Ricordo nella prima metà degli anni '70 il fenomeno "Kawa 500" a due tempi (il mio nikname con la data di nascita tradisce la mia età) Personaggi che non avevano mai messo il sedere nemmeno su un Ciao, e che parcheggiavano le loro lucidissime e coloratissime tricilindriche nipponiche proprio davanti alla porta del bar Centrale del paese; sotto la sella, indispensabili due stracci: uno per pulire i terminali delle marmitte dai maledetti residui oleosi, e l' altro, pulito, per togliere dalle sovrastrutture i pochi granelli di polvere che vi si depositavano nel tragitto garage-bar e ritorno!...

Purtroppo alcuni di loro, quelli più temerari che decidevano di seguirci, alla prima gitarella in montagna si facevano qualche bel dritto: la colpa era solo nostra, che da vecchi motociclisti demodè a cavallo delle nostre grezzissime Guzzi V 7 avevamo il viziaccio di piegare in curva!!