Mi viene in mente un episodio della mia infanzia, quando gli uomini erano uomini ed il codice della strada era una cosa seria.
Avrò avuto 5 anni e mi trovavo in uno dei tanti giardinetti di milano. Facevo le corse sulla biciclettina, condividendo i giardinetti con gli adolescenti che giocavano col pallone.
Ad un certo punto uno di questi ragazzi (che rispetto a me era un marcantonio) per prendere il pallone per un colpo di testa, retrocede senza guardare.... ed io lo centro in pieno.
Certo, non pesavo quanto adesso

ed anche la bici era piccola, ma ti assicuro che il marcantonio si fece male.
Io ovviamente caddi, ma non mi feci quasi niente.
Ma il massimo fu leggere il terrore disperato negli occhi del ragazzo, quando si avvide della faccia che gli stava facendo tutto quanto quel metro e 50 di mia madre mentre gli si avvicinava...
il poveraccio già si vedeva con lo spiedo nel culo e l'arancia in bocca...
Il punto della questione è che
ciclabile o non ciclabile quella madre doveva stare più attenta: anche quella è questione di buon senso.
Quanto al buon senso ad andare in moto, sono pienamente con te.