Salendo sul traghetto a Messina, oltre al maledetto fondo di metallo c'erano le rotaie, che sono stato costretto ad attraversare perché si incrociavano.
Moto pesante di suo e carica di bagagli.
Pur con tutta l'attenzione e la prudenza che ci ho messo, se non avessi avuto accanto due omini (anzi, omoni) del traghetto che sono stati lesti a tenermi su, sarei cascato come una pera.
Fortunatamente allo sbarco, all'estremità opposta, le rotaie non si incrociavano e non ho avuto problemi.