non credo sia solo una questione di cambiamento dei giovani, smartphones, socials e quant'altro. è che il ciclomotore, un cinquantino, che è la porta di ingresso per la futura passione e consapevolezza dei pregi delle due ruote, è stato equiparato ad una autovettura, costi per patente, esami orali e pratici, assicurazione con costi folli etc., e ovviamente rispetto del CdS.
noi vecchietti d'oggi, ai nostri tempi, a 14 anni, promosso in terza media, il giorno stesso a comprare il motorino sognato e desiderato per mesi, e via... senso di libertà e indipendenza, e amore e desiderio per la moto, la "mia moto" e guai a chi la tocca perché é una parte di me.
questo era il nostro diventare maggiorenni e adulti, più che i 18 anni, cominciando ad imparare "sul campo" come ci si comporta sulle strade.
se alle tanto osannate e trendy bici e monopattini d'oggi, che vanno come un cinquantino ma che non hanno alcun controllo, vanno e fanno quel c@@@o che vogliono, mettessero le stesse regole perchè é così che dovrebbe essere, voglio vedere quanti li userebbero e quanti ne venderebbero.
poi ci mettiamo la stupidità di chi ci amministra, che non ha ancora capito che non possiamo andare avanti con una persona/un'auto e che bisogna promuovere e incentivare l'uso di qualsiasi mezzo a misura del singolo. siamo nel 2020 e ancora non fanno i parcheggi per moto nei centri commerciali o edifici pubblici (ospedali per es.), proprio non sono nei progetti. e gli stalli in città li conti sulle dita della mano, quando ci sono e non sono occupati, impunemente, dalle auto che tanto chi se ne fotte, la multa o la rimozione non me la fanno comunque.
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R1200GS LC '13
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