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Qde per la Sicurezza stradale tutte le info e le idee su un tema che ogni motociclista dovrebbe avere a cuore. |
14-07-2008, 13:12
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#1
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Mukkista logorroico!
Registrato dal: 25 Aug 2004
ubicazione: Roma
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Le cause degli incidenti ai motociclisti secondo il rapporto MAIDS
Ho trovato sul web un opuscolo in italiano che illustra sinteticamente le conclusioni del rapporto MAIDS, l'indagine sugli incidenti ai motociclisti svolta su un campione di quasi 1000 casi in diverse nazioni europee dall'ACEM, l'associazione Costruttori Europei di Motocicli.
Sia il rapporto che l'opuscolo sono disponibili nella pagina dei link sulla sicurezza, che viene aggiornata continuamente.
Riporto qui tali conclusioni, che sono davvero interessanti.
- Circa il 60% degli incidenti moto vede coinvolta un’automobile. La percentuale sale se si considerano anche autobus e camion.
- La maggior parte degli incidenti avviene in area urbana (72.3%), con bassa densità di traffico ed in buone condizioni di visibilità.
- Nel 90% dei casi, i rischi relativi al motociclista derivanti dal traffico o dall’ambiente rientrano nella sua sfera visuale prima dell’incidente.
- La responsabilità primaria dell’incidente è suddivisa tra conducente dell’altro veicolo (50%) e conducente del veicolo a due ruote (37%).
- Nel 70% dei casi in cui la causa primaria è l’errore umano da parte del conducente dell’altro veicolo, questo è dovuto a mancanza di percezione del veicolo a due ruote.
- Il 73.1% di tutti i conducenti moto ha tentato una qualche forma di manovra per evitare la collisione immediatamente prima dell’impatto. Il 32% di questi ha perso il controllo del veicolo durante questa manovra.
- Tra i conducenti moto, la fascia di età 41-55 è sottorappresentata (minor rischio); la fascia fino a 15 è leggermente sottorappresentata, mentre quella 18-25 risulta invece sovra-rappresentata.
- Sono state rilevate diverse violazioni al Codice della Strada, sia da parte del motociclista (8%) che da parte dei conducenti dell’altro veicolo (18%).
- I conducenti d’auto con esperienza di guida anche sulle moto hanno una migliore capacità di accorgersi delle moto nel traffico, rispetto a quelli che non hanno un’esperienza su 2 ruote.
- La percentuale dei casi relativi all’uso di alcool o droga è inferiore al 5%. Tuttavia, si osserva una sovra-rappresentazione di tali casi rispetto al campione di controllo.
- I comportamenti illegali, come la guida senza patente di veicoli per i quali è richiesta, aumentano significativamente il rischio di coinvolgimento in incidenti.
- La velocità non è uno dei fattori contributivi per il rischio di incidenti, specialmente quando vi è coinvolto un altro veicolo.
- In circa il 70% dei casi la velocità di impatto del due ruote è minore di 50 km/h. Tale percentuale sale al 90% nel caso dei ciclomotori.
- Nel 18% dei casi la velocità di crociera prima dell’incidente è sensibilmente maggiore o minore di quella del traffico circostante; tale differenziale di velocità è stato individuato come un fattore che ha contribuito al verificarsi dell’incidente.
- Il 90% dei ciclomotori avevano una velocità di crociera prima dell’incidente inferiore ai 50 km/h.
- I fattori meccanici sono stati la causa primaria dell’incidente in meno dell’1% di tutti gli incidenti. Problemi meccanici sono stati registrati nel 5.1% dei casi, la maggior parte dei quali relativi ai pneumatici e alla loro manutenzione (3.7%).
- Da ispezioni visive sono state rilevate manomissioni sul veicolo per incrementare le prestazioni nel 17.8% dei veicoli coinvolti in incidenti, mentre il. campione di controllo mostra solo il 12.3% di manomissione. Tali valori sono inferiori a quelli riportati da altri studi.
- La percentuale di incidenti a causa di difetti del manto stradale (bitume, buche, etc.) è relativamente bassa (3.6%)
- Il 90.4% dei conducenti Due Ruote coinvolti in incidenti indossava il casco. Tuttavia nel 9.1% dei casi il casco è volato via nella dinamica dell’incidente perché allacciato male o danneggiato durante l’incidente stesso. Complessivamente i caschi risultano essere un dispositivo efficace per la riduzione della gravità delle lesioni alla testa.
- Le infrastrutture (guardrail, jersey, etc.) sono un pericolo non molto requente ma sostanziale, in quanto causano lesioni molto serie agli arti inferiori, alla colonna vertebrale e alla testa.
Ho evidenziato quelli che ritengo essere gli elementi più interessanti.
In particolare, trovo impressionante il fatto che nel 90% dei casi, i rischi relativi al motociclista derivanti dal traffico o dall’ambiente rientrano nella sua sfera visuale prima dell’incidente, e molto significativo che il 73.1% di tutti i conducenti moto abbia tentato una qualche forma di manovra per evitare la collisione immediatamente prima dell’impatto, ma che il 32% di questi abbia perso il controllo del veicolo durante questa manovra.
Questo dato conferma una mia vecchia convinzione, che vedere i pericoli e saperli affrontare con competenza sia il modo migliore di prevenire gli incidenti e sia nel complesso una misura assai più importante rispetto al ricoprirsi di protezioni antiurto.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
BMW S1000RR 2025 in arrivo - Silence S01+ 2022
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14-07-2008, 14:39
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#2
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Mukkista doc
Registrato dal: 14 Mar 2005
ubicazione: Sono romano ma è chiaramente un errore.
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Più bici che moto ormai.
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14-07-2008, 14:42
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#3
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Guest
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Quote:
.....Questo dato conferma una mia vecchia convinzione, che vedere i pericoli e saperli affrontare con competenza sia il modo migliore di prevenire gli incidenti e sia nel complesso una misura assai più importante rispetto al ricoprirsi di protezioni antiurto.....
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Minkia!!! quando lo dico io mi saltano tutti addosso!!!!!
Quote:
.....Nel 18% dei casi la velocità di crociera prima dell’incidente è sensibilmente maggiore o minore di quella del traffico circostante; tale differenziale di velocità è stato individuato come un fattore che ha contribuito al verificarsi dell’incidente.....
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e pure questo l'ho scritto non più tardi della settimana scorsa. Maggiore è la differenza di velocità con i veicoli circostanti maggiore è la possibilità di non poter evitare l'urto, in particolare nel caso tipico di sorpasso di un'auto che svolta quando siamo di fianco
Quote:
intanto una "buona" notizia....
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chissà com'è contento quello che ci ha lasciato le penne.....
Ultima modifica di aldo; 14-07-2008 a 14:47
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14-07-2008, 14:56
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#4
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Mukkista doc
Registrato dal: 14 Mar 2005
ubicazione: Sono romano ma è chiaramente un errore.
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Lo so, infatti la morte di quel poveraccio è una tragedia. Io stesso un paio di volte ho rischiato brutto con quei maledetti cosi...
Purtroppo qua le cose cambiano solo quando qualcuno ci rimette la vita... e nemmeno sempre!
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Più bici che moto ormai.
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14-07-2008, 16:00
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#5
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Iron Lady cialtrona e piaghina doc
Registrato dal: 23 May 2008
ubicazione: Stube Berry
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Wotan come sempre prezioso... 
spunto interessante anche per la mia attività didattica in autoscuola...
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14-07-2008, 16:04
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#6
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Moderatore
Registrato dal: 29 Apr 2003
ubicazione: Londra/Roma
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Quote:
Minkia!!! quando lo dico io mi saltano tutti addosso!!!!!
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Guardare "avanti".
Non viene insegnato.
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DRZ400 '00; R1150R '03; R1200GS Adv '07; HP2 Sport '11
[I'm the biggest limit on my bike]
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14-07-2008, 18:24
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#7
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Compagno di merende
Registrato dal: 11 Apr 2007
ubicazione: nell'ospedale psichiatrico (Roma)
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infatti... sapessi poi quanti ne becco tutti i giorni che parlano o ancora peggio scrivono al cellulare...
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BMW R1150GS ADV - il Pellicano Nero
KTM Lc4 640 2.0 in progress
KTM 250 2t- le blanc aka Nicorette
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14-07-2008, 21:47
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#8
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Mukkista doc
Registrato dal: 13 Oct 2006
ubicazione: IN UN BEL POSTO...
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Vabbe' Pero' Non Facciamo Finta Di Non Vedere Moto In Autostrada Che, A Circa 280/h Si Infilano Tra Il Paracarro E L'auto In Terza Corsia...
Oppure A Chi Non E' Capitato, A 200/h In Macchina, Di Venir Superato Da Una Moto A Sx E Due A Dx??
Diciamocela Tutta: Di Asini C'e' Pieno Il Mondo.
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R1200GS 06-R1200GSADV 10-R1200GSADVTB 17
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14-07-2008, 22:38
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#9
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Capricorno fomentatore talebano antiBMW Dop
Registrato dal: 11 Jul 2002
ubicazione: Passo dello Stelvio
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Quote:
Originariamente inviata da Wotan
Questo dato conferma una mia vecchia convinzione, che vedere i pericoli e saperli affrontare con competenza sia il modo migliore di prevenire gli incidenti e sia nel complesso una misura assai più importante rispetto al ricoprirsi di protezioni antiurto.
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AMEN  
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"Beeing dead it's like beeing stupid, it's only painful for the others" Ricky Gervais
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25-07-2008, 14:48
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#10
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Mukkista doc
Registrato dal: 26 Jun 2006
ubicazione: Roma sud
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Da qualche tempo mi interrogo su quale sia la tecnica per non avere incidenti.
Sono arrivato alla seguente conclusione: bisogna pensare male.
Osservando soprattutto le dinamiche tra gli altri veicoli mi sono fatto l'idea che se un altro veicolo può fare una cavolata, è meglio metterla in conto come se fosse già fatta e regolare la propria velocità e traiettoria di conseguenza.
Ormai è un atteggiamento inconscio affinato da anni di esperienza. Prima, spesso, mi ha detto semplicemente culo.
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Federico: portatore insano di memi
K1100RS
www.iscimog.it
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25-07-2008, 14:56
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#11
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Mukkista logorroico!
Registrato dal: 25 Aug 2004
ubicazione: Roma
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E' esattamente quello che faccio io. Finché non si diventa pazzi a tenere il conto di m potenziali manovre sballate fatte da n utenti della strada, funziona.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
BMW S1000RR 2025 in arrivo - Silence S01+ 2022
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25-07-2008, 15:05
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#12
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Mukkista doc
Registrato dal: 26 Jun 2006
ubicazione: Roma sud
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Ora hai capito perché in giro ci sono vecchietti col cappello che vanno in giro a 20 km/h?
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Federico: portatore insano di memi
K1100RS
www.iscimog.it
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25-07-2008, 19:12
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#13
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Mukkista logorroico!
Registrato dal: 25 Aug 2004
ubicazione: Roma
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Sai, ci penso spesso ai vecchietti, e a tutti gli altri che guidano impacciati per qualche ragione, come ad esempio le persone un po' insicure o quelle poco esperte.
Sono sicuro che il traffico italiano crea molti problemi a tanta gente e penso che questo sia un delitto, un fatto indegno di una nazione civile.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
BMW S1000RR 2025 in arrivo - Silence S01+ 2022
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28-07-2008, 11:29
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#14
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Moderatore
Registrato dal: 29 Apr 2003
ubicazione: Londra/Roma
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Ho sempre guidato la moto partendo dal concetto base che sono invisibile.
Molte volte la cosa mi ha aiutato, non sempre, ma per ora e' bastato ed e' un buon "metodo" per imparare a relazionarsi con il traffico.
Mai dare nulla per scontato. Se quella macchina puo' scartare lo fara'.
Per il resto – come ho sempre detto – il mio pensiero e' simile a quello di Pat.
Quote:
Originariamente inviata da pat
Al di là della disperazione che si prova a girare in moto (ma non solo) sulle nostre strade, credo che un paese si possa definire tale anche se educa la gente. E' da troppo tempo che non si investe in educazione stradale.
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Gli incidenti stradali ci sono e ci saranno sempre purtroppo.
Sarebbe gia' un buon inizio riuscire a limitare le tragedie facendo applicare alla gente un minimo di buon senso.
Sul guidare "come lobotomizzati"... beh. Io e' un po' che sono obbligato (per forza e per "educazione" visto che qui sono ospite) a guidare come un lobotomizzato la macchina.
Sinceramente e' un altro pianeta. (palloso, ma forse e' meglio...)
Da quando giro nel traffico di Londra avro' visto al massimo una "rissa" al semaforo.
Per il resto tutto e' congestionato, ma relativamente tranquillo (anche se a volte spiaccicano qualche ciclista).
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DRZ400 '00; R1150R '03; R1200GS Adv '07; HP2 Sport '11
[I'm the biggest limit on my bike]
Ultima modifica di er-minio; 28-07-2008 a 11:31
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28-07-2008, 12:31
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#15
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Kappista doc
Registrato dal: 24 Dec 2002
ubicazione: Palermo
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il problema è l'educazione nell'accezione più ampia del termine.
L'imbranato o imbranata che incontro sono l'1% dei maleducati che, proiettati nel futuro invece che essere nel 'qui e ora' se ne fregano delle regole, quindi del prossimo.
A Milano resiste ancora un certo livello di decenza tra gli uomini, completamente assente tra le donne, nell'eseguire manovre vietate.
A Roma ci metto un quarto d'ora circa per resettare sul programma 'sopravvivenza' che ho appreso in 200.000km di Vespone negli anni addietro.
Ma resto sgomento dal livello di menefreghismo giustificato dalla percezione di essere convinti di appartenere ad un livello superiore.
Il livello di targhe illegibili e le modalità di camouflage sono da sganassoni, più che da multa.
Mi sono sempre chiesto perché al telegiornale o sui quotidiani non si faciano campagne educative per il rispetto delle regole del traffico.
Mi sono anche risposto.
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K1100RS '97 377.500 km
Ultima modifica di condor; 28-07-2008 a 14:13
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28-07-2008, 14:04
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#16
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Mukkista doc
Registrato dal: 26 Jun 2006
ubicazione: Roma sud
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Quote:
Originariamente inviata da condor
Mi sono anche risposto.
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Federico: portatore insano di memi
K1100RS
www.iscimog.it
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28-07-2008, 17:39
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#17
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Sep 2006
ubicazione: Nell'ospedale psichiatrico più grande del mondo: Roma
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Il nostro è un paese che non vuole crescere, che ha paura delle novità, è un paese che vive di tradizioni non importa che siano belle o brutte, di luoghi comuni, di frasi sentite e ripetute all’infinito, di idee altrui utilizzate per riempire il proprio vuoto mentale.
E' un paese per vecchi, parafrasando i fratelli Coen, è un paese che non pensa alle generazioni future, ci si interessa dei giovani solo quando fanno cronaca, gli incidenti, la droga, le violenze, senza mai evidenziare che la disperazione giovanile nasce proprio dall’indifferenza e dalla mancanza di prospettive.
Un paese con una classe politica maldestra e riottosa, disponibilissima alla ribalta del piccolo schermo ma insensibile alle richieste delle piazze.
Come possiamo pensare che sia urgente educare la nazione ad un maggiore senso civico?
Col senso civico non si guadagna denaro ed al momento la priorità principale è incassare.
Ma anzichè constatare lo stato di degrado che stiamo vivendo e allargare le braccia amareggiati proviamo a fare qualcosa, una rivoluzione dal basso.
Facciamoci venire delle idee.
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BMW R 80 GS 1989
GRAZIE A TUTTI -QUELLI- CHE MI HANNO AIUTATO!!!!
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28-07-2008, 18:22
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#18
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Mukkista doc
Registrato dal: 26 Jun 2006
ubicazione: Roma sud
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Io la mia l'ho detta: lanciamo un corso di guida insicura
E iniziamo a parlare di costi delle stragi nelle strade
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Federico: portatore insano di memi
K1100RS
www.iscimog.it
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29-07-2008, 08:45
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#19
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AGER! AGER!
Registrato dal: 19 Sep 2002
ubicazione: Tra Emilia e Romagna, nobody's land
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vorreste quindi cambiare gli italiani? Chiedetelo a D'Azeglio.
Non è facile. Condor parla di educazione. Ha perfettamente ragione. Io parlerei di chi educa.
Appare evidente che siamo in ritardo di una generazione, forse due.
Io mi disinteresserei del livello attuale. Possiamo invec lavorare sui nostri figli. Ci vorranno almeno vent'anni, e non è detto che questo, in un paese di imbecilli e bambini del cazzo come l'italia, possa portare quelche risultato eclatante.
Ancora D'Azeglio:
"Gl'Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico la loro rovina"
ed eravamo nel 1850. Ignoranti analfabeti ma almeno senza la spocchia di essere nel giusto o delle vittime predestinate.
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io avevo una BMW HP2 ENDURO.......
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29-07-2008, 08:39
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#20
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Kappista doc
Registrato dal: 24 Dec 2002
ubicazione: Palermo
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x maurizio P.:
ecco,
x sv:
e spieghiamolo ai fenomeni, anche qui sul forum, che quando infrociano alla fine paghiamo noi i cerotti e le assicurazioni.
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K1100RS '97 377.500 km
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29-07-2008, 09:07
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#21
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Kappista doc
Registrato dal: 24 Dec 2002
ubicazione: Palermo
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io parlo molto con le mie figlie e faccio notare loro le cose che vanno e quelle che fanno vivere male, e come si potrebbe stare meglio.
A scuola una delle maestre aveva perennemente gli occhiali da sole, senza avere problemi alla rètina.
Che non abbia mai ascoltato Battiato?
Probabilmente parcheggiav in doppia fila perché c'aveva la campanella che suona.
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K1100RS '97 377.500 km
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29-07-2008, 12:30
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#22
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 11 Jun 2006
ubicazione: Lugano - Svizzera
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Molto interessante la discussione... Bravo Wotan.
La visibilità nostra è sempre stata un problema. Obbligare l'accensione delle luci pare abbia migliorato all'inizio la situazione, ma temo che ora anche un faro accesso sia rientrato nel "paesaggio normale" e quindi possa passare inosservato.
Noi possiamo fare qualcosa per migliorare la nostra visibilità pensandoci quando comperiamo la moto, il casco, l'abbigliamento. Una moto scura con pilota completamente scuro di sicuro non aiuta.
I corsi secondo me sono fondamentali. Da noi in Svizzera si stà testando una patente in due fasi: dopo l'esame teorico e pratico si ha la licenza in prova per un periodo di 3 anni durante i quali - oltre a non commettere infrazioni gravi - si devono frequentare 2 giorni di corsi supplementari teorici e pratici. Il futuro dirà se serve.
E comunque anche chi ha la patente da anni dovrebbe frequentarli... Un giretto su un circuito chiuso per provare con la propria auto una frenata d'emergenza, una sbandata. Forse tanti si accorgerebbero che non sono preparati a gestire situazioni d'emergenza.
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NickNock
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BMW R1200GS
ex F650GS e Kawasaki KDX
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