Domenica 22 Luglio, si parte, non è la prima volta ma ogni volta è come se lo fosse….la mukka è carica da ieri sera, tutto pronto, solo da mettere in moto e iniziare a macinare…….. kilometri sotto le ruote e pensieri nella testa!!!
La mia meta è la Polonia e, come le volte precedenti, non ho chiesto a nessuno di condividere un’esperienza che, forse egoisticamente, ritengo solo mia!
I primi due giorni di viaggio sono di una noia mortale, quasi tutta autostrada fino a Wroclaw (Breslavia)con poco da segnalare tranne i frequenti scrosci di pioggia.
Il bello arriva con il terzo giorno, scendendo verso Kracow su strade di campagna segnalatemi dallo Zumo, la valigia sx si stacca con un gran botto e dopo vari rotoloni finisce in un fossato!! ….fortunatamente non ho nessuno dietro!!! …mi fermo, con santa pazienza raccolgo il “cadavere” e, con una cinghia che fortunatamente mi porto sempre dietro, assicuro la valigia al telaio!! …si sono tranciati di netto i 4 rivetti, che avevo sostituito, della serratura H&B ….colpa mia, li avevo usati troppo piccoli!!! …riparto e dopo poco si mette a piovere, al primo curvane, per abitudine do una pigiatina al freno posteriore ……………nulla!! …..penso per le vibrazioni, si è smollato un raccordo e ho perso tutto il liquido!!!
Arrivo a Krakow sotto al pioggia e, dopo aver preso alloggio in un ostello, mi metto alla ricerca dei pezzi per riparare la Mukka, la situazione è comica, né il ferramenta né il ricambiata spiccicano una parola di che non sia Polacco!!...facendo il mimo riesco ad acquistare. Rivetti, ricettatrice e liquido DOT4, un successone!!
Mi fermerò in questa bellissima città per altri 4 giorni, utilizzati per ovviare ai problemi e visitare la città ed i dintorni (Auschwitz e miniera di sale).
Riparto in una bella giornata di sole alla volta della Piccola Polonia per andare a vedere le chiese in legno patrimonio dell’UNESCO (molto belle) dopo di che punto a Nord.
Passo a Zamosc, bella città progettata da un italiano sulla falsariga di Padova e Mestre, dopo di che mi immergo in una natura fantastica.
Foreste incontaminate e prati verdissimi con cicogne che passeggiano mi accompagnano fino al confine con la Bielorussia.
A Bialowieza mi fermo per due notti, per poter visitare sia il museo che la “Stictly Protected Area” della Foresta Primordiale, ultimo paradiso del Bisonte Europeo.
Poi rotta su Nord – Nord Ovest (in parte su sterrati) verso la regione dei Grandi Laghi Masuri che attraverso velocemente, forse troppo ma, l’affollamento portato dal periodo di vacanza dei polacchi mi sconsiglia una sosta prolungata. Visito Malbork ( con un incredibile castello Gotico dei cavalieri Teutonici) e ripiegando verso Sud, Torun (città medievale di gran fascino) e Poznan (già in odore di Germania e culla delle sommosse operaie Polacche già dal 1956).
Il tempo è volato ed è ora di rientrare, mi dirigo su Berlino e poi verso Sud.
Da Poznan con una tappa arrivo a Ingolstadt e di qui con 880Km di cui quasi 500 sotto il diluvio, arrivo a casa……8 Agosto…………..dopo 5900Km.
Forse è una cronaca fredda ma, i pochi motociclisti visti, le magnifiche persone incontrate, il calore un po’ distaccato dei polacchi, le processioni religiose incontrate nelle foreste a kilometri dal primo centro abitato, i pellegrini sorridenti e i fedeli di Czestochova (per me che sono agnostico) rimarranno per sempre nella memoria, pronti per essere macinati e cantati a squarciagola dentro il casco nei prossimi viaggi.
Buona strada a tutti!!!