellando, lasciandola scorrere sull asfalto. Vado di 6^ e la marcia e' fluida piacevolissima.
Chiedi gas e lei scarica la cavalleria in un battibaleno, chiudi e lei mansueta si rilassa pronta al balzo successivo.
Se l RT era una mucca questa è un toro da combattimento.
Rientro da Stupizza e faccio sosta per un bicchier di vino a Cividale. La dovrò bagnare sta moto!?!
Passeggiata forzata a Udine e in città si difende egregiamente pur con ingombri da incrociatore.
Gran moto da viaggio che si destreggia magnificamente anche nel misto e in montagna.
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Bucefalo
ex RT 1150 04-GS 650 06-K GT 1300 Honda CB 1100h ora RT 1250 LC
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