Il Motore del Futuro.
Ieri pensavo a come dovranno essere i motori del futuro.
Mi spiego:
La tendenza richiede motori economici ecologici ed a basso impatto ambientale, quest'ultima voce riguarda la manutenzione e l'affidabilità, poichè ogni intervento di tal genere crea rifiuti, piu' o meno speciali da smaltire, ed anche questo è inquinamento.
Sinceramente non vedo alcun sviluppo in tal senso, tutto sembra ruotare sull'ipotetico uso in futuro di energie alternative.
Il paradosso è che nessun passo viene fatto per rendere piu' funzionale ed economica la produzione odierna, che si limita a fissare dei limiti di emissioni, che considerano solo i livelli di inquinanti allo scarico, con omologazioni di veicoli nuovi ottenute con magrissime regolazioni di centraline elettroniche e enormi dispositivi come catalizzatori con pesi assurdi e dimensioni gigantesche.
Qualcuno obietterebbe che così i motori sono a norma, io dico che è falso! Un motore che non nasce per essere parco, solido ed ecologico può può ritenersi a norma se non con trucchi, un po come i 50cc che per ottenere l'omologazione non devono superare i 45 km/h, e questo non si ottiene con motori che sono in grado al massimo di ottenere tale punta velocistica, ma semplicemente con dei fermi allo scarico che strozzano il motore stesso.
Quindi come i quattordicenni riescono a modificare con interventi "casarecci" il limite studiato da Super Ingegneri, la stessa cosa succede con le moto Euro 3. Quest'ultime vengono omologate "legate" poi basta usarle su strada, essere costretti a regolare il software della centralina a causa dei buchi di erogazione dovuti alla restrizione euro 3, e con questa semplice modifica il motore non è piu' a norma, badate bene non parlo di scarichi "scatalizzati", ma di motori che per funzionare non rientrano piu' norme antinquinamento attuali.
Se analizzate bene quanto ho scritto, vi renderete conto della grande truffa, legata alla sigla EuroX, che serve solo a far vendere nuove moto falsamente ecologiche.
Con questo non dico che i politici a livello europeo o mondiale siano corrotti, ma semplicemente che ignorano tali specifiche tecniche, apprezzandone invece esclusivamente il ritorno economico a livello di PIL che produce il mondo dei motori, nulla sanno di motori ecologici ed evidentemente ignorano che un motore che ha bisogno di numerose manutenzioni ed interventi per affidabilità inquina molto di piu' di un vecchio motore solido, economico e parco di consumi che non ha bisogno di essere smaltito se non dopo una lunghissima vita d'utilizzo.
Le attuali moto si prestano ad essere considerate "vecchie" ed inquinanti solo al passaggio di una restrizione euroX, come le attuali euro 0/1/2, con motori perfettamente uguali a livello di funzioni con gli attuali euro3.
Il Paradosso è che si parla di non inquinare a livello mondiale, ma si permette che le stesso moto, non regolamentari in italia, possano essere utilizzate nell'est europeo, come se ci fossero delle camere stagne che dividono l'aria sui confini di stato, evidentemente Chernobyl, non ha insegnato nulla.
Il mio punto di vista è che nessuna moto attuale è ecologica, ma il legislatore mi dice ed impone il contrario...
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Motociclista Zen o quello che ne resta.
k75 1991 K75S 1986
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