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Originariamente inviata da barbablu
krel non so se farai il viaggio da solo o con compagna ognuno di noi ha delle percezioni ed emozioni diverse si potrebbero avere dei disguidi..... vedrai che ne rimarrai entusiasta ed emozionato e ci vorrai ritornare
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Assolutamente d'accordo !!! Del resto al msg 17 abbiamo detto +o- le stesse cose...
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Originariamente inviata da ste02
1) statisticamente ci sono meno inconvenienti meccanici o possibilità di incidenti
2) è più sicuro, si è più concentrati e si va più piano e più attenti
3) ci si stanca meno, non sprecando energie mentali verso la compagnia.
4) ci si gode solo il viaggio, non disturbati da un contesto di accompagnatori
Al massimo in due, insomma. E superaffiatati, perchè pure in due un pomeriggio o l'altro si finisce col rimpiangere di non essere da soli.
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Ora dico la mia

Sono d'accordo al 100% su:
"Al massimo in due, insomma. E superaffiatati," e sul punto 4.
Al 20% sul punto 3, perché la compagnia deve essere un piacere, e deve essere costruita con compagni
fidati e affiatati, e parlare con loro è un piacere raro, perché il silenzio ha un suono stupendo ed è bellissimo ascoltarlo . . .
Altrimenti è meglio andare da soli!
Il punto 2 non lo condivido, perché ognuno in sella alla propria moto
è solo e guida secondo il proprio stile e capacità di guida.
Inoltre tra gli accordi pre-partenza, dovrebbe sempre essere chiarito, che ciascuno va per conto suo. Si può accodare, può andare a 300 all'ora, o fermarsi per pisciare ogni 10', con il solo obbligo della puntualità agli incontri programmati. Non sono accettate scuse. Come gli inglesi !
Non sono d'accordo anche sul punto 1 perché anche se da un punto di vista puramente statistico l'asserzione è corretta,
prima di ogni viaggio in gruppo è bene stabilire inderogabilmente alcune regole di comportamento ed alcuni obblighi tra i quali il controllo accurato dello stato della propria moto. Una volta chiarito bene questo punto, l'obbligo del gruppo si limita a dare il solo "primo supporto e soccorso " al "malcapitato". Che a sua cura provvederà dopo aver risolto il danno a ricongiungersi al gruppo, o ritornarsene a casa per conto suo. Altra storia sono i viaggi "estremi", in cui è proprio l'organizzatore che non deve accettare persone che non abbiano comprovata capacità, allestimenti e attrezzatura.
Altra cosa, sono gli incidenti di moto, i malori, le malattie fulminee quanto violente. Tutti noi siamo abituati a convivere con la nostra buona salute, dimenticandoci che è un bene prezioso e raro. Quindi non ci viene mai in mente che potremmo stare male seriamente o avere un incidente serio che ci renda inabile in tutto o in parte.
Qui entra in gioco la forza del gruppo, che se fidato e affiatato si farà in quattro, per aiutare lo sfortunato compagno. Un giorno... grattiamoci le p***e, potrebbe capitare proprio a ....
Quoto al 100% indianlopa !!!! Viva la gn**na !!!
(oddio l'ho detto... ma si poteva ??? )
PS.
Tranne uno stupendo viaggio in Corsica di molti anni fa che ho organizzato ed è riuscito SPENDIDAMENTE, di cui ho ancora un bellissimo ricordo. . .
Ho viaggiato sempre da SOLO ! ! ! Quindi la teoria di cui sopra, non l'ho mai sperimentata


PP.SS.
PARTO DOMANI MATTINA ! ! !
Rosicate gente . . . Rosicate . . .
vedi: quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=266355