Vorrei segnalare questa associazione ONLUS
http://www.manuelrumi.org/main.html
Di seguito la storia e gli scopi:
E' l'estate del 1988. Manuel Rumi, 27 anni, parte con un compagno di viaggio per l'Algeria. Meta il Sahara. Da quel deserto che tanto l'attirava, però, non torna più. Un guasto alla moto e poi, forse, un malore gli sono fatali. Ai genitori e alla sorella la notizia arriva scarna di particolari. E per Mario e Dolores Rumi incomincia il viaggio alla ricerca di quel figlio perso laggiù, fra le dune dorate del deserto algerino. Un percorso lungo tre anni e migliaia di chilometri attraverso il deserto fino ad arrivare all'acacia solitaria svettante in un oceano di sabbia, l'ultima foto scattata da Manuel - meta del pellegrinaggio d'amore di Mario e Dolores. Dopo aver sostato all'ombra dei suoi rami Mario e Dolores raggiungono la balise 67 della pista che attraversa le dune del Tiffernine in Algeria. Il posto dove il loro Manuel ha lasciato la sua moto e il suo zainetto viola per salire nei Pascoli del Cielo. Un percorso, quello dei genitori di Manuel, che è stato anche un viaggio introspettivo, la scoperta di una dimensione "allargata" della vita e la comprensione del motivo che spingeva il loro figlio a percorrere il deserto in lungo e in largo. "Quando vai nel deserto - sostiene Mario Rumi - torni che non sei più lo stesso". Un dolore che ha dato e dà frutto. Oggi i pozzi costruiti nel deserto africano sono quarantadue. Hanno dato lavoro alla manodopera locale e rappresentano la vita - perché nel deserto l'acqua è la vita - per diverse tribù indigene. E sono stati tutti costruiti in memoria di Manuel.