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					Originariamente inviata da  BICI63
					 
				 
				In bocca al lupo per l'ottimo acquisto. 
Sono sicuro che i pochi cv in meno rispetto alla kappona verranno ripagati con gli interessi da tante altre doti.............ti allego sotto il copia-incolla della frase di apertura dell'articolo relativo alla prova effettuata dalla redazione di Moto.it della RT MY 2007 
 
 - "  Non ce ne vogliano a Monaco, ma dopo aver guidato la RT in lungo e in largo, lo scettro di regina tra le gran turismo se lo merita lei. Non che le K 1200 LT e GT non se lo meritino, ma il compromesso raggiunto da questa moto tra piacere di guida, prestazioni e comfort è davvero al top".  
 
 
Ciao e..... 
Buona strada 
 
Bartolo 
			
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 Mettiamolo ... tutto l'articolo.che questa moto se lo merita proprio.
  Prova su strada R 1200 RT Mod..2008.  
 
http://www.moto.it/provemoto/prova6103.asp#modulo
Business Class 
La casa tedesca si conferma ai vertici nel segmento touring con una 
moto confortevole, potente e facile in ogni condizione 
Non ce ne vogliano a Monaco, ma dopo aver guidato la RT in lungo e in 
largo, lo scettro di regina tra le gran turismo se lo merita lei. Non che le 
K 1200 LT e GT non se lo meritino, ma il compromesso raggiunto da 
questa moto tra piacere di guida, 
prestazioni e comfort è davvero al 
top.
 
L’immagine rinnovata, ma soprattutto la meccanica rivista in maniera 
profonda, hanno invecchiato oltre ogni previsione la vecchia 1150. Linee 
spigolose e superfici piane, hanno preso il posto del tuttotondo 
precedente seguendo quelle che sono le tendenze che imperano nel 
centro stile di Monaco di Baviera.
Osservando da vicino la R1200 RT, se ne apprezza 
il livello di finitura 
elevato e l’ottimo assemblaggio, che per una moto da oltre 16.500 € 
è il minimo che si possa aspettare. 
Naturalmente, come da consuetudine BMW, la lista degli optional per 
arricchire e personalizzare la propria moto comprende di tutto e di più. 
La nostra in particolare poteva contare su di un apprezzatissimo impianto 
stereo,  manopole riscaldate, controllo pressione pneumatici (RDC), 
sospensioni a 
controllo elettronico (ESA), soprattutto sul sistema di controllo della trazione ASC. 

Questa serie di accessori si può gestire direttamente attraverso i pulsanti 
montati sui blocchetti elettrici che se, prima erano decisamente affollati, 
ora sono come la spiaggia di Rimini a Ferragosto. Basta un po’ di 
apprendistato e il problema si risolve.
La super confortevole posizione di guida della 1150 viene 
riconfermata sulla 1200. Il triangolo pedane –manopole – sella è perfetto, anche in virtù della sempre  apprezzata possibilità di variare 
l’altezza da terra del piano di seduta, che può passare da 820 a 840 mm 
(a richiesta c’è la versione ribassata da 780 - 800 mm). 
Un impulso all’accensione e il boxer  inizia a borbottare sornione. Il 
propulsore condiviso con la GS 1200, rispetto al 1150, è stato 
perfezionato in ogni suo aspetto e in ogni suo componente. 
Per prima cosa ha subito una bella iniezione di potenza e soprattutto 
di coppia. 110 cv (81 kw) a 7.500 giri/min ed una coppia di 115 nm a 
6.000 giri/min permettono ai 259 kg (in ordine di marcia con pieno di 
benzina) della RT di muoversi con estrema disinvoltura. La cura 
dimagrante applicata alle BMW di ultima generazione ha naturalmente 
riguardato anche questa touring che ha nei confronti della vecchia, per 
modo di dire, 1150 un credito di quasi 20 kg.
Come accade spesso sui boxer bavaresi, 
forti di un baricentro 
rasoterra, le impressioni di guida durante i primi chilometri percorsi, 
sono spiazzanti. La fluidità e la leggerezza con cui si riescono a 
manovrare i quasi tre quintali della tourer tedesca sono sempre una 
sorpresa. Non c’è strada tortuosa, congestionata dal traffico o manovra a 
bassa velocità che metta in difficoltà chi la guida.

Niente trucchi e niente inganni
Lo slalom speciale nelle vie di Milano è affrontato senza patemi, e se non 
fosse per le dimensioni xl e soprattutto per gli specchi retrovisori 
posizionati nella parte bassa della carenatura anteriore (le borse laterali 
meglio lasciarle nel box) si potrebbe competere con gli scooter di media 
cilindrata nelle prove di agility. 
La capacità di ripresa del propulsore sin dai regimi appena superiori al 
minimo è senza rivali, mentre lo spessore dell’erogazione ai medi, ma
 soprattutto agli alti regimi, si è decisamente rinvigorita se messa a 
confronto con il predecessore.
Uscendo dalla città e percorrendo strade più scorrevoli e veloci, RT  
conferma ulteriormente le proprie capacità di adattamento. 
La 
possibilità di regolare le sospensioni in tempo reale attraverso il 
comando al manubrio che sovrintende al funzionamento del sistema ESA, 
permette di scegliere tra numerosi settaggi. Oltre alla possibilità di selezionare 
tre diversi tipi di smorzamento delle sospensioni (comfort-
normal-sport) si può anche perfezionare la regolazione indicando se 
si è da soli o in coppia, con o senza bagagli. Vi possiamo assicurare che le variazioni di assetto non modificano solo l’indicatore sul display, ma 
sono percepibili  da chi guida.
 
 Di tutto di più
Tale affermazione non è solo riferita alle possibilità di arricchire con ogni 
sorta di optional la R1200 RT, ma anche alla capacità di carico una volta 
montato il trio di valige. 
A prova di fidanzata o moglie, la capacità 
delle borse permette di stivare tutto il necessario per un viaggio, 
mentre la facilità con cui si riescono a smontare e rimontare rende tutto 
molto più semplice. 
La presenza dell’impianto stereo con tanto di cd, posizionato nel 
fianchetto destro della carena, esclude la possibilità di poter contare su 
vani portaoggetti a portata di mano, particolare che su di una moto da 
turismo è sempre apprezzato (biglietti dell’autostrada, telepass, chiavi o 
telecomandi vari). 
Niente vano, ma in compenso l’impianto funziona in maniera eccellente, 
e anche alle velocità autostradali si può ascoltare musica con l’unica 
accortezza di alzare il parabrezza per evitare che i fruscii dell’aria 
disturbino l’ascolto.
Impostando le sospensioni su comfort (consigliato alle basse e medie 
velocità) la R 1200 RT  coccola il guidatore e l’eventuale passeggero, 
permettendo di affrontare strade anche sconnesse. 
La posizione normal, permette una maggiore precisione di guida, senza 
inficiare più di tanto il comfort. Questo settaggio rappresenta un giusto 
compromesso che permette di guidare in maniera precisa senza che 
venga a mancare il fattore comfort che ci si aspetta da una moto quale 
RT.
Sotto tortura non "balla"
Forzando l’andatura RT non si scompone, anzi asseconda nella guida più 
di quanto ci si possa aspettare. 
Due colpetti al pulsante che comanda 
l’ESA, ed ecco apparire la scritta sport sul display: la tedescona acquista
 precisione negli inserimenti e mantiene con maggior rigore le traiettorie 
impostate, anche alle velocità più elevate. Migliora anche la sensibilità durante le frenate, con il BMW Motorrad Integral ABS 
(versione Sport semi-integrale) che sovrintende al lavoro dei due dischi 
flottanti anteriori da 320 mm ed al singolo da 265 mm posteriore. Meno 
invadente e più preciso nel funzionamento rispetto al sistema montato 
sulla 1150, questo antibloccaggio ha raggiunto un grado di affidabilità 
ottimo.
I trasferimenti autostradali mettono in luce una accurata ricerca 
aerodinamica applicata alla parte anteriore della carenatura. 
Pochi 
vortici e massima protezione anche viaggiando a velocità elevate, 
vibrazioni di scarsa entità e poco fastidiose, consentono alla R 1200RT di ottenere il massimo dei voti. Davvero una compagna di viaggio perfetta. 
 
Un capitolo a parte merita il controllo della trazione ASC, che evita il 
pattinamento della ruota posteriore nel caso in cui si esageri con il gas,
 soprattutto su fondi a scarsa aderenza. Messo alla prova su di un tratto 
di strada lastricata e per giunta umida, il sistema ha risposto alle varie 
aperture di gas, semplicemente esagerate, con dei tagli di alimentazione 
che hanno permesso allo pneumatico di mantenere un contatto ottimale 
con il terreno, ottimizzando la trazione. 
La sensazione percepita dal pilota è simile quella che si prova quando si 
raggiunge il limitatore di giri e la centralina taglia l’alimentazione, o se 
volete, come l’intervento dell’ABS a rovescio, con una lieve vibrazione della ruota posteriore in accelerazione invece che in frenata.
Il risultato, comunque, è quello che anche se il guidatore sbaglia ad 
aprire il gas o valuta in maniera errata il coefficiente di attrito della 
strada che sta percorrendo,  è difficile che assaggi l’asfalto con il fondoschiena.
L’utilizzo quotidiano di questa moto ridefinisce i parametri di giudizio 
della categoria touring. La concorrenza deve correre ai ripari o 
semplicemente lavorar sodo, perché attualmente una moto eclettica e 
piacevole da usare come questa RT, con una dotazione tecnica di pari 
livello, non c’è. Affermazione scomoda, ma molto realistica. 
Pregi
Guidabilità – Allestimento Confort - Finiture
Difetti
Troppi comandi sui blocchetti elettrici
Al semaforo 
Teutonica e poco appariscente, la RT passa inosservata così come desiderato dalla gran parte degli acquirenti della boxer tedesca. Basta non esagerare con il volume dello stereo..
 
 BMW Motorcycles R1200RT! (Long Version) 
http://www.youtube.com/watch?v=zGK76...eature=related
 
 Bmw r1200rt en circuito jerez 
http://www.youtube.com/watch?v=3zdIJSVz1H4
   



http://www.motorbox.com/Moto/VisteeP...00RTProva.html
 
  
 Voi utenti BMW  RT ....cosa ne pensate di questa Moto..??
Mio giudizio personale...!!  
  Posso solo confermare tutto al 100%


