Quote:
Originariamente inviata da bugiardo
...
Io al contrario dell'amico ultrafilo-americano quando penso all'impresa di Gagarin , piu' che alla guerra di propagande delle due superpotenze dell'epoca , penso a un episodio che rappresenta una pietra miliare nella storia dell'umanita' , episodio che ha perso i connotati ideologici ( sono passati 45 anni ) dell'epoca .
....
|
Chi sarebbe l'amico ultrafilo-americano?
Se intendi me, ti sbagli.
Non sono particolarmente filo-Usa, ma quando è il caso riconosco certe superiorità.
Il 3ad su Gagarin è indissolubile dalle considerazioni sulla propaganda Urss.
Inutile tentare di separare le cose.
Possiamo essere romantici quanto volete, ma alla fine sono i crudi fatti che contano. E qui, purtroppo, il coraggio dei singoli cade in secondo ruolo.
Se l'Urss ha conquistato certi primati è anche perché ha pagato un costo di vite umane che gli Usa non potevano permettersi.
E, con tutto questo, visto il loro modello economico, mai avrebbero potuto raggiungere i limiti poi toccati dalla Nasa. Non è un discorso da cantina, insomma di opinioni; è storia.
Morire fa parte del bagagliaio esistenziale di un militare di carriera. E l'Urss su questo ci ha ampiamente calcato la mano.
Cosa valevano le vite di quegli uomini al cospetto della gloria della Grande Unione Sovietica? Probabilmente, poco o nulla.
Tanto di cappello e ammirazione per loro, ma a quei tempi la gara non era sul coraggio. Quella era una cosa personale. I massimi sistemi erano differenti e il coraggio semplicemente lo sfruttavano. Lo spazio era terra di conquista politica.
Ai capi il coraggio interessava solo per le trombonate, le commemorazioni. A loro interessava più di ogni altra cosa poter dire: "Siamo stati i primi".
Non si può non tenerne conto.