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Originariamente inviata da EnricoSL900
Ricevuta nuova proposta. Novemila a differenza su una 2018 nera, immatricolata e con 250 chilometri sullo strumento: probabile sia una demo... cosa non proprio allettante, a dire il vero. Però è una 2018, e del colore che preferisco.
Devo ancora capire se la risposta stringata del rivenditore alla mia mail comprendeva come chiedevo le borse laterali e le selle Power Parts. Se così fosse... beh... vacillerei.
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Aggiornamento.
Chiamato stamattina il concessionario. Mi risponde una signorina che con voce squillante e gentile mi invita a richiamare più tardi per parlare col venditore.
Richiamo, e dopo lungo squillare mi risponde l'interessato, con voce quasi infastidita e interazione ridotta al minimo sindacale.
Avevo avanzato una richiesta dettagliata, e la sua mail di risposta conteneva solo le testuali parole "le posso fare 9000 euro a differenza". Stop. Manco un nome in calce.
Chiamando, ho scoperto che la proposta non comprende borse e selle Power Parts (nonostante avessi specificato che erano accessori che volevo), che posso aggiungere a parte con un prezzo di listino scontato del 20% (regalone... a Lucca gli accessori nuovi su un usato me li scontano della metà...), e che vuole la mia moto con tutte le puttanate che ci sono sopra.
In sostanza, ballano tremila euro di differenza con la usata che un venditore gentile e alla mano mi propone a cento chilometri da casa.
Ma non discuto tanto dei soldi: ognuno vende ciò che crede a quanto crede. E' che dico per esperienza che fare il venditore, di qualsiasi cosa, è questione soprattutto di interazione con le persone... e se la gente che ti chiama sostanzialmente ti rompe i coglioni, forse hai sbagliato lavoro.
Non è il primo, ma anche da questo io non comprerei manco una Graziella.