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Originariamente inviata da il franz
Scusami solo una cosa, ma se l'articolazione è progressiva, precaricando sta più alta a parità di carico, non dovrebbe essere nella fase più "morbida" ovvero con maggior leva?
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Il fenomeno da te citato è
reale e molto importante conoscere.
Però di fatto lungo tutto l'escursione
la sospensione è più dura, anche se poi risulta
più confortevole.
In questo caso il (giusto) precarico impartito in marcia normale fa lavorare il cinematismo progressivo nella parte alta, iniziale, dell'escursione ossia quella lineare.
Ciò genera il normale comfort di marcia sulle asperità, si arriva nella parte progressiva, bassa, solo sotto i carichi dinamici delle curve, ottenendo il necessario sostegno.
Viceversa se il precarico è insufficiente con il solo peso di moto e passeggeri (o bagagli) si oltrepassa subito quella fase che di fatto non viene utilizzata, per un eccessivo affondamento e si lavora subito in zona progressiva, caratterizzata da piccoli spostamenti a fronte di grandi carichi.
Questo genera scomodità, con
risposte secche della sospensione, difatti è
come viaggiare sulla soglia del fondo corsa, senza sospensioni.