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Originariamente inviata da Enrocoso
Wotan, sono 5 metri di frenata prima dell'impatto, non servono a calcolare la velocita' ma la riduzione di velocita'.
Ora mettiamo che abbiano appurato che l'impatto e' avvenuto a 50 km/h e che VcD ha frenato per 5 metri, deducono che la velocita' a cui stava andando fossero 80 km/h...
Ho reso l'idea?
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L'idea l'hai resa, ma resta sempre da stronzi pensare che, con 5 metri di frenata, si superasse il limite.
Come dicevo prima, 5 metri è lo spazio per fermarsi, nelle condizioni date, da una velocità di 31,6 km/h; quindi, in quello spazio, la velocità V varia di 31,6 km/h dall'inizio alla fine della frenata, ovvero Vi-Vf, con Vf=0 km/h.
Ora, per qualsiasi valore di Vf>0, al crescere di tale valore e a parità di spazio di frenata, il valore Vi-Vf
decresce.
In particolare, per i seguenti valori di crescenti Vf, ferma restando una frenata lunga 5 metri, le Vi risultanti sono, arrotondate, le seguenti:
Vf=30 Vi=43,6
Vf=40 Vi=51,0
Vf=50 Vi=59,2
Vf=60 Vi=67,8
Vf=70 Vi=76,8
Non conosco la dinamica dell'incidente, ma tieni presente che già 40 km/h è una velocità piuttosto elevata, alla quale l'impatto di una moto su un'auto crea in genere conseguenze gravi. Comunque sia, una frenata così breve implica necessariamente che la velocità di marcia fosse di ben poco superiore a quella di impatto.