Domenica passavo da quelle parti per altre ragioni (IKEA e puttanate simili, ovvio...), in compagnia della mia fidanzata. Le chiedo il contentino e lei acconsente a una breve visita al concessionario.
Arriviamo e mi accorgo che lo spazio espositivo, che non è esclusivo del Marchio, si è ridotto di due terzi rispetto a un po' di tempo fa, a favore di altre attività estranee al concessionario. In vetrina c'è un atroce Scrambler carenato che vorrebbe essere una cafè racer ma è solo un orribile accrocco.
Entriamo. C'è un po' di gente, sembra che parecchi si conoscano, e veniamo accolti da un cordiale "buonasera".
Faccio due passi quasi pervaso da una sensazione di claustrofobia, di inadeguatezza... una cosa strana. Tutto è molto fèscion, molto cul, tutti lì dentro sono molto Ducatisti, mi sembra. Do una occhiata velocissima alla Diavel X, mentre la mia ragazza rimane spaesata in mezzo al tutto.
Mi dirigo verso l'angolo dell'usato, sempre più a disagio, dove mi raggiunge lei con occhi impauriti. Veniamo intercettati da una altissima bionda minigonnata che ci chiede una "intervista" in cambio di un paio di occhiali Ducati.
Ci tiriamo indietro il più cortesemente possibile adducendo fretta, impegni, contrattempi, cataclismi e malattie infettive varie... e scappiamo di corsa.
Appena fuori non mi capacito dell'attacco di misantropia dal quale ero stato appena colto... ma proprio non ce l'ho fatta. Roba che i porte aperte BMW in confronto sono feste paesane...

Chi di voi è stato al porte aperte?