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Originariamente inviata da abii.ne.viderem
c.p.2, nella sostanza sarebbe bello che fosse così. Fatto salvo che ti trovi i 50 km/h anche al di fuori dei centri abitati (che peraltro in alcune statali continuano per chilometri in mezzo al nulla – vedere la Romea –) per non parlare dei 70 in strade a doppio senso di circolazione, o ai segnali dei cantieri anche quando i cantieri non ci sono. Insomma, mi ripeto (e ripeto altri): se i limiti fossero messi dove servono e quando servono sono d'accordo con te che non avrei nessuna difficoltà ad osservarli.
P.S.: fesso che ho letto 
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guarda che combinazione , proprio ieri sono tornato da castelfranco veneto seguendo una rotta che ho fatto sul navigatore che mi ha portato sulla romea da choggia a ravenna, devo dirti che sinceramente per un lungo tratto sono rimasto colpito dalla coerenza dei limiti di velocità, novanta all'ora x lunghi tratti e 70 in prossimità degli incroci con il fine limite subito dopo aver passato l'incrocio, avvicinandomi a ravenna la situazione è peggiorata con lunghe tratte di strada dritta a 50 all'ora.
degno di nota molti imbecilli, detto di cuore, che transitano in quella strada a velocità pazzesche con targhe alzate che poi sono quelli che faranno si che ci metteranno dei limiti ben più sostanziosi nel giro di qualche anno.
In buona sostanza, quello che sostengo io è che se la segnaletica è messa male, ed è vero per quasi tutta l'italia, non possiamo per questo non stare alle regole, anch'io spesso faccio fatica ma invece di combattere contro i titani ho cercato piano piano di adeguarmi, oggi non mi fa più molta fatica andare piano a velocità codice, quello che è più pericoloso è che non ci vanno molte persone , si rischia così di essere coinvolti in incidenti senza averne colpa. Si vede benissimo quando rallenti per adeguarti al codice che molta gente non capisce ciò che stai facendo.
Quello che possiamo fare invece di lamentarsi e basta tipo "come sono sfortunato ad aver preso una multa x aver superato di un km il limite" è cercare di mettere in risalto che la segnaletica è parte determinante dell'andare per le strade, non deve essere un mezzo repressivo ma educativo, certo se poi c'è ancora gente che mette la stagnola sopra la targa...
meglio un fesso che legge che cento polli che guardano la de filippi