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Originariamente inviata da Barbasma
i cervi e gli stambecchi da noi sono un problema...
non avendo predatori... e nel parco non c'è caccia di selezione... si riproducono da matti... e anche quelli deboli...
se si gira di notte... o ci si alza presto per fare sci alpinismo... nelle valli meno popolate ci sono branchi enormi che corrono in giro...
gli stambecchi poi ormai sono come le mucche...
i camosci quelli si... che sono solitari e schivi...
x viggen
anche da noi il bosco avanza... la gente non tiene più i pascoli in quota.. e gli alberi stanno invadendo i prati... se si guardano le foto di inizio secolo di BORMIO... ci sono molti meno alberi di adesso... si usava il legno per tutto... altro che polemiche ecologiste del menga per 4 alberi segati per fare le piste da sci....
tra l'altro non pulire il bosco in caso di incendio... è pericolosissimo...
con tutti i disoccupati che ci sono in giro... e la gente che si mortifica in fabbrica... penso che verrebbero 1000 volte a tagliare legna e frasche a pari stipendio...
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Anche qui è la stessa storia, non per fare polemica, ma ci sono regioni con migliaia di operai forestali che sono quasi senza foresta

e regioni piene di foresta senza operai forestali...
Pulire i boschi e bruciare il tutto nelle centrali a biomasse, non sarebbe un'idea malvagia (vedi Alto Adige, dove i boschi sono un salotto).
Anche qui i pascoli erano una "pelata" che dai monti arrivava molto in basso.
E i prati di fondovalle erano una "stempiatura" che arrivava molto in alto.
Si salvavano solo i boschi di alto valore, quelli che la Serenissima usava per fare gli alberi delle navi...
Ora si taglia poco e quando lo si fa, lo si fa senza rispetto, lasciando ramaglie ovunque e rovinando tutto con trattori e "cingolette".
Una volta si facevano le teleferiche...ma quella era un'arte di mio nonno!