Ho cominciato con la banca. Arrivo poco dopo l'orario di apertura ma un tipo prima di me ha gia' fatto un grosso prelievo, per cui la cassaforte a tempo e' stata gia' aperta (e chiusa) e l'impiegato mi informa che dovra' aspettare 15 minuti prima di poterla riaprire per me.
Primo vaffanculo mentale ad AnM.
Venti minuti dopo mi rammentano pure che il mio conto corrente, che scelsi del tipo super-informatizzato proprio perche' vado in banca si e no una volta l'anno, prevede un esborso di 2,5 euro per ogni operazione di sportello che non sia un versamento.
Secondo vaffanculo per AnM.
A questo punto, con il mio portafogli zeppo di soldi, mi reco alle poste e prendo il numeretto: sono il numero 184 e stanno servendo il... 98!!

(parte un terzo vaffa, stavolta ad personam per Vittorio)
Approffitto per andare alla ricerca del famoso modulo di Pagamento Incasso Domiciliato, che praticamente non esiste. Un impiegato mi informa che si', in teoria ci sarebbero, ma vanno "scaricati e stampati" dal cliente, loro in posta non ce l'hanno perche' "e' un sistema che non usa praticamente nessuno". Faccio notare che stiamo parlando di un ufficio postale enorme, con un centro di smistamento e circa 20 sportelli... non proprio un ufficietto di paese!
Vabbe', dopo aver omaggiato ulteriormente AnM (e siamo a 4!) mi accorgo che per fortuna c'e' un piano B: posso usare un normale bollettino postale. Lo compilo e pago, dopo appena un'ora e mezza di fila.
E pensare che avrei potuto fare tutto da casa, con 3 click e costo zero.

Grazie AnM!!
Cmq l'importante e' avercela fatta... ora manca davvero pochissimo!